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Discussioni su Sette scialli di seta gialla - Film (1972) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

104 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Undying • 4/01/09 14:25
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Collegamenti più o meno casuali con altre pellicole

    - Il testimone cieco dei delitti ricorda un simile personaggio presente ne Il Gatto a Nove Code di Dario Argento;

    - il marito che tenta di proteggere la moglie sembra invece essere prelevato da L'uccello dalle piume di Cristallo;

    - l'omicidio di Margot (Shirley Corrigan) è chiaramente una rielaborazione, più cinica e feroce, della celebre scena sotto alla doccia presente in Psycho;

    - la scena con la Bolkan efferata maniaca omicida (quella che vede il pianista Oliver/Anthony Steffen alla sonorizzazione di un thriller) è tratta da Una Lucertola con la Pelle di Donna;

    - l'atelier notturno arredato con sinistri manichini rimanda, chiaramente, al baviano Sei Donne per l'Assassino.

    Al contrario, invece, non è da escludere che Vanzina possa essersi ispirato a questo lavoro, dato il finale di Sotto il Vestito Niente, pressoché analogo a quello di Sette Scialli di Seta Gialla, come rivela il fotogramma fermato con l'immagine dell'assassina lanciata in avanti attraverso il vetro di una finestra...
    Ultima modifica: 5/01/09 09:37 da Undying
  • R.f.e. • 9/05/10 10:27
    Fotocopista - 826 interventi
    Da scompisciarsi dalle risate il cammeo, nel ruolo del fotografo Harry (l'ammazzano subito!), dell'attore e doppiatore Romano Malaspina, futura voce di Actarus in Atlas UFO Robot! Già visto aggirarsi in calzamaglia in mezzo alle frasche a fare la corte alla Fenech nel coevo decamerotico La bella Antonia, prima monica e poi dimonia.
    Ultima modifica: 9/05/10 10:32 da R.f.e.
  • Undying • 9/05/10 14:57
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    R.f.e. ebbe a dire nella SEZIONE CURIOSITA':
    Da scompisciarsi dalle risate il cammeo, nel ruolo del fotografo Harry (l'ammazzano subito!), dell'attore e doppiatore Romano Malaspina, futura voce di Actarus in Atlas UFO Robot! Già visto aggirarsi in calzamaglia in mezzo alle frasche a fare la corte alla Fenech nel coevo decamerotico La bella Antonia, prima monica e poi dimonia.

    Nooo...
    Un mito (l'indimenticabile voce di Actarus) che crolla!
    Mi costringi a cercare un'immagine di Romano Malaspina dal citato La bella Antonia...
    Ultima modifica: 9/05/10 14:58 da Undying
  • R.f.e. • 9/05/10 15:14
    Fotocopista - 826 interventi
    Beh, nella Bella Antonia... interpreta il ruolo di Folco Piccolomini, fidanzato ufficiale della Fenech.

    Sarebbe meglio trovare uno shot da questo Sette scialli di seta gialla (più che un titolo, uno scioglilingua...) piuttosto. Mi ricordo da una vecchia visione su ReteQuattro che fa lo sprezzante con una modella ("vai via!") prima di essere ucciso sbrigativamente!

    Ah, in entrambi i film ha la sua vera voce, non è doppiato da altri...
    Ultima modifica: 9/05/10 15:16 da R.f.e.
  • Undying • 9/05/10 15:29
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    R.f.e. ebbe a dire:
    Beh, nella Bella Antonia... interpreta il ruolo di Folco Piccolomini, fidanzato ufficiale della Fenech.

    Sarebbe meglio trovare uno shot da questo Sette scialli di seta gialla (più che un titolo, uno scioglilingua...) piuttosto. Mi ricordo da una vecchia visione su ReteQuattro che fa lo sprezzante con una modella ("vai via!") prima di essere ucciso sbrigativamente!

    Ah, in entrambi i film ha la sua vera voce, non è doppiato da altri...


