Calino à la chasse - Corto (1910)

Durante una passeggiata nel bosco Calino si imbatte in un cacciatore assonnato. Gli ruberà il fucile con le munizioni e comincerà a combinare un sacco di guai nei dintorni, fino a quando verrà braccato dai poliziotti. Bosetti dirige Clément Mégé nei panni del dispettoso Calino e lo fa impostando una comica che cerca di imitare molto quelle dei più famosi artisti d'oltreoceano. I momenti divertenti però a dire la verità non sono moltissimi e si riscontra una certa ripetitività in alcune situazioni. La parte migliore forse è quella relativa al lungo inseguimento, ma è poca cosa.

Il fatto che di Calino non si sia più sentito parlare dopo qualche pellicola la dice lunga sulla qualità del personaggio comico e dei suoi cortometraggi. Qui ruba il fucile a un cacciatore, spara alle anatre e per errore alle persone e viene inseguito da due guardie per caccia di frodo. Nonostante i tentativi di captatio benevolentiae da parte del protagonista gigione, non si ride mai e non ci si diverte. Da notare soltanto qualche inquadratura stretta sui dettagli, che anima un po’ la narrazione. Ma il risultato è meno che mediocre.