Dove è stato girato Fantozzi in Paradiso? Qui di seguito le location del film che sono state da noi verificate, controllate e inserite nel radar (quando non di passaggio).
Le scene del funerale all'inizio del film sono state state girate a Roma all'interno della basilica di Santa Sabina in Piazza Pietro D'Illiria dove si svolgono anche le successive sequenze esterne.
Ecco l'abside dove si trova un affresco di Taddeo Zuccari raffigurante il Cristo tra gli Apostoli. E' qui che compare il titolo del film:
Mentre ecco l'esterno, dove ci sono le sequenze successive:
La scena della megaditta dove Fantozzi e Filini decidono di andare a fare una rapina è stata girata a Roma in via Mario Carucci n. 65 nei pressi del Grande Raccordo Annulare, uscita Laurentina.
INTERNI Il corridoio in cui si trova l'ufficio sinistri della megaditta invece è, come ha dimostrato Andygx in La scorta (1993), con cui confrontiamo i fotogrammi, all'interno degli ex Studi De Laurentiis (Dinocittà) in località Castel Romano al km 23,650 della Via Pontina (RM):
"Mancava poco al fischio finale dell'albitro supremo, ma Fantozzi pensò che poteva ancora evitare la retrocessione e conquistare la salvezza"
Quando, durante il film, viene diagnosticato un male incurabile a Fantozzi, quest'ultimo (siamo nel finale) si reca a fare penitenza presso la chiesa di San Pietro e Paolo a Roma, nel quartiere Eur, salendo in ginocchio le scale di Viale Europa.
Ma il destino è segnato e il povero ragioniere verrà investito poco dopo da un camion in Viale dei Santi Pietro e Paolo, che lo catapulterà in una strada sterrata dove verrà schiacciato da un rullo compressore.
L'hotel nel quale trascorrono la vacanza sulla neve Fantozzi e la Silvani è l'Hotel Miramonti Majestic in Località Peziè a Cortina D'Ampezzo (BL) , già inserito come location nel film Yuppies.
Ed eccolo qui sotto, riconoscibilissimo, in YUPPIES, otto anni prima:
Il gasometro nel quale Filini posteggia la macchina (la si noti proprio parcheggiata DENTRO il gasometro) dopo la rapina alla megaditta è chiaramente il gasometro in Riva Ostiense a Roma. Dalla riva i due lanceranno i sacchi nel Tevere... Col pallino rosso è segnato più o meno il punto dove stanno i due:
L'edificio davanti al quale Fantozzi rimuove un carro attrezzi parcheggiato in doppia fila è, con tutta evidenza, il Teatro Olimpico di Roma (Piazza Gentile da Fabriano, 17).
Nell'immagine streetview l'insegna è parzialmente nascosta dalla pianta che, quando fu girato il film, era totalmente priva di foglie:
L’ospedale nel quale Fantozzi (Villaggio) viene ricoverato dopo l’incidente al cimitero e nel quale scopre d’avere appena una settimana di vita è l’Ospedale Sandro Pertini, situato in Via dei Monti Tiburtini 385 a Roma (in quest'ala qui: 41.921528,12.541167). Anche gli interni sono stati girati al Pertini: quando Fantozzi si getta dalla finestra, scoperto di avere un male incurabile, viene mostrato uno dei cortili interni (anche se la finestra dalla quale precipita, poi, non è la stessa dalla quale si era lanciato ma un’altra del medesimo ospedale).
Il pianoro innevato sul quale la signorina Silvani (Mazzamauro) prende il sole e sul quale si schianta Fantozzi dopo aver investito, scendendo con gli sci dal trampolino di lancio, un deltaplanista, si trova a Zuel di Sopra (Cortina d'Ampezzo, Belluno). L’edificio che si vede alle spalle delle sdraio (C) si trova lungo la SS 51 ed è stato possibile individuarlo grazie alla vicinanza con un distributore di benzina (A).
Con sw (che inquadra ovviamente dalla strada) si può vedere anche il distributore (A)(modificato rispetto al 1993):
Questo invece il vicino trampolino da cui Fantozzi si lancia investendo il deltaplanista:
La strada di Cortina d’Ampezzo dalla quale Fantozzi (Villaggio) si infila in un fusto di birra per lanciarsi all’inseguimento del furgone postale non si trova a Cortina: siamo ai 2233 metri del Passo di Giau, nel territorio comunale di San Vito di Cadore (Belluno):
Spostandosi verso destra si vede anche la stradina verso la quale precipita Fantozzi:
La stazione ferroviaria presso la quale si conclude l’inseguimento di Fantozzi (Villaggio) al furgone postale è la Stazione di Calalzo-Pieve di Cadore-Cortina, situata a Calalzo di Cadore (Belluno) in via Stazione. L'edificio ha subito modifiche (la più vistosa la costruzione di una pensilina sulla destra), ma il profilo delle montagne e la pensilina tuttora esistente non lascian dubbi.
Key man • 19/08/12 13:41 Galoppino - 888 interventi
La strada dove, durante un corteo funebre, alcuni “disturbatori” in auto e moto affiancano la vettura di Fantozzi (Villaggio), facendo scattare in Filini (Reder) l’idea di emularli effettuando una rapina, è Via di Quarto Peperino a Roma. Lucius, che era presente alle riprese, ci ha confermato l'esattezza della location. Grazie a Mauro per fotogramma e descrizione.
