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Discussioni su Inception - Film (2010) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

28 post
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  • Puppigallo • 2/10/10 09:03
    Scrivano - 506 interventi
    Ma chi te lo fa fare!
    Sono rimasto stupefatto al cospetto del pover'uomo che, mentre i suoi compagni scorrazzavano in un altro livello di sogno, doveva risolvere il dilemma di come svegliarli in assenza di gravità, visto che dovevano essere in caduta. E come se non bastasse, ogni tanto trovava pure qualcuno che voleva farlo fuori. Mi ha veramente fatto pena. Non ho mai visto un essere umano sbattersi così tanto e farsi un simile paiolo per risolvere la situazione. A un certo punto, mi sono sentito stremato per lui.

    Due anime quasi gemelle
    Credo che tra Krueger (Nightmare) e la moglie del protagonista (DiCaprio) di Inception potrebbe nascere qualcosa di tenero. Tutti e due amano scassare (anche fisicamente) gli zebedei a quelli che sognano. Unica differenza, Krueger aveva un parco vittime più ampio, mentre la donna si concentra sul marito, importunando solo chi lo avvicina.
    Ultima modifica: 3/10/10 10:39 da Puppigallo
  • Zender • 3/10/10 11:46
    Capo scrivano - 49012 interventi
    Puppigallo ebbe a dire:
    Due anime quasi gemelle
    Credo che tra Krueger (Nightmare) e la moglie del protagonista (DiCaprio) di Inception potrebbe nascere qualcosa di tenero. Tutti e due amano scassare (anche fisicamente) gli zebedei a quelli che sognano. Unica differenza, Krueger aveva un parco vittime più ampio, mentre la donna si concentra sul marito, importunando solo chi lo avvicina.

    Sì, diciamo però che la signora si presenta meglio, di Freddy. Anche perché non risulta che nessuno l'abbia abbrustolita, nel passaggio.

    Io tra l'altro ho trovato un fortissimo aggancio tra le due famiglie DiCaprio in SHUTTER ISLAND e INCEPTION.
    Ultima modifica: 3/10/10 18:39 da Zender
  • Redeyes • 3/10/10 14:56
    Segretario - 962 interventi
    Effettivamente, il parallelo tra la famiglia di Di Caprio in Shutter Island e Inception è piuttosto evidente.
    In entrambi i casi c'è l'alienazione della coniuge dal mondo del reale, ed in entrambe le pellicole il senso di colpa attanaglia e fa muovere il buon Leonardo.
  • Puppigallo • 3/10/10 17:34
    Scrivano - 506 interventi
    Concordo pienamente
  • Harrys • 5/10/10 00:34
    Fotocopista - 649 interventi
    Puppigallo ebbe a dire:
    Ma chi te lo fa fare!
    Sono rimasto stupefatto al cospetto del pover'uomo che, mentre i suoi compagni scorrazzavano in un altro livello di sogno, doveva risolvere il dilemma di come svegliarli in assenza di gravità, visto che dovevano essere in caduta. E come se non bastasse, ogni tanto trovava pure qualcuno che voleva farlo fuori. Mi ha veramente fatto pena. Non ho mai visto un essere umano sbattersi così tanto e farsi un simile paiolo per risolvere la situazione. A un certo punto, mi sono sentito stremato per lui.


    Ahahah! Sai che ho provato le stesse sensazioni? Cribbio che lavoraccio infausto!
  • Belfagor • 17/10/10 11:38
    Formatore stagisti - 145 interventi
    L'altro giorno si chiacchierava di cinema e, di fronte alla mia reazione tiepida per questo film, mi hanno subissato di domande. Ho semplicemente risposto: "Non dico che sia brutto, ma sta a Play Time come una spaghettata sta ad un pranzo di gala."
    Avrò esagerato?

    P.S.: Mi associo a Puppigallo e a Harrys. Povero Arthur!
  • Zutnas • 21/10/10 11:45
    Galoppino - 3 interventi
    Si devo dire che si fa davvero un mazzo!

    Trovo che quella sia una scena, o meglio una tripla scena, che merita davvero. Il montaggio deve essere stato un casino mica male!

    Ma poi non ricordo, come la risolve? Fa saltare l'ascensore in modo da farlo cadere?

    E poi un'altra domanda, come mai solo il povero Watanabe (non ricordo il suo nome nel film) rimane intrappolato nel sogno, mentre glia altri se morivano si svegliavano?
  • Puppigallo • 22/10/10 14:11
    Scrivano - 506 interventi
    Sì, fa saltare l'ascensore proprio per farli cadere.
    Credo che Watanabe sia rimasto fregato dal fatto che l'hanno ferito al primo livello e che lui si sia spinto, sempre addormentato, anche nei successivi, aumentando la consapevolezza di essere ferito e quindi, intrappolandosi col suo cervello. Praticamente, si è imprigionato poco per volta nel sogno, in quello che il protagonista descrive come limbo onirico, o qualcosa del genere. Una morte fuliminea invece portava al risveglio, poichè la mente non aveva il tempo di elaborare l'accaduto. Questo è ciò che penso io; non è detto che sia giusto.
    Ultima modifica: 22/10/10 15:40 da Puppigallo
  • Zutnas • 23/10/10 00:05
    Galoppino - 3 interventi
    Non so Puppigallo, questa è una teoria interessante (almeno è una teoria, dato che io su questo proprio non me ne sono neanche fatta una), ma non spiega allora perché il nostro amico giappo non rimanga nel primo livello e aspetti semplicemente di morire, magari dando una mano anche al povero autista del furgone ... che senso avrebbe andare a invischiarsi negli altri livelli, moltiplicando il tempo del sogno, per un personaggio che è li, tutto sommato, solo per una gita di piacere?

    Boh, le domande su questo film che avrei sono un sacco, grazie comunque di aver risposto!
    Ultima modifica: 23/10/10 00:10 da Zutnas
  • Puppigallo • 23/10/10 08:36
    Scrivano - 506 interventi
    La risposta più sensata sarebbe: "Perchè Watanabe è un pirla". Ma sicuramente una spiegazione ci sarà, o almeno me lo auguro. E' pur sempre uno di quei film che basa quasi tutto sull'interpretazione, in stile "Così è se vi pare".
  • Pigro • 23/10/10 15:04
    Consigliere - 1708 interventi
    Veramente la spiegazione c'è, ed è spiegata dettagliatamente durante il film (proprio nel dialogo davanti al moribondo quando decidono di andare avanti al livello successivo anziché fermare tutto). Ogni cosa, anzi, è iper-spiegata, ma tutto è talmente complesso che alla fine molte spiegazioni le potevano risparmiare...
    Ad ogni modo, la questione, se non ricordo male (e se non sintetizzo in modo banale), è che mentre in un sogno normale quando si muore ci si risveglia, in questo specifico sogno, poiché sono state prese delle specifiche sostanze per aiutare il passaggio agli altri livelli, se si muore si rimane semplicemente in coma profondo. Ora, il mandante viene ferito mortalmente nel primo livello, quindi se rimane lì rischia di morire nel sogno e quindi di restare in coma nella realtà. Allora l'unica possibilità è portarselo dietro negli altri livelli fino a risolvere tutto quanto, perché ad ogni scatto di livello il tempo si dilata, e quindi anche l'avanzata della morte rallenta. Infatti nel secondo e nel terzo livello il moribondo non è conciato malissimo rispetto al primo livello. Il problema è che poi nel terzo livello non ce la fa proprio e quindi il nostro eroe dovrà andare a cercarlo nell'imprevisto quarto livello dove si trova anche l'altro che è morto nel frattempo proprio nel terzo livello, cioè l'erede.
    Quindi il passaggio del mandante moribondo da un livello all'altro è in realtà una garanzia per allungargli la vita nella speranza di risolvere tutto quanto e quindi magari di non farlo neanche morire. Come in effetti accade, o almeno sembra (visto il finale ambiguo).
  • Puppigallo • 23/10/10 16:52
    Scrivano - 506 interventi
    Ecco, avevo già rimosso. Giusto, l'assunzione delle sostanze era importante per spiegare ciò che può succedere al giapponese. Io pensavo che fosse solo una questione di autoconvincimento, conseguenza di una prolungata permanenza nel sogno. Invece era un mero fatto chimico.
    Ultima modifica: 24/10/10 00:46 da Puppigallo
  • Zutnas • 24/10/10 12:19
    Galoppino - 3 interventi
    Si in effetti ricordavo che spiegavano tutto in quella scena nel capannone, ma non avevo ben capito, o forse me l'ero persa via...
    Però l'indiano che fornisce la sostanza fa vedere che ci si può svegliare con un calcio, quando si è sotto il suo effetto, ma morendo no?

    E poi perchè Watanabe e l'erede morendo avanzano al quarto livello invece di retrocedere? è sempre un fatto chimico?
  • Pigro • 24/10/10 15:45
    Consigliere - 1708 interventi
    Zutnas ebbe a dire:
    Si in effetti ricordavo che spiegavano tutto in quella scena nel capannone, ma non avevo ben capito, o forse me l'ero persa via...
    Però l'indiano che fornisce la sostanza fa vedere che ci si può svegliare con un calcio, quando si è sotto il suo effetto, ma morendo no?

    E poi perchè Watanabe e l'erede morendo avanzano al quarto livello invece di retrocedere? è sempre un fatto chimico?


    Urca, qui andiamo ancor più sul difficile! In realtà, per come l'ho capita, ci si risveglia cadendo (il calcio serve a fare lo sgambetto per cadere) oppure morendo, ma appunto la sostanza che hanno preso impedisce tra l'altro il risveglio con la morte. Comunque questo non lo so spiegare molto bene: andrebbe risentita con attenzione la spiegazione.
    Sul passaggio dei morti al livello successivo, sinceramente lì per lì l'avevo capita e mi sembrava piuttosto sensata, ma adesso non ricordo proprio. Non mi sembra che fosse una cosa chimica, ma una questione puramente legata ai livelli di sogno, e soprattutto al fatto che il quarto livello di sogno è padroneggiato dal protagonista, che l'ha creato con la moglie, e quindi forse c'entrano anche i ricordi (?). Ma davvero non vorrei sparare a caso... Aspettiamo qualcuno che l'abbia visto di recente, riuscendo a capire tutti i meccanismi.
  • Brainiac • 25/10/10 21:51
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Nolan mi sta antipatico (Memento escluso), non gli riconosco uno stile particolare (se per stile intendiamo Carpenter, Argento, Tarantino) e credo che giovi di budget che fa fruttare solo in parte.
    Però Inception, pure standardizzato, poco caratterizzato, con troppi spiegoni e troppa action mi è rimasto dentro e sta crescendo col tempo, ora dopo ora.

    Vengo al punto:

    °°°°°°°°Spoiler-Attenzione-Spoiler°°°°°

    Qualcuno sa spiegarmi perchè la moglie di Peppiniello Di Caprio era dall'altra parte del grattacielo prima di buttarsi?
    Magari è stupido ma non l'ho capito.
    Ultima modifica: 25/10/10 22:20 da Brainiac
  • Pigro • 25/10/10 22:09
    Consigliere - 1708 interventi
    Per come l'avevo capita io, è semplicemente che il grattacielo ha delle scanalature verticali (questa architettura moderna.....), tipo le coste del sedano, per capirci. Così, uscendo sul cornicione, continuando a camminare sulla destra a un certo punto si arriva alla curva a gomito e quindi ci si ritrova di fronte a dove si era partiti. Sì, mi rendo conto che detta così fa un po' ridere (soprattutto dopo le complicate spiegazioni dei sogni), ma io l'ho capita così (e anzi mi era pure sembrato di vedere che c'era la curva).
  • Brainiac • 25/10/10 22:23
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Una roba alla Calatrava, dici? ;)
    Pensa che io credevo fosse uno di quei particolari che non tornano in un sogno (di cui ti rendi conto a sogno finito, e in questo caso a film, finito).
    Ultima modifica: 25/10/10 22:24 da Brainiac
  • Tarabas • 26/10/10 09:54
    Segretario - 2069 interventi
    In realtà, credo che una spiegazione possa essere nel fatto che l'architetto crea strutture dei sogni che sono "finite", come viene spiegato all'inizio del film quando Di Caprio insegna alla ragazza. Quindi è possibile che semplicemente il grattacielo del sogno non sia "completo" ma solo una parte dell'edificio.
  • Brainiac • 26/10/10 16:27
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Quindi anche per te in quella scena si è nel sogno?
  • Pigro • 26/10/10 19:47
    Consigliere - 1708 interventi
    No, quella scena sta per forza nella realtà, perché è quella della morte della moglie, che sappiamo con certezza essere reale (qualche certezza di realtà dobbiamo averla in questo film, altrimenti se tutto è sogno, nulla è sogno, e allora tutto è arbitrario ecc ecc).
    Quindi quel grattacielo sta necessariamente nella realtà. Tant'è vero che quando viene sognato è sognato sotto terra (l'ascensore del sogno scende sotto la sabbia per arrivare a quella stanza d'albergo).