Il fantasma di Canterville - Film (1986)

Ennesima riduzione sceneggiata per il celebre racconto di Wilde, in cui Bogart rinuncia quasi subito alla satira dello scrittore irlandese per buttarla sulla fiaba moderna, colma di buonismo, ad uso e consumo di Alyssa Milano, quattordicenne ma già famosissima in tv, cui viene prudentemente affiancato il talento di Gielgud che sovrasta facilmente un cast anonimo. La sceneggiatura è scritta con un certo garbo e malgrado gli evidenti limiti della produzione televisiva, il film riesce a coinvolgere la fascia di spettatori per cui è stato concepito e si può tranquillamente guardare.

Desolante trasposizione dell'omonimo racconto di Oscar Wilde che, a parte qualche sprazzo umoristico, regala noia e appare fastidiosa per la mediocrità con la quale è stata realizzata: gli effetti speciali sono grossolani, il cast modesto (piuttosto antipatica la giovanissima Milano), i costumi dozzinali, il personaggio del fantasma rappresentato in maniera grottesca (si presenta a tutti da subito come uno spirito per incutere paura, però si limita a qualche dispettuccio cercando di comportarsi per il resto come un essere ancora vivente). Trascurabile.