Lo trovi su

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Incredibile pasticciaccio scritto, diretto e interpretato dall'ex Gatto di Vicolo Miracoli Ninì Salerno (che del vecchio gruppo richiama solo Franco Oppini lasciandogli peraltro giusto una piccola parte da maniaco in chiusura). Salerno cerca di recuperare lo spirito “free”, surreale e barzellettistico dei Gatti: in parte ci riesce (le battute sceme a ripetizione non si contano), ma essendo completamente a digiuno di regia dirige un film totalmente improvvisato e mal girato, alla lunga purtroppo sfiancante. Ed è un peccato, perché la storia era folle, ricca di trovate cretine quanto esilaranti. Ma più che di storia bisognerebbe parlare di un quadretto familiare...Leggi tutto in cui la sceneggiatura è ricavata dalla descrizione dei personaggi: la coppia protagonista è composta da Salerno (dentista in casa, radioamatore per hobby) e Sydne Rome (Flora, rappresentante di creme di ogni tipo fonti di prevedibili gag). I figli sono un cantante da strapazzo, una giovanissima ideologa assai colta e due bambini qualsiasi (ma uno è di colore). Con loro abitano una “maggiordoma” forzuta che vive nel mito di Conan e i genitori di Flora, pensionati trasformatisi in convinti rasta dopo un viaggio in Giamaica. A sconvolgere il già poco normale ménage familiare arriverà nel secondo tempo il cantante Julio Navarro (il solito, strepitoso Diego Abatantuono, che mescola il dialetto da terrunciello con uno spagnolo maccheronico), sorta di Iglesias dei poveri idolo di tutte le casalinghe: il suo cavallo di battaglia “Irritacion” è un inno da tramandare ai posteri, il cui testo meriterebbe d’esser trascritto integralmente. La sua presenza è catalizzante, ma la regia lo penalizza quanto gli altri. Un film malriuscito ma da rivedere per salvare un fuoco di fila di imbecillaggini cult.

Chiudi
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Almayer 21/03/07 09:56 - 169 commenti

I gusti di Almayer

Sfilacciato e lento, con molti punti imbarazzanti. Mah, mah, mah... Abatantuono è bravissimo come cantante confidenziale e certa comicità surreale dei Gatti è preservata, per cui ci sono in ogni caso alcune gag irresistibili. Peccato che la somma di queste sia inferiore al film, e l'assenza degli altri due "Gatti" (qui ci sono Salerno e Oppini) si senta. Per i patiti, almeno una visione la merita.

Pstarvaggi 19/03/08 12:28 - 80 commenti

I gusti di Pstarvaggi

Nini Salerno costituiva l’anima più demenziale e surreale dei Gatti: nel quartetto la sua verve risultava contenuta e funzionale alla storia. Lasciato a briglia sciolta, però, deborda: la sequenza di gag insensate atterrisce lo spettatore e il film diventerebbe noioso, se non ci intervenisse un Abatantuono in stato di grazia. Gli altri della compagnia danno comunque l’impressione di divertirsi, a cominciare da uno scatenato Don Lurio. Nonostante il basso budget, oggi neppure il più incosciente dei produttori finanzierebbe un progetto simile.

Il Gobbo 21/03/08 19:30 - 3015 commenti

I gusti di Il Gobbo

Nella sterminata lista di imprese cinematografiche di cui non si sarebbe avvertita la mancanza, quella di Ninì Salerno (in ordine cronologico secondo Gatto a cimentarsi con la regia dopo Smaila) occupa una posizione onorevole. Non basta qualche scenetta sapida (merito soprattutto di Abatantuono già spanne sopra gli altri) a compensare le tragiche lacune sui fondamentali del mestiere. Perl(in)a nel fango appunto la performance dieghiana, in panni tanto improbabili quanto esilaranti. Vicolo senza miracoli.

