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Discussioni su The lost - Film (2005) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

22 post
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  • Brainiac • 21/08/09 08:01
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Ragazzi,raramente mi è capitato di vedere un film così feroce,disturbante.
    Un film che vorrei consigliare a tutti gli amanti dell'orrore "psicologico".
    Ci sono degli elementi Lynchiani,qualche splatterata Tarantiniana,ma in definitiva,pure essendo un film che potrà non piacere,non potrete riconoscere che il ha regista uno stile ricercato ed inconfondibile.
    Purtroppo credo sia ancora inedito nel "belpaese",ma rivolgendosi ai soliti canali si potrà trovare sottotitolato.
  • Zender • 21/08/09 08:15
    Capo scrivano - 49267 interventi
    Buono a sapersi. Certo che un titolo più anonimo non potevano proprio trovarlo, gli autori...
  • Brainiac • 21/08/09 08:17
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Eh ma il protagonista è davvero,davvero Lost!
  • Brainiac • 21/08/09 15:03
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Altra cosa interessantissima del film è la colonna sonora,fatta di pezzi eterogenei(vanno dal country al punk-rock passando per il trash) ma ben inseriti nella narrazione.

    Fra gli autori:Baseball Furies, The Black-Eyed Snakes, The Black Heart Procession, Blood Duster, Boris, Brain Donor, Kaada, Oblivians, Out Hud, Don Piper, The Ponys e Red Red Meat.
  • Zender • 21/08/09 19:57
    Capo scrivano - 49267 interventi
    Speriamo che arrivi anche da noi, a questo punto. E magari non col solito doppiaggio televisivo cagnesco...
  • Brainiac • 21/08/09 20:12
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Passò al Ravenna Nightmare Fest,poi il silenzio...
  • Schramm • 22/08/09 15:09
    Scrivano - 7828 interventi
    Brainiac ebbe a dire:
    rivolgendosi ai soliti canali si potrà trovare sottotitolato.

    non in italiano a quanto sembra. trovato, alla meglio, solo un file con sub spagnoli.
    any other clue?
  • Schramm • 22/08/09 15:11
    Scrivano - 7828 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Speriamo che arrivi anche da noi, a questo punto. E magari non col solito doppiaggio televisivo cagnesco...

    e come no.
    già me lo vedo. straight to dvd con una traccia italiana che pare una puntata de almanacco del giorno dopo. arrenditi all'evidenza, non hai scampo: devi convertirti alla gioia dell'originale sottotitolato.
  • Harrys • 22/08/09 16:08
    Fotocopista - 649 interventi
    Schramm i sottotitoli sono su Open Subtitles.
    Non so se posso postare il link, quindi mi limito a segnalare il sito.
  • Pietrus • 22/08/09 16:19
    Disoccupato - 1 interventi
    scusami harrys avrei una domanda da farti.come faccio per contattarti in privato??
  • Harrys • 22/08/09 16:21
    Fotocopista - 649 interventi
    Pietrus ebbe a dire:
    scusami harrys avrei una domanda da farti.come faccio per contattarti in privato??

    simoneinter@tele2.it
  • Buiomega71 • 3/06/13 10:39
    Consigliere - 27396 interventi
    L'incipt è da antologia, e il film si apre sulle note di "The pied piper" (che Gianni Pettenati tradurrà da noi come "Bandiera gialla"), la bellissima Misty Mundae che esce nuda da una cabina come Eva, il bivacco notturno delle due campeggiatrici, poi, feroce e improvviso il massacro, che arriva come un fulmine e lascia attoniti...La fuga nel bosco della sopravvissuta sanguinante e...

    Dopo un prologo così mi aspettavo che la bomba poi esplodesse...Invece...

    Chris Sivertson, poi, prende una piega assai bizzarra, gira (credo volutamente, per amplificare lo squallore e il buco nero sociopatico fatto di festini, sesso , droga, alcool e onnipotenza psicotica in cui vive Ray Pay-un Marc Senter da tenere d'occhio-una sotto specie mongoflettica di John Travolta sotto Grease in acido lisergico, che si trucca, mette le lattine schiacciate negli stivali per sembrare più alto e vuole, che TUTTE le ragazze cadino ai suoi piedi, ossessionato dal sesso e nel "far colpo" a tutti i costi,e che vive con la madre in un fognoso motel che si chiama Starlight-come quello di Judd in Quel motel vicino alla palude, sarà un caso?-), in modo sciatto, quasi poveristico (tanto che sembra uno di quei "straight to video" che uscivano in vhs per la Eagle negli anni 80)da b-movie usa e getta (e non aiuta l'abominevole doppiaggio italiano), impantando il film con spizzichi alla Sundance, giovani allo sbando alla Larry Clark, situazioni che rimandano al cinema di Harmony Korine e sentimentalismi alla Sofia Coppola (Pay stà con Jennifer che e pazza di lui, nonostante la tratti più o meno come una merda, si scopa un pò tutte nel paesino alla Twin Peaks, e si innamora della bella Kathy, cittadina silfide di una bellezza dirompente, attratta da lato oscuro di Ray, che ha avuto una madre pittrice divorata dalla pazzia-bellissimo e terribile al tempo stesso il flashback riguardante sua madre-piuttosto emancipata e determinata, ma si becca in faccia anche sonori rifuti, come nel caso di Sally, che ha una storia con un uomo che potrebbe essere suo nonno-l'Ed Luter di cujana memoria-)

