"Casa Vianello" episodio per episodio

1 Agosto 2022

In questa pagina sono raccolti i commenti pervenuti sulle singole stagioni della serie "Casa Vianello". Chi volesse contribuire commentando un'unica e precisa stagione non ha che da CLICCARE QUI e farlo, scrivendo nel forum il proprio commento e facendolo anticipare dal numero dell'episodio e dal relativo pallinaggio. Il commento verrà prelevato “automaticamente” (per via umana, cioè da me) dal forum e trasferito in questa pagina nel punto esatto.

STAGIONE 1 (1988)
01. INVITO A CENA
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Sandra, immobilizzata a causa di un colpo della strega, chiede a Raimondo di occuparsi di una sua vecchia compagna di scuola, Iolanda. Accetterà controvoglia e, altrettanto controvoglia, ascolterà le lamentele della donna. L'entrata in scena dell'avvenente figlia di Iolanda cambierà le carte in tavola. Casa Vianello si apre su un episodio basato sulla schema, in seguito sfruttatissimo, di Raimondo marpione mentre Sandra è impegnata o indisposta. Partenza un po' in sordina, poi l'umorismo si fa progressivamente più accentuato fino allo spassoso travestimento della Mondaini. Ben poco incisiva la bellona di turno. Prima apparizione della giacca nera da battaglia di Raimondo. Curiosamente, in questo primo episodio non solo i due coniugi battibeccano molto meno che in futuro, ma abbiamo pure, nella scena iniziale, un Raimondo che commenta con entusiasmo il fondoschiena della moglie (cosa che non accadrà mai più, in "Casa Vianello"). (Deepred89) 
**! Nel primissimo episodio della lunga serie si trova uno dei "tòpoi" che animerà la serie, vale a dire i tentativi di Raimondo di ingraziarsi la bella ragazza di turno. L'episodio tiene bene per due terzi, con il punto forte nei dialoghi fra i due coniugi, che esaltano lo sterminato talento umoristico ed ironico di Raimondo. Punti deboli: il calo nel finale, con il travestimento della Mondaini, sbirulineggiante, e le recitazioni di contorno (pessima la giovane). (B. Legnani)

02. RISARCIMENTO DANNI
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Screzi condominiali tra i Vianello e la vicina a causa di un cane un po' troppo incontinente e di un lotto di calze sciupate dall'ammoniaca. L'avvenenza della vicina susciterà non poche perplessità in Raimondo, che si troverà sospeso tra il fascino della vicina e l'irremovibilità di Sandra. Episodio scorrevole e spigliato, con una seconda parte ambientata negli studi del programma Forum che rappresenta il primo dei tanti esempi di injokes televisivi (zona Canale 5, ovviamente) che si affacceranno regolarmente nelle prime stagioni della serie. Soggetto semplice ma ben sceneggiato, coi due personaggi principali ancora più complici che rivali, nonostante le incomprensioni. Sponsor un po' invadenti (quel vestito impacchettato...). (Deepred89) 
*** Divertente episodio, che parte con un classico del rapporto coniugale: lui rientra e, prima che possa rilassarsi almeno un poco, lei lo investe di informazioni lacunose e gli rifila compiti incomprensibili o assurdi. Un po' meno efficace la prima parte nello studio di Forum. La vis comica di Vianello, composta ed efficace come sempre, funziona egregiamente. Sono presenti in modo vistoso due figure del cinema bis, Fernando Cerulli e Claudia Cavalcanti. (B. Legnani) 

03. PECCATO DI GIOVENTÙ
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Sandra e Raimondo stanno aspettando un venditore di enciclopedie. Si presenterà alla porta un altro uomo, che dichiara di essere figlio di Raimondo, frutto di un'avventura avvenuta 41 anni prima. L'arrivo del vero venditore di enciclopedie (l'avatiano Pietro Brambilla, anche qui assai sopra le righe, nonostante la tenuta elegante) scatenerà una serie di equivoci. Altro episodio molto ben scritto, se si eccettua un finale neanche troppo a sorpresa che crea qualche buco di sceneggiatura. Più che gli equivoci nati nello scambio di persona, invero un po' scontati, a funzionare maggiormente è l'odissea telefonica alla ricerca del vero padre, con alcuni momenti esilaranti. Prima apparizione della Tata (Giorgia Trasselli), ancora ai margini, e di Arturo, in questa prima stagione interpretato da Enzo Guarini. Nella classica scena finale a letto qui Raimondo non è muto e anziché la tipica Gazzetta legge un libro. (Deepred89) 
**! Episodio non troppo brillante, che strappa qualche risatina per il meccanismo dello scambio di persona (non esattamente una novità: qui avviene fra un presunto figlio di Raimondo e un venditore di enciclopedie iberiche...), ma che non parte neppure da un'idea originale, visto che essa è stata portata sugli schermi mille volte. Episodio salvato dal talento dei due, con la Mondaini qui particolarmente efficace. (B.Legnani)

04. BRICOLAGE
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Si rompe lo scaldabagno il giorno in cui Sandra aveva organizzato una cena coi borghesissimi coniugi Rispoli. Raimondo, stanco di sprecare soldi in idraulici ed elettricisti, proverà ad aggiustarlo da solo, sabotando poco a poco la cena prevista. Un episodio statico (molti longtake in cui i due protagonisti sembrano improvvisare, seppur con classe) e ripetitivo, con un'unica idea realmente esilarante (l'urlo inaspettato della Tata e ciò che ne consegue) e una parte finale dal climax un po' smorto, in cui l'antipatia del deus ex machina (gli invitati) disinnesca un possibile effetto comico. Tra le puntate minori della prima serie. (Deepred89)
** Episodio deboluccio, che parte peraltro bene, con un autentico "tòpos" della vita coniugale (lei che invita gente a cena, all'insaputa di lui, avvertendolo pure in ritardo...), ma che poi prosegue in tono quanto mai minore, con trovate banali (lui che non sa riparare lo scaldabagno) e prevedibili (la bugìa sulla rosticceria che fallisce miseramante). Lo si guarda per l'immutabile affetto verso i due, dovendosi però accontentare di trovatine, senza che arrivi mai l'auspicato colpo d'ala. (B. Legnani) 

05. CACCIA AL TESORO
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Alla notizia di una caccia al tesoro per gente dello spettacolo, Sandra accetta con entusiasmo di partecipare. Visto che Raimondo si rifiuta di uscire di casa, gli organizzatori decidono di utilizzare Casa Vianello come tappa, il tutto senza avvisarlo. Nel frattempo, un ladro è in agguato. Un'idea non particolarmente promettente sviluppata benissimo, con battute sempre puntuali, nessuna gag sprecata e, rispetto alle puntate precedenti, un'impostazione meno teatrale, più dinamica nel montaggio e nelle inquadrature. Simpatica partecipazione di Maurizio Mattioli nei panni di un ladro, spassosissimo il crescendo conclusivo. (Deepred89) 

06. L'AMICA DEL VICINO
****! 
Mentre Sandra è fuori casa, un inquilino del palazzo e la sua amante (l'argentiana Mirella Banti) si rifugiano a Casa Vianello per sfuggire dal marito di lei, che li ha seguiti fino all'entrata. Lo svenimento della donna sarà il primo tassello di una giornata molto movimentata, con varie visite più o meno inaspettate. Poco più di venti minuti di commedia degli equivoci nella sua forma archetipica e perfetta, con un ritmo inarrestabile e un meccanismo comico eccellente, senza una sola battuta (dialoghi, peraltro, con alcuni riferimenti sessuali neanche troppo impliciti) o un solo sviluppo fuori posto. Perfetto il finale, un unicum all'interno della serie, che corona uno degli episodi in assoluto più riusciti. (Deepred89) 
**! Puntata densissima di avvenimenti, il che fa perdonare un tòpos ultrafrequente (lui che si ritrova una lei sconosciuta in camera da letto). Le battutine di Vianello contro la Mondiani in fase iniziale e il culmine della commedia degli equivoci sono le cose migliori di un episodio gradevole. Banti tanto bella quanto poco convincente nella recitazione. (B.Legnani) 

07. LA POLTRONA
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Una mattina, Raimondo riceve per errore una rivista porno. Con nonchalance l'accetta e con altrettanta nonchalance si siede in poltrona per sfogliarla. L'entrata di Sandra lo spinge a nascondere la rivista sotto la poltrona. Sarà l'inizio di una vera e propria odissea. Altro episodio di altissimo livello, il cui tasso comico cresce col passare dei minuti, tappa dopo tappa, fino alla spassosissima performance di Vianello durante la cena dalla vicina. Ben riuscito il climax conclusivo, dal sapore teatrale ma non in maniera stucchevole. Nell'excipit a letto la Mondaini stavolta quasi non scalcia, mentre Vianello anche stavolta non si fa problemi a interloquire. (Deepred89) 

08. LA CURA
**! 
Reduce dalla lettura di qualche rivista di troppo, Sandra si convince che Raimondo sia malato di depressione e lo obbliga e prendere una serie di medicine scelte da lei stessa. Un'iniezione porterà però conseguenze inaspettate. Episodio non particolarmente brillante, un po' forzato nella sua idea di base, il cui andamento leggermente episodico però permette alla vicenda di svilupparsi in maniera non totalmente prevedibile, con situazioni comiche magari non esplosive, ma servite in modo non banale. Buona l'ultima sequenza, con un moltiplicarsi dei personaggi in scena dal sapore teatrale ma con classe. (Deepred89) 

09. IL PACCO POSTALE
**! 
Sandra e Raimondo ricevono un pacco anonimo proveniente dalla Tailandia. Avendo appena letto sui giornali di un traffico di stupefacenti con pacchi in arrivo proprio dalla Tailandia, i due si convincono di avere tra le mani del materiale che scotta. Senza aprire il pacco, cercheranno in tutti i modi di farlo sparire. Pur nella sua prevedibilità, un episodio ben dialogato, discretamente ritmato e con qualche buon momento comico, specialmente nell'ultimissima parte. Vianello particolarmente espressivo, anche se la sua reazione al tecnico del contatore appare eccessiva e poco spontanea, anche nel suo contesto palesemente grottesco. (Deepred89) 

10. GENTE MODERNA
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Parlando con la signora Girardi dell'atteggiamento passivo di Raimondo, Sandra escogita uno stratagemma per risvegliare il suo interesse: inviarsi delle lettere scritte da un finto amante. La reazione totalmente disinteressata del marito la porterà ad andare oltre, contattando un amico attore a cui far recitare il ruolo dell'amante. Un'idea classicissima ma, specialmente nella seconda parte, abbastanza ben sfruttata, in cui il progressivo overacting della Mondaini raggiunge buoni livelli comici. Il gioco di presunti amanti chiusi negli armadi funziona che è un piacere e il finale dà al tutto una piacevole struttura circolare. (Deepred89)

11. SCAMBIO DI APPARTAMENTI
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Scambio culturale: una coppia di inglesi andrà a vivere per due settimane a Casa Vianello e questi, nello stesso periodo, metteranno a disposizione la loro casa per Sandra e Raimondo. I due inglesi si riveleranno però due straccioni totali e Sandra e Raimondo dovranno inventarsi qualcosa per sbarazzarsene. Un'idea di base curiosa per un episodio dai toni particolarmente slapstick, con Vianello e soprattutto la Mondaini che, nella parte finale, gestiscono con grande padronanza del registro comico scene ben oltre il limite del grottesco. Riuscito anche il duetto tra Vianello e Carlo Cartier, vicino qui finto medico. La battuta sul "Mac" si rifà al vero nome dell'attore inglese, Bruce McGuire, visto in vari film a stelle e strisce tra cui "From Beyond". (Deepred89) 

12. IL RICATTO
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Come nel di poco precedente episodio "Gente moderna", Sandra cerca di risvegliare l'interesse di Raimondo adottando metodi poco ortodossi. Sempre appoggiata dalla signora Girardi, stavolta convince Arturo a fare chiamate anonime a Raimondo: la vita della moglie in cambio di una grossa somma di denaro. La scarsa originalità del soggetto viene compensata da un alto livello di scrittura che porta sapientemente all'eccesso le differenze caratteriali dei due protagonisti. Arturo (Enzo Guarini) autore di finte minacce telefoniche tornerà nell'episodio Molestie sessuali, in cui il personaggio sarà però interpretato da Roberto Marelli: un interessante confronto tra due tipi di comicità molto differenti. (Deepred89) 

13. IL MATRIMONIO È SALVO
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Mentre Raimondo cerca di aiutare la Tata a scoprire informazioni su una misteriosa città africana, Sandra accoglie un'amica che ha appena lasciato il marito dopo aver scoperto il suo adulterio. Sarà solo l'inizio di un viavai di gente, tra corna e controcorna. Altra trama da pochade classica che, pur senza toccare i vertici del precedente "L'amica del vicino" (ritmo e umorismo restano lontani da tali vette), ben gestisce il gran numero di personaggi e i loro legami. Il top comico dell'episodio resta però il tormentone di "Babàne", che ossessiona la Tata e che riemerge puntuale tra un entrata in scena e l'altra. (Deepred89) 

14. NON TI SCORDAR DI ME
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Sandra e Raimondo hanno pianificato una cena con un'amica, ma Sandra cade sbattendo la testa e perde la memoria. Arriveranno al tempo stesso un dottore e la giovane invitata. I due, insieme a Raimondo e alla Tata, cercheranno un modo per far recuperare la memoria a Sandra. Uno spunto classicissimo condotto in maniera lineare e non privo di qualche faciloneria, ma scritto e montato in maniera efficace, con dialoghi sempre arguti, che tocca ottime vette quando Vianello si trova nelle condizioni di marpioneggiare a ruota libera, almeno finché un arrivo imprevisto non guasterà i suoi piani (da qui in poi lo zenith dell'episodio). (Deepred89) 

15. UNA RIUNIONE DI CONDOMINIO
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Raimondo si ritrova suo malgrado coinvolto nel tentativo dei condomini del palazzo di cacciare un nuovo inquilino, a detta loro un santone che organizza orge nel palazzo. Sandra si propone di utilizzare il proprio appartamento per un riunione con tutti i condomini per discutere sulla questione, ma nel passare ai fatti l'iniziale entusiasmo verrà improvvisamente meno. A sorpresa (la penna di Vianello e Continenza è sempre stata spietata verso l'esoterismo) l'episodio in questione si scaglia non tanto sulla figura dell'ipotetico santone, che entra in scena solo in chiusura, quanto sull'ipocrisia e sulla superficialità borghese, nauseata dal diverso più per pigrizia intellettuale che per vera intolleranza, una banalità del male narrata col sorriso sulle labbra ma senza fare sconti. Al di là del climax disatteso (la riunione del titolo), l'episodio risulta molto ben scritto e senza alcuna battuta o gag sprecata, piazzandosi nella fascia alta di questa buonissima prima stagione. (Deepred89)

16. CUORI SOLITARI
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Sandra organizza una cena per far conoscere Arturo e la signora Girardi, entrambi single. Una serie di fraintendimenti e i pettegolezzi del portiere e della Tata porteranno però Sandra a credere che Raimondo abbia già una relazione con la signora Girardi, scatenando un'ulteriore catena di equivoci. Pur con uno snodo un po' irrisolto (Raimondo che tiene segreti i suoi incontri al piano di sotto), un episodio di ottimo livello, sorretto dalla performance costantemente sopra le righe di una Mondaini in stato di grazia. Tutto si incatena alla perfezione, mostrando come piccoli accorgimenti e una cura particolare di ritmo e dialoghi possano trasformare in un mezzo capolavoro un episodio con uno spunto di partenza totalmente nella media. (Deepred89)

17. TREDICI A TAVOLA
**! 
Raimondo deve discutere con un produttore di un importante progetto cinematografico. Sandra organizza per l'occasione una cena con vari amici e rispettivi coniugi, tra cui un ex amante della moglie del produttore. Il numero totale dei partecipanti alla cena è però tredici, il che manda in crisi Sandra, che obbliga Raimondo a un tour di telefonate per sfuggire alla jella del tredici a tavola. Un soggetto che poco aggiunge a ciò che il titolo lascia intendere, seppur sempre ben scritto e senza cali di ritmo. Buona la gag della segreteria telefonica di Arturo, mentre la scena dello screditamento di fronte al produttore appare troppo diretta per funzionare fino in fondo e porta a un crescendo finale che appare meno appagante del solito. (Deepred89)

18. UN AFFARE DA NON PERDERE
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Dopo una serie di fallimenti in borsa, Raimondo decide, su consiglio di Arturo, di mettersi in proprio, affidandosi al commercialista dell'amico. Quando tutti gli inquilini del palazzo inizieranno ad affidargli grandi quantità di soldi, lui inizierà a darsi arie da grande imprenditore, assumendo autisti e guardie del corpo. Primo esempio di quel sottogruppo di episodi - secondo chi scrive generalmente tra i meno brillanti della serie - basati su uno schema che vede Raimondo vittima di truffe o raggiri. In questo caso si raggiunge la sufficienza grazie all'ottima performance di Vianello nei panni di un aspirante Gianni Agnelli, ma il soggetto è prevedibilissimo e senza reali gag. L'unica svolta, peraltro non sensatissima, che poteva dare luogo a sviluppi non scontati (lo scherzo) finisce per cadere nel vuoto. (Deepred89)

19. TELESANDRA
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Uscendo per andare a sbrigare alcune commissioni, Raimondo nota dei corrieri che stanno recapitando una serie di pacchi. Al ritorno troverà l'appartamento trasformato dalla moglie nella sede di "Telesandra", tv privata gestita da lei stessa con l'aiuto della Tata e di altri inquilini del palazzo. La novella "Berlusconina", come essa stessa si definisce, cercherà di coinvolgere il marito, ovviamente disgustato dall'idea. Una riuscita variazione ai classici copioni della serie, interessante per la sua tematica molto legata al decennio della realizzazione (citiamo "Switch" di Colizzi come esempio pionieristico) e per alcuni injokes targati Fininvest (il riciclo della sigla di Telemike perché "Mike è un amico"). Privo di un vero climax comico e non sempre memorabile nelle gag, risulta però tanto curioso da intrattenere perfettamente e, a suo modo, spiccare tra gli episodi della serie. (Deepred89)

20. UN FAVORE AD UN AMICO
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Un'ex compagna di scuola di Sandra nota per la sua scarsa avvenenza chiede ai Vianello di ospitare la figlia cresciuta in Svezia. Sandra è occupata e propone a Raimondo di fare gli onori di casa. Dando per scontato che la ragazza avrà lo stesso scarso appeal della madre e avendo già pianificato un provino a un'attrice potenzialmente procace, Raimondo propone ad Arturo di spacciarsi per lui e occuparsi della cosa. Qualche minuto di troppo per carburare, ma per il resto venticinque minuti di pura pochade in cui sorprende la perfetta armonia di entrate e uscite di scena, equivoci e false identità, pure con un bel colpetto di scena in chiusura. Teatrale ma non in maniera stantia, una bella giostra di bassezze umane che, sempre col sorriso sulle labbra, offre una visione sarcasticamente inquietante dell'universo maschile. (Deepred89)


STAGIONE 2 (1990/1991)
01. IL TRASLOCO
*** Girata nel periodo del vero trasferimento dei Vianello da Roma a Milano, la seconda stagione si inaugura con l'approdo al nuovo appartamento e di conseguenza al nuovo set milanese (oltre che alla nuova regia, che passa da Cesare Gigli a Paolo Zenatello). Con l'appartamento ancora sottosopra i due coniugi ricevono la visita dei vari abitanti del palazzo, tra cui l'onorevole Pernove (Nicola De Buono) e la vicina pettegola Adele (Gianna Coletti). Quest'ultima svela a Sandra che l'appartamento era in precedenza utilizzato come casa d'appuntamenti. Chiunque abbia visto Vieni avanti cretino di Salce potrà immaginare su quale tipo di doppi sensi verterà il resto dell'episodio. Il tutto funziona senza intoppi, con una buona capacità nel combinare la presentazione dei vari personaggi con alcuni piacevoli gag, cosa che non riuscirà nell'analogo episodio Il restauro. A partire da questo episodio, nella scena finale a letto Raimondo resterà in silenzio. (Deepred89)
**! Discreta puntata, che vede la coppia cambiare casa, finendo in un appartamento che prima ospitava una casa d'appuntamenti. Meccanismo ed equivoci ovviamente abusati (Aldo Fabrizi, Lino Banfi e chissà quanti altri ancora...), ma che la verve dei due e un mini-intreccio simpatico riescono a ravvivare, specialmente grazie all'equivoco su "Federico" e sulla seconda Sandra. Qualche momento a vuoto, ma si tratta di una ventina di minuti più che guardabile. C'è Renzo Ozzano.
(B. Legnani) 


02. LA PSICANALISI
*** Senza alcuna apparente ragione clinica, Sandra cerca di convincere Raimondo a consultare uno psicoanalista e ci riesce pure, arruffianandoselo con frasi come "Sei il Woody Allen italiano". Lo psicoanalista arriva e qui Raimondo si rende conto che era la moglie che desiderava farsi psicanalizzare. Tornando a casa la trova infatti sdraiata sul divano, intenta a raccontare di un suo incubo d'infanzia. Episodio che si apre effettivamente come parodia delle commedie psicoanalitiche a stelle e strisce per poi addentrarsi, nella seconda parte, nella pochade pura, con l'entrata in scena del personaggio dell'avvenente Sig.ra Perini (Maria Cristina Heller), figura ricorrente in questa stagione. Buon livello complessivo, nonostante una prima parte meno improntata sul registro comico rispetto ad altre occasioni. L'overacting della Mondaini - cosa rarissima - appare stavolta non sempre funzionale alla vicenda. (Deepred89) 

03. LA RAPINA
**! Il giorno prima dell'incontro col produttore Cecco Goro, Raimondo sventa una rapina in banca e fa arrestare il responsabile. Quando il telegiornale svelerà che il colpevole è un pericoloso pluriomicida detto Nino il boia e che è riuscito a fuggire, i Vianello si barricheranno in casa per sfuggire alla sua vendetta. Episodio dal curioso spunto di partenza, peraltro discretamente sviluppato, ma non particolarmente pimpante dal punto di vista comico (un po' scontate alcune trovate, come il cambio della guardia). La gag del pacco misterioso segue il meccanismo dell'episodio "Il pacco postale", della stagione precedente. Prima apparizione del nuovo Arturo interpretato da Roberto Marelli. (Deepred89) 
** Episodio spaccato in due. La prima parte, fino al guasto elettrico, è gustosa, con Vianello che mostra il suo smisurato talento, adattissimo al piccolo schermo: è sempre straordinario quando deve maltrattare qualcuno, nella fattispecie la Tata (che dice "La signora [Sandra]  ha ragione!", frase divenuta un classico della serie). Poi l'episodio cala bruscamente, con qualche sciocchezza vera e propria (i turni di sentinella) e qualche recitazione non troppo buona, fino a un accettabile finale. (B. Legnani) 

04. L'OSPITE
**! Un certo Raul si presenta a Casa Vianello dicendo di esserne il vero proprietario, spiegando che la vendita dell'appartamento non è valida a livello legale. L'avvocato dei Vianello spiega che probabilmente l'uomo ha ragione e che conviene assecondarlo. I Vianello, a malincuore, decidono di cedere e accettano la presenza dell'uomo in casa, che non esiterà a trattarli da ospiti. Altro episodio dallo spunto abbastanza paradossale, il cui livello cresce lentamente fino a decollare nell'ultimo atto con inattesa alleanza al maschile, che avremmo sperato di durata più ampia. Le poche battute sulla carta non riuscite (il pony express) vengono comunque risollevate dalla classe degli interpreti. (Deepred89) 