Markus 7/06/09 19:24 - 3682 commenti

I gusti di Markus

Sulla carta sembrava un film di quelli da rivalutare, invece la visione è stata alquanto deludente. Ninì Salerno nei “gatti” era notoriamente quello con la comicità più surreale, ma dietro la macchina da presa, com’è successo in altri casi analoghi (vedi le regie di Renato Pozzetto) si straborda. Un mix di battute un po’ scontate e alle volte anche divertenti, ma messe in un guazzabuglio di idee difficili da gestire, anche in virtù della coralità del film. Curioso Abatantuono nelle vesti di Julio Iglesias all'amatriciana.

Puppigallo 8/06/09 22:45 - 5259 commenti

I gusti di Puppigallo

Salerno (autore) è con un piede nella scemenza e l'altro nella trovata. Sembra un cannone caricato a freccette. Vorrebbe stupire, ma troppo spesso i risultati sono deludenti e l'umorismo diventa di grana grossa (i genitori rasta; I Fonzie di Riace; Il campanello con barrito e urlo di Tarzan; "Hello bella faiga"...). Eppure, qua e là assesta qualche buon colpo (la domestica forzuta che spacca una noce di cocco con un pugno; Il personaggio di Hulio, cantante interpretato da Abatantuono, che parla un esilarante spagnolo; Il commissario napoletano con foto di Pertini e Totò). Troppo poco.
MEMORABILE: Salerno dentista: "Apra bene la bocca...Eh ma che odore di chiuso!"; Hulio canta "Iritasion! Col cuore gonfio come quello di un obeso...".

Mco 1/11/09 19:56 - 2324 commenti

I gusti di Mco

Rivisto dopo molto tempo su un'emittente settentrionale nata con l'era del digitale, questa pellicola appare davvero vecchia. Ma non vintage, proprio vecchia. Mi spiego: "bella faiga" andava di moda quando frequentavo le medie (o forse era gia démodée), le altre bizzarrie salerniane non pungono come potevano forse fare allora, quando la gente amava le sciocchezze e metabolizzava i b-movies come oggidì non sarebbe più ammissibile. Peccato, perché il film, pur essendo una mezza boiata, ha dalla sua una conturbante Rome e un grande Abatantuono.

Rambo90 19/12/10 18:41 - 7679 commenti

I gusti di Rambo90

Piatta regia di Salerno che gestisce un film praticamente imbarazzante. La messa in scena è povera, le battute surreali non fanno ridere quasi mai e il cast sembra improvvisare piuttosto che seguire un copione. A metà film arriva il mitico Abatantuono a ravvivare un po' la vicenda (il momento migliore è infatti la canzone spagnoleggiante che canta al telefono ad una sua fan) ma è poca cosa di fronte al vuoto totale che pervade il film. Assolutamente da evitare.

Galbo 16/08/13 08:58 - 12380 commenti

I gusti di Galbo

Una conferma che in Italia un'occasione non la si nega a nessuno, è il debutto alla regia del comico (?) Nini' Salerno che dirige un film che vede coinvolti gli altri Gatti con l'eccezione (lodevole) di Jerry Cala'. Il contesto è quello di una sconclusionata famiglia ma la trama è un pretesto per una serie di scenette quasi mai divertenti. Il quasi è rappresentato da Diego Abatantuono autore di una performance comica discreta, anche se non supportata da una sceneggiatura degna di questo nome.

Victorvega 8/01/18 11:49 - 501 commenti

I gusti di Victorvega

Del quartetto veronese amo proprio Nini, per la sua figura "seria" e la sua comicità surreale. Il film è proprio un trionfo del surreale ma, alla lunga le situazioni assurde e brillanti annoiano. Il film ha il pregio di regalare trovate a ripetizione ma in sostanza, dispiace dirlo, si ride (o sorride) molto di rado. Una chicca Abatantuono e il suo Julio: sue le parti realmente divertenti.

Maxx g 8/04/20 11:30 - 632 commenti

I gusti di Maxx g

Commediaccia con trionfo del surreale, diretta e recitata male. La regia è di Ninì Salerno, barbuto componente dei Gatti di vicolo miracoli. Non si ride mai e non si capisce cosa ci faccia là in mezzo Diego Abatantuono nei panni di uno pseudo-cantante. C'è pure Sydne Rome, oltre a Marisa Merlini, Renato Moretti e (sic!) Don Lurio. Si può tranquillamente perdere.

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Non chiamatemi papàSpazio vuotoLocandina AquileSpazio vuotoLocandina Papà prende moglieSpazio vuotoLocandina Paulo Roberto Cotechiño, centravanti di sfondamento

Fabbiu 30/06/20 22:36 - 2136 commenti

I gusti di Fabbiu

Imbarazzante il tipo di umorismo, che nel cercare di essere a suo modo originale e non ispirato a qualcosa di già visto finisce per rendere decisamente sfiancante la visione del film. Peraltro si denota anche un certo autocompiacimento del regista, il quale tenta qualcosa di sperimentale, ma invero la qualità delle battute quando è abbastanza puerile. Velatissimo messaggio antiproibizionista sviluppato al peggio e, in generale, gli attori sembrano spesso improvvisare (la scena al comando di polizia). Le uniche eccezioni sono le comparsate di Abatantuono.
MEMORABILE: La canzone di Abatantuono, cantautore spagnolo.

Pessoa 7/08/22 21:18 - 2476 commenti

I gusti di Pessoa

Prima regia di Salerno che porta al cinema la comicità colta e surreale che lo aveva caratterizzato fra i Gatti di Vicolo Miracoli. Nonostante qualche momento azzeccato, non tutto gira per il verso giusto a causa soprattutto di una sceneggiatura piatta che spesso arranca dietro a una storia piuttosto insulsa, già vista un milione di volte. Di livello discreto il cast, molto eterogeneo, ingabbiato in ruoli poco espressivi, e mentre i più bravi fanno valere la loro classe (Merlini, Diberti, Abatantuono) gli altri vagano nel mare magnum della mediocrità. Senza infamia e senza lode.
MEMORABILE: Lo spinello fumato in commissariato da Abatantuono, Merlini e Cajafa (il commissario).
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Musiche Zender • 10/06/09 08:24
    Capo scrivano - 47729 interventi
    Riportiamo qui il testo della storica canzone "Iritacion" (irritazione), cantata nel film dall'idolo delle donne Julio (Abatantuono), che vediamo ritratto qui sotto al momento del suo arrivo alla casa dei protagonisti.



    IRITACION

    Osesionato da l’idea de non averte
    Incavolado come pochi ne la vida
    Col cuore gonfio come quelo de un obeso
    O prima o poi me salterà la mosca al naso

    Iritacion
    Nel buio de l’apartamento al primo piano
    De l’ilusion de ritrovarti ancora sul divano
    Iritacion
    Nel buio de l’apartament sempre al primo piano
    De l’ilusion de ritrovarti ancora sul divano

    Ho messo sottosopra i miei ricordis
    Ho stretto un aleanza col pasados
    O forse è solamente oportunismos
    Perchè quello che è stato per forza è stato
    Iritacion...
    Ultima modifica: 10/06/09 16:25 da Zender
  • Discussione Markus • 10/06/09 09:26
    Scrivano - 4775 interventi
    ah ah ah ottimo Zender che hai messo il testo di "irritacion" di Julio-Abatantuono.
    Grande canzone forse l'unico elemento veramente divertente e cult del film.
  • Discussione Zender • 10/06/09 10:06
    Capo scrivano - 47729 interventi
    Beh, non sono completamente d'accordo. Il film è una mezza boiata ed è vero, però è talmente gonfio di gag sceme e battute alla Gatti (associate a una sceneggiatura e un soggetto deliranti) che alla fine secondo me è uno di quei film che potrebbe anche essere conservato per la sua unicità.
  • Discussione Markus • 10/06/09 10:50
    Scrivano - 4775 interventi
    il film è incollato a quella stagione di film surreal-demenziali, cui ricordo per esempio Sturmtruppen 2.
  • Discussione Zender • 11/06/09 10:29
    Capo scrivano - 47729 interventi
    Sì, è vero, però ha uno spirito free da figli dei fiori autentici che gli altri non hanno.
  • Discussione Markus • 11/06/09 10:41
    Scrivano - 4775 interventi
    in ogni caso, sia chiaro, ho sempre apprezzato Ninì Salerno.