Benvenuti in amore - Film (2008)

Il film non è malvagio. Ricorda molto il Pieraccioni prima maniera, piuttosto che il Francesco Nuti al quale Coppini sembra volersi ispirare. Un po' troppo lungo ma comunque godibile. Nessuna volgarità (e questo è un pregio): il protagonista riesce a far ridere (senza mai farci sganasciare) in maniera garbata. Qualche momento di noia (vedi la storia dei genitori del protagonista), regia fin troppo televisiva con una caterva di primi piani che disturbano. Brutta la fotografia. Bravi invece gli attori, che mantengono alta la godibilità del film.

Coppini scrive (da un suo soggetto) la sceneggiatura di un film che dirige e recita. Forse un po' troppo per rendere appetibile questa flebile storia di ordinaria litigiosità verbosa e amorosa. Come attore non convince e le scene (soprattutto quella a tavola) sembrano rimandare alle omologhe del clan di Ceccherini, ma con meno verve e divertimento. Alla fin fine ci si domanda dove volesse andare a parare... Simpatico l'episodio della similconfessione alla prostituta. Per il resto altamente dimenticabile.