    Curioso, ma merita di essere riportata una immagine anche nella versione "calzamaglia" per sedurre la Fenech ...
    Ultima modifica: 9/05/10 15:29 da Undying
  • Fauno • 27/08/10 12:32
    Formatore stagisti - 2766 interventi
    Ognuno è libero di far quel che vuole e di pensare quel che vuole.Personalmente dico che se dovessi pensare ogni volta che vedo un thriller italiano a DARIONE,avrei già cacciato nel canale tutta la mia collezione di thriller e mi sentirei un EBETE!Anche perchè i thriller italiani di ALTRI registi oltre che Argento li amo molto e ho già anche spiegato in che cosa si distinguono dai suoi.Se poi volete utilizzare all'inverosimile il termine ARGENTIANO a tutti i costi,fate pure,ma a me sembra una grossa pigrizia mentale.In quale film di DARIONE ci sono scene lesbo,o perlomeno morbosità esplicitata?In quale suo film,soprattutto dei primi,gli animali sono strumenti di morte senza utilizzare l'alchimia o il paranormale?Ma godetevi questi film che sono vere meraviglie e descrivete le vostre sensazioni,una buona volta,e fatela finita coi paragoni.FAUNO.
  • Gestarsh99 • 27/08/10 13:13
    Scrivano - 21542 interventi
    Sempre interessante la disquisizione sul giallo all'italiana e sull'influenza che Argento ha avuto sui suoi successivi emuli.
    Argomento vastissimo, senza dubbio.

    Innanzitutto hai menzionato come discriminante la presenza di scene lesbo (che Argento non tratta,almeno sino agli ammiccamenti più espliciti diTenebre). Ti faccio però presente che questo tipo di sequenze non le abbiamo viste per la prima volta in un film di genere thrilling ma sono conseguenza della liberalizzazione dei costumi e dell'allentamento delle maglie censorie successive al '68, riscontrabili facilmente in una miriade di pellicole, indipendentemente dal genere.

    Il film di Pastore, come puoi ben notare, lo abbiamo apprezzato un po' tutti e se avessi fatto caso al pallinaggio te ne saresti benissimo reso conto.
    Con ciò non puoi negare che l'originalità di un film contribuisca a farne lievitare il livello qualitativo.
    Sette scialli, come faceva giustamente notare colui che è in cima al relativo post Curiosità, è pieno zeppo di rimandi e prestiti dal DARIONE, ben utilizzati, non c'è che dire.
    Però bisogna anche doverosamente ricordare che all'epoca furono realizzati film che si distaccarono completamente dal carrozzone stilistico argentiano, tentando strade più personali e alternative. Esempi lampanti sono Non si sevizia un paperino, Reazione a catena(è Argento tutt'al più a dovere qualcosina a Bava...), Anima Persa, La casa dalle finestre che ridono, etc.

    Nessuno ha mai negato comunque al film di Pastore una sua efficacia e validità (soprattutto grazie alla bella prova di Steffen e ad una delle scene più sanguinarie apparse mai su schermo).

    Non capisco la necessità di agitarsi per semplici opinioni che si può serenamente confrontare senza problemi.
    Spero converrai.
    Ultima modifica: 27/02/20 17:16 da Gestarsh99
  • Capannelle • 27/08/10 14:39
    Scrivano - 3985 interventi
    Gestarsch88 ebbe a dire:
    ..è pieno zeppo di rimandi e prestiti dal DARIONE , ben utilizzati, non c'è che dire.

