Beneath still waters - Dal profondo delle tenebre - Film (2005)

Yuzna è un regista allucinante e ha uno stile che è ultrapersonale. Lo dimostra ancora e in particolar modo in questo film, nel quale si respira un’atmosfera stranissima e mai lineare, si cambia continuamente di registro ma il tutto è legato da un filo conduttore schiacciato da tonnellate di acqua. Ci si sorprende di continuo e l’apparente banalità di una scena diventa interessantissima guardandola attentamente, come quella del dialogo/viaggio in fuoristrada. Ha i suoi difetti ma è imperdibile!

Deludentissimo film di Yuzna (che stavolta "toppa" clamorosamente), il peggiore in assoluto della sua carriera. Colpa di una regia non certo ispirata ma anche e soprattutto di una sceneggiatura risibile, farraginosa e confusionaria oltre che di attori piuttosto penosi. Chi ha amato questo regista si risparmi il film in questione, in modo da mantenere un buon ricordo della sua figura di cineasta.

Il 9° film prodotto dalla Fantastic Factory, creata nel 1998 da Julio Fernandez con Brian Yuzna, è un progetto ambizioso ma complessivamente deludente. Specialista di alcune piccole perle horror a basso budget (Il ritorno dei morti viventi 3, The Dentist, Progeny, Faust), Yuzna dirige in maniera piuttosto svogliata, risvegliandosi solo a tratti (vedi il finale che rimanda a Society). Troppo poco.

Yuzna cerca di fare del suo meglio con quello che ha a disposizione: un cast di attori cani che latrano, dialoghi agghiaccianti e una sceneggiatura che trabocca cliché e cerca, goffamente, di avere rimandi lovecraftiani. Ma è come pretendere uno scatto finale da un ronzino bolso pronto per il macello che, irrimediabilmente, crolla prima del traguardo.

Prima parte suggestiva, all'altezza dell'antica fama di Yuzna. Ma dura poco: il tracollo arriva rapido e inesorabile, quando diventa evidente che dietro la sceneggiatura sempre più pasticciata si nasconde semplicemente un preoccupante vuoto d'idee e di inventiva. La nota costante consiste nella sensazione che il regista non sappia dove andare a parare. Il finale insulso conferma in pieno l'ipotesi.