Daniela • 10/06/16 10:22
Gran Burattinaio - 5928 interventi Capannelle ebbe a dire:
Ma quindi Daniela la vedi come una scelta degli autori di fictionalizzare la realtà o addirittura la realtà stessa?
Non lo so, non conosco la società sudcoreana se non attraverso la sua cinematografia anche se talvolta film ispirati a fatti di cronaca che mi hanno particolarmente appassionato mi hanno spinto a volerne sapere di più, ma è certo che la scarsa professionalità della loro polizia è elemento troppo costante per essere casuale, tanto più che si ritrova anche in film in cui sono i poliziotti a rivestire ruoli positivi, come in
Veteran che ho visto pochi giorni fa. Ad esempio, è comunissimo vedere un superiore che, perse le staffe, non si limiti agli insulti ma prenda a ceffoni o a calci degli stinchi i sottoposti, senza che questi abbiano nulla da obiettare - cosa che ovviamente succede anche negli ambienti malavitosi, ma in tali casi appare meno strano. Questa "disinvoltura" nei rapporti di lavoro si ritrova anche nell'ambito giudiziario - anche questo ha grosse magagne che non sono solo frutto di forzature cinematografiche a fini spettacolari.
Il paese ha un basso grado di criminalità, ma alcuni delitti efferati che più hanno colpito l'opinione pubblica sono rimasti insoluti oppure i responsabili sono stati condannati a pene assai modeste, sempre che non fosse intervenuta nel frattempo la prescrizone che, anche per i reati più gravi, prevede tempi piuttosto brevi.
Particolarmente poco protetta è l'infanzia. Pensa che la risonanza di alcuni film ispirati a gravissimi casi di pedofilia conclusi con condanne modeste o addirittura irrisorie hanno portato alla revisione della legislatura per rafforzarne la portata:
Silenced e
Hope , oltre ad essere bei film, hanno avuto a tal proposito un forte valore civile.
Per quanto riguarda i termini di prescrizione troppo brevi, anch'essi sono stati fonte di ispirazione per vari film come
Confession of a Murder o
Montage, entrambi basati sull'impunibilità di serial killer una volta passati 15 anni dall'ultimo delitto commesso.
Un'ultima cosa riguardo la tua osservazione sull'uso delle vetture. E'vero, sia nei noir che nei polizieschi le vettura vengono usate, ovviamente, ma non abusate, se mi consenti il termine. In altre parole, sono più rari quei lunghi inseguimenti in macchina invece comunissimi nei film occidentali di analogo genere ed in ogni caso l'attenzione non viene quasi mai focalizzata sulle carrozzerie in movimento (talvolta pure scalcinate), ma piuttosto sulle manovre di guida e sui volti(gesti dei guidatori.
Ora l'abbozzo, ho divagato abbastanza, approffittando dell'occasione per fare un poco di pubblicità al cinema sudcoreano ;o)
Daniela, Cotola
Galbo
Capannelle, Kinodrop
Tarabas