Così è la vita - Film (1986)

Tre giorni della vita di una coppia formata da un architetto alla vigilia del 60° compleanno e dalla moglie che si è sottoposta ad una biopsia ed aspetta di conoscerne il responso. Commedia dolceamara diretta dal grande Blake Edwards, Così è la vita è pervaso da un sentimento di sottile malinconia e di attesa sospesa. Il film che si avvale di una pregevole sceneggiatura, è magistralmente diretto e splendidamente interpretato da una coppia di grandissimi attori che mettono vera vita vissuta nei loro personaggi. Da vedere.

Tre giorni nella vita di una famiglia dell’alta borghesia californiana, tra malati immaginari, figli inspiegabilmente infelici e simpatiche figurine di contorno. Edwards tende all’autobiografico girando tra l’altro nella lussuosa villa di famiglia e pur non graffiando come in S.O.B. offre una commedia dolce-amara vecchio stile che scorre fluida e piacevole. Lemmon è sempre una sicurezza in un ruolo a metà tra Salvate la tigre e Il prigioniero della Seconda Strada. L’ultima prova significativa di questo vecchio leone del cinema statunitense.

Alla vigilia della festa per il suo 60o compleanno, un architetto di successo viene colto da un attacco acuto di ipocrondria. Lui non ha nessun problema di salute, a differenza della moglie che invece è in attesa dell'esito di una biopsia... Due interpreti che sguazzano nei rispettivi ruoli e alcuni comprimari di pregio come Kellerman e Loggia per una commedia amarognola non priva di spunti comici sulle fisime di un uomo oltre la mezza età e sull'infinita pazienza della moglie-martire. Due estremi troppo calcati, tanto che talvolta si sfiora la caricatura, ma professionalità innegabile.

Un architetto arriva ai sessant'anni con la paura di invecchiare e la moglie cerca di stimolarlo e sostenerlo. La comicità tipica di Blake Edwards si tinge di malinconia nel dipingere le paure che il passare degli anni può suscitare. Non ci si annoia grazie anche al buon ritmo ma il film scivola via tra qualche risatina e qualche riflessione. Jack Lemmon col suo istrionismo è ideale per il personaggio di Harvey, sul quale Edwards cerca di riversare se stesso.

Logorroica commedia di Blake Edwards che utilizza poche ma bellissime location costiere per far muovere i suoi personaggi. Tutto nasce da un'ottima idea: Julie Andrews attende per tre giorni i risultati di un'autopsia, se il tumore sia maligno o meno lo scoprirà alla fine del film, nel frattempo (senza farne cenno con nessuno), si troverà a consolare figlie e amici con problemi sicuramente meno importanti del suo, compreso un Lemmon ipocondriaco e insopportabilmente loquace per il quale organizza la festa del suo sessantesimo compleanno. Film delicato e (a suo modo) romantico.