Undying • 27/12/09 14:33
Risorse umane - 7574 interventi Ci sarebbe da scrivere un trattato su un film perfetto come questo.
Un film che affronta con grande coerenza, la caduta nell'abisso del delirio, dietro accorta conduzione del rimorso: la coscienza che bussa, costantemente, alla porta del (bravissimo) protagonista, un depresso senza redenzione, un'anima in pena condannata a vivere il suo (personale) inferno in un lugubre appartamento, dove gli scarichi (simbolo del fondo, del basso, del marcio, del pattume) si fanno protagonisti.
Dove non sappiamo, né vogliamo sapere, perché dal water, dai lavandini, dalle tubature corrose, si propaghino rumori inquietanti.
Campanelli d'allarme, al pari del bambino deforme, visioni, intuizioni.
L'insonnia è la punizione, affinché ogni secondo della propria esistenza, un marito tradito, un padre mancato, possa assaporare l'amaro gusto della penitenza.
Capolavoro, questa volta per davvero!
Ultima modifica: 27/12/09 17:53 da
Undying
Undying
Brainiac, Deepred89
Schramm
Jena