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La nostra recensione di Beneath still waters - Dal profondo delle tenebre

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Scarso horror spagnolo firmato Brian Yuana, regista un tempo "cult" (suoi SOCIETY e RE-ANIMATOR 2, tra gli altri) da anni ormai votato alla causa della sua casa di produzione iberica. Perse per strada le buone caratteristiche che i suoi horror avevano, Yuzna si limita a mettere in scena qualche sequenza splatter anonima quasi sempre supportata da effetti in computer-grafica. In BENEATH STILL WATER l’idea centrale ruota attorno a una cittadina (Marienbad) sommersa dopo la creazione di una imponente diga. Idea non nuova (e il fascino degli scenari cittadini sommersi...Leggi tutto lo abbiamo visto sfruttato con ben altri risultati in INFERNO o IN DREAMS, ad esempio), ma che qui s'accompagna a un soggetto che prevede la partecipazione di molti personaggi "attivi" e un intreccio (legato ad eventi di quarant'anni precedenti) piuttosto elaborato. Peccato che tra sceneggiatura e regia il tutto si stemperi in un film caotico che fatica nel mantenere l'attenzione di chi guarda. Yuzna poi, forse conscio di esser sul punto di perdere definitivamente i suoi fan, ricorre all'autocitazione e prova a infilare, nel finale, una prolungata scena di festa orgiastica che non può non ricordare quella, celeberrima, di SOCIETY. L'effetto però è quello dell'ennesima divagazione superflua, mentre tra improvvise vampate di fuoco, pietre che si frantumano, cadaveri che spuntano all'improvviso e nonni che si squagliano cianciando in latino il film si consuma, piatto come la sua fotografia.

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Tutti i commenti e le recensioni di Beneath still waters - Dal profondo delle tenebre

TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/03/07 DAL DAVINOTTI
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Lercio 11/07/07 23:05 - 232 commenti

I gusti di Lercio

Yuzna è un regista allucinante e ha uno stile che è ultrapersonale. Lo dimostra ancora e in particolar modo in questo film, nel quale si respira un’atmosfera stranissima e mai lineare, si cambia continuamente di registro ma il tutto è legato da un filo conduttore schiacciato da tonnellate di acqua. Ci si sorprende di continuo e l’apparente banalità di una scena diventa interessantissima guardandola attentamente, come quella del dialogo/viaggio in fuoristrada. Ha i suoi difetti ma è imperdibile!

Cotola 10/06/08 13:22 - 9586 commenti

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Deludentissimo film di Yuzna (che stavolta "toppa" clamorosamente), il peggiore in assoluto della sua carriera. Colpa di una regia non certo ispirata ma anche e soprattutto di una sceneggiatura risibile, farraginosa e confusionaria oltre che di attori piuttosto penosi. Chi ha amato questo regista si risparmi il film in questione, in modo da mantenere un buon ricordo della sua figura di cineasta.

Sunchaser 1/09/08 13:29 - 127 commenti

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Il 9° film prodotto dalla Fantastic Factory, creata nel 1998 da Julio Fernandez con Brian Yuzna, è un progetto ambizioso ma complessivamente deludente. Specialista di alcune piccole perle horror a basso budget (Il ritorno dei morti viventi 3, The Dentist, Progeny, Faust), Yuzna dirige in maniera piuttosto svogliata, risvegliandosi solo a tratti (vedi il finale che rimanda a Society). Troppo poco.
MEMORABILE: La festa paesana che si trasforma in un'orgia di sesso e violenza.

Megatone 11/03/10 20:13 - 56 commenti

I gusti di Megatone

Yuzna cerca di fare del suo meglio con quello che ha a disposizione: un cast di attori cani che latrano, dialoghi agghiaccianti e una sceneggiatura che trabocca cliché e cerca, goffamente, di avere rimandi lovecraftiani. Ma è come pretendere uno scatto finale da un ronzino bolso pronto per il macello che, irrimediabilmente, crolla prima del traguardo.

Greymouser 16/07/10 00:19 - 1458 commenti

I gusti di Greymouser

Prima parte suggestiva, all'altezza dell'antica fama di Yuzna. Ma dura poco: il tracollo arriva rapido e inesorabile, quando diventa evidente che dietro la sceneggiatura sempre più pasticciata si nasconde semplicemente un preoccupante vuoto d'idee e di inventiva. La nota costante consiste nella sensazione che il regista non sappia dove andare a parare. Il finale insulso conferma in pieno l'ipotesi.

Brian Yuzna HA DIRETTO ANCHE...

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