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Discussioni su Ve ne dovevate andare - Film (2020)

DISCUSSIONE GENERALE

3 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Daniela • 4/12/20 13:23
    Gran Burattinaio - 5944 interventi
    Titolo della versione doppiata in italiano:
    Ve ne dovevate andare.
    Disponibile in streaming a noleggio/vendita su CHILI.

  • Digital • 4/12/20 16:24
    Portaborse - 4144 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Titolo della versione doppiata in italiano:
    Ve ne dovevate andare.
    Disponibile in streaming a noleggio/vendita su CHILI.


    Ottima notizia così lo posso vedere. Speriamo in un buon doppiaggio..
  • Buiomega71 • 15/03/25 10:34
    Consigliere - 27111 interventi
    Koepp ritorna sui suoi passi: lo scrittore in crisi, il rapporto conflittuale con la moglie (la Seyfried che copula sul set, memore di essere stata Linda Lovelace) la doppia identità, i meandri interrotti della mente ,la casa di campagna e l'immagine riflessa nello specchio (con la sua dannazione, a Depp si rifletteva la nuca, a Bacon un inquietante fermo immagine) di Secret window, gli scantinati, i muri (ad un certo punto ti aspetti che Bacon prenda il piccone per buttarlo giù), i segreti che cela la dimora e i fantasmi emaciati femminili di Echi mortali, il viaggio di Effetto black out (la famiglia che da Los Angeles si sposta nel Galles, con scampato incidente d'auto causato dalla guida a destra), per un racconto ambizioso, tanto complesso quanto fumoso, con strascichi di fantascienza (il doppelganger che guarda fuori dall'enorme finestrone), qualcosa del cubo (le stanze e i corridoi infiniti a trabocchetto), delle strategie delle vendette, delle vasche da bagno e le fotografie sulle pareti ( o quelle misteriose e inquietanti scattate a Polaroid come i videotape di Strade perdute).

    Spesso si gira a vuoto e l'andamento è sonnecchioso, con pochi spaventi e quasi tutti convenzionali (lo spettro della ragazza nella vasca da bagno è l'ennesima samarata, gli incubi di Bacon che per destarsi si taglia con un coccio di bottiglia, la fuga tra il freddo e le campagne gallesi, per poi ritrovarsi punto e a capo), ma pervaso da un'atmosfera cupa, sospesa e opprimente che sembra uscita da un episodio di Ai confini della realtà e da una certa originalità che lo distacca dai topoi classici delle produzioni BlumHouse.

    Di culto la gelosia e l'ossessione di Kevin Bacon, che controlla, di nascosto, lo smartphone e il tablet della moglie alla ricerca di messaggi o chat compromettenti e la battuta sul Villaggio dei dannati 

    Una diversa rappresentazione sul tema della "casa maledetta", dove l'autorialità e la forte personalità del suo regista sono valore aggiunto, per un ritorno ad un cinema classico che si prende i suoi tempi, concentrandosi di più (come è tipico di Koepp) sulla psicologia dei personaggi che non sui jumspscare a buon mercato.
    Ultima modifica: 15/03/25 13:59 da Buiomega71