    Ma quando il bel Ray-psicopatico assassino che passa dalla gentilezza al gesto più efferato come fumarsi una sigaretta-viene mollato da entrambe le ragazze, le sue sicurezze da latin lover da 4 soldi vanno a farsi friggere e nel suo cervellino, già molto bacato, scatta la follia sanguinaria in un jeu de massacre finale che arriva come un pugno in faccia, non fà sconti, un massacro insensato quanto feroce, devastante, che raggiunge i picchi massimi nel cottage nel bosco, tra umiliazioni, sventramenti di ragazze incinte come la setta Manson fece ai danni di Sharon Tate (citato dallo stesso Ray), spari in testa con fuoriuscite cerebrali e chiusa che è violenza pura, come un calcio nei testicoli, senza spettacolarizzazione ne enfasi, ma solo crudeltà e sadismo.

    Alla fine del film mi sentivo frastornato e tremante (un pò come mi capitò nel finale di Boys don't cry), dove Sivertson non arretra e non chiude gli occhi, sceglie il realismo nudo e crudo, dopo '90 minuti di gioventù allo sbando, festini, sesso a vagonate (con velocizzazzioni quasi "kubrickiane" nelle scenette scopereccie di Ray), situazioni sentimentali con tutto quello che ne consegue (gelosia, rabbia, uscite romantiche, litigate telefoniche), per poi virare nel sadismo e nella furia violenta alla Casa sperduta nel parco che diventa quasi insostenibile.

    Un mix letale tra La rabbia Giovane, Kids, Natural born killers, Rain, I ragazzi del fiume, Arancia meccanica e un finale che rivaleggia con quello della Grande estasi di Robert Carmichael (di cui ha parecchi punti in comune)

    Il cinema di Wes Craven e Tobe Hooper, si mischia con lo z-movie alla Roger Corman, con virate da classico film da Sundance, dialoghi pseudo-tarantiniani , isterismi furenti scorsesiani e sottotracce koriniane in un patchwork bizzarro e disturbante, straniante e sconvolgente, amplificato dalla musica minimale di Temistocles Rutili.

    Forse posso immaginare come sarà Il nome del mio assassino (massacrato dai più) se questo è lo stile di Sivertson, che monta scrive e dirige sotto il beneplacido di Lucky McKee, con ringraziamenti finali a Tobe Hooper, Roger Corman e Stuart Gordon, che ripesca la mamma di ET che ha fatto un film coi lupi mannari e ha ucciso Cujo (in un breve ruolo ma incisivo) e da spessore-comunque-ai ruoli femminili (bravissime tutte le ragazze che gravitano attorno a Ray, la bella e tosta Kathy-Robin Sydney-che calza pure le zoccolette col tacco in un primo piano ultrafetish-la perduta Jennifer-Shay Astar-e la decisa Sally-Megan Henning-tutte vittime sacrificabili alla devastante follia psicopatica dello spiantato Ray-che in una sequenza ultracult di dispera-e masturba-davanti alla tv che proietta La notte dei morti viventi, prima del grande massacro.

    Pellicola dura, che disorienta, sospesa in un limbo da teen movie andato in acido che non sai bene dove voglia andare a parare, ma di una ferocia che rimarrà per un bel pò.

    Da recuperare.
    Ultima modifica: 3/06/13 18:04 da Buiomega71
  • Daniela • 3/06/13 13:29
    Gran Burattinaio - 5950 interventi
    Che bell'anticipo di commento, Buio...
    Ho visto il film in originale qualche anno fa, ma me lo ricordo come fosse ieri: un personaggio simile e un finale del genere non si scordano facilmente. "Frastornante" è il termine che usi e nel quale mi ritrovo: cinematograficamente, la violenza si può coniugare in tanti modi. Qui non ha proprio alcun alibi, è insensata, "brutta" in senso estetico, "povera" dal punto di vista spettacolare, messa in atto da un tizio dal QI più basso del suo numero di scarpe, assolutamente privo di quell'alone di glamour che spesso circonda i bad guys.
    Film imperfetto ma da vedere.
  • Buiomega71 • 3/06/13 13:46
    Consigliere - 27396 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Che bell'anticipo di commento, Buio...
    Ho visto il film in originale qualche anno fa, ma me lo ricordo come fosse ieri: un personaggio simile e un finale del genere non si scordano facilmente. "Frastornante" è il termine che usi e nel quale mi ritrovo: cinematograficamente, la violenza si può coniugare in tanti modi. Qui non ha proprio alcun alibi, è insensata, "brutta" in senso estetico, "povera" dal punto di vista spettacolare, messa in atto da un tizio dal QI più basso del suo numero di scarpe, assolutamente privo di quell'alone di glamour che spesso circonda i bad guys.
    Film imperfetto ma da vedere.


