Discussioni su Idioti - Film (1998)

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Pigro • 15/04/10 17:44
    Consigliere - 1659 interventi
    Ho visto il film e ho preparato un commento molto negativo per il Davinotti. Poi mi è venuta un'illuminazione che potrebbe ribaltare il giudizio. Insomma, sono incerto se è una vaccata o un buon film. Non è roba da poco, no? Perché il problema è se Trier ci è o ci fa... E l'altro problema è che per me Trier ha fatto cose notevoli o addirittura sublimi (Europa, Le onde del destino, Dogville). Quindi, pensandoci bene, non è possibile che un regista per me "super" possa aver fatto una vaccata. Insomma, una cosa non riuscita sì, ma proprio schifosa...

    E quindi ho pensato di interpellarvi. Forse sarà il primo giudizio sul Davinotti a ricorrere a questa modalità?
    Che cosa ne pensate voi? La vostra risposta mi aiuterà a chiarirmi.
    Intendo cosa ne pensate (spiegandovi bene: solo in questo modo sarò aiutato ad assolvere il mio compito) tra due opzioni:
    1. Trier è un velleitario, che ha voluto fare un film alternativo (al cinema, al sistema borghese...), ma ha sbroccato di brutto, facendo una cosa vecchia (anni 70) e falsa. Insomma: velleitario e ipocrita.
    2. Trier è diabolicamente sottile: trascina lo spettatore in qualcosa che si presenta in un certo modo, ma in realtà ci racconta altro: ci racconta proprio del velleitarismo di certe pretese alternative e "dogmatiche"...

    Io sono partito dalla prima ipotesi immediatamente dopo aver visto il film (e avevo già scritto un commentino coi fiocchi...), ma lentamente sto scivolando nella seconda.
    Mi aiutate a decidere?
  • Pigro • 15/04/10 17:53
    Consigliere - 1659 interventi
    Aggiungo una cosa. Ciò che mi ha più messo in sospetto è proprio il rapporto con i principi di Dogma, che questo film fa finta di applicare, ma che in realtà sconfessa bellamente (e che Trier non adotterà mai in tutta la sua filmografia). Perfino la cosa più "di verità" come è la penetrazione è in realtà una prestazione che è stata richiesta ad attori di film porno! Quindi, è un finto film Dogma: e proprio questo mi insospettisce. Tanto più che l'argomento stesso del film è proprio l'adesione alla realtà! Insomma, Trier dice di fare un film Dogma per ribaltare completamente i suoi principi, tant'è vero che subito dopo arriva a soluzioni opposte (musical, film girato su un palcoscenico...).
    Più ci penso e più mi sembra strano...

    Adesso basta perché devo correre all'appuntamento con Rebis, Buono e Undying!!!
  • Zender • 15/04/10 20:46
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Non lo ricordo sufficientemente per dire che sconfessa il Dogma come dici, Pigro. Mi pare che l'utilizzo di attori porno sia stato dovuto a fattori contingenti, non a una scelta. Mi pare ci siano la camera a mano e molto altro che lo riconduca a un film Dogma. Però lo ricordo troppo poco. Posso dire che personalmente ho avuto una reazione simile per Dogville e dopo averci pensato su un po' ho optato per la vaccata.
  • Undying • 16/04/10 01:39
    Risorse umane - 7574 interventi
    La visione risale a parecchio tempo fa, ma la sensazione che allora ne ricavai direi essere più questa:

    Pigro ebbe a dire:

    1. Trier è un velleitario, che ha voluto fare un film alternativo (al cinema, al sistema borghese...), ma ha sbroccato di brutto, facendo una cosa vecchia (anni 70) e falsa. Insomma: velleitario e ipocrita.


    Penso che non riuscirei più a rivederlo: per perdermi magari un film peggiore ma che ancora non conosco...
    Ultima modifica: 16/04/10 01:40 da Undying
  • Daniela • 16/04/10 09:06
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Pigro ebbe a dire:
    sono incerto se è una vaccata o un buon film.

    Con certi film succede anche a me di non riuscire a formulare un giudizio, tanto è vero che, se mi hanno comunque colpito in modo particolare, concedo loro una "prova d'appello" dopo qualche tempo (mi è successo, ad esempio, con Magnolia). Non è questo il caso: Idioti non ho proprio voglia di rivederlo.
    Vaccata magari no (la definizione preferisco riservarla agli scult assoluti), presuntuoso si... e personalmente sono più propensa a apprezzare filmetti di serie B senza troppo pretese piuttosto che opere come questa, un "épater le bourgeois" irritante e fuori tempo massimo.. Quando al dogma, mi pare che von Trier ne abbia inventato le regole solo per il gusto di non rispettarle.
  • Rebis • 16/04/10 14:49
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Caro Pigro, con me e Von Trier caschi malissimo: se non avesse fatto Antichrist, Idioti, nella mia classifica di (non) gradimento sul regista si starebbe ancora beando del primato del peggio sul peggio (dal quale escludo solo The Kingdom per la bella ironia)…

    Non ho nessuna stima per Von Trier (non ho visto tutto ma molto e non ho gradito neppure Le onde del destino, tra quelli che citi), non lo ritengo diabolico ma abbastanza furbo, per quanto assolutamente incapace di mettere in scena un procedimento così complesso come quello che descrivi al punto due. Nemmeno velleitario perché argomenti nei suoi film ce ne sono. Per cui ti propongo una terza strada:

    Von Trier ha una sola (in)discutibile abilità, quella di intercettare il nervo scoperto dello spettatore (o di scoprirglielo con la forza); ciò fatto si accanisce fino allo stordimento salvo poi prospettare al pubblico un ventaglio (limitatissimo) di giustificazioni per dare sollievo ad un dolore che non ha nulla di reale e persuaderlo che quella soluzione accolta per disperazione ha un valore universale…

    io lo chiamo sadismo mascherato solo dai lambiccamenti dell’Autore. Piacerà a chi piace essere trattato in questo modo.

