Cotola • 5/10/16 13:02
Consigliere avanzato - 3845 interventi Ma certo Dandi, nessuno scandalo: ci mancherebbe. E nemmeno mi sognerei mai di parlare di persecuzione nei confronti di chi si cela dietro Elena Ferrante.
Come fai giustamente notare sono ben altri gli scrittori italiani che sono stati maltrattati.
Come te credo pure che buona parte del successo editoriale derivi anche dal suo anonimato, anche se non credo che venda così tanto solo per quello.
Trovo però difficile credere che una persona spenda tempo
e denaro per leggere un autore solo perché può favoleggiare sulla sua identità. Se così fosse allora davvero si confermerebbe ciò che io credo e cioè che ci sia un'attenzione un po' eccessiva, che si potrebbe definire morbosa, verso un aspetto assolutamente secondario poiché ciò che importa in un libro è la qualità e non chi lo ha scritto (anche se, ovviamente, le due cose spesso vanno di pari passo. Ma non è che se Elena Ferrante iniziasse a firmarsi col suo vero nome scriverebbe meglio o peggio e non certo per il motivo del cambio anagrafico).
Concludo dicendo che ciò che non ho apprezzato particolarmente in tutta la vicenda è l'ultimo articolo a firma di Gatti apparso su Il Sole 24 ore poiché troppo invasivo nei confronti della vita privata della Raja cui, mi ripeto, si fanno addirittura i conti in tasca sulla base, ovviamente, di fonti anonime. Tutto qui.
Temo anche che presto verrò colpito dalle frustate di Zender poiché siamo Ot visto che non stiamo parlando del film da di altro. :)
Ultima modifica: 5/10/16 13:05 da
Cotola
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