"American crime story" stagione per stagione

7 Aprile 2019

LA PAGINA DEGLI ESPERTI

In questa pagina sono raccolti i commenti pervenuti sulle singole stagioni di "American crime story". Chi volesse contribuire commentando un'unica e precisa stagione non ha che da CLICCARE QUI  e farlo, scrivendo nel forum il proprio commento e facendolo anticipare dal numero della stagione (es. STAGIONE 3) e dal relativo pallinaggio. Il commento verrà prelevato “automaticamente” (per via umana, cioè da me) dal forum e trasferito in questa pagina nel punto esatto.


STAGIONE 1: IL CASO O.J. SIMPSON (THE PEOPLE VS. O.J. SIMPSON, 10 EPISODI, 2016)

***! Storia del processo a O. J. Simpson che divise l'America. Serie eccelsa che si propone soprattutto di illustrare l'enorme risonanza mediatica dell'evento, che contribuì non poco al suo esito. Bravissimi tutti gli interpreti, impressionante Cuba Gooding Jr., che dipinge l'ex campione sostanzialmente come un burattino nelle mani del "dream team" e Courtney B. Vance nei panni dell'avvocato Johnnie Cochran che riuscì a far virare il processo sui binari del pregiudizio razziale. Consigliatissima. (Gugly)

*** Interessante e dettagliata ricostruzione del caso Simpson. La scrittura è brillante e riesce a coinvolgere senza diventare troppo drammatizzata, ma anzi mantenendosi su uno stile realistico e convincente. Grandioso il cast: Gooding Jr. in una delle migliori prove degli ultimi anni, Vance in palla, la Paulson perfetta e Travolta una spanna sopra tutti in un gigionismo che è un piacere da guardare. Peccato per l'ultimo episodio, paradossalmente il più debole. (Rambo90)

***! Accurata ricostruzione della nota vicenda, dalla scoperta dei cadaveri delle due vittime all'assoluzione, passando attraverso le prime indagini, il tentativo di fuga e quello che venne definito come il "processo del secolo". La suspense circa l'esito finale è sostituita dalla accurata gestione del racconto e dall'approfondimento psicologico dei personaggi in campo, mentre il cast fornisce una prova altamente professionale, a parte forse Travolta che, nella parte dell'avvocato Shapiro, carica un poco troppo le tinte. Interessante come un documentario storico ben presentato. (Daniela)

***! Serie TV che racconta nel dettaglio le vicende del famoso Caso O.J. Simpson. Nonostante le vicende siano già ampiamente note, la serie non annoia mai, perché scritta brillantemente e supportata da un cast notevole; forse troppo caricaturale John Travolta nel ruolo di Shapiro, ma è pur sempre apprezzabile, con una Sarah Paulson che brilla più che mai mostrando orgogliosa i suoi progressi nella recitazione. Ottime le ricostruzioni di quanto successo in aula e lo spazio dedicato ai mezzi di prova e ai mezzi di ricerca della prova. (Gippal)

***! Pur sapendo tutti com'è andata a finire la faccenda, la fiction in questione riesce comunque a rendersi interessante: il ritmo è infatti tiratissimo dall'inizio alla fine e i personaggi tutti disegnati con un certo vigore e profondità. Piacciono anche la ricostruzione ambientale e la centralità data alla questione razziale, che fu effettivamente la chiave di volta non solo del processo Simpson ma della storia americana di quel periodo (e successiva) tout court. Tra gli attori da segnalare le buone prove di Vance, Lane e Travolta. (Jandileida)



***! Uno dei casi più clamorosi della recente storia giudiziaria americana, in una serie di ottima fattura che “lega” lo spettatore pur essendo la vicenda ampiamente nota in tutti i suoi dettagli. Il merito va ascritto principalmente ad una sceneggiatura puntuale e ben scritta, ad un montaggio serrato che alterna la parte dedicata alla cronaca a quella che si occupa del dibattimento legale. Davvero buona la scelta del cast, con ottimi attori sia nelle parti principali (bravissima la Paulson) che in quelle secondarie. (Galbo)

** Una serie interminabile di puntate tiene basso un pallinaggio che, visto il tema, visto il cast, visti i mezzi a disposizione, ci si attendeva di elargire in quantità superiore. Fatto celeberrimo, per cui esistono sì momenti interessanti, però compensati verso il basso da inutili lungaggini e dalla chiara sensazione che si sia voluto allungare il brodo in ogni maniera. Buone le interpretazioni, ovviamente. (B. Legnani)

** Ricostruzione corale del processo mediatico di un passato ancora prossimo. Il Simpson di Gooding jr. è un'ombra ambigua, sgradevole e sofferta, ma i veri protagonisti sono i conflitti strategici e ideologici che dilaniano i team legali sia dell'accusa che della difesa. 10 puntate però sono decisamente troppe (ne sarebbero bastate anche 3, senza cambiare la prima e l'ultima). Travolta (anche produttore e unico non-sosia del cast) fa Travolta. (Il Dandi)


STAGIONE 2: L'ASSASSINIO DI GIANNI VERSACE (9 EPISODI, 2018)

***! Notevole ricostruzione dei tragici accadimenti in cui Gianni viene freddato improvvisamente sulla soglia della sua magnifica Villa di Miami. È solo l’inizio di un’indagine destinata a scoperchiare il vaso di Pandora della mente criminale e deviata del giovane Cunanan (un Ramirez stupefacente). Ma tutto il cast non si risparmia, sfoderando interpretazioni convincenti. Sceneggiatura scorrevole ed angosciante, ritmo frenetico, atmosfere cupe e omicidi efferati. Serie patinata e brutale al contempo, che fa luce (e getta ombre) sull’impero Versace. (Ira72)

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