Napoleone ad Austerlitz - Film (1960)

Un felice compromesso tra storia ed esigenze di spettacolo ove le vicende di Napoleone nel suo passaggio da generale ad imperatore - descritte non senza gustoso humour soffermandosi sui capricci e i pettegolezzi di corte - si saldano con la lunga e minuziosa preparazione di quella che fu una delle più grandi battaglie di tutti i tempi. Il futuro commissario Cordier Pierre Mondy restituisce l'astuzia, l'ambizione e la genialità militare di Bonaparte, attorniato da un enorme cast internazionale in rapida passerella: dall'imperturbabile Pio VII di De Sica al Robert Fulton di Welles.

Dopo il classico del muto girato nel 1927, Gance torna a dirigere un film su Napoleone, questa volta potendo contare su ingenti mezzi ed un cast internazionale di assoluto rilievo. Ne risulta un'opera nettamente divisa in due parti dal valore diseguale: modesta la prima, frammentaria e a tratti caricaturale, concentrata sulle vicende personali di Napoleone e sulle beghe di potere di quanti lo circondano, mentre di notevole impatto spettacolare è la seconda, un resoconto accurato della battaglia di Austerlitz del 1805 ricostruita in tutte le sue fasi fino al trionfo dell'armata francese.