Al di là dei sogni - Film (1998)

Al di là dei sogni
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: What dreams may come
Anno: 1998
Genere: fantastico (colore)
Note: Tratto da un romanzo di Richard Matheson.
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

L’Oscar (meritato) per i migliori effetti speciali visivi è l'unico motivo che può spingere a vedere questa paccottiglia sentimentale di dubbia qualità, diretta da quel Vincent Ward che aveva stupito all'esordio con il curioso NAVIGATOR - UN’ODISSEA NEL TEMPO, dove già dimostrava di possedere un gusto visivo molto particolare. WHAT DREAMS MAY COME (che è tratto da un romanzo del celebre Richard Matheson) altro non è che una delle più kitsch trasposizioni cinematografiche dell'oltretomba cristiano, un Paradiso tutto colori e paesaggi da sogno e un Inferno degno dell'immaginazione dantesca, dove qualche notevole invenzione...Leggi tutto spettacolare dà una consistenza superiore alla scontata bellezza paradisiaca. Anche se va detto che la scena più caratteristica, dove in pratica Robin Williams entra con Cuba Gooding Jr in una sorta di quadro impressionista a tre dimensioni ottenendo un effetto assolutamente inedito e per alcuni versi stupefacente, appartiene proprio alla prima parte. La storia, che riprende con molte libertà il mito di Orfeo ed Euridice, è ridotta all'osso, lasciando intravedere le falle e incongruenze di una sceneggiatura (firmata Ron Bass) votata al melodramma hollywoodiano che possa commuovere fino alle lacrime. Uno script infantile, dialoghi gonfi di banalità, flashback inutili di vita vissuta palesemente allungati che spezzano un ritmo già di per sé abbastanza claudicante. Per Robin Williams lambire il patetismo è ormai frequente e con WHAT DREAMS MAY COME pare davvero aver toccato il fondo. Forse sarebbe stato meglio farcire il tutto con ulteriori effetti speciali: avremmo soprasseduto sull’inconsistenza del copione con maggiore facilità.

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Galbo 14/12/07 17:37 - 12392 commenti

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Film assolutamente pasticciato dal punto di vista narrativo, con aspetti moraleggianti da filosofia e psicologia spicciola ed inutili quanto retoriche divagazioni sulla morte e il significato dell'esistenza. Robin Williams in un ruolo drammatico è chiaramente a disagio e la sua recitazione appare impacciata. Il film è invece molto bello dal punto di vista visivo con magnifiche scenografia piene di rimando pittorici e questo è sostanzialmente l'unico motivo valido per vederlo.

Lovejoy 25/02/08 16:08 - 1823 commenti

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Discreto melodramma fantastico ben diretto dal bravo Ward e interpretato con la giusta sobrietà da un cast variegato e azzeccato nei rispettivi personaggi. Williams in uno dei suoi ruoli più belli di sempre, la Sciorra offre una recitazione perfetta e Gooding Jr è al solito impeccabile. Bel cameo di Von Sydow. Forse il suo solo punto debole è la durata eccessivamente lunga. Per il resto è buono. Da riscoprire.

Daniela 15/03/09 11:46 - 12662 commenti

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Si potrebbe definire un film schizzoide, in quanto ad uno stupefacente impianto visivo, godurioso soprattutto per chi apprezza l'arte impressionista, si accompagna una sceneggiatura insopportabile, con dialoghi uggiosi, che ambisce a disquisire sul profondo significato della vita e della morte e finisce per annegare tutto nella banalità e nel patetismo. Insopportabile anche Williams, che porta all'estremo certe caratteristiche dei personaggi da lui abitualmente interpretati. Credo che l'unico modo per apprezzarlo sia vederlo senza il sonoro.

Scarlett 27/10/09 11:54 - 307 commenti

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Un film basato sulla potenza delle immagini e sull'immaginazione, assolutamente appropriato nella sua categoria, sulle prime scene affascina e trattiene. La pecca veramente pesante di tutta la pellicola è la durata, che altrimenti, con qualche buon taglio ne farebbe un film ben riuscito sicuramente più godibile. Il cast è buono ed affiatato, Robin Williams è nel suo ruolo storico e ne mantiene la freschezza. Dopotutto non male.

Luchi78 6/04/10 00:13 - 1521 commenti

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D'accordo, è uno di quei film che ti vogliono strappare le lacrime a forza con situazioni tragiche ed inverosimili allo stesso tempo, facendo breccia in quella paura recondida che è dentro ognuno di noi, ovvero: che ci sarà dopo la morte? Allora tralasciamo l'interrogativo e gustiamoci gli effetti visivi e le rielaborazioni fantasiose in stil dantesco che fanno tanta presa sullo spettatore... Toccante la recitazione della Sciorra, Robbie Williams poco adatto al ruolo dato quel suo perenne sorriso stampato sulle labbra...

Rambo90 25/02/13 15:54 - 7697 commenti

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Dramma in bilico fra miti greci, divina commedia e l'inferno di Topolino (i corpi che cercano di ribaltare la barca sembrano presi proprio da lì), ottimamente reso dal punto di vista delle immagini con grandi scenografie, colori sgargianti e ottimi effetti speciali. Williams dà una buona prova, così come la Sciorra, mentre sembrano più in ombra Von Sydow e Gooding Jr. Non un capolavoro ma sicuramente un buon film.