5. ASILO VIANELLO
***! Andando in camera da letto, Raimondo nota delle culle. Si tratta della nuova iniziativa di Sandra e la Tata: trasformare Casa Vianello in un asilo nido. Ovviamente Raimondo chiede di non essere coinvolto nel progetto, ma le due donne gli affidano un compito già dal primo giorno: accogliere i genitori che vengono a riprendere i figli il pomeriggio. Episodio in crescendo, che si apre sul tema ricorrente della maternità frustrata di Sandra e limita per fortuna a una scena l'ovvio supplizio di Raimondo di fronte a un gruppo di pargoletti che piangono senza pietà. È solo in seguito, però, che l'episodio spicca il volo, con splendide ondate di cinismo offerte da un Vianello in stato di grazia. E così un episodio con premesse nella media - nonostante il curioso spunto di partenza - si rivela una piccola perla, con momenti assolutamente esilaranti. (Deepred89) 

6. CHI L'HA VISTA?
***! Stanca di essere continuamente ignorata da Raimondo, Sandra finge di sparire, il tutto con la complicità della Tata. L'assenza di Sandra non sembra turbare particolarmente il marito, così le due donne decidono di alzare il tiro. Dopo un episodio ambientato negli studi di Forum, la serie tira in ballo un noto programma televisivo stavolta trasmesso da una tv nazionale ("Ma quale Rai... io sono a Canale 5!" "In questi casi non badiamo alla concorrenza..."). Come e meglio che in altri episodi basati sullo schema "Sandra che cerca di risvegliare l'interesse di Raimondo", il maggior elemento di forza è rappresentato da una componente cinica splendidamente accentuata, che include un'involontaria agonia della Mondaini (favolosa in abito da lutto o quando, in cucina, apprende con orgoglio dell'apparente apprensione del marito) nascosta sotto al letto. Buon climax conclusivo. (Deepred89) 

7. PROBLEMI DI CUORE
*** Colpo di fulmine della Tata verso un muratore che sta facendo dei lavori nel palazzo. Sandra cerca di convincere Raimondo a parlare con l'uomo per invitarlo in casa. Mancando una scusa buona, la donna non esita a distruggere il muro del salotto a colpi di piccone, in modo da farlo riparare all'uomo. Episodio divertente ed equilibrato, abile nel gestire il grottesco e nell'evitare possibili situazioni imbarazzanti (la cena conclusiva), pecca soltanto in una conclusione non particolarmente spumeggiante, che lascia indietro alcune idee potenzialmente esplosive (la "pubblicità" che Raimondo fa della Tata all'uomo dei suoi sogni). (Deepred89) 

8. AMORE ALL'ATTICO
***! 
La signora Perini, che in questo episodio appare come un'amante fissa di Raimondo, è tornata da una vacanza col marito. Raimondo attende l'assenza di quest'ultimo e della moglie per salire dalla donna al piano di sopra, ma un improvviso ritorno del marito lo obbliga a calarsi dal balcone con una corda. La Tata, testimone involontaria del "volo" di Raimondo, ha uno shock e sviene. Divertentissima pochade dal sapore simil banfiano, impreziosita da sprazzi quasi surreali, in un caso al limite della parodia horror (l'apparizione nell'armadio). Il tenore crescente della paradossalità delle situazioni riesce a limitare in parte la ripetitività del soggetto, che galoppa svelto fino al riuscitissimo finale vendicativo, teatralmente perfetto. (Deepred89) 

9. IL SEGNO DI ZORRO
**! Raimondo ha un importante incontro con un produttore la cui moglie ha una relazione extraconiugale - segreta solo per il marito - con Arturo. Nel mentre, Sandra si lamenta dei problemi di stitichezza di Zorro, il cane dei Vianello. Uno sforzo notevole, da parte degli sceneggiatori, il riuscire a non far cadere nel cattivo gusto un soggetto quasi da cinepanettone periodo post 2000, con comicità basata su corna assortite e lassativi presi in dosi errate. Nulla che faccia gridare al miracolo, ma i soliti 25 minuti scorrono piacevolmente fino al riuscito prefinale demenziale. (Deepred89)

10. UN PESCE DI NOME RAIMONDO
*** Sandra ha un pesce rosso chiamato Raimondo. Mentre il suo omonimo in carne e ossa è a una seduta di sceneggiatura da Sandro (Continenza, citato verbalmente anche in altri episodi), il pesce muore. Una serie di malintesi e pettegolezzi porteranno tutti gli inquilini del palazzo a credere che a essere morto sia proprio Raimondo Vianello. Un po' forzato in certi punti (Arturo che crede senza batter ciglio alla morte dell'amico, ma anche lo stesso spunto di partenza), un episodio che sfrutta benissimo una base ricca di ironia macabra e iettatrice, tra bare e finti cadaveri, il tutto con un crescendo paradossale ben orchestrato, perfettamente coronato dal finale cinico. (Deepred89) 

11. NATALE IN CASA VIANELLO
**! Affidandosi a un'agenzia a detta sua di impeccabile serietà, Sandra decide di accogliere uno studente inglese durante le vacanze di Natale. Lo studente, in realtà italiano quasi a tutti gli effetti, mostrerà dapprima il solo lato affettuoso, chiamando "papà" e "mamma" i coniugi Vianello (suscitando reazione diametralmente opposte) ma svelerà, col passare del tempo, un'indole sempre più viziata. Ponendo le basi sul tema della maternità mancata, soggetto ricorrente almeno prima dell'entrata nella serie del piccolo Gianmarco, l'episodio risulta ben scritto e scorrevole come sempre, ma stenta a impennare a causa di un personaggio (il ragazzo) più fastidioso che simpatico. Peraltro l'umiliazione finale di Vianello, per quanto condotta in modo buffo, lascia più amarezza che divertimento. (Deepred89) 

12. WEEK-END
**! Sandra e la Tata partono per il week-end lasciando Raimondo da solo. Unico dovere per l'uomo: prendersi cura della tartaruga lasciata da Adele. Un pasto a base di colla scambiata per un dolce sarà soltanto la prima di una serie di disavventure che l'uomo dovrà affrontare. Episodio che pecca, nella prima parte, di una serie di infantilismi un po' troppo reiterati (la tartaruga, la bocca incollata), ma che recupera fortunatamente in un'ultima parte fulminante, che riprende con grande classe i toni da pochade di alcuni degli episodi precedenti, culminando in uno scoppiettante scontro conclusivo. (Deepred89) 

13. RICHIAMO ALLE ARMI
*** Raimondo riceve un lettera inaspettata: un richiamo alle armi decenni dopo il regolare servizio militare. Inizialmente cade in uno stato di shock, poi, quando la signora Perini gli mostra il suo interesse per la divisa, cambia radicalmente idea e si trasforma in una specie di Rambo, mettendo a soqquadro la casa. Un'idea curiosa svolta con piglio totalmente demenziale, in cui risulta più che mai fondamentale la performance di un Vianello mai più così fuori di testa. Ogni tanto si affaccia un velo di monotonia, ma il crescendo grottesco è ben orchestrato, con un delirio talvolta godibile, altre volte eccessivo. Riuscito finale tra cinismo e sarcasmo. A suo modo memorabile, pur al netto dei difetti. (Deepred89) 

14. ECOLOGIA DOMESTICA
** Anticipando, a livello teorico, il futuro rip-off "Cascina Vianello", Sandra sogna di vendere l'appartamento e di trasferirsi in campagna. Visto l'ovvio diniego del marito, deciderà di riprodurre tale l'ecosistema direttamente nell'appartamento. Episodio che incuriosisce per l'idea di base, se vogliamo pure con qualche idea che spinge al sorriso, ma nel complesso incapace di creare vero divertimento. Gag scontate, finale gratuito, Mondaini che fatica a sostenere un personaggio stavolta a rischio stucchevolezza. Sufficienza risicata. (Deepred89) 

15. SETTE PER UNO
***! Sandra e Raimondo ricevono la visita di un vecchio amico, Arrigo. Quest'ultimo chiede loro ospitalità, essendo in difficili condizioni finanziarie. Appena Sandra esce di casa, l'uomo svela che l'ospitalità non è per se stesso, ma per le sette prostitute di cui è il protettore. Pochade ritmata e spassosissima, piena di gag e trovate decisamente riuscite. Per scontando almeno un passaggio piuttosto brusco (ciò che segue la parapiglia notturna), il risultato resta notevole, soprattutto nei suoi affondi demenziali (il frigorifero, la scoperta a letto). (Deepred89) 

16. LEZIONE DI FRANCESE
*** Laura, giovane amica di Sandra, sta prendendo lezioni di francese. Sandra le racconta della propria insoddisfazione con Raimondo: se non mi tradisce è solo per pigrizia, dice. Così ha un'idea: invitare Laura a sedurre per finta Raimondo in modo da metterlo alla prova, usando le lezioni di francese come scusa. Per la serie "Sandra alla ricerca della prova d'amore", un episodio semplice nelle premesse ma ben sviluppato e con qualche svolta non scontatissima. Finale un po' al di sotto delle aspettative, che non inficia però sulla riuscita dell'episodio. Ben integrato nella sceneggiatura lo spot alla berlusconiana "La cinq", emittente francese sulla scia di Canale 5, che chiuderà l'anno successivo. (Deepred89) 

17. LO SMOKING
**! Mentre Sandra ha una momentanea fissazione per le bolle di sapone, Raimondo cerca di sbarazzarsi di un vecchio smoking nero che pare non interessare a nessuno. Riesce a sbolognarlo al portiere, salvo poi rendersi conto, troppo tardi, che proprio nelle tasche di quello smoking Sandra aveva nascosto un anello di grande valore. Troppo lento nell'avviarsi e non particolarmente convincente nel tirare le somme (tolto il piacevole colpo di scena conclusivo), un episodio di discreto livello che nel secondo tempo segue lo stesso schema del precedente La poltrona, con alcune parentesi fuori porta alla ricerca di un oggetto perduto. Non particolarmente esilarante, ma piacevole e scorrevole. (Deepred89) 

18. IL FUMO FA MALE
** Per sconfiggere il vizio del fumo, Sandra consulta uno psicologo. Questo le propone una seduta di ipnosi ma la donna, a disagio, propone di fare un tentativo iniziale con la Tata. Questa, ipnotizzata con un battito di mani, viene indotta a credere di essere la moglie di Giulio Cesare, Calpurnia. L'uomo la risveglia, ma quando prima di andarsene batte involontariamente le mani un'altra volta, la Tata, che dalla cucina sente il battito, piomba nuovamente in uno stato ipnotico, sempre credendo di essere Calpurnia. Siamo nella farsa totale, con un'ideuzza piuttosto infantile sfruttata in tutti i modi possibili. Sulla carta un mezzo disastro (con l'aggravante del personaggio della vicina Adele, qui più ingombrante del solito), ma il ritmo spigliato e le performance sempre notevoli dei protagonisti riescono a rendere il tutto perlomeno potabile. Molto puerile e poco divertente, ma lo si guarda senza troppi affanni fino alla conclusione. (Deepred89) 

19. PROMESSI SPOSI
*** Sandra scopre che il suo certificato di matrimonio è andato perduto. Raimondo inizialmente esulta e rigetta l'idea di un nuovo matrimonio, ma poi si rende conto che tutti i beni sono intestati alla moglie e che quest'ultima rifiuta ogni compromesso. Tra gli episodi di maggior durata dell'intera serie (superato, per 7 secondi, solo dal successivo Vernissage), sfrutta un'idea di base curiosa, sviluppata senza particolari colpi di genio ma in modo brillante e spiritoso, in cui tutto si incastra con armonia fino alla riuscita scena madre nel prefinale, chiusa da un non imprevedibile deus ex machina. (Deepred89)

20. E' ARRIVATO L'AMBASCIATORE
**! Una lettera svela a Raimondo di essere diventato presidente di un piccolo stato sudamericano. Casualmente, Sandra il pomeriggio stesso ha in previsione un tè proprio con l'ambasciatrice di tale stato. Tesi ed elegantissimi, i due aspettano trepidanti l'arrivo della donna, ma le sorprese non mancheranno. Episodio che, al di là della curiosa e grottesca idea iniziale, fatica parecchio a ingranare nella prima parte, con poco riusciti doppi sensi basati sul bilinguismo. Poi poco a poco ci si addentra progressivamente nella satira politica (si parla di colpi di stato in America latina) e gli ultimi minuti riservano qualche spassoso momento di comicità dai toni noir, risollevando l'episodio. (Deepred89) 

21. IL RITORNO DEL BALLERINO
**! Sandra e Raimondo fanno un prestito di quindici milioni a un ballerino vecchio collega della donna, Liliano. Scopriranno che l'uomo è un truffatore che ha già rubato tre milioni a un suo vecchio conoscente. Cercheranno di mettersi sulle sue tracce, finendo in un locale letteralmente per soli uomini. Altro episodio incentrato su una truffa ai danni dei due protagonisti, in questo caso svolto meglio che altrove, che evita di crollare anche in una rischiosa parentesi fuori porta in un locale gay, con tanto di Mondaini versione trans (poco credibile ma comunque spassosissima). Niente di particolarmente originale nello svolgimento, ma lo si guarda con piacere. (Deepred89) 

22. VERNISSAGE
**** Dopo aver acquistato due quadri in una bancarella, la Tata scopre la propria vena artistica (inevitabile qui la battuta di Raimondo, a proposito di vene) e si cimenta in terribili dipinti monocromatici da Rothko dei poveri. Se Raimondo cerca subito di smontarla, Sandra osserva la cosa con entusiasmo e le organizza un vernissage, ovviamente in casa. Se fin qui la trama poteva sembrare destinata a sviluppi convenzionali (il sarcasmo di Vianello e Continenza verso l'arte concettuale è noto dai tempi di "La schiava io ce l'ho e tu no"), ciò che segue prenderà strade inaspettate e spassosissime, portando l'episodio (in assoluto il più lungo di tutto "Casa Vianello": 32 minuti) a livelli altissimi, tra i vertici di questa seconda stagione. Gli ultimi dieci minuti, con tutta la serie di equivoci e fraintendimenti, sono un piccolo capolavoro della commedia brillante, versione ovviamente da camera. (Deepred89) 

23. RICORDO DI LONDRA
**! Durante un viaggio a Londra, Raimondo aveva avuto una relazione con un'inglese in coppia con un italiano. Dopo aver inviato all'uomo tante lettere senza risposta, la donna - qui si apre l'episodio - decide di raggiungere Raimondo direttamente in casa sua. L'uomo cercherà di convincere la donna ad andarsene, ma non sa ancora che pure il marito è nei paraggi. Altro episodio in zona pochade basato ancora una volta (dopo la storia con la vicina Perini) su una storia extraconiugale di Raimondo. Il tutto si dipana in modo snello e brioso ma senza particolari sorprese, fino a un finale un po' troppo banale e sbrigativo. Nonostante si sia nella seconda stagione, i dialoghi citano come ambientazione Roma e non Milano. (Deepred89) 

24. LA CRUNA DELL'UOVO
***! Sandra e Raimondo ricevono per Pasqua un enorme uovo con dentro uno strano apparecchio metallico. Mentre la Tata propone a Sandra di utilizzarlo come caffettiera, Raimondo riceve una telefonata da una voce contraffatta: "Si tratta di una bomba". Episodio che si apre come parodia di certi film di spionaggio, con presunta missione da compiersi a Londra, che ribalta con riusciti esiti umoristici una versione prettamente hitchcockiana della suspense (con tanto di "bomba sotto il tavolo"). Se tale idea sembrava avere il fiato corto, arriva in soccorso la felice intuizione di svelare le carte a metà episodio, in modo da accentuare ancora di più il lato comico della vicenda. Il tutto fino a un finale scoppiettante, con almeno un momento (le urla di Sandra) genuinamente esilarante. (Deepred89) 

25. MISS FORME STRABILIANTI
*** L'organizzatore di un concorso di bellezza chiamato "Miss forme strabilianti" propone a Raimondo di presentare il programma in televisione e di presiederne la giuria. Raimondo sarà presto al centro di un gioco di favoritismi e corruzione che include cardinali e politici. Purissima satira stile commedia all'italiana anni Sessanta che prende come bersaglio i concorsi di bellezza. Abbastanza lineare e schematico nel suo svolgimento, ma cinico e arguto e con un finale al tempo stesso impeccabile nel meccanismo comico e implacabile nella sua denuncia all'ipocrisia e al doppiopesismo dell'italiano medio. (Deepred89) 

26. IL SOSIA
*** Arturo telefona a Raimondo dicendo di aver incontrato un suo sosia. Dopo averne sentito il fortissimo accento veneto, l'attore riattacca furioso, dicendo di non voler essere disturbato. Cambierà idea quando, per poter passare un weekend con la signora Perini, proporrà al sosia di sostituirlo in Casa Vianello. Come giustificare l'accento veneto con Sandra e la Tata? "Devo girare un film con Tinto Brass". L'abusatissimo topos del sosia (che ritroveremo in "La gemella di Sandra") sviluppato in maniera intelligente, con Vianello scatenatissimo nel suo doppio ruolo, che il copione accosta più ai sosia effeminati di "Non c'è due senza quattro" che a quello arrogante di "Fracchia la belva umana". L'eccessivo personaggio del sosia veneto e gay è perfettamente inserito in un copione snello e bilanciato, che gioca con sapienza su tutti i possibili equivoci possibili, accentuati nell'ultima parte da un bel gioco di entrate e uscite di scena di stampo teatrale. (Deepred89) 

27. NUDA PROPRIETA
*** La vendità dell'appartamento come nuda proprietà appare ai Vianello come unica soluzione di salvezza, dopo che Raimondo ha perso tutti i risparmi indebitandosi ulteriormente con le banche in seguito a un investimento in borsa sbagliato, consigliato da Arturo. Nel frattempo un produttore propone a Vianello di rifarsi girando la saga di Raimondino. Idea di base abbastanza ingegnosa sviluppata con ritmo e trovate, nonostante un andamento piuttosto canonico. A sorpresa, la parte meno riuscita (per quanto decorosissima) è proprio quella più prettamente comica, coi due protagonisti impegnati a recitare il ruolo dei vecchi moribondi. Il finale amaro appare ben elaborato. (Deepred89) 

28. DELITTO IMPERFETTO
***! Raimondo si cimenta per la prima volta nella sua carriera nella scrittura di un film horror e mette Sandra e la Tata alla prova con finti accoltellamenti e mani amputate nel frigorifero. Quando la vicina Adele intravede la mano amputata senza sapere che è finta, una catena di pettegolezzi porterà l'intero palazzo a pensare che Raimondo ha ucciso e mutilato Sandra. 25 minuti di equivoci senza tregua un cui si gioca con intelligenza e ottimo senza della comicità sugli stereotipi dell'horror splatter in voga in quegli anni (con immancabili citazioni a Hitchcock, in questo caso "Psyco" e "La finestra sul cortile"). Anche stavolta, il gioco di entrate e uscite di scena è giocato divinamente. Alcuni momenti comici sono eccellenti; ne citiamo due: gli andirivieni di Sandra con Raimondo imbavagliato e, soprattutto, la performance sadomaso con improvviso deus ex machina. (Deepred89)

29. L'IMPORTANTE È ESAGERARE
**! "Il nostro matrimonio non funziona": questa la grande scoperta del giorno di Sandra, ovviamente accolta con indifferenza da Raimondo. Sandra ha stavolta una nuova soluzione: rivolgersi a un chirurgo plastico. Ciò porterà Raimondo a sognare una moglie ringiovanita, alta e attraente, ma la realtà si rivelerà ben diversa. Episodio nettamente suddiviso in una prima parte con slanci onirici di livello non sopraffino, a ben vedere più stranianti che divertenti, e una seconda parte più tendente al comico puro, con qualche somiglianza col meno riuscito La cura, della stagione precedente. Epilogo scontato ma divertente, che conferma il discreto livello complessivo. (Deepred89) 

30. LA SEGRETARIA GALANTE
*** Sandra e la Tata stanno battendo a macchina alcuni versi romantici dal sapore antico presi da un libro. Sono lettere destinate alla vicina Adele: per guarire quest'ultima dalla depressione, Sandra ha creato un personaggio immaginario, Sandro, che manda lettere romantiche alla donna. La cosa sembra funzionare e Adele è ora innamoratissima del fantomatico Sandro, ma la situazione sfuggirà di mano a tutti. Idea di partenza, per quanto esagerata, ingegnosa e ben sviluppata, abile nel mantenersi in equilibrio nonostante il forte rischio di scadere nel grottesco (perfetta, ad esempio, la confessione di Sandra al marito). La parte finale forse non riesce a combinare adeguatamente tutte le linee narrative (soprattutto per quanto riguarda i due amanti epistolari), ma nel complesso non inficia sul buon livello del tutto. (Deepred89) 

31. SARÀ MA NON CI CREDO
** Mentre Raimondo vede i propri investimenti in borsa crollare a picco, Sandra ha una sbandata per l'esoterismo e si convince che la causa della sua crisi matrimoniale sia un malocchio. Su consiglio della Tata, la donna inizierà a seguire i consigli di una fattucchiera. Nel delirio finirà travolto, ovviamente, Raimondo. Episodio che, seppur dotato della consueta spigliatezza, rimane impantanato tra le pagine di un soggetto particolarmente debole e poco ispirato. Il tutto riesce comunque a farsi seguire - un po' per inerzia, grazie ai suoi protagonisti e al discreto ritmo (con buon crescendo conclusivo), ma resta uno degli tasselli più dimenticabili di questa seconda stagione. (Deepred89) 

32. LA PROMESSA
*** Raimondo è presidente della squadra di calcio dilettantistica Samo (squadra realmente fondata e allora gestita da Vianello, col nome - come spiegato nell'episodio - derivante delle iniziali della moglie), almeno finché non gli viene offerta la presidenza di una squadra femminile composta da donne belle e disponibilissime. A quel punto a Raimondo non resta che una soluzione: fare fallire la Samo. Interessante sia per il lato autobiografico che per lo spassoso soggetto, il migliore dei pochi episodi in parte ambientati in esterni, in questo caso un piccolo campo di calcio con veduta su una livida periferia milanese tutta antenne e palazzoni. Il tutto scorre svelto e spassoso fino al puntuale finale con deus ex machina (qui particolarmente divertente in quanto anticipato dal montaggio). Come accadrà anche in seguito, nelle scene in esterni il regista Zenatello fa ampio uso di grandangoli, quasi assenti nei consueti momenti casalinghi. (Deepred89) 