    E' quel "ben utilizzati" che basta a rendere il film interessante, penso che il 90% dei film prenda spunti a destra e manca senza doverne rendere conto.
    Se Pastore deve qualcosa a Argento, pure Argento dovrà qualcosa a Pinco che dovrà qualcosa a Pallino e così via.
    E magari Pastore non gli deve nulla in fatto di gestione degli attori, profondità dei dialoghi o altro (non conosco il film nè il regista).
    Per cui Fauno non te la prendere anche se capisco benissimo cosa ti ha spinto a scrivere quel post (che non trovo aggressivo).
    Ultima modifica: 27/08/10 14:40 da Capannelle
  • Gestarsh99 • 27/08/10 23:34
    Scrivano - 21542 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Gestarsch88 ebbe a dire:
    ..è pieno zeppo di rimandi e prestiti dal DARIONE , ben utilizzati, non c'è che dire.

    E' quel "ben utilizzati" che basta a rendere il film interessante, penso che il 90% dei film prenda spunti a destra e manca senza doverne rendere conto.
    Se Pastore deve qualcosa a Argento, pure Argento dovrà qualcosa a Pinco che dovrà qualcosa a Pallino e così via.
    E magari Pastore non gli deve nulla in fatto di gestione degli attori, profondità dei dialoghi o altro (non conosco il film nè il regista).
    Per cui Fauno non te la prendere anche se capisco benissimo cosa ti ha spinto a scrivere quel post (che non trovo aggressivo).



    E' chiaro che ogni regista, come anche ogni artista in generale, è figlio delle proprie passioni, delle proprie esperienze e di ciò che nella sua vita ha visto ed imparato.
    Il discorso non verteva su questo punto ma sul fatto che il "prender spunto" non deve restare un semplice copia&incolla, anzi deve essere solo un punto di partenza verso la rielaborazione personale sia da un lato formale che di contenuto.
    Non credo perciò che un film come Sette scialli di seta gialla possa vantare le stesse originali soluzioni stilistiche e lo stesso livello qualitativo di Non si sevizia un paperino.
    L'ispirarsi alle intuizioni altrui deve esser fatto in maniera adeguatamente oculata ed il meno appariscente possibile : questo è sintomo di intelligenza e decoro. Quando vedrai il film di Pastore sarà per te impossibile non ricollegare ad Argento la gran quantità di elementi presenti (alcuni dei quali li puoi anche trovare nella relativa sezione CURIOSITA').

    Ciò non toglie che il giallo di Pastore sia un bel prodotto, ben lontano però dagli standard di un Fulci o di un Avati.

    Parere personale, è chiaro.
  • B. Legnani • 27/08/10 23:59
    Pianificazione e progetti - 15254 interventi
    Gestarsch88 ebbe a dire:
    Capannelle ebbe a dire:
    Gestarsch88 ebbe a dire:
    ..è pieno zeppo di rimandi e prestiti dal DARIONE , ben utilizzati, non c'è che dire.

    E' quel "ben utilizzati" che basta a rendere il film interessante, penso che il 90% dei film prenda spunti a destra e manca senza doverne rendere conto.
    Se Pastore deve qualcosa a Argento, pure Argento dovrà qualcosa a Pinco che dovrà qualcosa a Pallino e così via.
    E magari Pastore non gli deve nulla in fatto di gestione degli attori, profondità dei dialoghi o altro (non conosco il film nè il regista).
    Per cui Fauno non te la prendere anche se capisco benissimo cosa ti ha spinto a scrivere quel post (che non trovo aggressivo).



    E' chiaro che ogni regista, come anche ogni artista in generale, è figlio delle proprie passioni, delle proprie esperienze e di ciò che nella sua vita ha visto ed imparato.
    Il discorso non verteva su questo punto ma sul fatto che il "prender spunto" non deve restare un semplice copia&incolla, anzi deve essere solo un punto di partenza verso la rielaborazione personale sia da un lato formale che di contenuto.
    Non credo perciò che un film come Sette scialli di seta gialla possa vantare le stesse originali soluzioni stilistiche e lo stesso livello qualitativo di Non si sevizia un paperino.
    L'ispirarsi alle intuizioni altrui deve esser fatto in maniera adeguatamente oculata ed il meno appariscente possibile : questo è sintomo di intelligenza e decoro. Quando vedrai il film di Pastore sarà per te impossibile non ricollegare ad Argento la gran quantità di elementi presenti (alcuni dei quali li puoi anche trovare nella relativa sezione CURIOSITA').

