Vai alla scheda Sei nel forum Discussioni di

Discussioni su Sole a catinelle - Film (2013) | Pagina 3

DISCUSSIONE GENERALE

74 post
  • Cotola • 30/12/14 09:58
    Consigliere avanzato - 3921 interventi
    Sì Zender hai ragione [come sempre d'altronde ;)]
    In effetti sono stato a lungo indeciso se postare o meno il mio intervento poiché temevo potesse nascere una polemica. In effetti Paolini non ha nulla di cui vergognarsi (ci mancherebbe). Solo che sono rimasto un po' sbalordito nel leggere il suo nome nel cast dopo aver letto la recensione di Daniela. Premesso che come dicevo l'avrà fatto per autoironia o per "sminuire" un po' la sua fama di autore serio, mi ha incuriosito che un autore che si è occupato di Vajont, Ustica, Verdi, la Tacther, Marco Polo, Rigoni Stern London e via dicendo, abbia preso parte ad un'operazione comica ma di natura squisitamente commerciale che ha riferimenti culturali (se così li vogliamo chiamare) un po' diversi da quelli di Paolini e che si rivolge ad un pubblico in parte (ma non del tutto) diverso da quello che va a vedere Paolini a teatro.

    D'altronde non sapevo nemmeno che Paolini avesse all'attivo così tanti film nella sua carriera, tra cui anche un Moretti, tanti Mazzacurati, un paio di Segre...

    Per questo vorrei chiarire che io non ho nulla contro Zalone che anzi trovo anche piacevole ed a tratti divertente (anche se Sole a catinelle ancora non l'ho visto). So anche che fenomeni commerciali come lui ed i suoi film è bene esistano perché ti risollevano una stagione cinematografica italiana boccheggiante ed in crisi (soprattutto dal punto di vista degli incassi, ma non solo). Tuttavia è anche vero (ma questo è un discorso che prescinde da Zalone, dalla qualità dei suoi film e dai gusti personali di ognuno di noi) che certi incassi possono essere fuorvianti.
    Ti possono credere che le cose in fondo non vadano così male (grazie agli incassi di Sole a catinelle i cinema italiani l'anno scorso sono andati in pari rispetto a quello precedente) ma poi l'anno dopo quando si torna alla normalità e non c'è più l'eccezione, come vanno le cose?
    Io infatti sono curioso di capire quali siano stati quest'anno gli incassi dei cinema nostrani che, purtroppo, quest'anno non si sono potuti avvalere di successi stratosferici.
    Ultima modifica: 30/12/14 10:00 da Cotola
  • B. Legnani • 30/12/14 11:02
    Pianificazione e progetti - 15254 interventi
    Francamente non capisco il vostro stupore quasi scandalizzato. Grandissimi attori hanno recitato nei decamerotici (Cervi), nei cavernicoli di bassa lega (Caprioli)... Nei musicarelli poi...
    Pecunia non olet, peraltro.
  • Galbo • 30/12/14 11:09
    Consigliere massimo - 4022 interventi
    Io non sono stupito e tantomeno scandalizzato; ripeto, ho fatto una semplice battuta ma al di là dello scherzo ritengo che queste partecipazioni abbiano le più varie motivazioni non ultima quella (legittima) della pecunia che com'è noto "non olet"
  • B. Legnani • 30/12/14 11:18
    Pianificazione e progetti - 15254 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    non ultima quella (legittima) della pecunia che com'è noto "non olet"