Rigoletto 13/08/14 23:16 - 1786 commenti

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Emotivamente lascia il segno, ma nella sceneggiatura le falle sono ben visibili e un eccesso di faciloneria sporca il risultato finale, rendendolo un film molto particolare: quando uscì non mi convinse; oggi, con qualche anno in più ed emotivamente coinvolto dalla scomparsa del protagonista, l'ho rivalutato. Williams ha sempre avuto un modo di porsi che entrava subito in sintonia con lo spettatore e vedendo questo film si ha la sensazione di aver perso un amico prima ancora che un attore. Bravi la Sciorra, "Virgilio" Von Sydow e Cuba Gooding jr.
MEMORABILE: Il Paradiso di Williams realizzato partendo da un quadre della moglie.

Vitgar 14/08/14 08:56 - 586 commenti

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La trama è certo meritoria: cerca di dare speranza, in chi crede, nell'eistenza di un al di là senza più dolore. Quello che delude è come viene raccontata: a volte sembra di vedere una Divina Commedia riveduta e corretta a uso degli americani. Grandi effetti speciali, grandi colori e paesaggi trattati con Photoshop. Dialoghi tutto sommato banali sul senso della vita e della morte. Cast apprezzabile proprio perché credo sia difficile per un attore rendere in maniera credibile certe situazioni.

Matalo! 27/12/14 17:30 - 1378 commenti

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Terrificante. Confermo la mia antipatia per Williams, isterico buonista che sguazza tra pittura e melma in questo assurdo gouache newage, che mischia Dante e Orfeo in un tripudio del cattivo gusto. L'aspetto peggiore sono le scenografie, invadenti e puerili, che inficiano un già mediocre plot dove si pasticcia con Dio e il Diavolo. Uno di quei film in cui lo "stupore" figurativo crede di compendiare tutti gli altri elementi: emotivo, psicologico, narrativo e invece fa affondare tutto. Da denuncia gli enunciati spirituali.
MEMORABILE: Che un egoista come il protagonista sia in Paradiso la dice lunga sullo spessore del film.

Il ferrini 1/12/15 00:25 - 2358 commenti

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Inguardabile. Un melenso polpettone di patetiche insulsaggini sul significato della vita e della morte, il tutto condito da un trionfo di lacrimevoli banalità sull'amore. Ritmo prossimo allo zero, pessima recitazione (soprattutto di Robin Williams), trovate registiche pacchiane e molta, troppa, presunzione nel voler dare risposte semplici a domande complesse. Tenersi alla larga.

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Parsifal68 17/02/16 09:18 - 607 commenti

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Minestrone di tante cose insipide, questo film triste e inutile vede protagonista un Robin Williams non adatto a un ruolo drammatico. Caotica la sceneggiatura, che intende filosofeggiare sull'esistenza della vita post mortem da un punto di vista laico ms che non centra l'obiettivo (se non quello di farci ripetutamente sbadigliare). Notevoli invece le scene del Paradiso e dell'Inferno, qui cromaticamente rappresentati un po' come la pittura impressionista, un po' come le incisioni di Dorè. Si può evitare.

Minitina80 20/03/18 21:32 - 2984 commenti

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Non lo si può definire un film pienamente riuscito, malgrado siano riconoscibili in esso influenze che provengono dalla letteratura classica di prim’ordine. Non riesce a dare profondità alle intenzioni, limitandosi a speculare sul dramma con poca originalità e personalità. Cerca costantemente la commozione sui facili sentimenti, riuscendo a coinvolgere solo in parte. Gli effetti speciali erano la giusta cornice per qualcosa di diverso e non di incompiuto che lascia capire dove vuole arrivare dopo una manciata di minuti.
MEMORABILE: Il vero inferno è una vita andata storta.

Ryo 18/01/17 00:57 - 2169 commenti

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Tema dell'amore e dell'aldilà affrontato in un mix di credenze da varie religioni, contaminate da visioni dantesche. Quello che più colpisce sono gli straordinari effetti speciali e i colori ultrasaturati del paradiso personale di Chris. Piuttosto che la trama, abbastanza prevedibile e nulla di eclatante, è bello godersi la visione puramente artistica delle location, la regia onirica con i tipici cambi radicali di situazione, propri dei sogni, le scelte cromatiche e la ricchezza di elementi e personaggi che è divertente individuare.
MEMORABILE: L'incidente nel tunnel; Le facce che spuntano dalla melma.
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  • Discussione Raremirko • 19/01/13 21:05
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Curiosamente, a fare da sottofondo a certi momenti degli extra presenti su DVD, c'è la musica principale di The abyss di James Cameron, realizzata da Alan Silvestri
  • Curiosità Raremirko • 19/01/13 23:18
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Cameo di Werner Herzog nel ruolo di Face (presumibilmente una delle facce che si possono vedere conficcate all'inferno in una scena).

    fonte IMDB