Questi sono gli stabili industriali della sottostante Via Filacciano che si vedono sullo sfondo del fotogramma:
Roger • 19/08/12 18:46 Fotocopista - 2924 interventi
La casa "di fortuna" nella quale traslocano i coniugi Fantozzi dopo esser stati sfrattati da figlia e genero è un garage di uno stabile situato in Via Carso 63 a Roma. Grazie a Mauro per fotogramma e descrizione. Qui vediamo prima l'arrivo della bianchina...
...e qui il momento nel quale la Pina (Vukotic) "sfratta" anche Fantozzi (Villaggio) per fare in modo che il marito incontri "casualmente" la signorina Silvani (Mazzamauro): nel primo caso è stato realmente ripreso il garage di Via Carso, poi si è optato per una quasi perfetta ricostruzione in studio (alcuni particolari non tornano).
Subito dopo ecco l'incontro tra i due, sullo sfondo del palazzo che fronteggia la casa-garage: qui siamo nuovamente in Viale Carso:
Il negozio nel quale Fantozzi (Villaggio) e Filini (Reder) acquistano le maschere per la rapina che compiranno nella megaditta è la cartoleria Vertecchi, citata anche nei titoli di coda e situata in Via Pietro da Cortona 18 a Roma. Non viene mai ripresa esternamente ma le riprese verso l'esterno permettono di riconoscere l'edificio antistante.
Il cimitero nel quale Fantozzi (Villaggio) e il sacerdote celebrante (Antonucci) un funerale rimangono coinvolti in un incidente (è in occasione del successivo ricovero ospedaliero che Fantozzi scoprirà d'aver una sola settimana di vita) è quello di via Tiburto a Tivoli (Roma).
L'esame a 45gradi ci permette di comprendere come è stata girata la scena: l'ala del cimitero dal quale la bara scivolerà su Fantozzi è il sacerdote era in realtà posticcia ed era stata realizzata nello spiazzo sterrato posto al centro del cimitero.
Nello stesso cimitero sono state girate le scene del funerale di Fantozzi: lo testimonia la presenza della finta ala sullo sfondo.
La strada dove avviene lo scontro tra la roulotte (trainata dall'auto rubata da Filini e Fantozzi) e l’autoarticolato, durante la fuga successiva alla rapina alla megaditta, è Via Sergio Angelucci a Marina di Cerveteri (RM), all'altezza dell'incrocio con Via Tuscolo. Grazie a Mauro per fotogramma e descrizione:
Lo stesso incrocio visto da Via Angelucci pochi istanti prima dello scontro (con l'autoarticolato che sopraggiunge da destra, cioè da Via Renato Pastore, seminascosto da una casetta prefabbricata blu) permette di riconoscere anche l'edificio posto sul lato destro dell'incrocio nel primo fotogramma.
La casa dove abita Fantozzi (Villaggio) si trova in Piazzale delle Poste al Lido di Ostia (Roma) ed è la stessa che era stata utilizzata nel precedente Fantozzi alla riscossa. Un grazie va a Fedemelis che l'aveva trovata nel film suddetto e che l'ha fotografata, riuscendo anche ad entrare nell'appartamento utilizzato dalla produzione, oggi occupato dalla redazione de "Il Giornale di Ostia", che ringraziamo per la concessione delle foto.
Stavolta viene inquadrata esternamente una sola volta e in notturna ma il cortiletto nel quale Fantozzi parcheggia la Bianchina è lo stesso visto nel film precedente. Eccolo oggi:
Il balcone di casa Fantozzi visto dal sottostante cortile:
La palazzina dalla quale, subito prima della rapina alla megaditta, Fantozzi e Filini escono con le armi che dovranno utilizzare (forse si tratta della casa di Filini, anche se non viene detto) si trova in Via Gide 20 a Roma, nel quartiere Colle Parnaso, costruito nei primi anni ‘90:
Il ponte dal quale Fantozzi (Villaggio) si lancia sul furgone postale, all’inizio dell’inseguimento alla lettera piena di parole d’odio che aveva spedito alla moglie e della quale si era presto pentito, si trova in località Chiave a Cortina d’Ampezzo (Belluno). Questo è il momento nel quale Fantozzi giunge sul ponte, trainato da due cavalli:
Vista dal ponte, questa è la strada sulla quale viaggia il furgone postale: si tratta, in realtà, della pista ciclabile “Lunga Via delle Dolomiti”, realizzata dove un tempo correva la linea ferroviaria che collegava Calalzo di Cadore a Dobbiaco.
Il ponte visto nella scena del disastroso lancio, che si concluderà con una capocciata di Fantozzi sullo stesso ponte e la conseguente caduta a terra:
Il muro che Fantozzi (Villaggio) imbratta con una scritta "di coraggiosa denucia" è presso i muraglioni sul Lungotevere dei Vallati a Roma. Notare il tombino, unico nella forma e dimensione in tutto il Tevere, e i due segni (A e B) ancora presenti:
Zender • 24/07/23 07:51 Capo scrivano - 48572 interventi