Daniela • 17/04/20 03:22
Gran Burattinaio - 5944 interventiA differenza di Cotola, il film l'ho visto almeno quattro o cinque volte, quindi sono pronto pronta a
salire sul banco dei testimoni senza timore di smentita ;o)
Olivia De Havilland nel film ha sempre i cappelli raccolti a crocchia, pur con varianti: un semplice chignon raccolto sulla nuca oppure un chignon più elaborato avvolto da una treccia. In entrambi i casi, una pettinatura quindi molto morigerata, adeguata all'epoca e alla classe sociale di appartenenza.
Anche il trucco è quasi assente, anzi, credo che Olivia abbia dovuto ricorrervi per mitigare la sua naturale bellezza ed apparire più simile al personaggio come lo descrive sia James nel romanzo che l'odioso padre interpretato da Ralph Richardson nel film.
Approfitto dell'occasione per una chiosa riguardante l'epilogo:
SPOILER
Pur amando molto il romanzo di James, il preferito subito dopo il Giro di vite, ho trovato l'epilogo del film di Wyler addirittura più bello. perché più crudele nei confronti dei personaggi.
Nel romanzo, quando Morris si ripresenta anni dopo tentando di riconquistare l'affetto di Caterina, è diventato nel frattempo un ometto di mezz'età grasso e spelacchiato: in tal modo diventa più facile per lei, ormai avanti negli anni, respingere il suo goffo corteggiamento.
Nel film invece, quello che bussa disperatamente alla porte del palazzo in Washington Square dopo essere stato da lei illuso in un ritorno di fiamma, è il Montgomery Clift che avevamo visto il precedenza, ancora bello ed affascinante, quindi sicuro di sé e fiducioso nel proprio successo.
La sua sconfitta è quindi molto più amara.
FINE SPOILER
Ultima modifica: 17/04/20 11:34 da
Daniela
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