Mauro • 29/03/13 08:12
Disoccupato - 11996 interventi Il monastero francese di Arpagon nel quale vive suor Susanna Simonin (Grimaldi), la religiosa che per invidia sarà accusata di essere indemoniata dalle altre consorelle, è un vero convento, mostrato in prevalenza solo in interni, a parte le scene girate nel chiostrino, mostrato solo con inquadrature che non lo rendono identificabile.
Ma quando una delle suore si affaccia dalla finestra delle sue celle ho notato con sorpresa che stava guardando dritta dritta in un cortile che sembrava quello interno di
Villa Parisi di
Monte Porzio Catone (RM), di cui
QUI TROVATE LO SPECIALE. Lo stesso luogo visto a confronto con un fotogramma di
Homo eroticus (1971):
La conferma dell'utilizzo della villa laziale mi è stata confermata dalle scene finali che, però, non sono più ambientate al convento ma nel
palazzo del vescovo dove si svolgerà il processo a suor Susanna. Questo è il salone del processo, lo stesso che si vedrà anche, per esempio, in
Roma Bene (1971):
LA CAPPELLA DEL MONASTERO (Andygx)
La cappella del monastero è però quella annessa al
Convento di Sant'Antonio da Padova ad
Oriolo Romano (VT). Confrontiamo con un fotogramma da
Il diavolo e l'acquasanta (1983):