Amici complici amanti - Film (1988)

Uno dei primi film non velati destinati al grande pubblico e con nomi di rilievo nel cast a trattare di omosessualità in maniera intelligente. Amaro e aspro quanto basta, mette in luce situazioni difficili, affrontando temi come famiglie che voltano le spalle, affetti negati. Era il lontano 1988, la pellicola rispecchia quel periodo. Ottimamente strutturato e con prove attoriali non indifferenti.

Divertente e commovente, gioioso e amaro, drammatico e leggero, sentimentale e movimentista: non a caso, uno dei più noti e riusciti film sulla condizione omosessuale, qui raccontata attraverso tre momenti nella vita di un gay, scanditi dalle “torch song”, da amori e lutti, e dall’aspro confronto con l’arcigna madre. Un’opera che gioca con il camp, ma sa entrare sottopelle regalando emozioni intense. Bravissimo Fierstein (protagonista, ma anche autore della commedia da cui è tratto il film e della bella sceneggiatura) e notevole Bancroft.

Bella e delicata commedia su 10 anni di vita di un omosessuale, teso ad affermare il proprio diritto alla felicità. La sceneggiatura alterna sapientemente momenti divertenti e drammatici, sentimento e amarezza, sempre per quanto possibile con leggerezza e mai con pedanteria sociologica. Il tutto sottolineato da alcuni bei numeri musicali. Ottima la prova del cast, con particolare riferimento ad Harvey Fierstein ed Anne Bancroft.