    Esatto. Gli artisti (pittori, scultori ecc.) mangiano come noi. E la crisi c'è pure per molti di loro.
  • Tarabas • 30/12/14 12:43
    Segretario - 2069 interventi
    Non c'è da scandalizzarsi, ma nemmeno ci si può esimere dal prendere nota. Dopodichè, alla prima tirata del Paolini di turno sul degrado dei costumi, si può agilmente estrarre il blocnotes...
  • Zender • 30/12/14 12:59
    Capo scrivano - 49253 interventi
    Ma anche qui, confondere il degrado dei costumi con una commediola di successo... Cosa dovrebbe fare Paolini? Disprezzare tutto quello che è commerciale? Andiamo... Mi pare ci si stia accanendo senza ragione contro chi portando la sua comicità al cinema ha saputo divertire milioni e milioni di italiani più di molti altri (perchè questo alla fine dicono incontestabilmente gli incassi). Lo so bene che son battute, però quella che voi prendete come battuta è invece un'idea ben precisa di molti, che vede in Zalone poco meno che il simbolo del degrado per l'appunto, quando è semplicemente un comico che più di altri ha saputo divertire l'Italia. Poi che possa far schifo è un altro discorso (c'è anche chi trova insopportabile Allen, per cui ci sta tutto), ma è un fenomeno di massa come pochi altri.
  • Daniela • 30/12/14 13:16
    Gran Burattinaio - 5950 interventi
    Concordo con Tarabas, nessun scandalo per carità, ma un poco di sorpresa sì, soprattutto perché, se c'era dell'autoironia nella sua partecipazione, sinceramente non l'ho colta, tanto anonima (svogliata?) mi è sembrata...
    Comunque, è vero, pecunia non olet, sia pure con qualche eccezione (1)

    NOTA:
    (1) vi assicuro che guardando Banderas calvo e derelitto in Automata non potevo far a meno di immaginarlo infarinato... odore di biscotti?
  • Galbo • 30/12/14 13:30
    Consigliere massimo - 4022 interventi
    Anch'io concordo con Tarabas; non so se sia il caso di Paolini perché non lo conosco molto, ma a volte gli artisti "impegnati" tendono a "solonizzare" parecchio su tutto ciò che è commerciale (detto nel senso più nobile e positivo del termine; a me Zalone diverte molto e credo che il personaggio sia superiore artisticamente alla qualità dei suoi film); pertanto vederli impegnati in certe pellicole fa un po' specie anche se è perfettamente legittimo, ci mancherebbe.....
  • B. Legnani • 30/12/14 14:01
    Pianificazione e progetti - 15254 interventi
    Tarabas ebbe a dire:
    Non c'è da scandalizzarsi, ma nemmeno ci si può esimere dal prendere nota. Dopodichè, alla prima tirata del Paolini di turno sul degrado dei costumi, si può agilmente estrarre il blocnotes...

    Che c'entra Zalone (e questo film) col degrado dei costumi?
  • Didda23 • 30/12/14 14:24
    Compilatore d’emergenza - 5800 interventi
    Non lo capisco nemmeno io. Non stiamo mica parlando di un porno ( e se anche fosse non ci sarebbe nulla di male). Sono mille volte più irritanti gli autori che vogliono rimanere nell'ombra disdegnando il commerciale ( molti probabilmente perché nella realtà non se li fila nessuno) rispetto a chi ogni tanto ci finisce dentro. Zalone ha tutto il mio rispetto e per me vale un qualsiasi autore considerato tale.
  • Zender • 30/12/14 14:33
    Capo scrivano - 49253 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Tarabas ebbe a dire:
    Non c'è da scandalizzarsi, ma nemmeno ci si può esimere dal prendere nota. Dopodichè, alla prima tirata del Paolini di turno sul degrado dei costumi, si può agilmente estrarre il blocnotes...

    Che c'entra Zalone (e questo film) col degrado dei costumi?

    E' quello che avevo chiesto io, infatti. Non si capisce perchè Paolini non potrebbe parlare di degrado dei costumi allo stesso modo anche dopo aver partecipato a una commedia di (enorme) successo. A meno che non si vogliano catalogare Zalone e chi guarda i suoi film come volgo degradato incapace di intendere e di volere o qualcosa di simile, al che tutto riprenderebbe un senso (a parer mio deprecabile).
  • Tarabas • 30/12/14 15:10
    Segretario - 2069 interventi
    Come ha scritto bene Galbo più sopra, il problema per me è solo di coerenza. A me Zalone, ripeto, è pure simpatico anche se questo film l'ho trovato ai limiti dell'inguardabile.

