Robottino - Serie animata (1982)

Se avete visto Arale e Dr. Slump non potete non riconoscerne le similitudini in questo "Robottino". Il cartone che prende il nome dal protagonista è ambientato principalmente in un villaggio dove vivono sia automi che umani. Si nota la stereotipizzazione dei personaggi e la presenza di figure tipiche della tradizione nipponica. Presente e non censurato l'elemento erotico, quindi ci sono spesso ammiccamenti, allusioni e qualche tetta qua e là. Grafica non eccezionale ma gustosa. Intreccio banale.

Cartone per bambini... un po' cresciuti degli anni 80, che fa un po' il verso a Dr. Slump & Arale, ma anche no. Robottino, nella simpatica versione del doppiatore Massimo Corizza, sprizza umorismo e simpatia, come la sua amichetta e il suo inventore, il dr. Deko, il "solito porcellone" invaghito della poliziotta sexy. Simpatica la banda di robot che circonda Robottino, ma il massimo è la vecchia arterio-sclerotica esperta di arti marziali. Momento cult, Robottino gira uno dei suoi orecchi bionici e chiama il suo amico robo-scarabeo Kabutomaru!

Anime anni '80 ad altissimo tasso di demenzialità, con frequenti richiami al sesso che ne fanno un prodotto forse più per ragazzi già cresciuti che per bambini. L'ambientazione è un villaggio dove convivono automi ed esseri umani e ciò offre il destro per un'infinita serie di gag. Personaggi tutti simpatici e fuori di testa, ma il meglio è l'anziana nonna ossessionata dalle arti marziali. Le puntate però sono troppe e non mancano quelle prettamente riempitive. Comunque consigliato: fa ridere ed è ben curato, nonostante l'animazione piuttosto grezza. Da riscoprire assolutamente.