33. IL MERCANTE DI TAPPETI
**** I Vianello attendono la visita del rinomato venditore di tappeti Khaled. Più o meno alla stessa ora, i due spacciatori (tra cui Pietro Sarubbi, il Barabba di "La passione di Cristo") che riforniscono il sig. Martini dell'interno 10 sbagliano appartamento e finiscono a Casa Vianello, venendo scambiati dai due coniugi per Khaled e un suo collega. E anche la seconda stagione di Casa Vianello vede il suo capolavoro. Dopo un inizio un po' in sordina prende forma un inno all'utilizzo benefico e pacificatore della cannabis di una chiarezza e intensità raramente visti in prodotti nostrani anche cinematografici. Una vera perla di comicità anarchica, sorprendente per un pomeriggio Fininvest del 1991, con Vianello e Mondaini più scatenati che mai. Un approccio puro e gioioso al tema, sarcastico come al solito verso i cascami hippy (l'abito di Vianello) ma senza apologie o ripensamenti finali. Se non il miglior episodio in assoluto di Casa Vianello, sicuramente quello che rimane più impresso. (Deepred89)

34. SIAMO SERI
*** Mentre Raimondo è impegnatissimo nella redazione di un copione da inviare al solito Cecco Goro, a Casa Vianello viene recapitato un pacco contenente un'urna. Sandra la dà ad Arturo come regalo di compleanno, ignorando cosa si trovi al suo interno. Episodio scritto con classe, piacevole, divertente, nel quale sarebbe stato interessante un utilizzo ancora più marcato dell'umorismo macabro, qui vero elemento vincente della sceneggiatura. Gli ultimi cinque minuti, per quanto un po' frettolosi, contengono idee comiche da antologia (la coppa, la rivelazione di Pussy), che coronano il buonissimo livello complessivo. (Deepred89)

35. SESSO E GESSO
*** Sandra e Raimondo devono recarsi a Milano per ritirare il Telegatto, ma quando l'uomo, uscendo di casa, vede la bella signora Perini impiegata come infermiera per una clinica aperta nelle vicinanze, i suoi piani cambieranno. Tornerà a casa con un braccio e una gamba ingessata e inviterà Sandra a partire da sola. Un soggetto - con ennesimo, godibile injoke Fininvest - semplice ma esilarante, piuttosto ben sviluppato se si esclude, come spesso accade, la parentesi con l´ingombrante personaggio della vicina Adele. Tutto ciò che segue è però comicità di alto livello, con un ottimo utilizzo dei consueti deus ex machina di stampo teatrale. (Deepred89) 

36. LA DIAGNOSI PRECOCE
*** Raimondo ha scritto il remake di un film americano in cui un uomo a cui viene diagnosticato un male incurabile decide di spassarsela durante il suo ultimo mese di vita, salvo poi scoprire che la diagnosi era errata. Sandra si ritrova testimone di parte del provino fatto da Raimondo all'attore che impersonerà il dottore e si convincerà che il marito stia realmente per morire. Altro episodio dell'idea di base piuttosto paradossale, inizialmente sviluppata in maniera piuttosto lineare, per quanto dotato di un alto livello di scrittura (notevole la battuta sul provino) e mai fastidioso nei suoi eccessi (tolto forse qualche abbraccio di troppo). Riuscita l'inaspettata piega cinica e antiborghese, fino a un finale che, nella sua semplicità, fa quadrare perfettamente i conti e chiude degnamente l'episodio. Bravissima la Mondaini, in grado di risultare divertente e al tempo stesso credibile dei panni della moglie addolorata. (Deepred89) 

37. IL PRINCIPE VIANELLO
**! Come da titolo, Raimondo scopre di essere principe in seguito alle ricerche di un nobile, suo parente, della casata Ricca di Torre Budoni. Quest'ultimo deciderà di incontrare Raimondo per una cena aristocratica, ovviamente a Casa Vianello. Partenza in medias res per un episodio che vive di rendita in seguito alla curiosa idea iniziale. L'umorismo, basato sui tentativi di Vianello di darsi arie da nobile, non è degnamente servito a livello di copione e basa tutto sul talento del suo protagonista, che come al solito non fa difetto. Finale un po' inesploso (il duello) ma teatralmente efficace, nel quale viene messa in scena per una delle prime volte una delle vere passioni della Mondaini (il gioco delle carte), elemento autobiografico poi spesso impiegato nelle sceneggiature della serie. (Deepred89) 

38.  L'INVESTIMENTO
**! Un'avvenente quanto equivoca ragazza con accento spagnoleggiante seduce Raimondo per fargli fare un investimento in borsa. Nel frattempo, Sandra acquista uno spray narcotizzante da usare in caso di aggressione. Gli episodi di "Casa Vianello" basati su Raimondo truffato tendono a scivolare nel fantozziano gratuito, con l'uomo che passivamente cade nei raggiri più palesi senza batter ciglio, con la credibilità che va a farsi benedire. Questo episodio non fa eccezione, ma a sostenerlo abbiamo un ritmo incalzante, una buona quantità di battute che vanno a segno (¨la mummia¨), almeno una svolta narrativa riuscita (come Raimondo si sbarazza della moglie) e un Vianello come al solito straordinario quando alle prese con la bellona di turno. (Deepred89) 

39. QUI LO DICO E QUI LO NEGO
**! L'ascensore del palazzo è stato riempito di scritte oscene. Secondo la vicina Adele, è una conseguenza delle avances sessuali fatta dall'onorevole Pernove alla Signora Perini. Avances tanto esplicite che Adele, imbarazzata a riportarle a voce a Sandra, decide di scriverle in un biglietto. Biglietto che, ovviamente, finirà nei posti più sbagliati. Pura commedia degli equivoci, la cui impostazione teatrale avvicina l'atmosfera a quella di alcuni episodi della prima stagione. Il divertimento non manca, ma si ha la sensazione che, vista le premesse, il risultato avrebbe potuto raggiungere livelli ben più esplosivi, se condotto in maniera meno brillante e impostata, più eccessiva. Come avviene anche in altri episodi delle prime quattro stagioni, fa effetto l'utilizzo disinvolto della parola "orgia", nella sua accezione sessuale, in tale contesto brillante. (Deepred89) 

40. CORSO MATRIMONIALE
*** Mentre Sandra cerca di ravvivare il ménage matrimoniale con un'idea presa da una rivista (ovvero: scambiarsi i ruoli nella coppia), Raimondo riceve la visita di Pierluigi, playboy suo vecchio amico, da poco sposato con una donna giovane e avvenente. Episodio senza particolari colpi di genio ma decisamente divertente, abile nel rilanciare la narrazione quando sembrava ormai giunta alla conclusione. A convincere poco l'interpretazione dei due novelli - e poco convinti - sposi. Piccola postilla: si tratta di uno dei soli due episodi di "Casa Vianello" in cui un adulterio di Raimondo viene effettivamente messo in scena e non soltanto citato a voce, per quanto fuori campo (e qui parzialmente messo in discussione da un dialogo successivo). (Deepred89) 


STAGIONE 3 (1992/1993) 

01. IL RESTAURO
*! Tornato a casa dopo un viaggio negli Stati Uniti, Raimondo trova l'appartamento completamente cambiato. Ci metterà del tempo per adattarsi alle novità, anche perché nel frattempo molti inquilini del palazzo sono cambiati. Dopo la notevole seconda stagione, Casa Vianello si riapre nel modo peggiore possibile. La trama si riduce a quanto scritto sopra, con un po' di lamentele per il nuovo arredamento (e a ragione: quelle scenografie da casa delle bambole, con intonaco rosa, per fortuna mantenute solo per questa stagione, abbassano ulteriormente il livello) e la presentazione dei nuovi personaggi. Vianello e Mondaini sempre in forma, ma non c'è molto altro. Pure la scena finale a letto, qui zoomata e sbilenca, non è mai stata così smorta. (Deepred89) 

02. UNA FOTO COMPROMETTENTE
** Raimondo riceve per posta un fotomontaggio in cui bacia un uomo. Un ricattatore gli telefona minacciandolo che, se non paga, la foto verrà data in pasto ai giornali e, soprattutto, alla moglie. Raimondo ha così l'idea di sfruttare la foto per ottenere il divorzio da Sandra. Tra gli episodi più volgari della serie, con una visione dell'omosessualità da stereotipo e riferimenti sessuali particolarmente accentuati, tanto che quando Sandra chiede allo stallone gay di punire Raimondo, quasi si teme che la punizione non si limiti stavolta a qualche pugno. Ciò non va però di pari passo al livello comico, non particolarmente efficace se si eccettuano alcune spassose espressioni di Vianello. Sullo stesso tema si farà di molto meglio con l'episodio La crisi di Arturo. (Deepred89) 

03. VENT'ANNI DOPO
**! Tornato da una copisteria, Raimondo scopre che Casa Vianello è ora occupata da una sconosciuta che dice di non averlo mai visto prima. Prova a chiedere in portineria, ma trova un nuovo portiere. La realtà che affiora a poco a poco è questa: rispetto a quella stessa mattina in copisteria, sono trascorsi vent'anni. Idea curiosa, sviluppata senza idee particolari ma in grado di imprimersi nella memoria, che sfrutta la situazione paradossale per far qualche battuta sulla televisione dell'epoca e qualche simpatico travestimento. Svolgimento poco verosimile, ma non mancano alcuni momenti gustosi, un po' anestetizzati dal colpo di scena verso metà episodio. (Deepred89) 

04. TATA NUOVA VITA NUOVA
**! In seguito a un litigio con Raimondo, la Tata decide di licenziarsi. Dopo aver scartato numerose candidate piene di referenze solo perché fisicamente non attraenti, Raimondo decide di assumere Rosalia, una giovane siciliana alla prima esperienza lavorativa. Episodio tutto sommato gradevole, con almeno una scena realmente spassosa (i versi di Raimondo durante il massaggio) e nemmeno scontatissimo nella conclusione, specialmente se paragonato con altri episodi della serie "Raimondo truffato". Un po' sottotono la resa dei conti finale, nonostante il simpatico epilogo circolare. (Deepred89) 

05. VAMPIRO ALL'ITALIANA
***! Raimondo ha scritto una rilettura moderna della figura del vampiro e pretende che venga girata una scena in cui il protagonista, un attore americano, giri un primo piano coi denti finti alla Christopher Lee. Cercherà di convincere prima l'effettista e poi il produttore, finché non accadrà qualcosa di inaspettato. Finalmente anche questa terza stagione torna a livelli notevoli, con una situazione paradossale che crea una serie di equivoci a catena sempre sul filo del grottesco. Il tutto con un ritmo e una brillantezza in grado di scansare le trappole del puerile e del kitsch. Qualche reazione appare forzata (soprattutto quella di Raimondo al possibile omicidio), ma la godibilità resta intatta. (Deepred89) 

06. L'AMICA AMERICANA
***
Un amico di Raimondo propone all'uomo di seguirlo negli Stati Uniti con due ragazze americane per una vacanza di un mese "a tutto sesso". Accetta entusiasta, ma occorre mettere fuori gioco Sandra. Avendo da poco ricevuto la visita di un altro amico che ha aperto un ospizio per vip, Raimondo cercherà uno stratagemma per farci entrare Sandra prima della partenza. Episodio decisamente divertente, a patto che si accetti la svolta ben poco logica del secondo tempo, che permette a Vianello di sbizzarrirsi nel giocare al ruolo del vecchio afflitto da demenza senile (con "semolino... semolino..." come grido di battaglia). Se si chiude un occhio su tale forzatura a livello narrativo, le risate arrivano puntuali. Va detto fanno impressione - a posterori - le battute della Mondaini sulla sua vita di coppia oltre la barriera della morte, più profetiche di quanto probabilmente il gruppo di sceneggiatori - incluso lo scettico e sarcastico Vianello - avrebbe immaginato. (Deepred89) 

07. PARIGI VAL BENE UNA RUSSA
** Raimondo deve andare a Parigi per una presentazione col produttore De Clementis. Raimondo comunica al produttore che Sandra non potrà andare a Parigi. Questo gli chiede un favore: accompagnare a Parigi la sua amante russa. Raimondo accetta, ma se ne pentirà. Pochade non particolarmente brillante, che fatica a sciogliere in maniera soddisfacente una serie di equivoci potenzialmente pure intrigranti. A pesare sulla gravedolezza del tutto l'ingombrante personaggio dell'amante russa, più irritante che simpatica. (Deepred89) 

08. ROCKY VIANELLO
** 
Un allenatore di pugilato convince Raimondo a fare da manager a una - a detta sua - promessa del pugilato e a occuparsi del lato finanziario della faccenda. Ovviamente le cose non sono esattamente come sembrano. Altro episodio fuori porta (qualche rapido esterno con Vianello che parodizza gli allenamenti di Rocky, una palestra) dalla sceneggiatura piuttosto debole, probabilmente scritta per sfruttare la passione di Vianello per la boxe (l'attore peraltro lo praticò per un certo periodo, molti anni prima). Il tutto è scontato e prevedibile sin dalla prima scena, ma Vianello che si atteggia da grande esperto di pugilato è notevolissimo e in qualche modo salva l'episodio. (Deepred89)

09. L'ARAGOSTA
**!
La Tata è assente per il weekend e Raimondo decide di cucinare un'aragosta. Sandra inizialmente si oppone, ma quando tutti i suoi tentativi culinari falliranno (zucchine, uova), lascerà carta bianca al marito. Episodio che parte malissimo, con doppi sensi culinari abbastanza desolanti (la pancetta), ma che si riprende in una seconda parte dai toni quasi grotteschi, con Vianello che si ostina con ossessione quasi ferreriana (riferimento implicito dalle ambizioni culinarie dell'ex collega Ugo Tognazzi?) a preparare una maionese che, in seguito, tutti cercheranno di evitare. Impagabile performance di Vianello nella scena della prova di fronte all'avvocato. A suo modo memorabile. (Deepred89) 

10. CENA DI CLASSE
*** Raimondo riceve l'invito per un cena coi vecchi compagni di liceo, ma scopre che si tratta di un errore e che la classe è in realtà molto più giovane e tutta al femminile, tra i cui studenti figurava un suo omonimo. Purtroppo per Raimondo, qualcuno della sua vera classe ha saputo della cosa e si sta attivando per colmare questa lacuna. Idea di base alla "Compagni di scuola" presto ribaltata e raddoppiata. Dialoghi brillanti e piacevoli tormentoni si alternano fino a un finale grottesco e genuinamente esilarante. Spietato l'umorismo di Vianello quando scherza sul non avanzatissimo titolo di studio della moglie. (Deepred89)

11. FANTASMI IN CASA
***
Sandra ospita una medium che sostiene di avere una relazione col fantasma di Charlie Chaplin. Raimondo tratta la faccenda col consueto scetticismo, ma quando scoprirà che anche il Signor Grimaldi è un appassionato di occultismo, deciderà di architettare un piano per restare solo con sua moglie. Altro episodio decisamente riuscito, con efficaci tocchi demenziali atti a deridere il fenomeno dei poltergeist et similia. Magari la sequenza finale della seduta spiritica avrebbe potuto incidere anche di più, ma le gag sono tutte ben piazzate e il soggetto contiene alcune svolte neppure troppo scontate. Eccellenti le espressioni di imbarazzo di Vianello quando affiora il libro di Ovidio, il miglior elemento comico dell'episodio. (Deepred89)

12. PARTITA A POKER
**!
Durante una partita a carte notturna, Sandra ha un impegno improvviso a chiama Raimondo a prendere il suo posto. Raimondo con tutta la fortuna del principiante dalla sua parte arriverà a vincere fino all'ultimo centesimo. Una delle partecipanti, indebitata fino al collo, si offrirà di ripagarlo in natura, col benestare di tutti i partecipanti. Un episodio strano, dall'atmosfera cupa e vagamente morbosa, che purtroppo cede dinnanzi alle derive pochade della seconda parte. Si ride poco (nel primo tempo le tipiche risate in sottofondo da sitcom suonano incongrue) e l'ultima parte non convince particolarmente, eppure il tutto rimane impresso: un viaggio straniante nei lati oscuri della borghesia milanese, colta sul fatto in una lontana notte nel bel mezzo degli anni Novanta. (Deepred89) 

13. LA TERZA ETÀ
** Mentre Raimondo si lamenta per il proprio stato di salute a causa di un leggero raffreddore, la Tata cerca disperatamente un idraulico e Sandra si cimenta nello studio della grammatica italiana per entrare in un'università della terza età. Un susseguirsi di equivoci non particolarmente divertenti, con una serie di cambi di direzione che, più che a una sceneggiatura articolata, fanno pensare a un collage di ideuzze che con difficoltà puntano ad arrivare ai canonici 25 minuti, con una chiusura peraltro piuttosto spenta. Non ci si annoia, ma nemmeno ci si esalta. (Deepred89)

14. IMPUTATO, ALZATEVI!
*! L'onorevole Pernove si ritrova in prigione per corruzione. A un certo punto vede arrivare, come detenuto, nientemeno che Raimondo. Capo d'accusa: uxoricidio. Seguirà il processo. Uno spunto iniziale pure insolito e simpatico riesce a nascondere solo per qualche minuto la vera natura dell'episodio: un collage di scene comiche tratte da episodi della stagione precedente ("Delitto imperfetto", "L’importante è esagerare", "Sette per uno", "Nuda proprietà") con cornice in tribunale stile "Le malizie di Venere". Non soltanto un'operazione che denota la fretta nella scrittura e nella realizzazione di questa terza stagione (trattandosi chiaramente di un episodio-riempitivo), ma che riesce pure a disinnescare la carica umoristica di alcuni momenti felici di vecchie puntate che, virati in b/n e isolati dal loro contesto originario, ne escono snaturati e depotenziati. (Deepred89)

15. CAMPING VIANELLO
*** 
Dopo essersi vista bocciare tutte le proposte di vacanza, Sandra propone a Raimondo di sperimentare l'esperienza del campeggio. Per evitare che l'uomo si lamenti per via di eventuali viaggi o costi da sostenere, la donna organizza un vero e proprio campeggio proprio all'interno dell'appartamento, ovviamente senza avvisarlo in anticipo. Un'altra idea piuttosto folle e improbabile condotta con una spigliatezza e una brillantezza tale da non far troppo pesare l'assurdità di fondo. Il tutto poi impenna in un finale notevole, in cui il cinismo di Raimondo tocca notevolissime vette di comicità. Un notevole salto di qualità rispetto al precedente episodio "Ecologia domestica", basato su una tematica simile. (Deepred89) 

16. CASANOVA
**! Raimondo, per poter essere lasciato in pace dalla moglie e dalla Tata, finge di cadere dalle scale e, a causa dello shock, di credere di essere Giacomo Casanova. Episodio che azzecca l'idea di dichiarare sin dalla prima scena le macchinazioni del suo protagonista, riuscendo a far scaturire l'ironia da una forma di complicità con lo spettatore. Purtroppo, al di là della trovata iniziale, le idee non abbondano, ma il ritmo scorre svelto fino al riuscito contrappasso finale. Nonostante la provenienza del personaggio che Vianello finge di impersonare, non abbiamo, stavolta, la parlata veneziana di certe imitazioni dell'attore. (Deepred89)

17. L'OSPITE A PAGAMENTO
** 
Sandra rimane invischiata in un progetto basato sul far incontrare vip a gente comune, ovviamente a pagamento. Purtroppo a pagare devono essere entrambe le parti e Sandra, travolta dall'entusiasmo, sborsa cinquanta milioni per partecipare all'operazione come vip, tenendo il marito all'oscuro. Idea curiosa, svolgimento non disdicevole ma senza particolare brillantezza, con la narrazione che si sviluppa un po´ per inerzia, senza idee particolari né momenti particolarmente divertenti. Anche il tanto atteso incontro a caro prezzo finisce per disattandere le aspettative. (Deepred89)

18. SE FOSSIMO STATI
*!
Una mattina Sandra e Raimondo si svegliano e iniziano a battibeccare come al solito, forse con meno energia del solito, e iniziano a fare ipotesi su come sarebbe stata la loro vita se fossero stati: siciliani, genitori, Dante e Beatrice, attori drammatici, Bogart e la Bergman in "Casablanca". Altro episodio-riempitivo che sancisce uno dei punti più bassi mai toccati dalla serie. Un susseguirsi di stacchetti comici dal sapore vetusto, quasi mai divertenti, in diversi casi (la parentesi dantesca in primis) imbarazzanti per l'infimo livello delle battute. Mezzo punto, abbastanza regalato, solo per i due protagonisti, che probabilmente si saranno divertiti, tra un travestimento e l'altro, molto più degli spettatori. (Deepred89) 

19. FESTIVAL
***
Spronata da Sandra, la Tata partecipa alle selezioni del Festival di Sanremo e cerca di avviare una carriera come cantante. Per aiutarla, Sandra scrive per lei un testo usando come base la sigla di Casa Vianello (curiosamente, la versione della prima stagione). Episodio in crescendo, che sconta alcuni passaggi discutibili in apertura (la Tata in versione Bertè e Jovanotti: imbarazzante) accompagnati da battute banalissime che fanno ironia su canzoni o cantanti celebri. Poi il livello si alza col grottesco injoke sulla sigla della serie, per poi spiccare il volo in una svolta finale davvero notevole ed esilarante, forse lo zenith comico di questa terza stagione, che spinge a perdonare le indecisioni dei primi minuti. (Deepred89) 

20. LA LETTERA
*** 
Sandra e la Tata ricevono per errore una lettera indirizzata a qualcuno del palazzo. È una lettera d'amore dedicata a un uomo popolare, sposato, la cui carriera ne uscirebbe distrutta se la storia adulterina uscisse allo scoperto. Sandra pensa subito che si tratti del marito. Episodio pochade senza particolari idee innovative ma piacevole e divertente, che nel secondo tempo regala un gioco di amanti nascosti negli armadi particolarmente riuscito. Spassoso poi lo sberleffo al cameratismo tra adulteri o aspiranti adulteri. Una chiusura di buonissimo livello per una stagione non sempre all'altezza. (Deepred89) 


STAGIONE 4 (1993) 

01. TERNO AL LOTTO
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Quando Raimondo cade da una scala cercando alcuni documenti essenziali per la redazione di una sceneggiatura, Sandra trova sulla sua scrivania un foglio con tre numeri. Mentre l'uomo è a letto ancora moribondo, la donna, insieme alla Tata e al portiere, si convince che si tratta di numeri da giocare al Lotto. Episodio magari non particolarmente esilarante, ma decisamente ben scritto, con situazioni ben intrecciate, ritmo sempre puntuale e un bel crescendo verso l'ineluttabile finale amaro, non privo di qualche sorpresa. Vianello compare meno del solito, ma il resto del cast fa perfettamente il proprio dovere. (Deepred89)

02. NOVITA ALL'ATTICO
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La novità in questione è rappresentata dall'arrivo nel palazzo dei coniugi Marini: giovane e attraente lei, gelosissimo e con tendenze suicide lui. Tendenze suicide che Raimondo cercherà di sfruttare per poter aver via libera con la ragazza. Primo episodio interpretato da Anna Falchi, a dire il vero non propriamente a suo agio nel ruolo della giovane ingenua. Essa risulta l'elemento più debole di un episodio semplice ma sarcastico e riuscito, ricco di sarcasmo e gag azzeccate. Finale di stampo teatraleggiante che non dispiace. (Deepred89)

03. SI VIVE SOLO UNA VOLTA
***! 
Raimondo riceve da un amico la proposta di un viaggio in Costa Azzurra in compagnia di ragazze, a suo dire, da urlo. Per il viaggio c'è però bisogno di cinque milioni di lire. Tutto sembra fattibile se non fosse che Sandra ha da poco acquistato un computer che registra ogni movimento finanziario dei coniugi Vianello. Tra i vari episodi basati su fallimentari progetti di vacanze sessuali di Raimondo, questo risulta tra i più divertenti e meglio studiati, con una sceneggiatura ricca di idee che sfocia in notevoli momenti al limite del grottesco. Per una volta, lo scetticismo di Raimondo, che vede i computer come un elemento inutile ed effimero, si rivelerà ben poco avveniristico, tanto che il tema tornerà periodicamente nella serie, a partire dal nuovo millennio. (Deepred89)

