Daniela • 6/12/16 18:07
Gran Burattinaio - 5945 interventiIl film di Edwards riprende nello spunto una commedia di successo scritta da George Axelrod intitolata "Goodbye, Charlie", già trasposta sullo schermo nel 1964 da Vincente Minnelli in
Ciao, Charlie.
La commedia di Minnelli si apre con l'omicidio di un donnaiolo (di cui non ci viene mostrato il volto ma solo il posteriore) da parte di un marito tradito.
Il corpo scompare in mare e, poco dopo il funerale, in casa del morto si presenta una bionda che, superato un breve smarrimento, dichiara di essere Charlie, riuscendo anche a convincere il suo migliore amico, ovviamente all'inizio incredulo.
Anche qui la trasformazione è interpretata in chiave di "punizione" per la precedente esistenza da inaffidabile farfallone.
A differenza di Ellen Barkin, Debbie Reynolds si adatta però molto facilmente ai panni femminili e non ha alcuna "missione" da portare a termine, per cui lo sviluppo delle due trame è molto diverso.
Ultima modifica: 6/12/16 18:23 da
Daniela
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