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Anno: 2006
Genere: horror (colore)
Regia: Ivan Zuccon
Note: Disponibile in DVD (etichetta Dolmen)
APPROFONDIMENTI: intervista a Ivan Zuccon L'horror del 2000
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/01/08 DAL BENEMERITO UNDYING
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- Davvero notevole!:
Herrkinski, Kazanian - Quello che si dice un buon film:
Hackett - Non male, dopotutto:
Undying, Redeyes - Mediocre, ma con un suo perché:
Cotola - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Capannelle - Gravemente insufficiente!:
Rufus68
Una coppia di "svitati" ha ridotto lo scantinato dell'abitazione in condizioni peggiori di quello della villa del dott. Freudstein: corpi fatti a pezzi, prigionieri con lingue mozzate, vittime in attesa di esecuzione. Ma la follia non è la sola ragione del massacro, come scoprirà un "sensitivo" afflitto da stigmate, condotto nella tana dei killers e - stupidamente - fatto prigioniero. Gli assassini cercano qualcosa nei corpi dei cadaveri...
Un corto avrebbe funzionato meglio, ma i 90 minuti scorrono ugualmente bene, nonostante il basso budget a disposizione del bravo regista.
Film sporco, sozzo, che gronda, gocciola sangue aggrumato. Spiacevole alla vista e fastidioso per buona parte della visione ma pure, d'altro canto, onirico o meglio allucinato, allucinante, abbagliante come Luce dopo Oscurità. Senza ombra di dubbio un prodotto non mainstream che ha come limite non tanto la carenza di mezzi quanto una sceneggiatura incompleta. Efficaci gli attori, plausibile la location, buon utilizzo della fotografia. Poteva esser un ottimo prodotto con una maggior cura in complexu!
Film italiano di discreta fattura per ciò che riguarda gli aspetti squisitamente tecnici soprattutto se si tiene conto che il regista è uno fuori dai soliti giri commerciali. La storia è abbastanza misteriosa ed intrigante anche se la soluzione finale non è molto all’altezza. Inoltre c’è un eccessivo narcisismo registico oltre che troppo compiacimento nel mostrare copiosamente scene di sesso e violenza.
A parte la pura tecnica registica, moderna ma al servizio della storia, il film si distingue per una sceneggiatura dagli interessanti risvolti psicologici e per un ottimo reparto fotografia/luci, eccellente anche nelle affascinanti e lugubri sequenze notturne all'esterno, oltre che all'interno della casa/mattatoio. Location azzeccate, atmosfera marcia e "puzzolente", buoni SPFX, interpreti all'altezza (su tutti l'intensa Sannino). Il ritmo talvolta latita, ma l'effetto complessivo è di una cupezza spietata. Mette a disagio; davvero notevole.
Affascinante. Bravo Ivan Zuccon, qui gli attori li ho trovati in parte e il film funziona anche al di là di qualche scena un po' troppo disgustosa. Qualcuno l'ha definito "il nuovo Argento". No, per fortuna qui si tratta, a mio parere, di felice sperimentazione sia visiva che di atmosfera.
Qualche idea e la voglia di tenere alta l'asticella si salvano. Ma allo stesso tempo non si possono sottacere la recitazione, la tensione che non si alimenta perchè il racconto è troppo carico dall'inizio alla fine, la fotografia stile Playboy che non si adatta al climax (meglio nei flashback). Insomma Zuccon ci mette di tutto e pare divertirsi a sperimentare, ma si dimentica che al di là dello schermo c'è uno spettatore che spesso, invece che fremere, sbuffa. Non mancano le parentesi trash (amplessi, denti..) amplificate da dialoghi sopra le righe.
Anche in tale prova Zuccon si dimostra abile nell'allestire uno spettacolo dignitoso (in tal senso: fa miracoli coi quattro soldi disponibili) quanto poco capace nel costruire una storia valida (una qualunque). Il film si risolve, quindi, in una serie di efferatezze slegate fra loro, a volte gratuite e accumulate senza alcun criterio o unità d'ispirazione. I dialoghi insulsi, bofonchiati e piagnucolati, non aiutano la causa (così come, per dirla con Mario Brega, gli ettolitri di sangue).
Il film di Zuccon che ha ricevuto maggiori attenzioni dalla critica italiana è un crudo affresco del male che si può celare dentro ognuno di noi, lontano dalle suggestioni extra-terrene solitamente oggetto dell'attenzione del regista. La crudezza delle immagini riportate contrasta con la disperata e genuina ricerca di verità di due menti diaboliche ma non meno disperate. Film crudo, lucido e determinato. Come sempre curato nelle immagini e nell'estetica in generale. Da scoprire e riscoprire.
Ivan Zuccon HA DIRETTO ANCHE...
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- Un piccolo aneddoto su questo film...
Mi è capitato di vederlo al Salento Film Festival nel maggio del 2007 a Santa Maria di Leuca (dove peraltro era presente una bella mostra fotografica dedicata a Dario Argento). Morale della storia, parte la proiezione di questo Bad Brains, un po' incomprensibile, violentemente scabroso e gratuito, recitato così così ma sicuramente di grande impatto visivo. Io e la mia ragazza siamo perplessi.
Improvvisamente, il DVD che veniva rigurgitato da un lettore casereccio attaccato a uno schermo dignitoso, si pianta di brutto e non ne vuole più risapere di ripartire. Per rimediare all'inconveniente il zelante organizzatore, dopo aver sacramentato un po' davanti alla platea di quattro gatti troppo stanchi per incazzarsi, ci propina una serie di cortometraggi che hanno vinto chissà quali premi eccetera eccetera.
Morale della storia:
1) non posso giudicare questo film perché non l'ho visto fino alla fine. :D
2) tra i cortometraggi proposti, è sbucata fuori questa perla di David Alcalde, un talentuoso regista spagnolo: potete gustarlo QUI
Ocio, è in spagnolo!
Buon divertimento! - Dei film - indipendenti - diretti dal tenace Zuccon, quello meno interessante riesce a trovare la via del DVD.
L'etichetta -Dolmen - è garanzia di qualità per quel che riguarda l'ottimo riversamento audio/video.
Reparto extra piuttosto scarso, con il solo backstage ed una galleria fotografica.
Sono da tempo annunciati - per il mercato home video - anche i precedenti (e molto più interessanti) lavori dell'autore, ispirati agli scritti del celebre "solitario di Providence": ovvero L'Altrove (2000), Maelstrom - Il Figlio dell'Altrove (2001) e La Casa Sfuggita (2003).
Li aspettiamo con fiducia, magari rilasciati in occasione dell'ultima fatica del regista (Nympha, 2007)...Ultima modifica: 2/02/08 05:22 da Undying