04. L'INQUILINA DEL 3° PIANO
**! 
La nuova inquilina del terzo piano pare sia una prostituta e i condomini intendono sbarazzarsene. Chi se non Raimondo, persona rispettabile e autorevole, sarebbe adatto per occuparsi della cosa? L'uomo accetta, ma le cose non andranno come previsto. Episodio dall'idea di base semplice ma interessante, che verrà ripresa in vario modo in diversi episodi successivi. Il prosieguo in un primo momento riserva qualche risvolto spassoso, ma il tutto si chiude con un finale un po' involuto, che non soddisfa pienamente lo spettatore. (Deepred89)

05. Il malloppo
06. Il compleanno

07. LUCI ROSSE
***!
A Raimondo viene proposto di finanziare un progetto per un film di cui ancora deve leggere la sceneggiatura. Vista l'insistenza di Sandra, attratta da come tale progetto viene presentato ("pieno di passione e di lacrime"), viene convinto a firmare a scatola chiusa e far usare Casa Vianello come set. Come si intuisce dal titolo, le cose non andranno come previsto. Episodio decisamente divertente che, come accadeva nelle prime stagioni della serie, tratta temi non propriamente da fascia protetta (qui, il cinema porno) senza volgarità ma pure senza particolari reticenze almeno a livello tematico. Un certo rallentamento nella parte centrale non compromette un meccanismo comico notevole, pieno di spassosissimi doppi sensi, con un impagabile Vianello particolarmente sopra le righe, per la gioia dello spettatore. (Deepred89)

08. PAPA' RAIMONDO
**! 
La Signora Marini svela a Raimondo di essere sua figlia, nata da un'avventura con una soubrette poi emigrata in Brasile. L'uomo pensa subito a un inganno, ma le prove sembrano essere inconfutabili. Idea, seppur curiosa, piuttosto strampalata, ma portata avanti con ritmo e colpi di scena. Zanatello dirige con quello stile teatraleggiante tipico di alcuni episodi delle prime stagioni e, in questo caso, azzecca pienamente il registro. Anna Falchi, qui praticamente co-protagonista, risulta l'elemento nettamente peggiore del cast. (Deepred89)

09. NOBLESSE OBLIGE
**!
La Tata riceve una proposta di matrimonio da un uomo (Raffaele Fallica, che tra qualche stagione assurgerà a presenza fissa nei panni del portiere) apparentemente innamoratissimo ma la donna, vergognandosi del proprio cognome (Pellecchia: lo sentiremo in questo episodio per la prima e ultima volta) dice di essere la "Contessina Vianello". Chiede così ai Vianello di spacciarsi per suoi genitori adottivi. A patto di mettere da parte la logica, un episodio magari non particolatmente esilarante, ma non privo di alcune idee curiose. Il finale a sorpresa, per quanto un po' piovuto dal cielo, sblocca un meccanismo altrimenti piuttosto convenzionale. La Trasselli, vera protagonista dell'episodio, offre una prova più che dignitosa. (Deepred89)

10. La ragazza che venne dal freddo

11. IL TESTAMENTO DI SANDRA
***
Il patrimonio dei coniugi Vianello è gestito interamente da Sandra. Quando la donna deciderà di scrivere un testamento in favore di una vecchia milionaria, Raimondo e la Tata dovranno studiare un modo per dissuaderla. Uno spunto magari non credibilissimo dà luogo a una sceneggiatura ben elaborata, che si sviluppa con ritmo e verve fino a un finale beffardo che chiude perfettamente il cerchio. Cinismo sempre godibile, umorismo raffinato ed efficace, servito in crescendo. (Deepred89)

12. Prêt-à-porter

13. LA CONTROFIGURA
***
Sandra viene coinvolta in un nuovo progetto: un musical americano sulla sua vita (con Jerry Lewis nei panni del marito). Per le scene della sua giovinezza ha però bisogno di una controfigura. Proprio il giorno della visita di quest'ultima, si rompe la maniglia della porta del bagno. Non badando troppo alla verosimiglianza del tutto, un episodio molto scorrevole e piacevole, giusto non troppo bilanciato a livello di ritmo (l'incipit con l'incidente in bagno si sarebbe potuto sintetizzare, mentre la sequenza in compagnia della controfigura è riassunta troppo velocemente). Divertente, per quanto improbabile, il contrappasso finale. (Deepred89)

14. Il sospetto
15. La scappatella
16. Casablanca
17. Il sonno di Sandra
18. Medicina letale
19. Addio, mia bella addio

20. TENNIS CLUB
*!
Stanco di insegnare come giocare a tennis a Sandra e alla Tata, Raimondo nota una bella ragazza che aspetta il suo ragazzo, istruttore di tennis. Si proporrà di essere lui stesso suo istruttore, ma poco dopo il partner della ragazza arriverà e tra i due uomini scatterà una discussione. Come risolverla se non con una sfida a tennis? Altro episodio fuori porta (ancora una volta con lo sport a fare da pretesto), altro tonfo per la serie. Si ride poco e l'atmosfera da tv novantiana di bassissimo profilo domina, tra esterni che accentuano la povertà del tutto e situazioni puerili. Una delle poche trovate riuscite (la racchetta che diventa enorme a causa delle allucinazioni) potrebbe avere origini lontane (l'episodio "Campionato di tennis" della serie animata "The Tom & Jerry Show"). Le fiacchissime (non a causa dell'attore) scene di Vianello che fa il marpione insegnando tennis verranno riprese e dilatate nell'episodio "Pericolo sul filo di lana" di "I misteri di Cascina Vianello". (Deepred89)


STAGIONE 5 (1994/1995) 
01. L'ARRIVO DI GIANMARCO
***! Frustrata a causa della mancata maternità, Sandra decide di ospitare una famiglia di filippini, tra cui il piccolo Gianmarco, suscitando l'ira di Raimondo e la perplessità della Tata. Aperta da una nuova sigla con fotogramma iniziale alla Mr. Bean (senza alcuna variazione, per fortuna, nel brano musicale di Martelli), la svolta familiare della quinta stagione evita con classe ogni possibile caduta nel patetismo: l'entrata in scena del piccolo Gianmarco Magsino è trattata con acume e brillantezza, con una Mondaini particolarmente credibile e trascinante in un frammento dal sapore tanto autobiografico. Vianello come al solito impareggiabile nei panni del cinico. (Deepred89)

02. IL PADRE IDEALE
*** I coniugi Vianello si ritrovano ad ospitare l'avvenente figlia (Kim Van De Vint) di una vecchia amica tedesca. Invogliata dalle leggendarie storie sul conto di Raimondo che Sandra raccontò a sua madre (lo dipinse come un agente segreto), la ragazza manifesta presto la reale ragione dietro la sua visita: farsi mettere incinta da Raimondo. Un episodio assurdo ma spassosissimo, che mostra una memorabile Mondaini del ruolo della moglie gelosa e vendicativa. La sua performance sopra le righe sovrasta tutto il resto, a partire dalla non eccellente interpretazione della bella di turno, e rende memorabile un episodio altrimenti piuttosto anonimo. Ralf Kirchhof, il giovane tedesco della scena finale, sarà molti anni dopo capomacchinista in "Womb" di Benedek Fliegauf. (Deepred89)

03. RAIMONDO SENZA CUORE
** Antonella Elia, che all´epoca affiancava Vianello nella conduzione del programma sportivo "Pressing", confida a Sandra il timore che Raimondo la consideri una persona poco intelligente. Sandra sta giusto partendo per una settimana di vacanza in montagna e le propone così di prendere il suo posto a Casa Vianello durante la sua assenza, in modo da dimostrare a Raimondo il suo valore. Tale soggettino, curioso per il suo porsi al limite tra realtà e finzione, non ha in realtà molto altro da dire e l'episodio mostra preso la corda a causa del troppo spazio dato al personaggio combinaguai della Elia, non particolarmente dotata in un ruolo brillante e che si limita a fare se stessa. Fa un certo effetto, per chi ha vissuto l'epoca solo di sfuggita ma non si è perso una puntata della sitcom, vedere un Raimondo totalmente disinteressato a una ragazza giovane e attraente. (Deepred89)
*! Episodio molto debole per la recitazione modesta della Elia, per una trama troppo allungata, per risvolti poco credibili anche in una serie basata spesso sull'inconsueto. Si salvano giusto alcuni tocchi di Vianello quando teme che la moglie non parta più per la vacanza, lasciandolo (lui spera) beatamente solo. Mancano, per di più, i gustosi momenti che - pur in maniera spesso eccessiva - descrivono la vita matrimoniale. (B. Legnani) 

04. MESSAGGERO D'AMORE
**! Il signor Marini si è lasciato dalla moglie ma ha già trovato una nuova giovane partner di nome Sandra (Paola Saluzzi). Raimondo cercherà di sedurla sfruttando come complice involontario il piccolo Gianmarco. L'immagine dello spaesato filippino usato come ignaro postino su e giù le scale del palazzo rappresenta una delle gustose punte ciniche dell'episodio, insieme ai momenti in cui Raimondo umilia senza pietà la Tata o cerca di spingere gentilmente il vicino al suicidio. Per il resto tutto scorre senza particolari picchi, basato sul classico canovaccio di Raimondo (qui più spietato e marpione che mai) alla caccia della bella vicina di turno. Soggetto esile, stravisto, ma sempre spassoso. (Deepred89)

05. ARRIVA IL GORILLA
*** 
Triste per la momentanea assenza di Gianmarco, Sandra decide di adottare a distanza un gorilla a lungo sfruttato per delle esibizioni, finanziandone il rimpatrio in Africa. Prima di tale rimpatrio l'animale dovrà però alloggiare due giorni Casa Vianello. Tra gli episodi più surreali della serie, che inizialmente fa temere una stanca ripetizione di - effettivamente presenti - banali gag tra il gorilla (in realtà un attore mascherato) e colui (Raimondo, ovviamente) che se ne vuole sbarazzare, ma in seguito riesce ad andare oltre, proponendo almeno un momento genuinamente divertente (l'agguato notturno) e una svolta non imprevedibile ma efficacissima dal punto di vista umoristico, oltre che un finale particolarissimo, che involontariamente anticipa il segmento più bizzarro di ""Dio esiste ma vive a Bruxelles". (Deepred89) 

06. IL CONSULENTE
*!
Raimondo sta scrivendo la sceneggiatura per un gangster movie di cui punta a diventare l'attore principale. Il produttore Tortellini gli propone di consultare un vero gangster e, con l'ingenuo beneplacito dell'attore, glielo invia direttamente a casa, insieme al suo scagnozzo. In questa premessa è concentrato quel poco di interessante - la frustrata ambizione autoriale di Vianello, simile a quella manifestata da Verdone nel suo "Vita di Carlo" - che l'episodio possiede. Ciò che segue si limita a un fiacco e mai divertente scambio di minacce e fraintendimenti tra Vianello e due criminali, col primo di un'irritante passività ai limiti del fantozziano. Le idee finiscono prestissimo e si arriva alla durata minima (si tratta di uno degli episodi più brevi) incollando un inutile e illogico pre-finale. Unica vera risata: la reazione di Sandra una volta uscita dall'armadio. Troppo poco. (Deepred89) 

07. IL REINCARNATO
*** 
Due membri di una setta dell'Himalaya vicina al buddismo fanno visita a Sandra e Raimondo spiegando che, secondo alcune loro ricerche, quest'ultimo potrebbe essere la reincarnazione del loro Messia, il Signore dell'Himalaya. Inizialmente Raimondo li caccia in malo modo, salvo poi cambiare radicalmente idea quando scopre che la visita è stata un'idea dell'avvenente vicina, membro della setta. Un episodio strampalato ma spassosissimo, ben ritmato e pieno di gag efficaci, pienamente nello stile del Vianello sceneggiatore per quanto riguarda il sarcasmo verso le mode new age. Dispiace solo per un finale banale, che peraltro getta nel vuoto un potenziale coup de théâtre (il braciere gettato dalla finestra, narrativamente non sfruttato), ma il livello è decisamente buono. (Deepred89) 

08. CARO DIARIO
*** 
Sandra decide di scrivere un libro sotto forma di diario in cui parla della sua vita di coppia in un mondo ideale, con un marito affettuoso e presente. L'editore le propone così un libro diviso in due, nella cui seconda parte Raimondo scriverebbe della sua relazione con Sandra secondo il suo - cinico - punto di vista. Raimondo inizialmente si lamenta, poi finge di accettare, ma commissionerà il lavoro a qualcun altro. Un'idea di base non particolarmente entusiasmante ma non priva di sviluppi spassosi e talvolta inaspettati, con climax che raggiunge il suo vertice in un pre-finale particolarmente esilarante. Ampio spazio dedicato al personaggio del portiere (Pino Pellegrino), i cui caratteri un po' sfumati saranno alla base dell´efficacia di alcune soluzioni narrative. Un po' troppo reiterata la gag (non riuscitissima) delle camicie bruciate. (Deepred89) 

09. IL DOTTOR STRANOAMORE 
**! Sandra e Raimondo ricevono la visita del dottor Jaspet - specializzato nella risoluzione dei problemi di coppia - e della sua avvenente infermiera. Il dottore confida a Raimondo che la cura più idonea - sebbene non particolarmente economica - per la sua mancanza di passione consisterebbe in una terapia intensiva a base di sesso con le sue infermiere. Raimondo stacca entusiasta il primo assegno, mentre Sandra e la Tata vigilano. Quasi archetipico nel suo soggetto, un episodio basico ma divertente, con Vianello che sfoggia tutto il suo repertorio espressivo quando si ritrova a gestire un'offerta che, appartentemente, non può rifiutare. Prevedibile e senza particolari picchi, per quanto lo spasso sia assicurato, anche se forse con minor efficacia alle potenzialità fornite da un soggetto tanto aperto possibili trovate. Il dettaglio del rimedio naturale della vicina, potenziale deus ex machina, viene fatto cadere nel vuoto. (Deepred89)

10. LA SORPRESINA
** 
Sandra decide di regalare a Gianmarco una casetta giocattolo (da montare in cucina) e chiede alla vicina di occuparsi del bambino durante la preparazione della sorpresa. Il montaggio della casetta si rivelerà più complicato del previsto. Pur con una curiosa svolta nella parte centrale, un episodio dal soggetto elementare, una specie di lunghissimo battibecco a tre, pure scritto discretamente ma con qualche tocco puerile di troppo, come nell'improbabile finale. Unici momenti realmente spassosi le esplosioni di overacting della Mondaini, specialmente dopo l'angosciosa notizia a metà episodio. (Deepred89) 

11. FUORI LA VERITÀ
** Sandra consulta una maga, la quale le profetizza un futuro in cui la cultura diventerà il suo interesse principale. Stroncato il suo entusiasmo iniziale a causa del sempre cinico Raimondo, Sandra si farà convincere dalla maga che il marito le ha fatto il malocchio. Cercherà di prendere dei provvedimenti. Il Vianello sceneggiatore torna a spernacchiare il mondo dell'esoterismo in un episodio tanto assurdo, sconnesso e strampalato da fornire, più per curiosità che altro, un discreto intrattenimento, nonostante troppe gag vadano a vuoto (lo sketch delle lezioni di Raimondo a Sandra e la Tata). Il finale esplosivo, totalmente illogico, risulta quasi emblematico del tenore dell'episodio. (Deepred89) 

12. UNA BOLLETTA TROPPO SALATA
***!
La Tata usa segretamente il telefono di casa Vianello per chiamare un uomo del quale si è invaghita sulle linee a pagamento 144. Quando Sandra riceverà una bolletta salatissima e l'impiegato della compagnia telefonica le segnalerà quel 144 causa di tale salasso, Raimondo diventerà automaticamente il suo capro espiatorio. Un episodio ben scritto, divertente, senza gag sprecate, battute fuori posto o inutili eccessi, con Vianello e Mondaini perfetti nella loro solita contrapposizione gelosa ingenua/marpione cinico, stavolta vittime di un equivoco di cui nessuno dei due è la causa. Tutto fila senza sbavature fino a un climax conclusivo magari meno scoppiettante che altrove, ma indubbiamente divertente. (Deepred89) 

13. MOLESTIE SESSUALI
*** 
Stanca dell'ormai secolare apatia sessuale di Raimondo, Sandra cerca di risvegliare il suo interesse fingendo di essere perseguitata da un maniaco sessuale. Il disinteresse di Raimondo la porterà ad alzare il tiro, chiedendo aiuto ad Arturo. L'elemento notevole dell'episodio arriva proprio a questo snodo, che valorizza come mai in precedenza l''umorismo sotto le righe di Roberto Marelli, qui maniaco telefonico per amicizia. Le scene con Marelli all'attacco nel bar accanto a Casa Vianello sortiscono un effetto comico notevole, che spinge a chiudere un occhio su altre gag non riuscitissime e su un soggetto spigliato ma tutt'altro che nuovo. (Deepred89) 

14. L'INNOCENTE
**! 
Triste per l'assenza di Gianmarco, nelle Filippine coi genitori, Sandra se lo sogna pure la notte. I vari "tesoro... amore mio..." che Sandra pronuncia nel sonno fanno credere a Raimondo che la moglie abbia un amante. L'uomo, esaltato all'idea di divorziare, consulta un avvocato, che gli suggerisce di registrare i soliloqui notturni della moglie per poterli sfruttare in tribunale. Altro episodio di discreto non-sense generale, piuttosto ben giocato a livello di ritmo (la resa dei conti avviene senza inutili strascichi narrativi) e con una bella sequenza da comico tout court: Vianello a letto col registratore portatile. Profondamente naif, e per questo curiose, le raffigurazioni dei sogni di Sandra, mostrati tramite delle nuvolette sovrimpresse nelle quali appare il simpatico filippino. (Deepred89) 

15. LA CRISI
*** 
Angosciata dalla crisi economica, Sandra decide centellinare i pasti e di arrotondare lo stipendio subaffittando la camera da letto. Raimondo inizialmente reagisce malissimo, finché l'inquilino non decide di pagargli l'affitto con un dipinto apparentemente di grande valore. L'inizio non era dei più promettenti e pareva una variante del precedente episodio Camping Vianello, da cui viene ripreso lo scalciamento notturno a ruoli invertiti. Poi dalla partenza dell'inquilino in poi l'episodio prende direzioni inaspettate e diventa un susseguirsi di trovate esilaranti. Per una volta, sin troppe idee per una durata tanto contenuta. (Deepred89) 

16. IL TESORO NASCOSTO
**! 
Raimondo riceve la notizia di un tesoro che un vecchio amministratore avrebbe nascosto da qualche parte all'interno del palazzo. La notizia si diffonde rapidamente tra gli inquilini e la caccia ha inizio. Un'elementare ma simpatica variante ai classici plot della serie, con tanto di location inedite e nuovi brani in colonna sonora (le musiche della scena in cantina, con cupo giro di basso). Divertente il segmento della casa devastata a picconate, mentre diversi snodi narrativi sembrano riecheggiare lo Spencer-Hill Chi trova un amico trova un tesoro. (Deepred89) 

17. IL GRANDE SONNO
**! 
Sandra acquista per due milioni di lire una fascia di tessuto chiamata "The Big Sleep", in grado di addormentare chi la indossa nel giro di pochi secondi soltanto premendo un pulsante. Superato l'iniziale scetticismo, Raimondo decide di servirsi del "Big Sleep" per mettere fuori gioco Sandra e la Tata e rimanere da solo con la vicina di casa. Un'idea di base ai limiti del fantastico elaborata senza particolare inventiva ma con una discreta dose di ritmo e trovate efficaci, per quanto non sfruttate al massimo, sia a livello visivo (Raimondo che smanetta col telecomando: scena buffissima ma fulminea) che narrativo (le capacità manuali di Arturo, che avrebbero potuto aprire nuovi scenari comici nella vicenda). (Deepred89) 

18. SIAMO AGLI SGOCCIOLI
** 
Mentre Raimondo è a letto con la febbre, Sandra si ritrova a gestire sceneggiature da consegnare a produttori, assegni per azioni in borsa e due anatre portate dalla Tata che, ovviamente, si riveleranno ben difficili da addomesticare. Nel delirio generale subentrano due individui, Santa e Fe, stranamente interessati alle anatre, ma la Tata sembra irreperibile, così come le anatre. Episodio abbastanza ritmato e variegato ma piuttosto fiacco a livello umoristico, col nadir toccato dai tristi doppi sensi sui nomi delle anatre (ovviamente chiamate Qui, Quo e Qua) e dei personaggi - più fastidiosi che divertenti - di Santa e Fe. Anche il finale, col solito intervento risolutivo delle forze dell'ordine, risulta poco appagante alla luce della quantità di equivoci verificatisi. La Mondaini, che si barcamena con fare vagamente nevrotico tra un disastro e l'altro, resta ingabbiata nel copione. Sufficienza risicata. (Deepred89) 

19. PROVA D´AMORE
**! 
Sandra, più sconsolata che mai, chiede a Raimondo una prova d'amore: rinunciare alla visione dei mondiali di calcio. Un dottore specializzato in problemi di coppia proverà a sottoporre i due a un test basato sulla visione di vecchie foto, ma Sandra non rinuncia alla sua iniziativa. Raimondo escogita così una strategia. Ancora una volta, un intreccio basato su tentativi di risoluzione della monotonia della vita di coppia. Un po' monocorde nella parte centrale, l'episodio colpisce per la curiosa evoluzione degli eventi, fino a un finale forse un po' tronco ma sicuramente divertente. La Mondaini molto convincente nei suoi slanci isterici, mai così accentuati. (Deepred89) 

20. UN TELEVISORE PER TRE
*!
Il televisore della Tata smette di funzionare. La donna, drogata di soap opera, proporrà a Sandra e Raimondo di guardare la televisione tutti insieme, sul divano. La cosa finirà per scombussolare ulteriormente la già disastrata vita coniugale dei due. Una chiusura in tono minore per questa tutto sommato buona quinta stagione. Un susseguirsi di ideuzze mal amalgamate, i cui unici, rari momenti divertenti vengono dalla bravura dei due protagonisti (splendide le espressioni di Vianello durante le preghiere notturne della Tata, scena peraltro di base squallidisisma). Finale esplosivo, il secondo in questa stagione, che arriva un po' casualmente. (Deepred89) 


STAGIONE 6 (1996) 
01. CHIAMATE VIANELLO 61-61
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Inizio in medias res per questa sesta stagione: i coniugi Vianello sono protagonisti di un programma radiofonico (con sede, ovviamente, a Casa Vianello) in cui gli ascoltatori telefonano in diretta parlando dei propri problemi sentimentali. Uno di loro telefona dichiarando di volersi suicidare e di volerlo far dal palazzo dei Vianello. Uno spunto che anticipa in un certo senso alcune pellicole recenti (si pensi a Il talento del calabrone) viene sviluppato con qualche idea curiosa ma in maniera sguaiata e poco divertente. Molte svolte narrative ma anche molti stereotipi e gag che spesso mal gestite. Si passa, con questa nuova stagione, a un Vianello più incattivito, egoista e scontroso che mai, lontanissimo dall'uomo distinto e pacato degli episodi di fine anni Ottanta. (Deepred89)

