Dove è stato girato Ecce bombo - Film (1978)

LA CASA DI MICHELE APICELLA (MORETTI)
Stesso attore, stesso personaggio e anche stessa casa di Sono un autarchico, ovvero quella in Via San Tommaso D'Aquino a Roma. Michele vive esattamente nello stesso appartamento, come si può facilmente arguire da ciò che si vede fuori dalle finestre. Questi i caratteristici palazzi di Via Rossetti:




Questo il palazzo antistante:




La casa di Michele, anche se in questo film non si vede mai dall'esterno, è esattamente questa:



Qui sotto riproponiamo la stessa tavola di Sono un autarchico, che mostra bene il posto e come si addivenne alla scoperta attraverso i fotogrammi del film:

La panchina dove Michele (Nanni Moretti) dichiara l'intenzione di abbandonare Cristina (Cristina Manni) dopo una breve relazione è in Piazza dei Quiriti a Roma.

Lo spiazzo davanti al quale un gruppo di amici improvvisa una partita di pallone disertando così l'impegno di andare a trovare Olga è sotto la scalinata di Largo Mario Mazzuca, Roma, davanti lo stadio Flaminio (la cui struttura è evidente già nel fotogramma).



Ecco l'utile confronto:

La stazione dove Michele (Moretti) saluta Silvia (Javicoli) in procinto di partire ("Ma dove vai? A fare il cinema vai?") è la romana stazione Ostiense. In particolare siamo nella sala d’aspetto adiacente al binario 1. Dice Ellerre fresco di sopralluogo: per quanto riguarda la sala d'attesa mi pare dicapire che esiste ancora qualcosa ma che sia chiuso. È in una zona morta del binario 1 e mi sa che davanti ci sia un parcheggio per le bici.



Sullo sfondo è riconoscibile il palazzo Via Pellegrino Matteucci. Ingrandiamo il fotogramma per capire bene:

Il pratone dove Michele (Moretti) interroga Cristina (Manni) circa le sue fumose attività ovvero la celeberrima scena cult del film - giro, vedo gente, mi muovo, conosco, faccio delle cooseee… - è oggi un’area compresa tra un circolo sportivo e l’adiacente poligono di Tiro a segno sita in Viale di Tor di Quinto a Roma.



Si riconosco gli spogliatoi del circolo e i palazzi di Collina Fleming, disposti "a zigzag", a forma di V. Sparita invece la barriera trasversale (a meno che non è il muro divisorio con Via dei carabinieri a cavallo).




Qui infine vediamo più da vicino i due palazzi che hanno reso possibile il riconoscimento:

La palafitta dove Michele (Nanni Moretti) e la fidanzata aspettano un cameriere è la palafitta del ristorante La Casina del Lago, sul Lungolago di Bracciano a Bracciano (RM), oggi delle due palafitte che stavano qui quella del tutto scomparsa. Rimandandovi però al post di Ti ho sempre amato (1953), in cui si studiano le due palafitte esistenti un tempo, possiamo appunto concludere che la palafitta è quella indicata con la A (nota come "quella col tetto meno compatto"):




Eccola in una foto degli Anni Cinquanta:

La cabina telefonica dalla quale il padre di Michele (Mauri) comunica l'intenzione di abbandonare il tetto coniugale è in piazza Maresciallo Giardino a Roma ed è la stessa vista in Fantozzi (1975), film col quale facciamo un confronto e al quale rimandiamo per la dimostrazione:

Gli studi cinematografici dove si gira il film "I metalmeccanici hanno pochi fucili" sono i teatri di posa DEAR in Via Ettore Romagnoli 30 a Roma. Notare il capannone sulla destra e l'edificio con una particolare tettoia in cima a sinistra. Le riprese sono state effettuate dove oggi sorge una moderna palazzina.

Il bar dove Michele (Moretti), irritato dai discorsi qualunquisti di un cliente, lo apostrofa col famoso "Te lo meriti Alberto Sordi!" è in Viale Carso 10 a Roma. Grazie a Roger per fotogramma e descrizione. Nonostante le ristrutturazioni di palazzo e marciapiede, tutto è perfettamente sovrapponibile. Nella foto di google del 2008 il discendente (B) era ancora quello del film, con scarico sotto terra e il raccordo nello stesso identico punto:




Qui uno zoom sul discendente (B):

Il bar dove Michele Apicella (Moretti) si vede con i suoi amici è a Monteverde a Roma, in Via Alberto Mario 20. Grazie a Roger per fotogramma e descrizione.




Un raffronto divertente che conferma (si guardi alle spalle di Traversa) come il posto sia quello:

Molto bravo Ellerre, resisteva da oltre due anni.