A futura memoria: Pier Paolo Pasolini - Documentario (1986)

Attraverso i suoi scritti, i filmati di repertorio, le interviste (e conseguenti impressioni personali) con persone che hanno conosciuto Pasolini in anni ed epoche differenti, il regista presenta un ritratto sfaccettato e multiforme di uno dei maggiori personaggi italiani del secolo scorso. Forse il più esaustivo documento creato sulla sua persona, in cui si raccontano aneddoti, gli esordi cinematografici, i processi subiti, la sua gioventù. Un documento fondamentale per capire chi e cosa era Pasolini.

Tra il documentario e il tributo, diventa il mezzo visivo per descrivere la personalità di Pasolini come intellettuale e uomo. Contributi di chi ha condiviso il cammino a svelarne i tratti anche personali e a chiarire il suo messaggio anarchico di prevedere l’apocalisse dei costumi italiani. La Betti resta la più lucida, Davoli e Moravia denotano affetto, Andreotti col solito vizietto di dire che se le andava a cercare (v. per Ambrosoli); Pelosi poteva essere evitato almeno per rispetto alla salma.

Dieci anni dopo l'assassinio di Pier Paolo Pasolini, Ivo Barnabò Micheli gli dedica un ritratto molto intenso, sincero, partecipato, forse il più completo che sia mai stato realizzato sulla sua attività di intellettuale militante. Il regista coinvolge tutte le persone più legate a Pasolini, evita tutti i rischi di agiografia postuma e mostra con grande chiarezza l'ammirazione reale che nutriva per Pasolini.