02. LA STATUA DI CERA
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Uno scultore ha realizzato le imitazioni in cera, a grandezza naturale, di Sandra e Raimondo. Porta le due statue ai due coniugi chiedendo la loro approvazione per esporle a un museo delle cere, approvazione che avviene puntuale, visto lo stupore che tali riproduzioni susciteranno nei due. Nel frattempo Sandra sta ricevendo chiamate per un progetto segreto, da non rivelare a Raimondo. Lei due linee narrative non tarderanno a incrociarsi. Tra i migliori episodi basati su una truffa ai danni dei nostri eroi, dotato di un buon ritmo e di gag spassose, dalla quale ci si sarebbe però aspettati una risoluzione più avvincente dell'intreccio - tra molte virgolette - noir, a ben vedere banale e frettolosa. Incredibile l'effetto speciale delle statue, tanto naif e involontariamente lisergico da meritare da solo la visione dell'episodio. Il finalissimo, poi, è un piccolo colpo di genio. Uno dei due truffatori è Valerio Staffelli, che nello stesso anno integrerà il cast di "Striscia la notizia". Episodio imperfetto ma imperdibile, proprio come l'immagine dei Vianello di cera. (Deepred89)

03. L'ASTRONAUTA
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Raimondo si candida per una spedizione su Marte destinata ad aspiranti astronauti di età avanzata. Ne seguirà una discussione con una totalmente scettica Sandra, nella quale i due, a turno, immagineranno scene di vita spaziale. Per essere un episodio a sketch con esile filo narrativo (quello riportato sopra), il livello risulta decisamente superiore a quello dei similari Imputato alzatevi e Se fossimo stati, pur non andando oltre la sufficienza risicata, con scenette spesso tendenti all´infantile, magari buffe ma mai realmente esilaranti. Curioso il finale a letto con musiche alla "Guerre stellari" (forse gli unici titoli di coda privi del celeberrimo main theme), che però tronca senza pietà quella tramina che timidamente sembrava affacciarsi tra uno sketch e l'altro. (Deepred89)

04.  LA LINGUA DEL FUTURO
**!
I genitori di Gianmarco sono in vacanza e Sandra e Raimondo devono occuparsene da soli per alcuni giorni. Quando Sandra Marini, la vicina, suggerisce a Raimondo di far apprendere l'inglese a Gianmarco, lui le propone di essere proprio lei l'insegnante, ovviamente offrendosi di accompagnare il bimbo alle lezioni. Quasi un sequel del precedente episodio Messaggero d'amore, il quale viene peraltro citato nella scena di Paolo e Francesca, che la vicina dice di "avere già sentito". Il livello complessivo è grossomodo lo stesso, complessivamente banale ma piacevole, qui più stanco e scontato nelle scene di Vianello marpione ma leggermente più studiato a livello di sceneggiatura, specialmente nella seconda parte. (Deepred89)

05. LA GEMELLA DI SANDRA
**!
Poco prima di partire per una vacanza, Sandra riceve la visita di una sua sosia dai modi rozzi e volgari che le chiede di poterle fare da controfigura. Sandra cerca di liberarsene con educazione, ma non si rende conto che la donna le ha rubato le chiavi di casa. Si installerà in Casa Vianello spacciandosi per Sandra durante la sua assenza. Nonostante la somiglianza, Raimondo e la Tata non tarderanno a notare certi comportamenti inusuali per Sandra. Episodio sulla classica mina vagante tra le mura borghesi, con la Mondaini alle prese con un rischiosissimo doppio ruolo. Nonostante l'odiosità del personaggio, l'attrice riesce a uscirne dignitosamente, riuscendo a rendere tollerabili gli eccessi (accento milanese aggressivo, smorfie alla Tomas Milian). La sceneggiatura supporta decentemente tale tentativo, evitando fortunatamente di ridurre il personaggio di Vianello a un simil-Fantozzi come avviene in molti degli episodi basati su uno schema narrativo similare. Il doppio finale funziona bene. (Deepred89)

06. CUCINA CON VISTA
*** 
Sandra nota la Tata che spia gli inquilini del palazzo accanto con un binocolo dalla finestra della cucina. Inizialmente cerca di nascondere la sua curiosità ma poi si lascia coinvolgere, anche perché ciò che si intravede riguarda persone conosciute: l'onorevole del piano di sotto, felicemente sposato, intento a toccare e abbracciare un altro uomo. La situazione degenera quando nella stanza dei due presunti amanti appare quello che sembra essere un cadavere. Dopo l'episodio "Il sospetto", gli sceneggiatori tornano a parodiare Hitchcock prendendosi gioco stavolta di La finestra sul cortile. Le avventure delle due pettegole annoiate e non particolarmente colte che passano le loro giornate scovare tresche gay nel palazzo (come la portiera Elvira de La patata bollente) appaiono decisamente divertenti pur nella loro semplicità. Si sarebbe sperato in una parte conclusiva meno sbrigativa, ma il raptus finale di Vianello una volta scoperta la verità è un momento notevole. (Deepred89) 

07. PAPPA E CICCIA
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Raimondo ottiene il ruolo del Falstaff in un'importante produzione internazionale. Per questo motivo decide di fare una dieta ingrassante come De Niro per "Toro scatenato", ma la cosa gli sfuggirà di mano. Episodio grottesco e più ambizioso di quanto sembri in apparenza, che tocca il tema della bulimia con toni sarcastici e ovviamente semplicistici, ma non senza una vaga sgradevolezza di fondo, accentuata dai toni piuttosto foschi del secondo tempo. Il prevedibile colpo di scena è fortunatamente giocato a metà partita e ciò che segue si addentra nel delirio della vicenda con toni quasi ferreriani. A suo modo indimenticabile Vianello con maxi-tuta ingrassante come Sig. Creosoto di "Monty Python - Il senso della vita". Divertentissima la variante della scena finale a letto, nella quale ci si chiede se il sorriso di Vianello fosse presente o no in sceneggiatura. (Deepred89) 

08. L'ANNUNCIO
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Raimondo sta preparando un nuovo programma tv e ha bisogno di una valletta. Il produttore gli propone una ragazza attraente della quale si invaghisce già guardandone la foto. Organizza un provino in casa mentre Sandra non c`è. Nel frattempo, nel condominio gira la voce della morte di un certo Sig. Pallone, che abitava, pare, al terzo piano. Le due linee narrative non tarderanno a congiungersi. Un episodio scritto benissimo, spassosissimo sia nella solita performance di Vianello come seduttore che in scene collettive con dettati alla "Totò, Peppino e la Malafemmina". Qualche scena vagamente tirata per le lunghe, ma tutto si incastra alla perfezione fino al riuscito deus ex machina finale. Tra i vertici della sesta stagione. (Deepred89) 

09. LA CLAUSOLA
**! 
Il giorno in cui Raimondo aspetta per cena un produttore americano disposto a finanziargli il suo prossimo film, la Tata gli chiede alcuni giorni di riposo per andare a trovare uno zio. L'uomo rifiuta in tutti i modi possibili e la Tata finisce per cedere. Non sanno che il produttore e lo zio sono in realtà la stessa persona. Pur senza particolari picchi a livello umoristico, un episodio dinamico e ritmato, abile nel rilanciare più volte la narrazione quando sembra essere giunta al capolinea. Vari colpi di scena, di cui l'ultimo risulta essere il più prevedibile. Ancora una volta Vianello ironizza sulle proprie - forse passate - aspirazioni a entrare nel cinema ad alto budget (in questo caso hollywoodiano), puntualmente smontate dalla Mondaini. (Deepred89)

10. IL TAMPONAMENTO
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Dopo aver accettato d'interpretare insieme alla moglie e sceneggiare uno spot su una cura ringiovanente, Raimondo fa un incidente e diventa balbuziente a causa dello shock. Le riprese sono programmate per il giorno seguente e Sandra e la Tata cercano in tutti modi di guarirlo. Un'idea di base abbastanza puerile per un episodio comunque tutt'altro che disdicevole, tutto sorretto sulla classe dei suoi protagonisti, Trasselli compresa. Curiosa la gelida scena in esterni, grandangolo e macchina a mano, chiusa da oltre un minuto e mezzo in longtake. Finale che diventa prevedibile non appena viene illustrata la soluzione - ovviamente da barzelletta - della balbuzie. (Deepred89) 

11. OTTO MINUTI IN ASCENSORE
**!
Il portiere fa notare a Raimondo che ogni tanto l'ascensore si ferma per otto minuti esatti al quarto piano, senza apparente motivo. Salendo faticosamente le scale, Raimondo scopre che in quegli otto minuti l'onorevole si intrattiene in ascensore con la piacente signora Carla. L'onorevole confida a Raimondo che la signora ha una perversione per il sesso in ascensore. Da quel momento, l'obiettivo di Raimondo diventerà prendere l'ascensore con la signora Carla. Un esile spunto da commedia sexy alla Banfi condotto con un piglio più demenziale del solito, con Vianello che dona al sempre elegante personaggio una grettezza e un egoismo raramente visti in precedenza, creando un contrasto che amplifica l'impatto comico delle gag, specialmente la resa dei conti finale. Il peso dell'episodio è retto più che mai sulle sue spalle, anche perché la Mondaini ha stavolta un ruolo marginale. (Deepred89)

12. LO SCOOP
**! 
Per tornare sulle prime pagine dei giornali, Sandra contatta il direttore di una rivista di gossip, che le propone di organizzare un finto tradimento con un amico attore, da far immortalare a un gruppo di fotografi appostato nel palazzo accanto. Raimondo resta all'oscuro del piano, ma nota gli strani comportamenti della moglie. Episodio che carbura lentamente (eccessiva la parte introduttiva, con la patetica e sin troppo reiterata gag della Tata karateka) ma in grado di farsi esilarante nella parte conclusiva, quando finalmente tutti i nodi vengono al pettine, peraltro nemmeno nella maniera più prevedibile. (Deepred89)

13: LA CRISI DI ARTURO
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Arturo confida a Raimondo di non essere più attratto dalle donne e di aver provato dell'attrazione verso un giovane ballerino di nome Patrick, amico dei Vianello. Se Sandra si mostrerà aperta verso il cambiamento di Arturo, Raimondo cercherà di "riconvertirlo" con cassette porno e prostitute. È proprio tale incrocio tra l'approccio ottocentesco di Raimondo, la visione ingenuamente progressista di Sandra e la sconsolata pacatezza di Arturo che rappresenterà l'elemento di forza dell'episodio, impeccabile dal punto di vista dell'umorismo, orgogliosamente di pancia, nel quale dispiace solo non aver visto sviluppata ulteriormente la spassosissima vicenda. Protagonisti più che mai in stato di grazia, in grado di trasformare in pura forza comica anche scene potenzialmente imbarazzanti (lo spogliarello). (Deepred89)

14: LA SUGGERITRICE
**!
Raimondo incontra per le scale del palazzo una vecchia collega che, con sua grande sorpresa, è molto amica di Sandra Marini, la bella inquilina del piano di sopra. Dopo le iniziali esitazioni, Raimondo si farà consigliare dall'amica per sedurre la vicina. Sandra (Mondaini, stavolta) nel frattempo acquista dei piccolissimi auricolari destinati ad attori che intendono farsi suggerire durante gli spettacoli. Episodio di discreto livello, in grado di sviluppare e combinare adeguatamente un paio di spunti magari un po' esili, ma d'indubbia efficacia comica. Un po' interlocutoria la scena della cena col musicologo, per quanto ben servita a livello di dialoghi, sempre all'altezza. Come al solito, impagabile Vianello che fa il marpione, col suo immancabile baciamano. (Deepred89) 

15. LA CURA DIMAGRANTE
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La Tata ha iniziato una cura dimagrante e ha ordinato una serie di strumenti, tra cui una cintura e delle cassette dimostrative, firmandosi "Raimondo Vianello", sperando di velocizzare la spedizione vista la notorietà del destinatario. Ignora però che anche Raimondo sta aspettando una videocassetta per un provino. Episodio che gestisce benissimo una serie di equivoci (notevole la scena davanti al televisore), con gli scontri Vianello - Trasselli forse anche più agguerriti di quelli Vianello - Mondaini. La narrazione verso la fine va un po' in overdose di personaggi, ma l'ultimissimo deus ex machina vale decisamente la candela. (Deepred89) 

16. IL VIGILANTE
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Mentre la Tata decide di fare un fioretto, ovvero chiudersi in una stanza senza mangiare né bere, su consiglio di un certo Don Gino, l'onorevole convince Sandra e - un po' meno - Raimondo ad assumere un vigilante da lui stesso consigliato. Si ritroveranno in casa una specie di squilibrato armato di pistola, che metterà tutte le stanze sottosopra in cerca di cimici nascoste. Vianello e la Mondaini (un po' sottoutilizzata la Trasselli, stavolta) sorreggono sulle proprie spalle un episodio piuttosto debole, penalizzato da un personaggio (il vigilante) fastidioso e mal servito a livello di sceneggiatura, di fronte al quale la coppia riesce comunque nel miracolo di riuscire a strappare qualche sorriso. Piccola sorpresa finale che nulla aggiunge e nulla toglie. (Deepred89) 

17: BEAUTY FARM
**! Sandra ha l'idea di trasformare Casa Vianello in un centro di bellezza con sauna, massaggi, fanghi ecc. Raimondo come prevedibile le stronca subito l'idea, salvo poi tornare su suoi passi quando scopre che la vicina Sandra Marini è alla ricerca di una beauty farm in zona. Un episodio che parte nel migliore nei modi e che inizialmente gioca bene con equivoci e scambi di persona (la persona sotto l'asciugamano), ma il seguito tende a ripetere continuamente lo stesso schema, scadendo nella ripetitività, fino a un finale scontato. Il personaggio di Vianello è più arcigno e opportunista che mai e qui non esita a praticamente torturare il suo rivale in amore tramite sedute di bellezza a base di cemento e temperature fuori controllo. (Deepred89)

18: SIOR TODERO BRONTOLON
**! Tornato a casa dopo un viaggio, Raimondo trova Sandra e la Tata a fare le prove per la commedia goldoniana del titolo. Si tratta di uno spettacolo di beneficenza organizzato dal prof. Gallini. Raimondo inizialmente non ne vuole sapere, poi scopre che la giovane e attraente nipote nel Gallini farà parte del cast. Episodio di per sé non particolarmente memorabile, ma reso interessante dalle buffe scene delle prove, con Vianello, di origini venete, che cerca di far recitare Goldoni alla moglie. Nonostante il copione glielo concedesse ampiamente, Vianello "marpioneggia" meno del solito. Finale nemmeno troppo prevedibile. (Deepred89) 


STAGIONE 7 (1998/1999)
01. LO SPOGLIARELLO
**! Dopo due i rip-off in campagna, torna Casa Vianello con alcune novità: alla sceneggiatura restano solo Avellino e Consarino (Vianello si limita a supervisionare, mentre Continenza è mancato due anni prima), mentre la regia passa a Francesco Vicario e Fosco Gasperi; subentra il personaggio fisso della vicina Kate (Barbara Snellenburg) e la sigla è ora accompagnata da foto animate in stop motion. Il soggetto, basato su Raimondo che accetta di farsi coinvolgere in uno spogliarello di beneficenza quando scopre che tra i partecipanti ci sarà Kate, fa da apripista a un approccio, rispetto al passato, meno raffinato ed elaborato, più immediato e demenziale, sebbene meno esplicito nei riferimenti sessuali e lontanissimo da certi teatralismi delle primissime stagioni. Nonostante l'età che avanza, Vianello tiene sempre perfettamente botta, la Mondaini un po' meno, ma le sue scenate al marito restano puro godimento. (Deepred89) 

02. NOSTALGHIA
** Raimondo subisce l'attrazione di una nuova inquilina di origini russe, ignorando che vive con uno uomo che traffica materiale radioattivo. Pur con qualche scorcio spionistico forse erede dei tentativi di giallo del precedente "I misteri di Cascina Vianello", la serie approda qui al demenziale puro, con Vianello che passa da colazioni a base di vodka a deliranti partite a scacchi create con il solo scopo di strappare qualche risata (e ci riescono perfettamente, a ben vedere). Ad abbassare il livello abbiamo le scene ambientate nell'appartamento atomico, trattate in modo puerile: quando Vianello e la Mondaini ne prendono parte il tutto è ancora salvabile, ma quando entrambi sono assenti (cosa rara, peraltro, per la serie) il livello scende veramente in basso, con quel criminale russo da barzelletta. (Deepred89) 

03. LA MUMMIA
** Sandra è sempre piena di iniziative ma Raimondo gliele boccia una dopo l'altra. L'uomo inizialmente si schiera anche contro l'intenzione della moglie di partecipare a un corso di pronto soccorso, ma cambierà idea non appena scoprirà che a gestire il corso è la bella Kate. La serie continua sulla scia degli episodi precedenti: sguaiata, demenziale, episodica, a tratti genuinamente - non finemente, potremmo dire - divertente (la scena della respirazione bocca a bocca, pur nella sua scontatezza, è comicamente formidabile), in altre occasione puerile e imbarazzante (le apparizioni della "mummia": gratuite a livello narrativo, messe in scena nel peggiore dei modi). Torna Pietro Sarubbi, lo spacciatore del mitico episodio "Il mercante di tappeti". (Deepred89) 

04. LETTERE D'AMORE
** Mentre Raimondo si lamenta col portiere di problemi coi riscaldamenti, Sandra si cimenta, in segreto, in una nuova attività: la scrittura di lettere sentimentali su commissione. Episodio un po' più equilibrato del precedente, ma sempre elementare nella regia (campi e controcampi gestiti con una banalità che spesso mortifica anche le battute, problema non percepibile nelle precedenti stagioni dirette da Gigli e Zenatello), povero a livello di contenuti e con un colpo di scena ampiamente prevedibile, forse perché ripreso dal vecchio, divertentissimo episodio "La lettera". Eppure le risate continuano ad arrivare più o meno puntuali e l'ultimissima sorpresa, sebbene non valorizzata a livello di montaggio, fa raggiungere la sufficienza all'episodio. Simpatiche le scene con Raimondo alle prese col computer e impagabili gli improvvisi cambi di voce di Sandra in preda al nervosismo. (Deepred89) 

05. IL DIVORZIO
*! Sandra e Raimondo decidono di comune accordo di sperimentare un mese di separazione, da confermare, in caso di successo, con un vero e proprio divorzio. Unica clausola: non parlare con nessuno del piano. Idea di base interessante, sebbene ampiamente debitrice del precedente episodio "Promessi sposi", ma lo sviluppo denota una povertà di idee abbastanza disarmante, con tanto di cinque minuti di telefonate-riempitivo. Non aiuta la scelta di affrontare il tema con toni lievemente malinconici, accentuati da una OST spesso sfumata in toni dolenti. Mezzo punto solo per Vianello e la Mondaini, sempre all'altezza. (Deepred89) 

06. IL GIOCO
*** Rendendosi conto della scarsa motivazione del marito a vivere appieno la propria vita, Sandra decide di fargli un regalo di compleanno originale: un'organizzazione gli farà credere di aver perso lavoro e risparmi, in modo da fargli rivalutare le piccole cose. Come prevedibile la situazione non tarderà a degenerare. Finalmente anche questa settima stagione mette in scena in episodio brillante e paradossale, con un'idea di base al limite del grottesco che pare una via di mezzo tra il programma Mediaset "Scherzi a parte" e "The Game - Nessuna regola" di Fincher. Più insistito del solito, per quanto sempre sotto il segno dell'ironia, il pestaggio ai danni di Vianello. Divertente, ben sviluppato, ben ritmato: un episodio assolutamente valido, pur nella sua inverosimiglianza. (Deepred89) 

07. CORRISPONDENZE PERICOLOSE
**! Dopo le lettere d'amore del quarto episodio, Sandra decide stavolta di riempire il vuoto delle proprie giornate intrattenendo scambi epistolari con carcerati sparsi per l'Italia. Raimondo dapprima mostrerà disinteresse, poi inizierà ad avere qualche titubanza. Seppur basato su un'idea tutt'altro che originale, un episodio spiritoso e piuttosto ben scritto, che narrativamente si ingolfa un po' nel secondo tempo, che punta tutto sulle doti trasformistiche e umoristiche di Vianello, dimenticando di far progredire la narrazione. Il deus ex machina poliziesco finale gode però di una messinscena comicamente perfetta, con un assalto quasi da film d'azione. (Deepred89) 

08. IL CUORE È UNO ZINGARO
**! Raimondo viene convocato a dirigere la nazionale di un piccolo stato africano, senza sapere che si tratta di uno scambio di persona (il destinatario era un certo Edmondo Vianello). Inconsapevole, starà al gioco, sperando di poter partire per l'Africa senza la moglie e la Tata. Altro episodio di livello decoroso, pur senza nessuna idea memorabile od originale ma abbastanza equilibrato e ben sceneggiato. Il fantomatico stato del "Bambia" fa venire in mente il "Babane" di uno dei primissimi episodi. Marelli, nella scena in cui scopre le intenzioni di Vianello, conferma la sua buona gamma espressiva. (Deepred89) 

09. ATTENTI AL CANE
**! Sandra propone a Raimondo di acquistare un cane. L'uomo ovviamente in un primo momento rifiuta, salvo poi cambiare idea quando scopra che la bella Kate cerca un cane maschio per far accoppiare la sua cagnolina. Soggetto abbastanza farneticante ma risultato decisamente divertente, a patto di accettare le folli derive di un copione tanto demenziale. Ritmo senza soste, messinscena tutto sommato funzionale, Vianello impagabile. Chi riuscirà a staccare la spina si divertirà un mondo. (Deepred89) 
** Folle trama, del tutto inverosimile, rischiarata solo dal talento di Vianello, che si vede persino nei piccoli gesti e nelle parole sussurrate. Guardare come suona il campanello, per la prima volta, alla casa di Kate e come cerca di zittire il portiere. Episodio che, senza di lui, sarebbe inguardabile, ma che lui riesce a far diventare potabile. (B. Legnani) 

10. DOPPIA PERSONALITÀ
**! Mentre è intento nella lettura di Dr. Jekyll e Mr. Hyde, Raimondo viene obbligato da Sandra a bere una pozione creata da Gianmarco. Si ritroverà a letto in preda a dolori lancinanti, fino a risveglirsi completamente mutato, come nel libro che sta leggendo. Parodia horror non particolarmente inventiva e decisamente delirante, oltre che prevedibilissima nelle conclusioni, che funziona giusto per qualche piccola cattiveria magari non del tutto prevista, sulla scia di "Che fine ha fatto Toto Baby". Vianello completamente sopra le righe, con un travestimento più vicino al Boris Karloff di "La iena" che allo Spencer Tracy di "Mr. Hyde". Particina per Franca Scagnetti. (Deepred89) 