    Ciò non toglie che il giallo di Pastore sia un bel prodotto, ben lontano però dagli standard di un Fulci o di un Avati.

    Parere personale, è chiaro.


    D'accordo.
    Mi piacque più quando lo vidi all'epoca, rispetto a quando l'ho rivisto (2009), in quanto solo con questa recente visione ho capito quanto fosse "copiato".
  • Fauno • 28/08/10 10:49
    Formatore stagisti - 2766 interventi
    Guarda Gestarsch88,non è questione di pacatezza,e non è da me innescare polemiche che ti dico che soprattutto adesso non ne ho proprio voglia.E' che io ho un modo tutto mio di commentare i film.Questo almeno 5 volte l'ho visto,ma prima di commentarlo lo voglio rivedere proprio perchè voglio avere buona memoria su tutti i particolari.Però,visto che lo conosco,ti posso dire che sulle influenze avute da Argento non concordo proprio,e del termine ARGENTIANO,per me abusato in maniera quasi maniacale,ne ho parlato nella discussione di 7 orchidee macchiate di rosso.Neppure Pradeaux nel film Passi di danza su una lama di rasoio lo è;al limite lo potrei dire per Antonio Bido nel Gatto dagli occhi di giada,che in effetti gli elementi argentiani li ha quasi tutti.Quanto al '68 e a quegli anni mi fai sorridere perchè sfondi una porta aperta,perchè lascia stare tutti i film che ho visto sul tema,ma anche la mia lettura di dossier anche politici, verte sull'arco di anni che vanno dal '67 all'82,quindi non son digiuno in materia.
    Quello che comunque sostengo è che per fortuna non c'è stato per il thriller,almeno fino all'80 una scuola di registi con a capo Argento...al limite dopo,forse con Lamberto Bava e Michele Soavi,ma potrei dire una cavolata,perchè è un periodo del quale io non mi occupo,ma sicuramente i primi 5-6 film di Dario son talmente diversi da qualsiasi film di altri registi contemporanei,fra cui quelli da te citati,che al limite io potrei considerare Dario non un maestro,ma un PRIMUS INTER PARES.
    E per fortuna,altrimenti mai al mondo ci avrei profuso tanto impegno a farmi una collezione,e forse a quest'ora non sarei manco un davinottiano.
    Comunque no,ci ero rimasto un po'male ma non era mia intenzione ferire nessuno,è solo il mio modo di fare un po' esuberante,che tende a svegliare una discussione e a chiarire alcune posizioni.A volte capita poi anche di beccarsi,ma da parte mia tutto rientra poi nei canoni a tempo zero.Ciao e grazie.FAUNO.
  • Fauno • 28/08/10 10:55
    Formatore stagisti - 2766 interventi
    E malauguratamente a me ,che adoro Fulci,NON SI SEVIZIA UN PAPERINO,non è neanche piaciuto.E comunque un conto è prendere spunto,un conto è definire argentiano e usare il termine DARIONE.FAUNO.
  • Trivex • 28/08/10 12:26
    Portaborse - 1329 interventi
    Alla fine,mi avete ricordato il film e provocato il desiderio di rivederlo(ante commento,si intende!). ;)
  • Fauno • 3/09/10 12:43
    Formatore stagisti - 2766 interventi
    Addenda:concordo appieno che Vanzina,per il suo "Sotto il vestito niente"possa realmente aver tratto spunto dal finale di questo film.FAUNO.
  • Il Dandi • 8/11/10 14:29
    Segretario - 1486 interventi
    Il Dandi ebbe a commentare:
    il fermo-immagine finale più ridicolo (eppure...)