    Se il Paolini di turno (si parla di lui in questo caso, varrebbe per chiunque altro) poi si lagna del cinema commerciale (e questo film direi che è l'apoteosi del cinema commerciale, fatto riciclando due ideuzze dai successi precedenti e senza uno straccio di copione), mi prendo la libertà di sottolinearlo, così come il Paolini di turno si è preso l'assegnone per fare il film. Almeno, glielo auguro, visto che mi pare si possa escludere che lo abbia fatto per l'arte o per il curriculum.
  • B. Legnani • 30/12/14 16:00
    Pianificazione e progetti - 15254 interventi
    Tarabas ebbe a dire:

    Se il Paolini di turno (si parla di lui in questo caso, varrebbe per chiunque altro) poi si lagna del cinema commerciale (e questo film direi che è l'apoteosi del cinema commerciale, fatto riciclando due ideuzze dai successi precedenti e senza uno straccio di copione), mi prendo la libertà di sottolinearlo, così come il Paolini di turno si è preso l'assegnone per fare il film. Almeno, glielo auguro, visto che mi pare si possa escludere che lo abbia fatto per l'arte o per il curriculum.


    Ho capito, ma cosa c'entra il degrado dei costumi con questo film e relativa partecipazione di Paolini?
  • Galbo • 30/12/14 16:25
    Consigliere massimo - 4022 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Tarabas ebbe a dire:

    Se il Paolini di turno (si parla di lui in questo caso, varrebbe per chiunque altro) poi si lagna del cinema commerciale (e questo film direi che è l'apoteosi del cinema commerciale, fatto riciclando due ideuzze dai successi precedenti e senza uno straccio di copione), mi prendo la libertà di sottolinearlo, così come il Paolini di turno si è preso l'assegnone per fare il film. Almeno, glielo auguro, visto che mi pare si possa escludere che lo abbia fatto per l'arte o per il curriculum.


    Ho capito, ma cosa c'entra il degrado dei costumi con questo film e relativa partecipazione di Paolini?


    credo che voglia dire che nell'ambito del degrado dei costumi si possa inserire anche la produzione di un certo cinema di qualità diciamo non eccelsa....
  • Galbo • 30/12/14 16:28
    Consigliere massimo - 4022 interventi
    Io credo che si debba ammettere onestamente che la qualità del cinema italiano "medio" sia calata parecchio negli ultimi anni. Lo stesso Zalone ha visto la qualità dei propri film scemare progressivamente; lui è un personaggio simpatico ma Sole a catinelle è un filmetto scarso assai, con poche idee ripetute all'infinito e una certa sciatteria dell'insieme, tanto che la presenza di Paolini stupisce un po' anche se lui è liberissimo di recitare ciò che vuole ovviamente.....
  • Zender • 30/12/14 18:09
    Capo scrivano - 49253 interventi
    Mah, non lo so. Io direi che se tutti fossero in grado di fare quello che fa Zalone lo farebbero senza pensarci un secondo: evidentemente è molto meno facile di quel che si crede trovare la pietra filosofale del successo, e il fatto che gli incassi del terzo abbiano superato quelli degli altri due (in pieno periodo di crisi e di "recessione cinematografica") per quanto mi riguarda depone a favore della riuscita del film, che non ho trovato così inferiore agli altri due: stessi pregi e difetti, perché se non c'era sceneggiatura qui non ce n'era nemmeno negli altri, sono soggetti semplici su cui Zalone innesta il suo particolare umorismo. Di attori e registi che provano a replicare il successo precedente è pieno, di quelli che ci riescono non direi proprio (e parlo di cinema commerciale). Se poi Paolini si lagnerà del cinema commerciale non so, ma già questo è un doiscorso che capisco di più del degrado dei costumi.