11. CARO PASQUALE
**! Pasquale, un pappagallo momentaneamente affidato ai Vianello, turba col suo gracchiare il sonno dei due coniugi; specialmente di Raimondo, il quale convincerà Sandra ad affidarlo a un'amica che abita al piano di sotto. Ma ovviamente la presenza di Kate cambierà le carte in tavola. Come in altri episodi che vedono animali di vario genere come guest star, anche qui i primi minuti lasciano temere che l'intero episodio ruoti intorno a gag infantili basati sulla nuova presenza in Casa Vianello. E invece, come già accadde altrove (si pensi all'episodio Il gorilla), la situazione in seguito si sbloccherà, col copione che ancora una volta si orienterà verso i tentativi di seduzione di Raimondo verso Kate e relativi equivoci, con risultati spesso esilaranti. Per questo motivo l'episodio, pur nella sua elementarità, funziona. (Deepred89) 

12. SANDRA E LA NEW AGE
**! Mentre Raimondo sta concordando con un editore un'autobiografia senza peli sulla lingua, Sandra ha un'infatuazione per alcuni rituali apparentemente di origine orientale ma in realtà proposti dalla medesima casa editrice del libro del marito. Tematica non certo nuova, ma la prima parte dell'episodio offre dei battibecchi di livello notevole, tra i migliori delle ultime stagioni. Poi il copione tende un po' ad arenarsi e il trattamento riservato da Sandra al marito avrà effetti più amari che divertenti, pur attaccando le mode new age e l'ingenuità dei seguaci con ancor più sarcasmo che in passato. (Deepred89) 

13. SESSO IN PILLOLE
** Raimondo, dopo un iniziale rifiuto, accetta come omaggio da parte di un amico delle potentissime pillole contro l'impotenza. Ovviamente cercherà di utilizzarle a proprio favore e ovviamente non con la moglie, ma ci sono effetti collaterali. Forse in assoluto l'episodio più vicino alle nostre commedie sexy coi vari Vitali e Banfi, con rapporti sessuali perennemente rimandati e donne mezze spogliate che attendono a letto. Si stecca sulla scena madre (l'assalto sessuale con Vianello vittima) e l'insieme è veramente esile (un'idea simile idea di base poteva dar luogo a situazioni molto più elaborate), ma le risate, seppur di grana grossa, continuano a giungere puntuali. (Deepred89) 

14. SCOOP
*** 
Sandra riceve una proposta da una giornalista specializzata in gossip: far spiare la propria vita di coppia per qualche giorno, facendo confluire il tutto in un reportage. Nella speranza di mostrare al resto del mondo il brutto carattere del marito, Sandra accetta decidendo però di non dire niente a quest'ultimo. Ma una chiamata intercettata per sbaglio rimetterà tutto in gioco. L'idea di un Raimondo che si finge marito ideale era apparsa nella parte centrale dell'episodio "Promessi sposi", ma qui assurge a tema dominante del soggetto. I risultati sono spassosissimi e, almeno fino a un certo punto, equilibrati. Quando poi, verso il finale, l'equilibrio viene sacrificato in favore della farsa, il livello comico impenna e si accetta molto volentieri il compomesso. (Deepred89)

15. ADOTTA UN ANZIANO
** Kate propone a Raimondo l'iniziativa del titolo, che vede dei volontari passare del tempo con persone anziane e sole. Raimondo decide da un lato di prendere le redini dell'operazione per far bella figura con Kate e, dall'altro lato, di far "adottare" Sandra. Altro episodio discretamente delirante e non sempre chiarissimo nel suo svolgimento, per quanto sempre divertente e ritmato. Comicamente degno di nota il prefinale, mentre lo scioglimento vero e proprio appare registicamente forzato e tirato via. (Deepred89)

16. A NATALE SIAMO (QUASI) TUTTI BUONI
*** Il signor Biguzzi, che abita nel palazzo dei Vianello, è noto per essere uno jettatore. Sandra, per dimostrare di essere al di sopra di ogni pregiudizio, decide di invitarlo per il pranzo di Natale insieme a tutti gli altri inquilini del palazzo. Dopo il non irresistibile "Natale in Casa Vianello", la serie torna ad affrontare le feste natalizie e il livello è stavolta decisamente buono. Magari meno riuscito nell'atmosfera natalizia e con un'idea di base già vista mille volte, eppure il meccanismo comico è perfetto, il ritmo pure, le cattiverie divertentissime, il finale beffardo riuscito, pur nella sua prevedibilità. Da segnalare la più grande sfuriata mai vista di Sandra nei confronti della Tata. (Deepred89) 

17. IL PROVOLONE
***! Sandra e alcune sue amiche fondano l'ACP, l'"Associazione Contro i Provoloni", ovviamente intesi non in senso culinario (nonostante l'episodio si apra una forma del formaggio del titolo), atta a rigettare e punire ogni tentativo di "marpionaggio". Kate si unirà al gruppo, mentre Raimondo cerca come al solito di sedurla. Chi riuscirà a chiudere un occhio sulla messinscena non brillantissima si troverà al cospetto di un episodio notevole, con un soggetto piuttosto ben congegnato e alcuni momenti comici eccellenti (flagrante/fragrante). Eccellente Salvatore Landolina nei panni del dottor Stresa: con solo un paio di scene si aggiudica un posto sul podio delle migliori "guest star" apparse nell'intera serie. Magnifico l'overacting finale della Mondaini. (Deepred89)

18. IMPARA L'ARTE
*** Sedotto da una falsa mercante d’arte, Raimondo acquista per trenta milioni una scopa spacciata per arte contemporanea in realtà priva di valore. Cercherà di riscattarsi facendosi consigliare da un critico d’arte amico di Arturo. Se i primi cinque minuti lasciavano temere il peggio, ripetendo stancamente il canovaccio di Raimondo truffato da belle donne, con poco da aggiungere a parte un sarcasmo verso l’arte contemporanea mai così corrosivo, ciò che segue si trasforma in una commedia degli equivoci di notevole livello, a tratti realmente esilarante. Da notare l’anticipazione dello scalciamento notturno, durante la scena della telefonata. (Deepred89) 

19. FANS CLUB
** Raimondo riceve una lettera in cui viene informato della fondazione di un Fans Club in suo onore. Decide di invitare a casa il fondatore, senza sapere che quest'ultimo è una vera e propria mina vagante che metterà la sua vita a soqquadro. Spetta a Riccardo Magherini l'arduo compito di impersonare un personaggio tanto ingombrante, tutto eccessi, e va riconosciuto che l'attore riesce nell'impresa senza sfigurare. Il problema è però nella sceneggiatura, che dopo un inizio pure interessante alterna momenti fini a se stessi (l'appuntamento con Kate) ad altri fastidiosi nella loro illogicità (il produttore), pur con un ritmo sempre sostenuto. Sottotono pure il finale. (Deepred89) 

20. LA BABY SITTER
*! Gianmarco viene lasciato una settimana dai Vianello. Sandra sembra entusiasta di questa parentesi dal sapore materno, ma arrivata al dunque non riesce a svegliarsi e delega a Raimondo tutti i compiti: colazione, accompagnare il bambino a scuola, fargli da mangiare ecc. Una storiella davvero esile, con vari snodi improbabili, tutta sorretta dall'espressività di Vianello, impotente di fronte a gag infantili o scontate. Il poco che c'è di divertente (Gianmarco usato come esca) si era già visto altrove e meglio, mentre il finale puerile dà il colpo di grazia. Chiusura sottotono per una stagione mediamente tutt'altro che disprezzabile. (Deepred89)

STAGIONE 8 (2000) 
01. AUGURI E FIGLI MASCHI
**! 
Adelaide e Frida sono due zitelle che impiegano il loro tempo in iniziative a detta di Sandra strampalate. Adesso cercano di combinare falsi matrimoni tra immigrati irregolari e cittadini italiani. Proporranno a Raimondo di fingersi il padre di una giovane extracomunitaria incinta per poterle dare la cittadinanza. Episodio curiosamente anticipatore dei noti fatti di Riace che trova come maggior limite due personaggi particolarmente odiosi (le due donne) a fare da motore della storia. Eppure, sarà lo scattante montaggio, sarà lo splendido contrasto tra la recitazione misurata di Vianello e quella sempre più sopra le righe della Mondaini, ma anche questo episodio riesce a divertire. La scena della spremuta d'arancia il primo mini-sketch della seconda sigla dalla serie. (Deepred89) 

02. IL CASALINGO
**
I Vianello annunciano il proprio ritiro dal mondo dello spettacolo. Sandra ritratta subito, temendo di annoiarsi passando tutto il tempo a casa, mentre Raimondo si interessa al mondo della cucina. Nonostante il sempre notevole ritmo, un episodio piuttosto fiacco, in grado di riscattarsi soltanto in chiusura, con una parodia ante-litteram degli oggi popolarissimi programmi di cucina e un'ennesima - ma sempre spassosa - performance da marpione di un Vianello inconsapevole protagonista di una specie di Truman Show. Il resto lascia alquanto a desiderare. (Deepred89) 

03. UNA STELLA DI NOME SANDRA
**! 
Sandra passa le notte osservando le stelle e chiede l'aiuto al marito per prendere appunti, sperando di scoprire una nuova stella che potrà prendere il suo nome. Raimondo decide di rubare alla moglie l'idea per poter sedurre Kate. Episodio che riesce a rendere digeribile un assunto di base piuttosto strampalato, godendo di un ritmo scattante e di due protagonisti in ottima forma, oltre che a una capacità (forse più accentuata in queste stagioni intermedie che nelle prime) di trarre il massimo potenziale comico anche da scene o battute non sempre di prima mano. (Deepred89) 

04. LA DOTTORESSA SANDRA
**!
Sandra decide di improvvisarsi psicoanalista, mentre Raimondo litiga quotidianamente con un condomino per una questione legata alla parabola satellitare, fondamentale per vedere le partite di Champions League. Le due storie finiranno per intrecciarsi. Con diverse similitudini col precedente episodio "La psicanalisi", ma meno paradossale e più viscerale, con situazioni umoristiche totalmente basiche ma impeccabili dal punto di vista comico. A patto di non pretendere la raffinatezza di scrittura di certi episodi delle prime stagioni e senza badare troppo alla logica, il divertimento non manca. (Deepred89) 

05. TUTTO A META' PREZZO
**
Arturo decide di riciclarsi come venditore di magliette a basso prezzo. Nel frattempo Sandra sta consultando una stilista per ottenere un abito elegante. Raimondo fiuterà l'affare e deciderà di allearsi con l'amico. Altro episodio che tocca marginalmente il mondo della moda, in modo meno rivinoso rispetto al prededente, tremendo "Prêt-à-porter". Vianello risulta per la prima volta ufficialmente degradato dal ruolo di elegante seduttore attempato a quello di guardone libidinoso della terza età alla W la foca, con la sua professionalità che da sola salva battute e personaggio. A causa di questi limiti di scrittura l'episodio, per quanto scorrevole, diverte meno che altrove. (Deepred89) 

06. PERLA RARA
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Kate ha creato un profilo su una chat online chiamato "Perla rara". Raimondo cercherà di mettersi sulle sue tracce creando lui stesso un profilo, "Cuore solitario". Siamo nel periodo delle prime chat, già narrate poco tempo prima dal film "Viol@", e gli sceneggiatori si buttano a capofitto sul tema mostrandoci un Vianello buffissimo nei panni dell'uomo anziano che smanetta allegramente sulla tastiera del computer alla ricerca di avventure. In questo episodio più che mai occorre staccare la spina, mettere nel cassetto il ricordo di lontanissime atmosfere da commedia brillante e teatraleggiante e godersi tale comicità elementare, immediata, un po' infantile ma di indubbia efficacia. Un accumulo di situazioni puramente da barzelletta in grado di spingersi a un livello di demenzialità pure superiore a quello inizialmente preventivabile, in cui il ritmo - questo chiunque lo riconoscerà - non viene mai meno. (Deepred89) 

07. L'INFLUENZA
** 
Mentre Sandra è a letto con l'influenza, Raimondo risponde in maniera particolarmente progressista a un questionario telefonico sul tema dell'eutanasia. Sandra inizierà, per questa ragione, a pensare che il marito voglia spingerla sino al limite di una morte assistita. Episodio che parte pure discretamente, con una Mondaini gustosamente eccessiva e un'ossatura narrativa pure interessante, debitrice del precedente episodio "Il sospetto". Poi purtroppo il soggetto opta per soluzioni imbarazzanti (le bugie su commissione della Tata) o non credibili (il medico armato di siringa), perdendosi per strada e trascinandosi stancamente sino al debole finale. (Deepred89) 

08. IL GARANTE DELLA FAMIGLIA
**
Mentre nei paraggi si aggira un'organizzazione criminale, la Tata viene coinvolta da un uomo d´affari in un'attività di "reclutamento tate", col sostegno di Sandra. A Raimondo viene chiesto di fare da garante. Un ritmo sempre scorrevole salva solo in parte in episodio che non pare nemmeno porsi il problema della propria estrema prevedibilità, praticamente svelando l'inghippo sin dall'inizio. La verve comica di Vianello rende piuttosto godibile la parte centrale, mentre il resto sembra un collage di situazioni già viste altrove e meglio. Nel complesso dimenticabile (Deepred89)

09. I DUE MARATONETI
**! 
Allettato dalla presenza di numerose e disponibili ragazze, Raimondo accetta di seguire un amico in una maratona nel Sahara. Sandra inizialmente cerca di dissuaderlo, poi decide di andare con lui, ma Raimondo non si arrende. Episodio che riprende in tono minore e con qualche variante (i ruoli sono qui invertiti) il precedente "Camping Vianello", del quale non possiede né la freschezza né il notevole crescendo finale, qui con buon colpo di scena ma senza particolare climax. La parte peggiore, in quanto decisamente gratuita, è quella del supplizio caldo-freddo di Sandra, alla "Man Behind the Sun" (versione comica ovviamente). Guardabile ma tutt'altro che entusiasmante. (Deepred89)

10. SPORT ESTREMI
**!
Venuto a sapere della passione di Kate per la barca a vela, Raimondo inizia a vestirsi da ufficiale della marina e a raccontare storie di grandi avventure acquatiche, suscitando la perplessità del portiere. Gli episodi con Vianello che tenta di sedurre la Snellenburg hanno quasi tutti uno schema comune (lei mostra un nuovo interesse, lui si finge esperto/interessato in quel campo con lo scopo di affascinarla, pur non sapendone niente, con relativi equivoci) che ogni volta, pur nella sua ripetitività, riesce a divertire. Vianello impagabile quando gira nel palazzo con quel costume da marinaio, mentre la Snellenburg ha la spontaneità necessaria per tenergli testa. Simpatica l'idea delle fotografie (la mise en scène ricorda i titoli di testa di "La patata bollente", con la vela al posto del ciclismo), mentre il livello cala solo nel finale, esagerato e cartoonesco. (Deepred89)

11. PRESENZE DEMONIACHE
*!
La Tata rimane bloccata fuori dall'appartamento a causa di uno spiffero di vento che le chiude la porta nel momento più inopportuno. La stessa identica cosa accade a Sandra. Le due donne iniziano ad attribuire tale coincidenza a presenze sovrannaturali. Poi arriva Raimondo, scettico, ma quando inserisce le chiavi nella porta gli si spezzano e anche lui resta chiuso fuori. Fino a questo punto l'episodio era pure interessante e lasciava sperare o in una nuova avventura totalmente fuori (dalla) porta o a una combinazione spiritismo/pochade come nel precedente "Fantasmi in casa". Invece il tutto si tramuta in un susseguirsi di gag infantili e imbarazzanti, col nadir toccato dalle insostenibili apparizioni del personaggio di Maga Bice. Incipit a parte, livello bassissimo e praticamente nessuna risata: tra i punti più bassi toccati dalla stagione. (Deepred89)

12. L'UOVO DI PASQUA
*! 
Kate ha un nuovo ragazzo che lavora in una tv privata, il quale, a detta sua, è incapace di esprimere i suoi sentimenti verso di lei. Ciononostante, proporrà a Sandra di realizzare, per la sua emittente, un programma di cucina. Per quanto i programmi a tema culinario risultino alla moda oggi ancora più che allora, l'episodio in questione ha davvero poco da segnalare. Moscio e raramente divertente, palesa la sua mancanza di idee proprio quando, nel finale, un simpatico equivoco avrebbe potuto dare all'episodio il suo unico scossone e, invece, si ripiega verso le soluzioni più banali e sbrigative. (Deepred89)

13. LA STANGATA
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Tenendo all'oscuro il marito, Sandra contrae pesantissimi debiti di gioco e si ritrova con i creditori alle calcagna. Nel frattempo, una sua amica le confida che il proprio marito ha anche lui il vizio del gioco ed è convinta che ciò li porterà a perdere tutti i loro averi. Le due linee narrative si incroceranno. Dopo "Partita a poker", un altro episodio incentrato sulla passione - reale - della Mondaini per le carte. Rispetto all'episodio citato si abbandona la tematica sessuale e si punta maggiormente sul lato comico e l'episodio, pur meno raffinato e piuttosto inverosimile, tutto sommato funziona, culminando in una parte finale particolarmente divertente. (Deepred89)

14. IL PELIDE ACHILLE
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Mentre per Casa Vianello si aggira un bel muratore di nome Achille che suscita un grande entusiasmo in Sandra e la Tata, Raimondo decide di investire in opere d'arte antica e, casualmente, riceverà a casa una statua chiamata Il pelide Achille. Episodio che inizia riprendendo il tema, non nuovo, dei tentativi di Raimondo di fare affari nel mondo dell'arte ma che verso metà entra in territori totalmente demenziali e improbabili, con echi del precedente episodio "La statua di cera". Il finale con sorpresa avrebbe meritato una gestione migliore. (Deepred89)

15. CACCIA AL UFO
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Raimondo non riesce a guardare le partite di calcio trasmesse via satellite perché Bovi, il coinquilino del piano di sopra appassionato di ufologia, ha installato sulla propria terrazza un osservatorio che blocca il segnale satellitare. Sandra e la Tata si interesseranno alle attività di Bovi. Episodio tra i più puerili dell'intera serie, di una comicità totalmente basica ed elementare che riesce a strappare qualche sorriso unicamente grazie alla verve di Vianello e Marelli. Oggettivamente meriterebbe il minimo dei voti eppure, pur al netto della farneticante sceneggiatura, anche stavolta qualche risata ci scappa, nonostante molti avranno forse imbarazzo ad ammetterlo. Per qualche nanosecondo si cita la musica extraterrestre di "Incontri ravvicinati del terzo tipo". (Deepred89)

16. ENOTECA VIANELLO
**! 
Raimondo si scopre appassionato di vini e torna da un viaggio in Francia con grandi quantità di bottiglie da smerciare e, soprattutto, delle quali vantarsi. Sandra ovviamente non sembra apprezzare la cosa. Per quanto il finale potesse dare molto di più (una sequenza che prometteva gag ed equivoci a non finire viene risolta in maniera del tutto sbrigativa), si tratta di un episodio assolutamente decoroso e, per gli standard dell'ottava stagione, piuttosto brillante a livello di scrittura, senza eccessi demenziali. Vianello impagabile come sommelier improvvisato e contrabbandiere di vini francesi. (Deepred89)

17. POETI E RISPARMIATORI
**!
Mentre Raimondo ha firmato un contratto per una serie di spot per una banca, Sandra si cimenta nella scrittura di poesie con riferimenti neanche troppo velati alla propria infelicità coniugale. Nonostante il sarcasmo del marito, le poesie di Sandra sembrano piacere e un amico le consiglia di partecipare a un concorso. Per quanto tutto risulti già visto, con poche varianti, in alcuni episodi precedenti, si tratta di ventitré minuti veloci, divertenti e pure piuttosto sobri. Anche qui la pecca risiede in un finale che, dopo una fase preparatoria notevole (anche perché, dei due equivoci che si creano, uno non era neppure scontatissimo), risolve la situazione nella maniera più banale. (Deepred89)

18. LA CENA
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Un'amica di Sandra ha un marito di soli trentacinque anni ma con gli stessi problemi - così li definiscono le due donne - di Raimondo: noioso, smorto e ossessionato dal calcio. Sandra cercherà di aiutare l'amica organizzando una cena. A sorpresa in dirittura d'arrivo l'ottava stagione tocca il suo zenith. Nulla di originale e senza veri colpi di genio a livello di scrittura, ma copione brillante e senza eccessi demenziali che nella seconda parte diventa un susseguirsi di spassosissimi doppi sensi sessuali tra i più espliciti mai scritti per la serie, sempre sotto il segno dello studio dentistico di "Vieni avanti cretino". Pure il finale stavolta risulta meno trascurato e più compiuto che negli ultimi episodi. (Deepred89)

19. IL FASCINO DELL'ORIENTE
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Dopo aver sentito Kate annunciare, in televisione, di voler rinunciare alla sua attività come modella in Italia per costruirsi una carriera in Asia, Raimondo decide di farsi lanciare nella televisione filippina sfruttando il piccolo Gianmarco - qui parecchio cresciuto rispetto alla sua ultima apparizione - come traduttore. Solita storia della serie "Raimondo - Kate", stavolta dall'andamento un po' ondivago e non particolarmente brillante, anche a causa della forzatissima idea di base. Impagabile, come sempre, la sfuriata di Sandra nel - tutto sommato riuscito - finale. (Deepred89)

20. DONNE E AFFARI
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Sandra invita a casa una giovane amica che ha appena aperto un'azienda nel campo dell'elettronica. La donna appare concentratissima sul suo lavoro e Sandra vorrebbe vederla più rilassata, mentre Raimondo inizia a interessarsi anche lui al mondo degli affari. Al di là del divertentissimo tormentone di Raimondo "comico/umorista", un episodio che, nel concedere troppo spazio ai due personaggi di donne d'affari ma in realtà in cerca di serenità, lascia percepire quell'atmosfera un po' sconfortante delle coeve fiction Mediaset da prima serata. Il ritmo scorre discretamente (eccetto nei dialoghi troppo tecnici in ambito imprenditoriale) ma ci si chiede cosa sarebbe stato l'episodio senza Vianello, formidabile quando, sedotto, deve sorreggere con la forza del suo umorismo un copione totalmente improbabile. (Deepred89)


STAGIONE 9 (2000/2001) 
01. LA TOMBOLA
**! 
Mentre Sandra si lamenta del fatto che Raimondo voglia passare altre feste natalizie senza muoversi di casa, entra il portiere, triste per il mancato entusiasmo degli inquilini del palazzo per le sue tombole di Capodanno. Sandra decide di aiutarlo e, contro il volere di Raimondo, deciderà di ospitare la tombolata dell'anno. La nona stagione si apre con il terzo episodio natalizio di Casa Vianello, superiore all'ormai lontanissimo (e a dire il vero stucchevole) "Natale a Casa Vianello" ma privo dei picchi esilaranti del notevole "A Natale siamo (quasi) tutti più buoni". Un susseguirsi di battibecchi senza veri risvolti narrativi ma molto ben orchestrato, chiuso da una sequenza finale magari priva di un colpo di coda in grado di farla impennare, ma dotata del giusto respiro. Non esilarante, ma senza dubbio piacevole. (Deepred89)