    Come ha già scritto Daniela i dettami del Dogma sono una sorta di autoregolamentazione non richiesta da nessuno ed esibita al pubblico solo per dimostrare quanto venga disattesa dagli stessi adepti: un procedimento onanistico e autoreferenziale che interessa e scandalizza (?) solo chi al giochetto ha deciso di dare un po’ di corda.

    Per di più l’uso delle comparse per le sequenze porno è dovuto a dei problemi performativi degli attori del film… quindi stando al Dogma quella scena non avrebbe dovuto realizzarla, e invece la realizza lo stesso con delle comparse perché tanto, chissenefrega, le regole le ha decise lui e basta, no?
    Ultima modifica: 16/04/10 14:50 da Rebis
  • Pigro • 16/04/10 21:54
    Consigliere - 1659 interventi
    Vedo che Trier non ha molti estimatori... Peccato perché a me i film che ho citato sono piaciuti proprio tanto. Mi piace molto quando un autore vive in un delirio tutto suo talmente eccessivo da diventare insinuante nella mente dello spettatore. Per esempio Le onde del destino sono un delirio da "fioretti di santa Eulalia" (come anche Dogville che sembra preso pari pari da un libro dell'Antico Testamento) talmente lucido e spietato da avermi esaltato (pur essendo fervidamente insofferente di santi, sante e libri sacri, sia ben chiaro!). Pure Dancer in the dark racconta di santificazioni, ma questo non mi è piaciuto, perché lì ci ho sentito un autocompiacimento piuttosto arido.
    Per farla breve, questo Idioti fa l'impressione - appunto - di un'idiozia, eppure... E poi è vero che le regole se le fa per poi fregarsene: ma è appunto questo il punto: pura autoreferenzialità o occasione per riflettere (in modo provocatorio: ma perché no?) sul senso della rappresentazione?
    Vabbè, volevo mettere su il mio commento domani, ma rimando ancora di qualche giorno: voglio pensarci bene...
  • Undying • 16/04/10 22:01
    Risorse umane - 7574 interventi
    Pigro ebbe a dire:

    Vabbè, volevo mettere su il mio commento domani, ma rimando ancora di qualche giorno: voglio pensarci bene...


    Non farti condizionare dai giudizi qui presenti e scrivi del film quel che pensi realmente.
    Ho notato che a te Trier non dispiace, inserendo la segnalazione del passaggio televisivo di Dogville.
  • Rebis • 17/04/10 12:59
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Pigro ebbe a dire:
    Mi piace molto quando un autore vive in un delirio tutto suo talmente eccessivo da diventare insinuante nella mente dello spettatore. Per esempio Le onde del destino sono un delirio da "fioretti di santa Eulalia" (come anche Dogville che sembra preso pari pari da un libro dell'Antico Testamento) talmente lucido e spietato da avermi esaltato (pur essendo fervidamente insofferente di santi, sante e libri sacri, sia ben chiaro!). Pure Dancer in the dark racconta di santificazioni, ma questo non mi è piaciuto, perché lì ci ho sentito un autocompiacimento piuttosto arido.
    Per farla breve, questo Idioti fa l'impressione - appunto - di un'idiozia, eppure... E poi è vero che le regole se le fa per poi fregarsene: ma è appunto questo il punto: pura autoreferenzialità o occasione per riflettere (in modo provocatorio: ma perché no?) sul senso della rappresentazione?


    Ma sì, il cinema di Von Trier sbandiera continuamente fonti letterarie e saggistiche (penso anche a Medea, L’Elemento del Crimine e all’ultimo Antichrist con i titoli di coda che sembrano una bibliografia) bisogna poi valutare se questi testi valgono come fonte d’ispirazione oppure stanno lì con la pretesa di giustificare degli assunti personalissimi…

    Su di me invece il misticismo esercita un grande fascino per quanto io mi ritenga una persona fin troppo razionale, ma confesso che ne Le Onde del destino non ci trovo alcuna ascesi, ma semmai astuzia e supponenza, mentre Dancer in Dark mi è parso solo pura demenzialità.

    Fatico poi a intendere il suo cinema come “un delirio tutto suo” considerato sia il coinvolgimento che cerca di indurre nello spettatore sia il fatto che lui stesso si dichiara un provocatore intenzionale…

    Per finire, è vero, giova riflettere sui meccanismi della rappresentazione ma, per me, questo ha valore e senso quando si mette in crisi o in discussione un canone: nel caso del Dogma, mi sembra, siamo di fronte al poeta che scrive cose astruse (e magari pure affascinanti) senza conoscere la metrica o all’imbrattatele che vuol fare il rivoluzionario ma non ha nessuna cognizione della prospettiva…
    Ultima modifica: 17/04/10 14:41 da Rebis
  • Fauno • 26/03/16 13:52
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Io a vedere questo film e soprattutto il suo epilogo mi son tornati in mente gli scherzi telefonici di chi faceva la voce da meridionale con delle minacce di morte "Nicò, so Salvadò, guarda che io non ho sbagliato numero, guarda che io t'accido", che poi guarda caso è finito quella volta che il medesimo ha avuto una signora dall'altra parte e le ha detto "Aaaah, ma io ho dei vecchi cont'in sospeso co' marito suo" E lei, con aria triste "Ma veramente mio marito è morto".

    C'è rimasto talmente di m...a che non si è più sognato di farle quelle telefonate".
    Ma c'è chi è più vecchio di me e tira ancora i petardi nelle piazze fino al 10 febbraio. Alla faccia di chi dice che solo i ventenni son malandrini...