    Zender, è solo un dettaglio, ma gradirei che quell'avversativa tra parentesi avesse il link a Sotto il vestito niente (mi associo a quanto detto dal Davinotti nonché da Fauno qui sopra).
    Thanks!
  • Zender • 9/11/10 08:46
    Capo scrivano - 49236 interventi
    Certo, fatto. E direi che lo spunto per i Vanzina è evidente, anche se insomma, prima c'è anche il 4 MOSCHE di Argento...
  • Il Dandi • 9/11/10 13:23
    Segretario - 1486 interventi
    In Sotto il vestito niente riconosco in effetti l'influenza evidente di entrambi (la rottura dei vetri al ralenty parla da sola).

    Tuttavia non mi pare che questo di Pastore tenga presente quella scena di 4 mosche; viceversa, mi pare che il fermo immagine finale possa aver addirittura ispirato Argento per la morte di Macha Meril all'inizio di Profondo rosso... (lo dico a bassa voce e dopo essermi allacciato il casco) :)
  • Undying • 10/11/10 17:49
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Il Dandi ebbe a dire:

    (...) non mi pare che questo di Pastore tenga presente quella scena di 4 mosche; viceversa, mi pare che il fermo immagine finale possa aver addirittura ispirato Argento per la morte di Macha Meril all'inizio di Profondo rosso... (lo dico a bassa voce e dopo essermi allacciato il casco) :)


    Concordo in pieno.
    Tra i molti gialli del periodo questo è uno dei meno "argentiani"* , non foss'altro per il modus operandi del serial killer, decisamente unico nel filone inaugurato da Bava e Argento.

    *1
    Meglio sarebbe dire baviani, visto che La ragazza che sapeva troppo prima e Sei donne per l'assassino poi, anticipano di qualche annno L'uccello dalle piume di cristallo.
    Ultima modifica: 10/11/10 17:49 da Undying
  • Funesto • 10/11/10 18:29
    Fotocopista - 1414 interventi
    Undying ebbe a dire:
    Il Dandi ebbe a dire:

    (...) non mi pare che questo di Pastore tenga presente quella scena di 4 mosche; viceversa, mi pare che il fermo immagine finale possa aver addirittura ispirato Argento per la morte di Macha Meril all'inizio di Profondo rosso... (lo dico a bassa voce e dopo essermi allacciato il casco) :)


    Concordo in pieno.
    Tra i molti gialli del periodo questo è uno dei meno "argentiani"* , non foss'altro per il modus operandi del serial killer, decisamente unico nel filone inaugurato da Bava e Argento.

    *1
    Meglio sarebbe dire baviani, visto che La ragazza che sapeva troppo prima e Sei donne per l'assassino poi, anticipano di qualche annno L'uccello dalle piume di cristallo.


    Molte cose ricordano il giallo argentiano.

    1. Il protagonista testimone (in questo caso uditivo).
    2. Omicidi all'arma bianca (quello finale col rasoio) e coi guanti di pelle nera.
    3. Movente un po' sciocco.
    4. Un certo ruolo per gli animali.

    Non solo, come dice il Davinotti, cita film di Argento, ma per me anche lo stile stesso di Argento che usa nei suoi gialli.
    Ultima modifica: 10/11/10 18:34 da Funesto
  • Zender • 10/11/10 18:48
    Capo scrivano - 49236 interventi
    Il Dandi ebbe a dire:
    In Sotto il vestito niente riconosco in effetti l'influenza evidente di entrambi (la rottura dei vetri al ralenty parla da sola).

    Tuttavia non mi pare che questo di Pastore tenga presente quella scena di 4 mosche; viceversa, mi pare che il fermo immagine finale possa aver addirittura ispirato Argento per la morte di Macha Meril all'inizio di Profondo rosso... (lo dico a bassa voce e dopo essermi allacciato il casco) :)


    SPOILER
    Beh insomma. Prendi anche solo la frase tra parentesi che hai scritto "(la rottura dei vetri al ralenty parla da sola)". Ecco, può essere applicata alla perfezione al finale di 4 mosche... :)