02. RAVE IN CASA VIANELLO
**! 
Sandra decide - con Raimondo costretto ad accettare controvoglia - di ospitare il figlio di una coppia di amici che sta cercando di entrare nel mondo dello spettacolo. Se Sandra affronterà l'esperienza con entusiasmo, per Raimondo la convivenza si rivelerà problematica. Praticamente una versione non natalizia dell'episodio "Natale a casa Vianello", con il quale condivide il limite di un nuovo arrivato la cui insopportabilità poco offre da un punto di vista comico. Meno stimolante a livello di atmosfere, l'episodio vince in dirittura d'arrivo col rave del titolo, con il quale se si fosse osato di più in durata e intensità (magari non un piccolo "Project X", ma perlomeno un "Panarea") poteva uscirne qualcosa di memorabile, anche perché i pochi dettagli che trapelano (i due sul pavimento...) sono scorci grotteschi notevoli. (Deepred89)

03. IL CALENDARIO
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Il portiere recapita a Raimondo il suo solito giornale e gli notare che, come inserto, è offerto un calendario sexy. Sandra origlia la conversazione e, parlando in seguito della cosa col marito, gli rivela che anche Kate si stava chiedendo se, per entrare nel mondo delle spettacolo, le convenisse posare per un calendario. Un incipit simile a quello di uno dei primissimi episodi ("La poltrona"), qui riadattato alla moda molto fine millennio dei calendari, offre lo spunto per un episodio perfettamente emblematico dello schema Raimondo/Kate. Con altri attori l'episodio sarebbe valso poco più del pallino singolo, ma il talento comico di Vianello e la spontaneità della Snellenburg rendono ancora una volta la visione piacevolissima, con Marelli che fa perfettamente da spalla con la sua pacatezza un po' sognante. Pur nella sua estrema scontatezza, uno spasso. (Deepred89)

04. AGENZIA ALIBIS
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Raimondo viene convinto da un amico a gestire per un paio di settimane la sua agenzia, specializzata nella costruzione di alibi per mariti o mogli che vogliono tradire il partner. Lo farà alle spalle di Sandra, eticamente contraria a questo tipo di attività. Episodio piuttosto ben congegnato, con un soggetto da commedia brillante a tema corna che rimanda a certe atmosfere delle prime stagioni. Personaggi un po' troppo macchiettistici e un po' forzato l'atteggiamento sempre passivo di Vianello, ma la sarabanda di segreti, tradimenti e sotterfugi è orchestrata con un'armonia che, nelle sempre più demenziali ultime stagioni, sembrava quasi dimenticata. Gradito ritorno di Pietro Sarubbi nei panni di un marito geloso e ipocondriaco. (Deepred89)

05.CLONANDO RAIMONDO
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Sandra racconta a un'amica un sogno in cui il marito viene clonato prima in un uomo di cinquant'anni, poi in uno di trenta, con risultati sempre identici. I tre Vianello verranno chiamati da Sandra Rai 1, Rai 2 e Rai 3. La cornice, necessaria per introdurre un soggetto che azzarda stavolta toni fanta-comici, stempera il lato grottesco della vicenda, dandogli un sapore da raccolta di sketch memore dei terribili episodi "Se fossimo stati" e "Imputato alzatevi!". Eppure le idee a ben vedere non mancano e la storia del Raimondo sdoppiato in tre, per quanto mai realmente esilarante e con alcune gag tirate per le lunghe, possiede un certo fascino straniante. Riuscito l'amaro finale a sorpresa, che sarebbe stato perfetto senza la suddetta cornice. (Deepred89)

06. IL SINDACO
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Raimondo riceve la proposta di candidarsi come sindaco del comune. Per quanto assolutamente non interessato alla politica, l'uomo decide di accettare per vendicarsi di un vigile che gli ha fatto più volte la multa per l'auto lasciata in sosta vietata. Non sa che Sandra sta già collaborando con l'altro candidato sindaco. Un'idea di base pure interessante rovinata da uno snodo decisivo decisamente gratuito (il sabotaggio), che compromette la godibilità di tutto ciò che segue. Ciononostante le risate non mancano, sia nell'ennesimo gioco di parole (Ballandi/Belandi) che nello spassosissimo deus ex machina rivelatore. (Deepred89)

07. IL PENSIERINO
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Mentre Sandra decide di rimettersi a studiare per prendere la maturità, Raimondo accetta di scrivere una guida gastronomica in cui darà un voto a vari ristoranti. Per pigrizia, decide di ospitare di volta in volta a casa i vari ristoratori anziché andare personalmente sul posto. Nonostante la sottotrama non nuova di Sandra che si rimette sui libri di scuola (si pensi all'episodio "Fuori la verità"), il pensierino del titolo sono in realtà le cosiddette bustarelle, in questo caso celate in una specie di panettone. Nulla di originale dunque, ma un episodio piuttosto elegante, più satirico che comico, che come al solito avrebbe necessitato di qualche minuto in più nell'ultima parte. (Deepred89)

08. I GIOIELLI DI FAMIGLIA
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Alcuni ladri svaligiano una banca nella quale Sandra aveva depositato, in segreto, dei gioielli apparentemente di valore che la Tata aveva ricevuto in eredità. In seguito a un appello in diretta televisiva, il ladro si farà vivo per chiedere il riscatto. Episodio che combina varie idee già viste altrove (viene in mente, in primis, il vecchio episodio "La rapina"), sia meglio che peggio. Non particolarmente divertente e al tempo stesso privo di cadute nell'insulso. Si guarda un po' per inerzia grazie agli attori. Ancora una volta, finale deludente, per quanto simpatico a livello di messinscena (col mancato deus ex machina, in ritardo, in ascensore). (Deepred89)  

9. UN BELLISSIMO COMPLEANNO
**! 
Tutti gli anni Raimondo passa il compleanno da solo con Sandra. Quest'ultima però vuole fargli stavolta un regalo speciale, una festa a sorpresa insieme a molti altri uomini di nome Vianello. Incontrando Kate in ascensore, Raimondo scoprirà che la ragazza compie gli anni il suo stesso giorno e che, come lui, non ama le feste. Classicissima vicenda della serie Raimondo/Kate, come al solito senza particolari intuizioni e totalmente sorretta dalla classe degli interpreti. Ciononostante l'episodio, al di là di alcune idee stravaganti a livello di sceneggiatura (la festa degli omonimi), riesce a scorrere e intrattenere senza intoppi, sino a un finale prevedibile che, come spesso accade in questa stagione, non convince pienamente. (Deepred89)

10. IL CENTENARIO
**! 
Raimondo torna a casa tutto entusiasta con una cassa di cipolle: fanno vivere cent'anni, dice l'uomo. Pare infatti che il paese dove crescono queste cipolle sia pieno di centenari. Raimondo decide di farci un business, vendendole sottaceto in barattolini con stampato il suo volto. Sandra sembra però più interessata a scrivere una sceneggiatura autobiografica per un musical. Idea curiosissima sviluppata degnamente, con Vianello come sempre perfetto mattatore. Dispiace che, ancora una volta, il finale appaia un po' tirato via, perché stavolta i presupposti per una chicca c'erano tutti. Poco sfruttato, stavolta, Marelli. (Deepred89)

11. LETTERE ANONIME
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Qualcuno nel palazzo invia a Lidia, una nuova giovane inquilina, alcune lettere anonime zeppe di frasi oscene, oltre a spiarla dalla finestra mentre si spoglia. Nel frattempo Sandra ha iniziato un corso di grafologia. Non è difficile capire - almeno in parte - dove andrà a parare la storia, ma il copione dagli echi vagamente hitchcockiani cattura l'interesse dello spettatore. Molto divertente la seconda parte, in cui gli equivoci prendono il sopravvento, mentre il finale si rivela, come spesso accade nelle ultime stagioni, non particolarmente elaborato. In ogni caso un episodio ben scritto, con un Vianello come al solito perfetto, del quale si rimpiange soltanto il non aver abbracciato pienamente un approccio whodunit alla "I misteri di Cascina Vianello", che avrebbe reso l'intreccio ancora più curioso. (Deepred89)

12. LA DISCOTECA
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Il sonno dei Vianello è disturbato dalle forti sonorità techno di una discoteca aperta all'interno del palazzo. Raimondo decide di protestare col proprietario, il quale cerca di fargli cambiare idea presentandogli Andrea, la cubista del locale. Ancora una volta un episodio di livello assolutamente decoroso, piuttosto ben scritto se si esclude una svolta verso la fine (la cocaina in tasca) un po' gratuita. L'idea di Vianello che sparisce tutte le sere alle 11 tornando distrutto all'alba è ben resa, lasciando sapientemente fuori campo la descrizione delle notti selvagge al piano di sotto. Particolarmente scatenata la Mondaini nella scena finale. (Deepred89)

13.  IL PRESIDENTE
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Mentre Sandra e la Tata hanno una sbandata per le tematiche ambientaliste e si trasformano in accanite manifestanti di piazza, Raimondo viene nominato presidente della Raimondo Card Club, una tessera che, in teoria, apre agli iscritti le porte per un circolo esclusivo di VIP. Essendo le tessere di plastica, Sandra e la Tata si oppongono. Episodio totalmente nella media che rientra nel filone (aperto dall'ormai lontanissimo "Un affare da non perdere") con Raimondo alle prese con affari più grandi di lui. Nulla di memorabile, ma discreta idea di base, svolgimento ben curato e con un finale, per quanto prevedibile, ben ritardato da una serie di ideuzze di vario livello. La troppo repentina conversione di Sandra è l'elemento che convince meno. (Deepred89)

14. IL CIELO SOPRA VIANELLO
***
Una sera Sandra tornando a casa in seguito a un temporale scopre di non avere più le chiavi dell'appartamento. Né la Tata né Raimondo sono in città. Un uomo misterioso, di nome Angelo, le appare all'improvviso e le dà una copia delle chiavi. Lo stesso uomo le apparirà alcuni giorni dopo, in cucina, salvandola da un incidente domestico. La donna si convince che si tratti di un angelo, mentre Raimondo la smonta col suo classico scetticismo. Il successo del coevo programma Mediaset "Angeli" condotto da Marco Liorni porta gli sceneggiatori Avellino e Consarino a realizzarne una parodia, nobilitata dal titolo wendersiano. La prima parte tra il surreale e l'infantile incuriosisce ma non entusiasma, ma in seguito il soggetto si rivela più complesso e ben scritto del previsto, con l'apice toccato nella scena fantozziana della torta. Fabio Bonini, guest star occasionale nella serie sin dalle prime stagioni, offre nei panni di Angelo la sua miglior interpretazione per la serie. (Deepred89)

15. AUTO D'EPOCA
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Sandra e Raimondo hanno invitato a casa Nanni, un vecchio amico. Noto fedifrago, Nanni dice di essere diventato un appassionato di auto d'epoca. Confiderà a Raimondo che le auto d'epoca gli interessano solo per le donne che si possono conoscere durante i raduni tra appassionati e cercherà di coinvolgere l'amico. Episodio dalla trama decisamente classica, piuttosto ben scritto ma con un vistoso calo nella parte centrale con tutta la sua serie di raggiri, resi come sempre potabili dalla bravura di Vianello. Per una volta il finale non delude, col suo buffo e amarognolo contrappasso al femminile. (Deepred89)

16. TOPI D'APPARTAMENTO
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Una mattina bussa a Casa Vianello un'avvenente postina che lavora per un gruppo di corrieri chiamato Postamorning. Nel frattempo qualcuno sta svaligiando gli appartamenti del palazzo e Sandra, ovviamente, si interesserà alle indagini per la ricerca del colpevole. Anche perché pare si tratti di qualcuno del palazzo. Come nel precedente "Lettere anonime", un episodio che si tinge piacevolmente di giallo, pure con un - semplificatissimo, ovviamente - schema whodunit alla base della narrazione. Vianello che "marpioneggia" con la bella di turno rimane una garanzia dal punto di vista dell'umorismo. Piuttosto riuscito pure il finale. (Deepred89)

17. IL BILLIARDO
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Sandra regala a Raimondo una tavola da biliardo per il suo compleanno. L'uomo trova il regalo inutile, non essendosi mai appassionato al biliardo in precedenza. Quando durante una festa un ricco industriale gli lancerà una sfida a biliardo con un'altissima posta in gioco, Raimondo deciderà di accettare comunque. L'escamotage del compleanno di Raimondo torna per la seconda volta in questa nona stagione per un approccio più tendente al comico, con la trovata del talento nascosto di Sandra che emerge soltanto in stato alcolemico. Episodio con alti e bassi, ma divertente e per una volta dotato di un finale non tirato via. Marelli ottima spalla comica, come sempre.
(Deepred89)

18.  IL SEQUESTRO
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Raimondo riceve dal suo agente la proposta di scrivere un libro che raccolga tutte le lettere delle sue fans. Sandra nel frattempo si mette in testa di acquistare un agriturismo in Toscana, ma il marito si oppone senza possibilità di appello. Essendo da lui vincolata a livello finanziario, la donna simulerà il proprio rapimento con la complicità della Tata e del portiere, chiedendogli un riscatto pari al prezzo del suo progetto. Episodio scorrevole e, pur nella sua improbabilità di fondo e nel suo riciclare (l'idea di un falso rapimento di Sandra) motivi noti, non privo di qualche buona idea a livello di sceneggiatura. Resta però il rimpianto di alcune trovate potenzialmente molto divertenti non sviluppate a dovere, come le lezioni di recitazione di Raimondo o le telefonate anonime di Raffaele Fallica (molto bravo). (Deepred89)

19. UN FILM DA OSCAR
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Un vecchio amico di Raimondo si presenta a Casa Vianello con un truffatore finto rapresentante di una major americana, con lo scopo di convincere i Vianello a co-finanziare un film da candidare agli Oscar. Sandra, entusiasta, partirà per gli Stati Uniti, mentre Raimondo si occuperà di scrivere il soggetto. Se gli episodi di Raimondo truffato rappresentavano il tallone d'achille delle prime stagioni, l'atmosfera più leggera di questo nuovo corso della serie riesce a renderli piacevoli a mai - come in precedenza - gratuitamente fantozziani. L'accanimento sui personaggi non sovrasta mai l'emento comico e la visione risulta piacevolissima per tutta la durata, pur nel suo costante senso di déjà vu. Gradita partecipazione di Pippo Santonastaso nel ruolo dell'amico di vecchia data. (Deepred89)

20. SCAMBIO NELLA CULLA
*!
I Vianello trovano un vecchio diario appartenuto alla balia di Sandra, secondo il quale la vera Sandra sarebbe stata scambiata nella culla con un'orfana. Ripresasi dallo shock, la donna si mette sulle tracce della Sandra "originale". Spiacevole scivolone finale di una stagione tutt'altro che disdicevole. Nei primi minuti si teme una terribile andatura a sketch simile a quella del vecchio, dimenticabilissimo episodio "Se fossimo stati". Poi fortunatamente la narrazione si riattiva, ma le cose non migliorano particolarmente, con l'entrata di un personaggio particolarmente opaco e poco divertente. Finale non disdicevole, per quanto ben poco a sorpresa. (Deepred89)

STAGIONE 10 (2001/2002) 

01. L'ULTIMO DESIDERIO
**!
Arturo racconta a Raimondo di aver ricevuto una falsa diagnosi in cui gli venivano dati pochi mesi di vita. Raimondo decide di rubargli l'idea, fingendosi malato terminale per poter intenerire e quindi sedurre Kate, obbligando l'amico a fargli da complice. La nuova stagione si apre con un episodio in tutto sulla scia di quelli subito precedenti, con un ennesimo ma sempre gradito utilizzo dello schema "Raimondo - Kate". Il tutto appare piuttosto strampalato ma godibilissimo, con un umorismo più nero e jettatore del solito che avremmo apprezzato veder coronato da un finale meno accomodante. (Deepred89)

02. CI VOGLIONO LE PROVE
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Invitata a un talk show, Sandra svela in diretta televisiva che in caso di prove di un tradimento di Raimondo sarebbe pronta a divorziare. Raimondo si attiva immediatamente. La sua storia si incrocia con quella di un'amica di Kate, trascurata dal marito. Episodio tendente alla pochade che, per quanto tutt'altro originale nella sua idea iniziale, oltre che in contraddizione con alcuni episodi precedenti (il tradimento di Raimondo è stato effettivamente messo in scena in un paio di casi) riesce a mostrare una ricchezza di idee superiore alla media del classico filone Raimondo/Kate, con un buon crescendo paradossale sostenuto da un ritmo senza soste e situazioni comiche efficaci, tra le quali citiamo quella, notevolissima, di Vianello che "scopre" la videocassetta. (Deepred89)

03. UOMO O DONNA?
**! 
Dopo esser stato descritto come sposato (svista degli sceneggiatori?) nel precedente episodio "L'ultimo desiderio", Arturo torna ad essere lo scapolo che gli appassionati della serie ben conoscono. Stavolta lo troviamo innamorato di Marcella, una signora abruzzese a detta di Raimondo tutt'altro che avvenente, con la quale si vorrebbe sposare. La castità pre-matrimoniale della donna e una serie di coincidenze legate ad alcune conoscenze della Tata portano Raimondo a convincersi che la Marcella sia in realtà un uomo. Altro episodio improbabile ma spassoso, retto in grand parte dalla prestazione di Marelli, impagabile nel suo personaggio di ingenuo perennemente pacato, col cinismo di Vianello a fare da perfetto contraltare. Divertente Giancarlo Ratti in una ruolo alla Gigi Reder versione "Fracchia la belva umana", per quanto non sempre ben servito a livello di sceneggiatura. (Deepred89)

04. BON TON
**!
Mentre Sandra decide di rilanciare la sua immagine mondana chiedendo aiuto a una consulente, due giovani sbandati coltivano cannabis sul pianerottolo del piano di sopra. La caduta di un vaso con foglie di marijuana sul terrazzo dei Vianello scatenerà una serie di equivoci. Dopo il lontanissimo episodio "Il mercante di tappeti" la serie torna, un po' più timidamente, ad affrontare il tema degli stupefacenti. Qui si parte male, con due terribili macchiette che scimmiottano Bob Marley e altri personaggi discutibili, e si chiude con un epilogo improvviso e deludente. Ciò che sta in mezzo è però comicamente impeccabile, con Vianello che valorizza divinamente ogni tassello della sua caduta libera, con un crescendo di umorismo irresistibile. (Deepred89)

05. C'È POSTA PER LEI
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Mentre i condomini devono decidere se far licenziare il portiere, Raimondo riscrive di nascosto le lettere che Kate riceve dal suo nuovo ragazzo, in viaggio in Australia per tre mesi. Episodio ritmato e divertente, dal soggetto piuttosto risaputo, ma con una sceneggiatura che intreccia bene le sue sottotrame senza cadute di ritmo né di stile, tra bassezze umane, alleanze, tradimenti e vari tipi di corruzione. Raffaele Fallica, nei panni del portiere, assurge qui al ruolo di co-protagonista e fa da perfetta spalla a Vianello. (Deepred89)

06. IL CALENDARIO VIANELLO
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Raimondo firma senza troppa attenzione una contratto per promuovere una linea di prodotti basati sulla sua immagine. Quando si rende conto che tra le varie clausole c'è l'obbligo di posare integralmente nudo per un calendario, l'uomo fa di tutto per recedere dal contratto, ma la cosa non sembra facile e la fatidica data del servizio fotografico si avvicina ineluttabile. Episodio strampalato ma riuscito, con un'atmosfera grottesca che colpisce nel segno, un bizzarro conto alla rovescia dai toni quasi alla Rafael Azcona dei primi anni che, non senza qualche intoppo (il personaggio del fotografo non funziona), esplode in un finale per una volta tutt'altro che tirato via, memorabile nel suo non-sense. Va sottolineato ancora una volta che, con copioni tanto deliranti, con un altro attore al posto di Vianello il disastro sarebbe stato dietro l'angolo. (Deepred89)

07. UN UOMO UNA CULLA
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Raimondo trova fuori dal portone una culla con un neonato. Perplesso, si inventerà con Sandra una serie di scuse. Non tarderà a scoprire l'identità della madre, Melissa, la quale accusa Raimondo di averla messa incinta durante una notte di passione ad Atene. Episodio, seppur scorrevole e leggero come sempre in questa stagione, in cui tutto appare stucchevole, scontato, poco originale (la trama ricorda da vicino l'episodio "Peccato di gioventù"), di disarmante prevedibilità in ogni sua sequenza (nell'analisi dei possibili candidati papà, si può tranquillamente prevederne le caratteristiche prima che entrino in scena), svolta finale inclusa. Vianello, come al solito, riesce a dare dignità al tutto, ma il livello, stavolta, resta decisamente basso. (Deepred89)

08. LA TATA INNAMORATA
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Mentre Raimondo è in procinto di firmare un contratto con un produttore inglese di nome Morton, Sandra regala alla tata un computer portatile, consigliandole di utilizzarlo per fare nuove conoscenze in chat. La prenderà alla lettera. Dopo il bel "Perla rara", un altro episodio quasi totalmente incentrato sulle chat online. Pur al netto di qualche stucchevolezza nella descrizione dell'infatuazione a distanza della Tata (ma gli esiti, a ben vedere, non sono nemmeno quelli più scontati), l'episodio sviluppa bene tutte le sue linee narrative, con equivoci magari telefonati ma ben giocati. Un episodio nella media, guardabile pur senza troppi entusiasmi. (Deepred89)

09. WEEK END A MONTECARLO
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Mentre Sandra registra minuti e minuti di monologhi vocali in cui parla delle sue speranze di ambito sentimentale, Raimondo ha problemi col fisco. Licenziato il commercialista, riceve da Arturo il consiglio di spostare la propria residenza a Montecarlo per aggirare le tasse. Inizialmente esita, ma poi cambia idea quando scopre l'interesse di Kate per Montecarlo. Pur con la sua variante economica dei primi minuti, un classico episodio in cui Raimondo crea una catena di menzogne - qui con qualche verità, a dire il vero - per sedurre Kate. Gli esiti sono quelli più prevedibili, ma l'episodio si guarda col consueto piacere. Barbara Snellenburg come sempre perfetta per la parte. (Deepred89)

10.ULTRÀ
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La Samo non riesce più a vincere una sola partita e sulla causa tutti, dai tifosi ad Arturo, concordano: la presenza in campo di Raimondo, ormai inadeguato come calciatore. Gli ultrà faranno visita a Casa Vianello minacciosi, chiedendo all'uomo di lasciare il posto a qualche calciatore più giovane. Episodio piuttosto scialbo e gratuito, che si salva grazie a un paio di belle trovate di sceneggiatura (l'incidente e il deux ex machina ambulante) e alla solita performance di Vianello. Per il resto, il soggetto poco offre oltre all'idea iniziale, con sceneggiatura piuttosto di routine. Marelli, mal servito dal copione, stavolta appare sottotono. (Deepred89)

11. NEW ECONOMY
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Consigliato da Arturo, Raimondo decide di cedere tutte le sue proprietà alla tata per poter risparmiare sulle tasse. Sandra è in totale disaccordo e cercherà di dissuaderlo sfruttando la sua nuova passione: le candid camera. Dopo un solo episodio di pausa si torna a parlare di fisco e dichiarazioni dei redditi: un tema né originale né di per sé troppo stimolante, eppure stavolta le gag funzionano anche meglio del previsto, rendendo l'episodio uno dei più divertenti della stagione. Curiosamente la Snellenburg, negli inediti panni della seduttrice, seppur per scherzo, non risulta troppo credibile e depotenzia uno snodo piuttosto rilevante dell'episodio. (Deepred89)

