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Dove è stato girato Pronto ad uccidere - Film (1976)
di Francesco Prosperi con Ray Lovelock, Martin Balsam, Elke Sommer, Ettore Manni, Heinz Domez, Ernesto Colli, Peter Berling, Riccardo Cucciolla
LOCATION DEL FILM GIÀ TROVATE
M Sanremo (Imperia) • Royal Hotel
L'hotel di Sanremo in cui Lovelock incontra Manni e la sua segretaria
M Roma • Via della Madonna dell'Orto
La strada in cui avviene la sparatoria fra la banda di Balsam e la gang avversaria
M Roma • Ex mulini Biondi
Il covo in cui si rifugia Giulianelli (Balsam)
M Roma • La villa in fondo a Via dell'Antartide
La villa genovese di Marti (Philip Dallas) dove si conclude il film
M Roma • Cafè du Parc
Il bar nel parco in cui è ambientato il flashback del ferimento della madre di Massimo
Roma
La gioielleria rapinata da Massimo (Ray Lovelock) all'inizio
Roma
Il club "Pappagallo" davanti al quale viene sequestrato Sette Capelli, lo spacciatore
Roma
La piazza dove Massimo (Lovelock) uccide in corsa i suoi inseguitori, che cappottano
LOCATION VERIFICATE
9 post
- Dove è stato girato Pronto ad uccidere?
Qui di seguito le location del film che sono state da noi verificate, controllate e inserite nel radar (quando non di passaggio). - La gioielleria rapinata da Massimo (Ray Lovelock) ad inizio film è in Via Luigi Capuana, 6 a Roma, a due passi dall'inflazionatissimo ristorante Zio D'America dei Fichissimi.
Non ci deve stupire se così tante location sono in questa zona... a poche centinaia di metri ci sono gli Studi della DEAR film. Grazie a Fedemelis per i fotogrammi.
L'arrivo della polizia (la gioielleria è il negozio con la saracinesca abbassata)... CURIOSITA': nella foto di oggi vediamo bene com'è fatta una StreetView car!
Cecchini sul palazzo di fronte...
- Il carcere in cui viene rinchiuso Massimo è, come segnalava Legnani, il solito Istituto San Michele a Roma di cui QUI TROVATE LO SPECIALE. Molti gli ambienti interni ripresi; ecco alcuni fotogrammi (grazie a Fedemelis):
Il cortile per l'ora d'aria:
- Il bar nel parco in cui è ambientato il flashback del ferimento della madre di Massimo è il Café Du Parc nel Parco della Resistenza dell'Otto Settembre a Roma, già visto in Che fine ha fatto Totò baby?. Grazie a Fedemelis per il fotogramma.
- Il club "Pappagallo" davanti al quale viene sequestrato Sette Capelli (Ernesto Colli) spacciatore della gang avversa del Bavoso è in Via Giovanni Caselli, 4 a Roma. Grazie a Fedemelis per i fotogrammi.
Una panoramica che mostra ancora via Caselli. Il Minimodern Market è ancora nello stesso posto!
- L'hotel di Sanremo in cui Massimo (Ray Lovelock) incontra Perrone (Ettore Manni) e la sua segretaria è il Royal Hotel in Corso Imperatrice 80 a Sanremo (IM), lo stesso dove la Fenech incontrerà Santonastaso in Asso. Grazie a Fedemelis per i fotogrammi.
Dal basso si riconoscono le alte palme e l'angolo della facciata dell'albergo:
- La villa genovese di Marti (Philip Dallas) dove si conclude il film è a Roma all'EUR in Via dell'Antartide, in un edificio che nello stesso anno veniva utilizzato per il finale del film Uomini si nasce poliziotti si muore. Grazie a Fedemelis per i fotogrammi.
Fa notare Allan che in questo film possiamo anche vedere che il particolare interno con camino visibile in molti altri film appartiene a questa villa. Un'inquadratura dall'esterno ci permette infatti di stabilire l'appartenenza dell'interno a questa villa:
- Il covo in cui si rifugia Giulianelli (Balsam) è presso gli ex Mulini Biondi: location già vista in Giornata nera per l'ariete (vedi Tav. 17 dello SPECIAL). Grazie a Fedemelis per i fotogrammi.
Ecco il passetto a vetri che unisce i due edifici a confronto con una cartolina d'epoca:
Una delle scene clou di Giornata nera per l'ariete (1971) si svolge proprio all'interno del passetto vetrato: si noti sulla sinistra l'aspetto della facciata dell'edificio...
- La piazza dove Massimo (Lovelock), dopo un lungo inseguimento, riesce ad uccidere in corsa, a revolverate, i due inseguitori la cui auto, ormai senza controllo, cappotta e si incendia è Largo Settimio Passamonti a Roma. Grazie a Orsobalzo per la descrizione.
Ecco un altro scorcio dello stesso slargo:
