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Discussioni su Parasite - Film (2019) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

22 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Daniela • 27/08/19 10:58
    Gran Burattinaio - 5955 interventi
    Chiamata in appello, rivolta soprattutto agli estimatori del regista di Memories of Murders, The Host, Mother: a mio parere questo film è il suo capolavoro.
    Preparatevi ad una sorpresa ascoltando la colonna sonora, quando fra le note eleganti e severe di George Frideric Handel irrompe la voce a noi nota.
    Ultima modifica: 27/08/19 11:01 da Daniela
  • Cotola • 27/08/19 11:02
    Consigliere avanzato - 3925 interventi
    È nei miei radar da quando è uscito a Cannes. La palma d'oro ma soprattutto i tuoi 5 pallini, ne rendono la visione ancora più irrinunciabile. Visto che esce al cinema, aspetterò. Ma dopo il tuo giudizio, sarà durissima aspettare.
  • Daniela • 27/08/19 11:18
    Gran Burattinaio - 5955 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Visto che esce al cinema, aspetterò. Ma dopo il tuo giudizio, sarà durissima aspettare.

    Io non ce l'ho fatta, troppo forte la curiosità di sapere se la trasferta americana aveva affievolito la vena del regista, come il pur grazioso Okja poteva far temere.
    La palma era certo un buon auspicio, ma solo la visione ha confermato: altro che affievolito!
    Io sono di parte in quanto non solo appassionata di cinema sud-coreano ma anche nello specifico fan di Song Kang-Ho (altra prestazione perfetta), quindi è possibile che mi sia lasciata trascinare all'entusiasmo e che ci siamo davinottiani a cui questo film possa piacere poco o punto (tipo Schramm, tanto per citare un esempio non a caso).
    Però sono pronta a scommettere sul tuo gradimento :o)
    Ultima modifica: 27/08/19 11:19 da Daniela
  • Brainiac • 28/08/19 14:45
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    È nei miei radar da quando è uscito a Cannes. La palma d'oro ma soprattutto i tuoi 5 pallini, ne rendono la visione ancora più irrinunciabile. Visto che esce al cinema, aspetterò. Ma dopo il tuo giudizio, sarà durissima aspettare.
    Anche perchè esce ad autunno 2020... Dico, AUTUNNO, 2020. Qualcuno di voi mi sa spiegare queste autolesionistiche pazze dinamiche distibutive? In un mondo come quello cinematografico che annaspa per sopravvivere, con la rete che stravince per offerta e velocità della immissione online di copie free, come si fa ad acquistare un film che si porta apresso un bel battage fra gli appassionati, che ingenera indubbiamente un certo interesse (Natflix/ Ojka docet) un anno e mezzo dopo il suo passaggio per festival? Stessa cosa per Dragged across concrete di Zahler. Proposto nei circuiti festivalieri nel 2018, cast di un certo richiamo, recensioni col botto, regista in rampa di lancio, diritti acquisiti per l'Italia dalla Adler... e se lo cerchi nei negozi specializzati trovi solo l'ost, non c'è una data per la distribuzione in sala nè una per l'edizione home video. Mi viene in mente la polemica sul già citato Okja a Cannes, e il diritto di quella pellicola (nata direttamente sulle piattaforme) di partecipare o meno ad una rassegna di film pensati e passati per le sale. Io sarò sempre per il Cinema in sala, ma queste dinamiche dalle tempistiche pachidermiche faranno vincere la tv e la rete. Magari c'è una spiegazione che ignoro, ma Autunno 2020, dannazione...
  • Schramm • 28/08/19 16:31
    Scrivano - 7835 interventi
    faranno?...faranno? :D
  • Cotola • 28/08/19 18:41
    Consigliere avanzato - 3925 interventi
    Autunno 2020?!?!?!? Il solito scandalo della distribuzione italiana. E perché?
    Brain non ci sono risposte alla tua domanda se non la dabbenaggine italica.
    Ma io dico: hai tra le mani il film palma d'oro a Cannes, di un regista che il suo seguito, seppure piccolo, ce l'ha. E che fai? Lo distribuisci un anno e mezzo dopo?
    Inutile poi lamentarsi se gli incassi saranno ancora più magri del solito.
    Io avrei aspettato con piacere se, Come avevo capito inizialmente, il film fosse stato distribuito entro la fine del 2019. Ma un anno e mezzo non ho voglia di aspettare. Mi spiace ma se la cercano.
    D'altronde di casi così ne esistono a iosa.
    Non ultimo il film di Park Chan Wok che uscirà domani dopo che era uscita a Cannes 2018 e dopo che era stato annunciato non so quante volte e poi sempre rimandato.

    P.s.