12.  LA BANDA DEGLI ANZIANI
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Un gruppo di ladri sta svaligiando le case degli anziani del quartiere seguendo una tecnica collaudata, basata sul far sedurre e narcotizzare la vittima di turno da una giovane donna per poi far rubare tutto dai ladri veri e propri. Per questo motivo, il signor Vernacchia appare particolarmente inquieto e chiede aiuto ai Vianello. Episodio discreto, dalla curiosa idea di partenza, non sempre prevedibile ma un po' sottotono a causa di una dinamica narrativa centrale (le due seduzioni) scontata e piuttosto forzata. Finale per una volta all'altezza. (Deepred89)

13. LA PIRAMIDE
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Raimondo trova l'appartamento pieno di pacchi. Contengono dei computer e sono stati inviati a Sandra e alla Tata, curiose di cimentarsi nel cosiddetto marketing a piramide. Raimondo le asseconderà, ma finirà per pentirsene. Episodio con qualche similitudine col precedente "Un affare da non perdere", molto più complicato nel suo svolgimento (il concetto dietro a questo marketing piramidale non`e immediatissimo e ciò rappresenta il limite maggiore) ma al contempo più scorrevole e divertente, oltre che più variegato e meglio strutturato a livello di sceneggiatura. La prevedibilità del finale è risolta dall'ironia del tutto. (Deepred89)

14. HOT LINE
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Il portiere si è ritrovato col telefono staccato dalla moglie a causa della sua recente ossessione per le linee erotiche e in particolare per una telefonista di cui si è invaghito. Curiosamente, anche la Tata sembra mostrare interesse per l'argomento, anche se... dall'altro lato della cornetta. Dopo "Una bolletta troppo salata" torna il tema degli amori telefonici a caro prezzo, con uno svolgimento meno brillante e più improntato sul demenziale, per quanto di sicura efficacia comica. Colpo di scena finale riuscito sebbene non imprevedibile. Ancora una volta, Fallica gioca un ruolo da co-protagonista e se la cava perfettamente. (Deepred89)

15. LA CINTURA NERA
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Mentre Sandra e la Tata svolgono un'attività chiamata "rabbiaterapia", basata sull'emissione di urla silenziose atte a sfogare la propria rabbia, Raimondo scopre dell'interesse di Kate verso il karate. Il giorno dopo lo troveremo in kimono, ma l'uomo ignora che il nuovo ragazzo di Kate è maestro di arti marziali. Altro copione tipico, dal soggetto ormai deducibile perfettamente alla sola lettura del titolo. Il risultato è sempre godibile e scorrevole, pur nella sua scontatezza. Il senso di déjà vu, praticamente alla base dell'episodio, gioca quasi a favore dell'elemento comico, con lo spettatore che ormai attende, col sorriso sulle labbra, il dispiegarsi di dinamiche note. (Deepred89)

16. WWW.VIANELLO.IT
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Raimondo nota una donna attraente aggirarsi per il palazzo. Si tratta della proprietaria di un'azienda informatica chiamata Macrohard, da poco aperta nello stesso palazzo. Quando la donna bollerà il poco tecnologico Raimondo come "obsoleto", l'uomo cercherà di rifarsi facendosi insegnare le basi dell'informatica da un tecnico. Il tema dell'informatica è ancora una volta alla base di un episodio dalla sceneggiatura interessante, purtroppo penalizzato da alcuni passaggi improbabili (l'ammiratrice di Raimondo e la facilità nel portare a termine il suo compito) verso il finale. Sempre spassosissimo Vianello che smanetta, un po' a caso, con un pc portatile. La musica che si sente all'apertura del sito della Macrohard è la stessa del cartello iniziale Mediatrade, che apre gli episodi di questa stagione. La gag dei marron glacé rimanda al tormentone pubblicitario del periodo "adesso esco e vado col primo che incontro!". (Deepred89)

17. MILLENNIUM
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Raimondo cede la propria auto ad Arturo, in difficoltà economiche ma con in cantiere un progetto ambizioso: la vendita dei biglietti di un mega concerto da tenersi a Londra, chiamato Millennium, che riunisce decine di artisti di musica rock e classica. Il giorno dopo, la polizia bussa alla porta di Casa Vianello. Se non fosse per un non piccolo snodo narrativo al limite del non-sense nella parte centrale, saremmo alle prese con un piccolo capolavoro e, anche al netto di tale caduta, l'episodio presenta una sceneggiatura ricca di idee perfettamente incatenate e gag di notevole livello, piazzandosi tra le vette del Casa Vianello anni 2000. (Deepred89)

18. L'ACCOMPAGNATORE
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Per far ingelosire Raimondo, Sandra assolda un accompagnatore giovane e attraente. Al tempo stesso, Raimondo apprende da Kate che, se scoprisse che il suo ragazzo la tradisce, sarebbe in grado di tradirlo a sua volta. Ovviamente l'uomo passa subito a studiare una strategia. Episodio della serie Raimondo-Kate con toni godibilmente pochade che rimandano a certi primissimi episodi della serie. La sceneggiatura risulta semplice ma molto ben strutturata e garantisce un livello di umorismo anche superiore alla media - non bassa - della stagione. (Deepred89)

19. RAIMONDO DATTI ALL'IPPICA
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Raimondo sogna di entrare in un circolo esclusivo di nobili. I suoi tentativi di convincere il presidente del club a includerlo vanno a vuoto, finché quest'ultimo non gli fa una proposta: l'acquisto a caro prezzo del suo cavallo in cambio dell'entrata nel club. Dopo il calcio, il pugilato, le maratone e tanto altro, Casa Vianello approda all'ippica e, come in quasi tutti gli episodi sportivi - generalmente basati su un ineluttabile fallimento di Raimondo - stenta a decollare a causa di un impianto di base prevedibile. Va detto che qui si nota un certo sforzo a livello di sceneggiatura (la svolta a metà episodio) per deviare un po' dalla solita caduta libera del protagonista, ma la sostanza non cambia particolarmente. (Deepred89)

20. RAIMONDO VIANELLO STREET
*!
Un italiano residente negli Usa con accento meridionale, accompagnato da due personaggi dall'aspetto losco, fa visita a Raimondo per informarlo del progetto di intitolare, oltreoceano, una strada a suo nome. A patto di firmare qualche documento, oltre che qualche assegno. Episodio che parte già malissimo con un gruppetto di mafiosi con parlata un po' alla "terrunciello" e che prosegue nella maniera meno interessante. Un solo momento divertente (la telefonata durante la partita di calcio) non salva l'episodio dallo scivolone successivo, con un finale scontato e prevedibile. (Deepred89)


STAGIONE 11 (2002) 

01. MORTO DI SONNO
*!
Mentre Sandra cerca di inserire Raimondo in alcune attività benefiche in compagnia di vecchie vedove, l'uomo conosce una nuova inquilina del palazzo, Isa, avvenente, anch'essa vedova e attratta degli uomini maturi. Episodio completamente vacuo, con tramina da commedia sexy di infimo livello, infantile e prevedibile, con giusto qualche risata regalata da un Vianello sempre impeccabile anche quando la sceneggiatura non gli serve una sola battuta decente. (Deepred89)

02. ITALIAN STYLE
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Dopo parecchie stagioni di assenza, torna nel palazzo l'Onorevole - in realtà non più onorevole - Pernove (Nicola Di Buono). L'uomo ha organizzato un capodanno con due finlandesi a detta sua belle e disponibili e decide di coinvolgere Raimondo, teoricamente già impegnato con Sandra e alcuni ospiti. Divertentissimo episodio pochade, penalizzato giusto da un finale non all'altezza. Gli anni trascorsi, coi due compagni di avventure ritrovati ancora più nel mezzo della terza età, rendono le loro avventure ancor più comicamente efficaci, con l'apice dell'umorismo toccato nella scena del letto da recuperare. Ritmo impeccabile, Vianello e Di Buono (più cinico ed egoista della solita spalla offerta da Roberto "Arturo" Marelli) eccellenti. (Deepred89)

03 LA CORRIDA
** 
Raimondo riceve dal suo agente la proposta di presentare la prima corrida mai vista in Italia. Dopo i primi tentennamenti l'uomo accetta, a patto di non ferire il toro. Seguono equivoci a palate. Episodio che riesce a barcamenarsi con sapienza tra i risvolti di un soggetto a rischio, evitando cadute di gusto o stile, pur senza particolari guizzi a livello umoristico. Il risultato finale è però compromesso da un finale completamente tronco, forse in assoluto in più deludente mai visto nella serie. (Deepred89)

04. SALE GROSSO
***
La Tata si è assentata per due mesi e Sandra ha trovato temporaneamente una nuova domestica, l'asiatica Susy Wong. Raimondo non la vede di buon occhio e, nonostante la moglie gli dia come al solito del misantropo, le sue deduzioni risulteranno tutt'altro che campate per aria. Tali premesse fan pensare a un mezzo remake del vecchio episodio "Tata nuova vita nuova", con l'Asia al posto della Sicilia, ma il canovaccio viene presto ribaltato e il soggetto, tenendo fede al doppio senso del titolo, si sposta verso la tematica degli stupefacenti, iniziando a inanellare ottime gag e riuscite sterzate narrative. Episodio decisamente riuscito, per quanto privo dell'energia anarchica e liberatoria del tematicamente simile "Il mercante di tappeti", nonostante un piccolo salto in avanti a livello di provocazioni (dalla cannabis dell'altro episodio, qui si approda alla cocaina). (Deepred89)

05. BALLA BALLA BALLERINA
**! 
Alice è una giovane ballerina da poco trasferitasi nello stesso palazzo dei Vianello. I condomini si lamentano delle sue feste che durano fino a tarda notte, addirittura ipotizzando che si tratti in realtà di una prostituta. Chiederanno a Raimondo di occuparsi di regolare i conti con la ragazza. Altro soggetto tutt'altro che nuovo, che unisce vari temi già visti in precedenza (i vicini bacchettoni di "Una riunione di condominio", la ragazza avvenente da redarguire di "Risarcimento danni") con risultati nella media, con una buona interpretazione dei personaggi di contorno e gag di buon livello, nonostante il perenne senso di déjà vu. (Deepred89)

06. Diario sentimentale

07. INNAMORATO DI SANDRA
**
Raimondo vuole fare il grande salto dai soliti varietà a un programma culturale, ma né il suo produttore né i possibili nuovi volti per il programma sembrano apprezzare. Uno dei candidati, un giovane imitatore di scarso talento e scarsa erudizione raccomandato dal produttore, decide di mettere in atto una strategia per farsi notare da Raimondo. Episodio strano, poco riuscito, incapace di giungere al dunque nonostante uno svolgimento che evita cadute di gusto e stile laddove il rischio era altissimo. Quando finalmente inizia a intravedersi una dinamica narrativa chiara, ecco che la storia è già terminata, con la possibile sterzata verso una storia complicità al maschile che viene stroncata sul nascere. Non sgradevole, ma si resta perplessi. (Deepred89)

08. La tangenziale sud
09. L'anello mancante

10. IL PREDESTINATO
**!
Sandra ha una nuova fissazione: un gruppo spirituale chiamato I testimoni di Orion. In visita a Casa Vianello, tre componenti di tale setta vedono Raimondo e lo identificano immediatamente come il loro Messia, ovvero il Predestinato. L'iniziale scetticismo di Raimondo andrà in crisi di fronte ad alcune prove materiali che i tre gli forniranno. Un episodio non originale né particolarmente efficace a livello umoristico ma narrativamente interessante, con un gruppo di possibili imbroglioni meno caricaturali del solito, in grado di far sorgere dei dubbi sul dove si voglia andare a parare, sulla natura dell'inganno escogitato, laddove ce ne dovesse essere uno. La soluzione arriverà non sorprendente ma piuttosto ingegnosa. (Deepred89)

11. LA CARTOMANTE
**! 
Quando Sandra diventa amica di una cartomante, Raimondo la tratta con sufficienza, salvo poi ricredersi quando si accorge che anche Kate mostra interesse per l'argomento. Il primo passo sarà tentare di corrompere la maga. Difficile capire se dietro ci fosse dell'intenzionalità o se semplicemente si sia trovata una maniera casuale per collegare alcuni momenti umoristici, ma l'episodio in questione si distingue per un andamento curioso nella sua non linearità, che spinge a chiedersi dove si voglia andare a parare. Certo che tutta la trovata della Siberia scade un po' nella farneticazione. Da manuale la mimica comica di Vianello nella scena clou della lettura delle carte decisiva. (Deepred89)

12. LO STRESS EMOTIVO
** 
Sandra e Raimondo leggono che la crisi di coppia può portare all'innalzamento del cortisolo, pericolosissimo per la salute. Raimondo cerca di sfruttare la cosa per liberarsi di Sandra. Altro episodio piuttosto discontinuo, in grado di divertire per quanto il soggetto sia poco più quello di una barzelletta, con situazioni improbabili a iosa. Ancora una volta, i protagonisti (ma anche la brava Snellenburg) rendono potabile un copione che con un altro cast sarebbe potuto risultare imbevibile. (Deepred89)

13 LA RELIQUIA
*** 
Raimondo riceve la visita di un commerciante di cimeli sportivi, inclusi quelli relativi ai vip che praticano sport, e rimane sorpreso quando quest'ultimo gli acquista una sua maglietta sporca di sudore in seguito a una partita di calcio, in quanto il sudore rappresenterebbe un marchio di autenticità. Colpito dall'importo dell'assegno ricevuto, Raimondo inizia a interessarsi a questo originale tipo di commercio. Pur nella follia di alcuni suoi risvolti (ma anche lo stesso soggetto non scherza), un episodio di notevole efficacia a livello comico, col tasso umoristico che cresce esponenzialmente quando ci si lascia andare a soluzioni ai limiti del non-sense (la visita notturna con porta da abbattere). Senza dubbio, tra i picchi della stagione. (Deepred89)

14. CIN CIN
**! 
Come spesso accade, Sandra ha dei dubbi sulla fedeltà del marito e decide di metterlo alla prova, convincendo Kate a fingere di sedurlo, usando come pretesto un corso pomeridiano da sommelier. Se la trama non sembra nuova, confermiamo che non lo è: si tratta di una variante dal precedente episodio "Lezioni di francese", col corso da sommelier che sostituisce le lezioni. Purtroppo, anche il colpo di scena viene riciclato (si noti, addirittura, il leitmotif della giacca nera da battaglia prima degli incontri), il che rende la visione prevedibile e dominata da un costante senso di déjà-vu. Senza tener conto di tale natura da semi-remake, l'episodio sarebbe pure decorosissimo e tra i migliori di questa stagione, con la Snellenburg in grado di mantenere la propria ironia anche durante le scene di seduzione. Chi non ha visto le precedenti "lezioni" aggiunga pure mezzo punto. (Deepred89)

15. OTTO ORE DI SONNO
** 
Mentre Sandra cerca dei prodotti per migliorare la qualità del sonno, Raimondo viene convinto a investire su una piccola squadra di calcio femminile, con la promessa di cenare - e non solo - con due avvenenti calciatrici. Occasione perfetta per organizzare l'incontro: la sera in cui Sandra sarà assente per una cena condominiale. La mancanza di idee innovative di questa nuova stagione trova un'ulteriore conferma in un episodio che, per quanto piuttosto divertente, appare come un greatest hits di situazioni e gag già viste in precedenza, in particolare nell'episodio "Il grande sonno", sempre servite con un ritmo veloce che impedisce allo spettatore di concentrarsi sulle lacune a livello di scrittura. (Deepred89)

16. UN MATRIMONIO SPECIALE
*!
Mentre Raimondo si cimenta in un torneo condominiale di tennis con insperati buoni risultati, Sandra riceve l'invito a un matrimonio. Anche Raimondo è invitato, ma ovviamente reagisce con un netto rifiuto. Sandra non demorde. Episodio magari non fastidioso, ma senza particolare brillantezza, con un soggetto particolarmente esile tenuto in piedi, ancora una volta, dai due protagonisti. Molto scontata la sorpresa finale "in bianco" e anche l'idea alla base dell'intero episodio (il luogo e "dress code" del matrimonio) risultano estremamente forzati. (Deepred89)

17. AMORE ED ELETTRONICA
**! 
Un amico dei Vianello decide, senza particolari intenzioni, di regalare a Raimondo un fermacravatta con all'interno una ricetrasmittente, senza avvisare l'uomo di quest'ultimo dettaglio ma, al contrario, mettendo al corrente la moglie. Quest'ultima deciderà, con la complicità dell'amico, di spiare il marito in maniera più sistematica. Episodio tutt'altro che geniale, ma con una sua ideuzza simpatica portata avanti senza guizzi né scivoloni, che intrattiene piacevolmente per tutta la durata. La complicità di Sandra e Kate in questo episodio viene momentaneamente messa da parte. (Deepred89)

18. NONNO RAIMONDO
*! 
Un'amica della Tata ha litigato col marito e chiede a Sandra di darle ospitalità per una notte. La donna ha però un figlioletto che proprio non vuole saperne di starsene tranquillo. Ne farà la spese Raimondo quando rincaserà all'alba in seguito a una notte passata su un set. Tra i nadir assoluti mai toccati dalla serie: puerile, irritante, privo di idee e quasi mai divertente (di certo, non lo è nelle scene, atroci, in cui è in scena il bambino). I dialoghi audaci delle prime stagioni - e non solo - restano un ricordo lontanissimo, ma pure i vecchi episodi col piccolo Gianmarco apparivano di tutt'altro spessore. Mezzo punto - piuttosto regalato - soltanto per un incipit nella media e un finale vagamente simpatico nella sua messinscena, ma se si arriva in fondo è solo per un'atmosfera di vintage televisivo alla "Love me Licia", ovviamente fuori tempo massimo. (Deepred89)

19. L'UOMO CORAGGIOSO
**
Sandra torna a casa sfinita dopo una giornata passata al commissariato, testimone di un furto durante un'asta. Svela al marito di essersi rifiutata, per paura, di riconoscere il colpevole di fronte agli inquirenti. Raimondo dice che, al suo posto, l'avrebbe immediatamente denunciato, ma il suo presunto coraggio gli si ritorcerà contro. Episodio tematicamente vicino al precedente "La rapina", rispetto al quale viene accentuta la componente poliziesca, con tanto di scene ambientate al commissariato. Alcune stranezze a livello di sceneggiatura (la reazione di Raimondo all'arrivo della polizia quando il ladro è in casa) sono in gran parte giustificate dal finale in parte a sorpresa, ma è proprio il soggetto in sé a non entusiasmare, tanto che tolti i due protagonisti ci ritroveremmo al cospetto di una qualsiasi commedia poliziesca per la tv targata Mediaset. (Deepred89)

20. La più bella dei Caraibi


STAGIONE 12 (2003) 

01. IL MAGGIORDOMO
**!
Vedendosi sabotare la visione dei Mondiali di calcio a causa delle pulizie di primavera, Raimondo infila di nascosto una cornice nella borsa della Tata e, fingendo di coglierla in flagrante, la licenzia per furto. Assumerà al suo posto un maggiordomo apparentemente impeccabile. Vicino, nelle premesse, al vecchio episodio "Tata nuova vita nuova", ma superiore nei suoi sviluppi un po' alla Losey, un episodio che pecca in una seconda parte non credibilissima, per quanto chiusa da uno scioglimento riuscito e da una scena finale a letto un po' diversa dal solito. (Deepred89)

02. Il sogno di Kate
03. Morto che cammina
04. Vintage

05. STANCO DI ESSERE SINGLE
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Per attirare l'interesse di Raimondo, Sandra si invia a casa propria mazzi di fiori firmati da finti ammiratori. Raimondo non ci casca e deciderà di riciclare gli stessi fiori per sedurre Kate. L'episodio in sé, pieno situazioni già viste, non va oltre il classico schema Raimondo/Kate, con buon ritmo e alcune battute azzeccate, ma come al solito e forse più del solito, Vianello fa la differenza: misurato ma espressivissimo, l'attore offre una performance eccezionale, di impareggiabile efficacia umoristica, che da sola rende l'episodio degno di essere visto. (Deepred89)

06. La spazzatura della vita

07. ACCADEMIA DI SEDUZIONE
*** 
Raimondo nota un depliant su un corso di seduzione pieno di foto di belle donne. Decide di iscriversi, ma tra l'avvenente insegnante e Sandra nascerà un'intesa che scavalcherà le iniziali intenzioni di Raimondo. Un'idea, pur nella sua semplicità, tutto sommato inedita all'interno della serie, che se da un lato poteva dar luogo a sviluppi ben più originali, dall'altra esplode in una notevole parte finale, ricca di quel cinismo (magari un po' gratuito, ma sempre spassoso) che ha reso indimenticabili alcuni episodi. (Deepred89)

08. I furti di Sandra
09. Saremo famosi
10. Il giudice di pace
11. Viva la povertà
12. Si vive solo una volta
13. L'indagine
14. Suor Sandrina
15. Smetti e vinci
16. Il doping
17. Raimondo a Canossa
18. Firma autografa
19. Il presidente di seggio
20. Il mondo nuovo


STAGIONE 13 (2003/2004)
01. Panni sporchi e sporchi affari
02. La casa delle vacanze
03. La brigata ecologica
04. Giochi di ruolo
05. Raimondo bigamo
06. Lavori socialmente utili
07. Ditelo con i fiori
08. Golpe
09. Il sindacalista
10. Cucina cinese
11. Bed & breakfast
12. Il mese sabbatico
13. Ospizio Vianello
14. Asini che volano
15. Le cose belle fanno bene
16. Nido d'amore
17. Sandra la parrucchiera
18. Il senatore
19. Il topless bar
20. Stavolta ti lascio


STAGIONE 14 (2004/2005) 
01. Vacanze di gruppo
02. Il circolo della felicità
03. Ti faccio causa
04. Il paladores
05. Il penultimo samurai
06. Raimondo taroccato
07. Dottor Vianello, psicanalista
08. Il mago della finanza
09. Black out
10. Il fantasma dell'opera
11. Due galli nel pollaio
12. Il predicatore
13. Raimondo giovane attore
14. Intuito maschile
15. La risata nervosa
16. L'ultima e-mail
17. Il contatore della luce
18. Rami secchi
19. La depressione di Sandra
20. Raimondo portiere


STAGIONE 15 (2005/2006) 
01. Calciatori anonimi
02. Sandra come Harry Potter
03. Testimonial
04. No allo spreco
05. Bigamia
06. Sei connesso?
07. Reality show
08. Raimondo e lo strozzino
09. La tata di Tom Cruise
10. Spesa di gruppo
11. L'oroscopo di Raimondo
12. L'etica e l'estetica
13. Quarto potere
14. Il figlio di Varenne
15. www.sandramondaini.it
16. Perle di saggezza
17. Vogliamo tutto
18. Il mercato dei regali
19. Quattro stelle
20. Swingers


STAGIONE 16 (2006/2007) 
01. L'hammam
02. I cinesi
03. La confraternita
04. Il complotto
05. L'impostore
06. Raimondo V.
07. Lo scambio
08. La legge dell'ex
09. Call center Vianello
10. Addio Kate
11. Una lacrima sul viso
12. Casalinghe disperate
13. Fondi neri
14. Un diamante è per sempre
15. La vanità degli uomini
16. Dolce dormire
17. La figlia del portiere
18. Viva il wrestling
19. L'amore non esiste
20. Il grande comandante

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commenti (1)

RISULTATI: DI 1
    Siska80

    4 Agosto 2023 11:24

    Gran lavoro per un gran professionista.