Accettabile peplum, con una cosa sorprendente: Tarpeia (Ornella Vanoni), nell'ottavo secolo avanti Cristo, indossa i panataloni lunghi... Tolto questo inesplicabile anacronismo, il film ondeggia attorno alla sufficienza. Ci sono masse da spostare, location laziali che, una volta tanto, non stridono che i presunti luoghi del mitologico o del western. Su tutti, ovviamente, Massimo Girotti. I due forzuti, tutto sommato, se la cavano non male. Con manica larghetta, arriva a **
Storia – molto romanzata – della fondazione dell’Urbe a partire dalla nascita dei gemelli semidei Romolo e Remo: umano e generoso il primo (Reeves), ambizioso e tracotante il secondo (Scott). Gli ingredienti sono quelli del peplum e comprendono muscoli, prove di forza (Reeves contro un orso), la donna bionda e buona (Lisi) contrapposta a quella bruna e invidiosa (Vanoni) e il mortale duello conclusivo. Scene d’azione dozzinali; cast di pregio sprecato per un film meno che modesto.
La leggenda della fondazione di Roma è narrata da Corbucci secondo gli stilemi del kolossal de noantri, ma senza tralasciare la distinzione psicologica fra i due gemelli: Romolo è generoso e umile, mentre Remo si rivela aggressivo e arrogante. La realizzazione pragmatica, per non dire parsimoniosa, rende le scene d'azione poco coinvolgenti, ma il duello finale non è da buttar via. La rivalità fra i protagonisti (interpretata dai fusti Reeves e Gordon) si rispecchia nel contrasto fra Giulia (Lisi) e Tarpeia (Vanoni).
Peplum nella media, non molto elevata in verità, del genere. Corbucci e i suoi sceneggiatori (tra i quali figura anche Sergio Leone) ci narrano, con una buona dose di fantasia, le origini di Roma attraverso l'epopea dei due famosi gemelli, interpretati in modo corretto dei forzuti Reeves e Scott. Il cast vede impegnati anche Massimo Girotti (decisamente sprecato) Virna Lisi e la quasi debuttante sul grande schermo Ornella Vanoni. Le scene di massa ci sono, ma non riescono a coinvolgere più di tanto. Probabilmente il genere non era tra i più congeniali al regista.
Peplum "colossale" con i due più famosi interpreti che hanno il ruolo dei due fratelli più famosi dopo Caino e Abele. Corbucci sa imprimere al film un ritmo incalzante e una buona dose di ironia. Straordinari i primi otto minuti, nei quali non vi è un solo dialogo ma in cui tutto è spiegato con le espressioni dei protagonisti. E la presenza di Ornella Vanoni è veramente un colpo di genio corbucciano, uno dei tanti di una carriera esaltante.
Virna Lisi HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Il film, trasmesso nottetempo dalla RAI fra il 20 e il 21 apile 2013, è stato proposto con inversione di due bobine: prima si vedono i futuri romani difendere un ponte, poi li si vede che lo avvistano per la prima volta...
DiscussioneReeves • 24/10/20 23:27 Contratto a progetto - 789 interventi
Enrico Lucherini fu l'ufficio stampa del film e nel documentario Uomini forti (distribuito dal Luce) afferma che Steve Reeves e Gordon Scott si presero molto male e che nella scena finale si sono presi veramente a botte...
Inizialmente era previsto che Steve Reeves interpretasse il ruolo di entrambi i gemelli. L'attore però si oppose alla cosa e suggerì di dare il ruolo di Remo al suo amico Gordon Scott.