    Brain scusa se lo chiedo, ma c'è una fonte riguardo all'uscita nell'autunno 2020?
  • Brainiac • 29/08/19 00:18
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Autunno 2020?!?!?!? Il solito scandalo della distribuzione italiana. E perché?


    Brain scusa se lo chiedo, ma c'è una fonte riguardo all'uscita nell'autunno 2020?




    https://www.comingsoon.it/film/parasite/56460/scheda/

    Non ho approfondito, ce l'avevo nella wishlist ed avevo esultato a leggere che usciva.
    Guarda, non voglio dare dello scemo a nessuno, per quello chiedevo se ci fosse qualche spiegazione pratica (programmazione già satura, tempi tecnici per il doppiaggio); spiegazione che comunque non mi avrebbe migliorato l'umore.
    In questi ultimi anni ho deciso con forza di investire nella mia/ nostra passione come meglio potevo. Dall'home video alla sala vera e propria. Sono solo mazzate. Ti prendi un bluray di John Woo (senza fare troppa attenzione, ok) e ti becchi italiano e inglese (!) come seconda lingua. No traccia originale. E sono partiti 10 euro, per me un film cinese è invedibile doppiato. Che gli costava? Prendi un altro bluray random e nonostante sul sito X ci sia scritto che ci sono i sub vai a selezionare nel BR e ti passa davanti -a farti marameo- solo il tumbleweed di Will il Coyote. Sottotitoli zero. Al cinema non è meglio, dal biglietto umiliato a scontrino che non puoi nenche più usare come segnalibro o tenere nel portafogli per un tot allo schermo tagliato perchè tanto non frega più niente a nessuno. Escono fior di film e te li insabbiano. Io non capisco come ad una casa di produzione possa fruttare un film dopo due anni. Boh.
    Ultima modifica: 29/08/19 08:37 da Brainiac
  • Daniela • 29/08/19 15:40
    Gran Burattinaio - 5955 interventi
    E'una strategia distributiva tanto stupida da far pensare ad un suicidio. Si accusano Netflix, Amazon Prime ect di mettere in crisi il cinema quando neppure premi prestigiosi possono garantire un passaggio in sala in tempi ragionevoli.
    Oggi a Firenze è in programmazione Mademoiselle, noto col titolo internazionale The Handmaiden. E'un film del 2016 che ha raccolto molti premi e riconoscimenti. E'possibile che un fan del regista di Old Boy debba attendare tanto per vederlo in sala?
    Non parlo per me, come ho accennato in altre occasioni ho da anni problemi di salute che mi rendono quasi impossibile recarmi in sale che non siano all'aperto. Parlo per i miei figlioli, che al cinema ci vanno eccome e che ci andrebbero anche di più se l'offerta fosse migliore e comunque più variegata.
    Ultima modifica: 31/08/19 11:52 da Daniela
  • Cotola • 31/08/19 11:06
    Consigliere avanzato - 3925 interventi
    Brainiac ebbe a dire:

    Guarda, non voglio dare dello scemo a nessuno, per quello chiedevo se ci fosse qualche spiegazione pratica (programmazione già satura, tempi tecnici per il doppiaggio); spiegazione che comunque non mi avrebbe migliorato l'umore.

    Ma io la penso esattamente come te, Brain. Tra l'altro visto il tipo di film potrebbero anche risparmiare i soldi e la fatica (che tanto poi in genere come spesso accade nei film orientali, fanno sempre un lavoro canino) del doppiaggio. Tanto chi vede questi film li vede anche non doppiati ed anzi li preferisce pure in originale. Ma capisco che per vendere qualche biglietto in più lo doppino, sperando nel richiamo della Palma d'oro. Ma poi tutto cade, quando il film viene fatto uscire un anno e mezzo dopo la vittoria e la sua uscita a Cannes. Una cosa delirante.


    In questi ultimi anni ho deciso con forza di investire nella mia/ nostra passione come meglio potevo. Dall'home video alla sala vera e propria. Sono solo mazzate. Ti prendi un bluray di John Woo (senza fare troppa attenzione, ok) e ti becchi italiano e inglese (!) come seconda lingua. No traccia originale. E sono partiti 10 euro, per me un film cinese è invedibile doppiato. Che gli costava? Prendi un altro bluray random e nonostante sul sito X ci sia scritto che ci sono i sub vai a selezionare nel BR e ti passa davanti -a farti marameo- solo il tumbleweed di Will il Coyote. Sottotitoli zero.

    Anche qui, sottoscrivo in pieno il tuo intervento. A livello di distribuzione dvd e blu-ray non siamo messi meglio che al cinema. A volte manca la lingua originale (nei film orientali), altre volte i sottotitoli. Spesso i doppiaggi sono della qualità che sappiamo. E spesso anche la qualità video è fallace. Per non parlare poi del fatto che rispetto al resto dei paesi europei e non solo, qui da noi molte cose non escono. E non parlo solo di film di nicchia, ma anche di quelli di maestri riconosciuti. Tanto per dire due nomi, aspetto da anni edizioni in bluray dei film di Bunuel e Fassbinder. E di mille altri registi.


