Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

È la seconda regia di Vittorio De Sica, che già dimostra un gusto non comune e una capacità di rendere fluida e spigliata la narrazione che lo stacca nettamente dalla gran parte dei registi dell'epoca. MADDALENA - ZERO IN CONDOTTA può essere considerato l'antesignano del filone delle insegnanti, le liceali e i pierini che tanto successo ebbe alla fine dei Settanta e nei primi Ottanta. Soprattutto per il tipo di ambientazione scolastica (anche se qui la scuola è solo femminile), che vede nelle figure del bidello (Giuseppe Varni, molto somigliante ad Aldo Fabrizi che infatti lo doppia), della bella insegnante (Vera Bergman), del professore di ginnastica imbranato...Leggi tutto e, ovviamente, della studente da zero in condotta (Carla Del Poggio) i protagonisti di un classico gruppo di personaggi "pierineschi”. Naturalmente siamo nel 1940 e la volgarità di un Alvaro Vitali è impensabile; tuttavia la discolaggine di Maddalena Lenci (la Del Poggio, per l'appunto) non può non ricordarcelo. Comunque le parti migliori e più divertenti sono quelle con De Sica attore, che appare solo in un secondo tempo ma cambia completamente la direzione del film portandolo verso un'ottimamente studiata commedia degli equivoci godibile ancora oggi. La sceneggiatura è di ferro e porta avanti il gioco d’equivoci fino all'inevitabile happy ending dando vita a non poche situazioni brillanti. La recitazione, specie da parte della Del Poggio (al suo primo film) non è proprio esaltante e in fondo è il solo grandissimo Vittorio De Sica a sollevare (insieme forse al bidello e a pochi altri) la media; però la commedia è gradevole e a suo modo originale, “moderna” quanto possibile e allegra, scanzonata. Merita di essere segnalata tra le migliori del periodo.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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B. Legnani 23/10/07 00:04 - 5532 commenti

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Per i primi 20’ sono rimasto stupìto di quanto fosse sciocchino, peraltro con una Del Poggio mediocre, innaturale. Ma con l’arrivo di Vittorio De Sica (pure in triplo ruolo...) il film prende quota, il meccanismo degli equivoci diverte e si fa pure esilarante. Notevole pure la trovata dei peperoni. Nel cast spiccano la Bergman e Varni. È presente la Dilian, vistosa pure in Ore 9. Da notare che nel film si dice che Vienna è in Germania (siamo, in effetti, nel 1940).
MEMORABILE: Il dialogo sul bisonte mi ha fatto piangere dal ridere.

Maineng 25/06/08 19:20 - 100 commenti

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Film spiritoso con una Carla del Poggio quindicenne con tutte le caratteristiche da teenager italiana dei primi Anni Quaranta. Un film che all'epoca ebbe successo e ancora oggi viene ricordato. Ovviamente c'è di mezzo l'equivoco (una lettera spedita accidentalmente che causerà una serie di guai). Vittorio de Sica alle prime armi come regista. In questo film è anche il signor Alfredo Hartman di Vienna che si innamora della professoressa Vera Bergman. Roberto Villa, giovane cugino, conquista il cuore di Maddalena. Eva Irasema Dillian davvero spiritosa!
MEMORABILE: Vera Bergman durante il primo colloquio con Vittorio de Sica che finge d'essere un contadino: "E cosa coltivate nei vostri campi?" "...Peperoni".

Daniela 1/01/09 12:20 - 12662 commenti

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Equivoci a catena, scatenati da una lettera spedita per errore ad un personaggio creduto fittizio e che invece corrisponde ad una persona in carne ed ossa, interpretata dal simpatico "mascalzone" De Sica, qui anche regista. Commedia gradevolissima, nonostante Carla Del Poggio risulti un po' imbambolata nel ruolo del titolo. Esilaranti in particolare i colloqui dei due aspiranti generi con il babbo della ragazza che, a sua insaputa, è stato presentato come un grande cacciatore.
MEMORABILE: Lei che è un gran cacciatore di bisonti...

Rambo90 2/10/12 21:23 - 7697 commenti

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Una commedia degli equivoci come De Sica era abituato ad interpretarne all'epoca, dimostrando già di saperci fare ottimamente in cabina di regia, dando ritmo e spigliatezza a una storia molto divertente. Tutto il cast è ottimo, a cominciare da lui stesso per arrivare al duo femminile Del Poggio/Bergman fino al bidello doppiato benissimo da Aldo Fabrizi. Una vera commedia classica italiana.

Kenparker 31/01/14 16:43 - 2 commenti

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Dal punto di vista tematico e in particolare stilistico, il film di De Sica si ispira alle commedie garbate e gradevoli di Mario Camerini, il talentuoso regista che nel 1932 lanciò Vittorio De Sica come attore protagonista in Gli uomini che mascalzoni. rispetto a pellicole dello stesso genere, "Maddalena Zero In Condotta" si distingue in quanto De Sica vi aggiunge una velata critica al sistema scolastico italiano eccessivamente repressivo nei confronti degli studenti.

Piero68 22/10/15 10:57 - 2957 commenti

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Primo film di De Sica regista e, ovviamente, essendo nel periodo della guerra, non poteva che optare per una commedia leggera classicamente basata su equivoci e scambi di persone. Il neo-realismo era ancora di là da venire. Eppure, nonostante la frivolezza, l'ingenuità dei personaggi e l'eccessivo gigioneggiamento, il film è diretto con mestiere e diverte pure. La stoffa del grande si vedeva già e tutto sommato si permette anche una critica al sistema scolastico nonostante il fascismo ancora pressante. Discrete le interpetazioni femminili.