    Concordo Daniela, e mi fà piacere che hai trovato interessanti le mie parole.

    Debbo cassare il doppiaggio italiano (da più penoso "straight to video), ma lo squallore, il degrado, la messa in scena poveristica e quasi spartana , credo sia apposta voluta da Sivertson per amplificare il mondo marcio e degradante in cui vive Ray, sociopatico ridicolo, James Dean dei pezzenti, grottesca maschera di mascara e nei finti, che si crede un adone irresistibile, procacciatore di ogni tipo di ragazza, un Rocco Siffredi che però fà spesso cilecca (la fellatio incocludente con Jennifer o la sveltina conigliesca con Katy in riva al lago), incapace di sostenere un abbandono o peggio un rifiuto (classico dei maschi che si credono tombeur de femme), che manda in corto circuito il suo piccolo cervellino già andato a male in una apocalisse violenta che ti rimane addosso anche dopo la visione, appunto perchè sporca, realistica, senza catarsi , nuda e cruda, improvvisa, insensata, dettata dall'insicurezza e dall'abbandono, da una mente deviata e sociopatica.

    Debbo dire che questo Marc Senter inquieta e rende bene il corto circuito psicotico di un miserello bulletto di paese, un cane sciolto che diverrà implacabile e grottesca macchina di morte e distruzione

    Anche le ragazze che le gravitano attorno sono ben delineate caratterialmente, dieci spanne sopra le solite teen di questi film

    Silvertson mi ha piacevolmente sorpreso, con un inizio da antologia, una abbondante metà in cui mi chiedevo "Ma dove vuole andare a parare con stì amorazzi e stò tamarro tossicomane che fà girare la testa a una gnoccona come Robin Sydney?", una messa in scena poveristica e senza tempo (sono gli anni 70? o 80?) e lo sbroccare, con virata furente, in uno dei finali più sconvolgenti degli ultimi anni.

    Mi resterà per un bel pezzo appiccicato addosso...

    E concordo con la definizione di film imperfetto, ma , comunque, devastante...
    Ultima modifica: 3/06/13 14:26 da Buiomega71
  • Capannelle • 3/06/13 16:35
    Scrivano - 4000 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Ho visto il film in originale qualche anno fa, ma me lo ricordo come fosse ieri

    Io l'ho visto dopo di te eppure mi ricordo poco ma penso proprio valga la pena di rivederlo.
  • Buiomega71 • 3/06/13 17:31
    Consigliere - 27396 interventi
    Zender, cambierei genere , da horror a drammatico (però e solo un consiglio, so quanto è irto il discorso "generi")

    L'anno, 2006 (che suggerisce IMDB), comunque è errato. Il film e stato presentato nei vari festival nel 2005, non ultimo quello del Ravenna Film Festival, come fa fede il numero di Nocturno (con recensione) del Novembre 2005 (pg. 14)

    Poi vedi tu se cambiarlo o meno...
  • Zender • 3/06/13 17:52
    Capo scrivano - 49267 interventi
    Beh, se è stato presentato al Ravenna va 2005 di certo. Quanto al genere, visto che Brainiac è assente da tempo, assegno pure il drammatico.
  • Raremirko • 3/06/13 20:55
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    Piacque una cifra anche a me e Senter è stupefacente, bravissimo.

    Criticai via mail anche Schramm, giudicando il suo voto troppo severo.

    Per me un capolavoro.
  • Daniela • 4/06/13 12:13
    Gran Burattinaio - 5950 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Piacque una cifra anche a me e Senter è stupefacente, bravissimo.


    Si, Marc Senter si cala nella parte in modo eccezionale, bravissimo attore ma non vorrei averlo come vicino di casa ;o)

    PS: Ma l'avete visto in Red White & Blue?
    Qui non è il protagonista, ma il suo personaggio certo non si dimentica: laido e ributtante ma con una vena inaspettata di umanità (il legame con la madre malata). E poi la sua uscita di scena... bbrrr (brivido di raccapriccio)
  • Raremirko • 4/06/13 21:44
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    Piacque una cifra anche a me e Senter è stupefacente, bravissimo.


    Si, Marc Senter si cala nella parte in modo eccezionale, bravissimo attore ma non vorrei averlo come vicino di casa ;o)

    PS: Ma l'avete visto in Red White & Blue?
    Qui non è il protagonista, ma il suo personaggio certo non si dimentica: laido e ributtante ma con una vena inaspettata di umanità (il legame con la madre malata). E poi la sua uscita di scena... bbrrr (brivido di raccapriccio)




    si, altro film stupendo; è un attore davvero capace, spero si avvierà tipo un Cillian Murphy (altro belloccio spesso calato in ruoli cattivi, presente pure in filmoni tipo i Batman di Nolan)