    Al cinema non è meglio, dal biglietto umiliato a scontrino che non puoi nenche più usare come segnalibro o tenere nel portafogli per un tot allo schermo tagliato perchè tanto non frega più niente a nessuno.

    Altra nota dolentissima, anche se devo dire che a Torino ciò si vede soprattutto nelle multisale. Nei cinema d'essay ancora esistono i biglietti "segnalibro". Il tuo intervento mi rincuora: a quanto pare non sono il solo ad usarli così. Anzi io a volte li conservo. Ne ho a centinaia :)
    E non parliamo dei formati sbagliati dei film. Ma tanto che ne parliamo a fare: come dici tu, non importa a nessuno


    Escono fior di film e te li insabbiano. Io non capisco come ad una casa di produzione possa fruttare un film dopo due anni. Boh.

    Frutteranno sempre meno. A quel punto falli uscire direttamente su netflix e tanti saluti.
    D'altronde, e qui mi ricollego anche a Daniela ed a quello che avevo detto su Chan Park Wook, cose del genere accadono sempre più spesso.
    Giovedì è uscito Mademoiselle (vogliamo parlare della traduzione dei titoli?) alias Handaiden. Uscito a Cannes tre anni fa e più e più volte rimandato. Io un po' ho aspettato ma poi dopo un anno e passa ho alzato bandiera bianca e l'ho visto in altro modo.
    Oggi lo vado comunque a vedere: intanto per godermelo su grande schermo, essendo un film di pregevole fattura visiva, poi per amore verso il regista, verso il cinema in generale e per quello coreano anche. E per spingerlo un po' con gli incassi. Ma mi rendo conto che non tutti sono disposti a rivedere in sala un film già visto, specie se magari non è piaciuto (quello nemmeno io).
    Che dire? Vediamo il lato buono delle cose. Una volta film del genere non si vedevano se non nei festival o in rassegne che qualche "folle" benemerito organizzata per i cineforum. Oppure c'era Ghezzi.
    Oggi almeno, grazie ad internet li possiamo comunque recuperare.
    Meglio di nulla, anche se secondo me ci vorrebbe più rispetto per tutto il cinema a trecentosessanta gradi.
    Soprattutto variegare l'offerta ed avere qualche sala, almeno una o due (nelle grandi città succede , ma bisogna allargare la platea) in cui vedere film in lingua originale.


    Scusate la lunghezza dell'intervento.
  • Daniela • 31/08/19 12:03
    Gran Burattinaio - 5955 interventi
    Come non concordare al 100%, idiozia della titolazione compresa?
  • Bubobubo • 31/08/19 16:10
    Addetto riparazione hardware - 273 interventi
    OT (vale per Agassi ma si può applicare anche a questo)

    È una follia su tutti i livelli, non posso che concordare con voi.
    Il primo, di principio, è che non ha alcun senso fare uscire un film nelle sale ad anni di distanza dalla sua presentazione, specialmente nella società liquida di oggi (non siamo più negli anni '60). La platea eventualmente interessata non aspetta certo due o tre anni per vedersi un film che può vedere ben prima altrove e senza nemmeno la piaga del doppiaggio (anche se qualcuno che fa un rewatch "estetico" lo trovi sempre).
    Il secondo è che è assurdo che un regista come Park non abbia avuto distribuzione in Italia. Cioè, capisco se il film lo avesse girato mio cugino Giampiero, ma possibile che l'autore di Old Boy non abbia un minimo di considerazione? Scelta doppiamente sbagliata, fra l'altro, perché avresti avuto la possibilità di attirare da subito gli appassionati più casual, che magari conoscono Park proprio per i suoi titoli più famosi (Old Boy, magari Lady Vengeance o Stoker). E ora chi glielo fa fare di andare al cinema a vedere un'anticaglia?
    Il terzo è che farlo uscire al cinema a fine agosto, con Tarantino che incombe già sullo sfondo, è demenziale. Significa mandarlo letteralmente al massacro. Una ragione in più, a questo punto, per non distribuirlo nemmeno.