Pinhead80 31/03/16 18:30 - 4758 commenti

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Una giovane e bellissima insegnante sfoga le sue malinconie scrivendo lettere a un uomo immaginario senza sapere che questi esiste veramente. La commedia risente del periodo storico in cui viene concepita e prodotta e potrà risultare ai più molto datata. Io l'ho trovata riuscita e interessante perché giocata tutta sull'ingenuità dei personaggi e sull'imprevedibilità del destino, che decide per noi quasi sempre. Buono lo spaccato che viene dato della scuola, soprattutto per ciò che concerne la caratterizzazione degli insegnanti.
MEMORABILE: Il tormentone della caccia al bisonte.

Faggi 21/04/16 19:37 - 1549 commenti

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Commedia sentimentale - e degli equivoci - all'italiana (o meglio di un'Italia che fu). Brillante e con un bel cast che si difende bene. Intriga (almeno per quanto mi riguarda) la presenza di certe brave e belle attrici del Ventennio; tra queste la deliziosa Irasema Dilián che qui interpreta un personaggio che si imprimerà nell'immaginario collettivo coevo. Trattasi di meccanismo a orologeria dove tutto è condotto a regola d'arte e che restituisce (in più) un originale clima "d'epoca".

Minitina80 26/07/18 09:10 - 2984 commenti

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De Sica dirige una commedia piacevole, per quanto legata in molti aspetti al suo tempo e di conseguenza in alcuni frangenti un po' datata. Si basa su equivoci architettati a dovere che permettono, con le dovute proporzioni e aspettative, di incuriosire e far sorridere lo spettatore. De Sica se la cava benissimo nella duplice veste di attore e regista dimostrando di avere una mano sicura e le idee chiare sul da farsi. La commedia, infatti, non denota incertezze di alcun tipo e scorre via rapida senza che ci si accorga di nulla.

Hearty76 15/03/20 19:50 - 258 commenti

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Soggetto ispirato da una commedia dell'ungherese Laszlo Kadar, con la regia e partecipazione dell'iconico De Sica. Con sapiente garbo e attenzione, dato il periodo storico con le sue ombre e restrizioni, scorrono alternati ritmo sagace e malinconia poetica. Si osa addirittura una sottile ma acuta critica al rigido sistema scolastico. Consistente la presenza femminile: fanno tenerezza tante giovani attrici e comparse impegnate in una storia leggera d'equivoci e fittizie licenziosità, mentre il mondo esterno precipitava nel buio.

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Rufus68 19/03/20 22:13 - 3842 commenti

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Commediola degli equivoci che parte con un con certo gusto gozzaniano e prosegue su toni brillanti in cui si miscelano ascendenze sofisticate europee (De Sica viennese) e ammicchi popolareschi (il dialogo col portiere della scuola, il goffo professore di ginnastica). Se la seconda parte oggi segna un poco il passo, il film rimane memorabile per la trattenuta bellezza delle deliziose protagoniste, da Carla Del Poggio a Irasema "sono una privatista" Dilian.

Reeves 14/02/21 19:00 - 2214 commenti

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Straordinaria commedia che meriterebbe un remake per quanto sa essere moderna, con battute scoppiettanti e supportata da una recitazione perfetta. Passato alla regia, De Sica dimostra di controllare perfettamente i tempi della commedia e regala un'ora e mezza di autentico divertimento ritagliando per sé quella parte da canaglia che saprà interpretare così bene anche in futuro.

Pessoa 22/06/22 15:59 - 2476 commenti

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De Sica nel suo primo film da regista unico sceglie una commedia romantica che si inserisce in quel cinema dei Telefoni bianchi che lo vide crescere come attore. Il Neorealismo è ancora molto lontano e la storia si basa su improbabili eterni amori epistolari ed equivoci di varia natura (che sono la parte più spassosa della pellicola). La vicenda in sé è poca cosa e oggi ampiamente superata, ma resta una buona occasione per vedere all'opera il protagonista e alcune giovani attrici (molte destinate a fare strada nel cinema) che lo stesso aveva scoperto col suo fiuto. Spensierato!
MEMORABILE: Tutta la storia del bisonte; "Dite, vi ascolto...".

Paulaster 1/09/22 09:29 - 4417 commenti

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Una lettera commerciale viene spedita per errore a Vienna. Commedia sentimentale in ambito scolastico che scorre in maniera disinvolta quando è tra i banchi e diviene più sdolcinata quando si parla di amore. De Sica ravviva la sceneggiatura quando entra in scena e giostra bene i vari equivoci familiari e il rapporto col padre. La Del Poggio è ancora acerba ma riesce a distinguersi tra le varie allieve.
MEMORABILE: Il ruolo del bidello; La caccia al bisonte; Il passaporto come prova.
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  • Homevideo Gestarsh99 • 15/09/11 00:02
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione dvd dal 22/11/2011 per Sinister Video:

    DATI TECNICI

    * Lingue Italiano
    * Schermo Anamorfico 16:9 - B/n
    * Audio Dolby Digital 2.0
  • Curiosità Pessoa • 22/06/22 20:05
    Formatore stagisti - 416 interventi
    Il personaggio del bidello Amilcare Bondani è interpretato da Giuseppe Varni che parla con l'inconfondibile voce di un giovane Aldo Fabrizi, che cominciava ad avvicinarsi al cinema a non aveva ancora esordito come attore.

    Di seguito l'elenco dei doppiatori.

    Lydia Simoneschi: professoressa Elisa Malgari
    Aldo Fabrizi: Amilcare Bondani, il bidello
    Gilberto Mazzi: Sila, professore di ginnastica

    Fonte: Wikipedia