Note: Presentato fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia 2020. Vincitore del festival i Luoghi dell'anima diretto da Andrea Guerra (2021). Dal romanzo di Giulio Angioni.
Lo scontro tra la tradizione e le esigenze del turismo di massa nel dramma di un uomo che lotta per difendere ciò che è suo ma è colpito da una immane tragedia. Salvatore Mereu fa del romanzo di Angioni una sorta di Malavoglia sardo e riporta al cinema Gavino Ledda, qui attore dopo esser stato l'ispiratore di Padre padrone e il regista di Ybris. Un film cupo, commovente, capace di rendere senza compromessi il dramma di un uomo che non cede a una "modernità" della quale ha intuito la cattiveria.
Assandira è un vecchio canto sardo, ma anche un nuovo agriturismo che una giovane coppia crea dalla trasformazione di un cascinale per animali. Ma non si può giocare col fuoco delle tradizioni e con chi ha faticato sangue per lavorare e rispettare la terra. E così, un brutto giorno, si arriva alla resa dei conti, proprio come in una tragedia greca, in cui gli dei non restano mai passivi spettatori dello scempio umano sulla natura. Un film originale, specie nella scelta fotografica e scenografica sbilenca e volutamente mai pittoresca.
Costantino è un pastore legato alle tradizioni e alla dignità del suo lavoro, entrambe messe in crisi dall'apertura di un agriturismo "folcloristico" da parte del figlio e dalla nuora tedesca. Mereu mette in scena il romanzo di Angioni con uno stile tra il documentaristico e il tragico (la morte del figlio) in cui l'imponderabile prende il sopravvento sulle volontà e sui desideri. Una storia posta nell'attualità ma che ha il sapore di tragedia antica in una terra aspra, la Sardegna, contesa tra presente e passato. Un cast ampiamente credibile dominato dalla presenza di Gavino Ledda.
POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Stando a quanto si legge su La Nuova Sardegna, era previsto che ad interpretare i ruoli di Mario e Grete fossero Fabrizio Rongione e Barbora Bobulova. Non ho trovato informazioni relative al cambio di programma, ma i due ruoli sono stati alla fine interpretati da Marco Zucca e Anna König.
MusicheHuck finn • 7/04/23 15:04 Galoppino - 690 interventi
Uno dei lavoranti tedeschi dell'agriturismo "Assandira" esegue un'improbabile versione per voce e chitarra del canto religioso che recita "Sett'ispadas de dolore - su coro m'an trapassadu" ("Sette spade di dolore mi hanno trapassato il cuore"), facente parte dei canti della settimana santa in Sardegna. Qui è possibile ascoltarne una versione più tradizionale.