    FINE OT

    Su Parasite: fortunatamente ce l'ho da parte e avevo in previsione di vederlo proprio in questi giorni. Bong non è tra i miei coreani preferiti (l'ultimo suo da me visto, in ordine di tempo, se non erro è Snowpiercer, che mi lasciò molto freddo), ma mi fido dell'accoglienza unanimemente positiva e del voto entusiasta di Daniela. (Peraltro, Daniela, non sapevo dei tuoi problemi, mi dispiace davvero molto.)
  • Cinecologo • 20/09/19 01:21
    Galoppino - 31 interventi
    Oddio, bel film eh, ma capolavoro assoluto no dai, Daniela non esageriamo. Personalmente, per es., lo trovo un gradino o due sotto Burning (per citarne un'altro coreano recentissimo). Ciò detto, a mio parere il cinema asiatico ultimamente sta comunque decisamente facendo mangiare la polvere a quello occidentale
  • Cotola • 28/09/19 11:40
    Consigliere avanzato - 3925 interventi
    Pare che i distributori italici si siano resi conto dell'assurdità di fare uscire un film del genere dopo un anno e mezzo dall'aver vinto la palma d'oro a Cannes.

    Uscirà il 7 novembre. Speriamo che tale data venga rispettata. Io pur avendolo visto lo andrà a rivedere per godermelo sul grande schermo. Essendo un film di grande bellezza visiva, la resa dovrebbe
    essere notevole.
    Ultima modifica: 28/09/19 11:41 da Cotola
  • Daniela • 29/09/19 21:07
    Gran Burattinaio - 5955 interventi
    Cinecologo ebbe a dire:
    Oddio, bel film eh, ma capolavoro assoluto no dai, Daniela non esageriamo. Personalmente, per es., lo trovo un gradino o due sotto Burning (per citarne un'altro coreano recentissimo). Ciò detto, a mio parere il cinema asiatico ultimamente sta comunque decisamente facendo mangiare la polvere a quello occidentale

    Scusa il ritardo, ho letto solo ora il tuo post. Non posso che confermare i rispettivi giudizi: Burning è un gran bel film, ma questo Parasite è un capolavoro.
    Al primo posso rimproverare una "poeticità" talvolta troppo insistita, al secondo... proprio nulla, tanto cristallina è la parabola e maniacalmente curata la messa in scena.
  • Cinecologo • 7/10/19 21:06
    Galoppino - 31 interventi
    sì hai perfettamente ragione sul "maniacalmente curata la messa in scena". forse questo che per te è un pregio per me non lo è, l'ho avvertita a tal punto misurata che mi è risultata un pelo artificiosa. sul discorso della portata poetica di Burning devo ammettere che io ho un debole per la capacità, prettamente asiatica, di donare poesia ad ogni film (a livelli che noi occidentali riusciamo molto difficilmente a raggiungere). In sostanza quello che tu "rimproveri" è proprio ciò che io apprezzo, e viceversa... Se non ricordo male, però, su Kotoko i nostri pareri convergono, e lì la poesia è assai potente eh...
  • Il ferrini • 12/11/19 11:22
    Formatore stagisti - 118 interventi
    Chi di voi ha notato che il padre, appena assunto come autista, in macchina sostiene di essere single e poi invece dice di essersi scattato un selfie in ospedale per mandarlo alla moglie?
  • Daniela • 12/11/19 12:24
    Gran Burattinaio - 5955 interventi
    Il ferrini ebbe a dire:
    Chi di voi ha notato che il padre, appena assunto come autista, in macchina sostiene di essere single e poi invece dice di essersi scattato un selfie in ospedale per mandarlo alla moglie?

    mi pare una contraddizione in linea con il carattere arruffone e maldestro del personaggio: riesce a simulare di essere un autista professionale provetto (vedi la sequenza in cui il padrone tiene un mano un bicchiere pieno di liquido, osservando cosa avviene durante le curve) ma non a simularne l'atteggiamento distaccato ed imperturbabile: non riesce cioè a "mantenere le distanze", come gli viene rimproverato in più occasioni.
  • Daniela • 6/01/20 18:05
    Gran Burattinaio - 5955 interventi
    Golden Globe come miglior film straniero.
  • Didda23 • 14/01/20 10:42
    Compilatore d’emergenza - 5806 interventi
    Segnalo che visto l'ottimo riscontro di candidature agli Oscar, Lucky Red farà riuscire il film al cinema il 6 febbraio
  • Daniela • 10/02/20 09:24
    Gran Burattinaio - 5955 interventi
    Trionfo!!!

    Contro tutte le previsioni, un film in lingua non anglosassone PARLATO vince l'Oscar per il miglior film e porta a casa altre tre statuette: migliore regia, migliore sceneggiatura originale e miglior film straniero.
    Lasciamo pure da parte ogni considerazione di natura estetica, dato che l'assegnazione degli Oscar non sempre ha premiato l'eccellenza, anche se qui siamo ai massimi livelli: questi riconoscimenti hanno un importanza notevole per i loro riflessi sul mercato e fanno sperare in una distribuzione meno miope a livello mondiale, il nostro paese compreso, cosa che non può che rallegrare tutti i cinefili.

    PS: Ho specificato PARLATO perché The Artist era un film francese, ma muto...
    Ultima modifica: 10/02/20 10:09 da Daniela