    Se poi parliamo di scadimento della qualità media d'accordo, anche se mi sembra un bel po' di anni che la nostra commedia comica più commerciale sia ormai ferma a questo stesso livello.
  • Graf • 30/12/14 21:27
    Fotocopista - 902 interventi
    Se i film di Checco Zalone incassano 55 milioni di euro significa che comunicano con lo spettatore.
    Cioè hanno qualcosa da dire e riescono a dirlo con chiarezza.

    Quattro o cinque film all'anno con questi incassi e si risolverebbe la crisi del cinema e delle sale...
    Ultima modifica: 30/12/14 22:48 da Graf
  • Tarabas • 31/12/14 00:14
    Segretario - 2069 interventi
    L'argomento e' scivoloso. La maggioranza non ha necessariamente sempre ragione. E mi pare arduo sostenere che questo film abbia un qualsiasi valore, non dico artistico, ma di qualunque tipo.
  • B. Legnani • 31/12/14 01:00
    Pianificazione e progetti - 15254 interventi
    Tarabas ebbe a dire:
    L'argomento e' scivoloso. La maggioranza non ha necessariamente sempre ragione. E mi pare arduo sostenere che questo film abbia un qualsiasi valore, non dico artistico, ma di qualunque tipo.

    Francamente continuo a non capire questo ostracismo assoluto (addirittura prima parlavi di "degrado dei costumi"). A me il film non è piaciuto, come si può leggere nel mio commento, ma non capisco come si possa negare che il fenomeno Zalone abbia un enorme VALORE di attrazione (e pertanto enorme VALORE comerciale). Altrimenti non saremmo qui a parlarne.
    Poi, per carità, come ho scritto in altro topic, i motivi sono molti e magari non nobilissimi, ma resta il fatto che il personaggio vincente di Zalone nasce dal fatto che lui è "più stupido di me, non è ricco come non lo sono io, ma riesce a farcela con l'ottimismo".
    E, di questi tempi, è ciò che serve allo spettatore (e non, come diceva giustamente Graf nel medesimo topic, i decaduti cine-panettoni).
    Anche in quest'ultimo film di Zalone vengono inseriti - per quanto in modo buffonesco - alcuni luoghi comuni che l'italiano medio possiede, anche se - spesso - un po' se ne vergogna. Per cui abbiamo le Psicologhe che non capiscono nulla e si fanno solo s.... mentali, i massoni che se ne stanno incappucciati manco fossero del KKK, i giocatori di golf che sono necessariamente milionari che pensano a portare soldi nei paradisi fiscali, i Molisani che sono solo gente dai 70 anni in su...
    E tutto questo ha il VALORE di aver intercettato un pensiero di massa.
    Il film - ripeto - non mi è granché piaciuto, ma ciò non mi induce a pensare che, se a milioni è piaciuto, sia solo colpa del destino cinico e baro.
    Ultima modifica: 31/12/14 01:02 da B. Legnani
  • Capannelle • 31/12/14 01:12
    Scrivano - 3997 interventi
    Io spero che a riportare in alto il cinema italiano siano anche altri generi o commedie di tipo corale (es. Smetto quando voglio) piu' elaborate come confezione e non solo gli "one man show" di Zalone.
    Vidi il primo dei suoi film e mi fece scrivere che lo apprezzavo di piu' in versione Zelig: mi pare leggendo le recensioni che gli ingredienti non siano cambiati.
    Sui risultati non si discute: i cinepanettoni tramontano, il Trio agonizza e lui realizza tre hit di seguito. Bravo lui, bravi quelli di Taodue.
    Adesso ci vorrebbe pero' qualcuno meno bravo che ti costringe a puntare anche sulla sceneggiatura, sulle figure di contorno, sulla fotografia, sulle musiche etc.
    Ultima modifica: 31/12/14 01:14 da Capannelle