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Discussioni su I bambini di Cold Rock - Film (2012)

DISCUSSIONE GENERALE

6 post
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  • Gestarsh99 • 27/08/12 15:05
    Scrivano - 21542 interventi
    Il film uscirà da noi il 21/09/2012 con il titolo
    I bambini di Cold Rock [fonte: Coomingsoon.it]
  • Capannelle • 19/09/12 21:57
    Scrivano - 4000 interventi
    I titoli di testa più brutti della storia del cinema..
    Ultima modifica: 20/09/12 13:55 da Capannelle
  • Schramm • 27/02/13 13:33
    Scrivano - 7829 interventi
    ho fatto davvero fatica a gradirlo. ha una confezione che gli fa onore (e più ancora a laugier gliene fa l'aver preso chilometriche distanze dalle corse all'eccesso di un martyrs, puntando maggiormente sull'atmosfera, così come l'aver adottato scelte stilistiche spericolate) ma ha una struttura irrisolta e peggio ancora una ciccia che a conti fatti non ti entra sottopelle, non ti perturba mai, si perde tra 4 registri diversi senza imbroccarne uno nè stabilizzarcisi, è troppo scoperto, financo moralista, nel suo voler esser ambiguo a tutti i costi. non parliamo poi del twist finale incollato con lo sputazzo, né più né meno della nonnina ace a capo della barkeriana neoscientology in quell'obbrobrio di martyrs. alla fine tanto d cappello per la forma, ma contenutisticamente alla meglio son spallucce.

    in fatto di infanzia irrecuperabilmente violata, gli preferisco il polarizzato -e durissimo- silenced
    Ultima modifica: 27/02/13 13:34 da Schramm
  • Didda23 • 6/04/13 14:51
    Compilatore d’emergenza - 5800 interventi
    Ora non posso spiegare, ma mi è piaciuto proprio tanto! Infatti ho dato un sentitissimo 4 e mezzo!
  • Buiomega71 • 14/10/17 01:39
    Consigliere - 27397 interventi
    E se Martyrs cresce dentro come un cancro a cinque anni dalla visione (un motivo ci sarà), I bambini di Cold Rock e un opera struggente come poche, qualcosa che va al di là di qualsiasi immaginazione e aspettativa

    Non mi vergogno a dire che, in quel finale:

    SPOILER

    La mia prima madre, la mia seconda madre, la mia terza madre, David al parco, "Giusto, giusto, giusto", il sacrificio/martirio della Bell

    FINE SPOILER

    Ho versato lacrime a fiumi

    I titoli di testa sono magnifici (così, per dire)

    Domani ci torno su
    Ultima modifica: 14/10/17 01:39 da Buiomega71
  • Buiomega71 • 14/10/17 10:15
    Consigliere - 27397 interventi
    ATTENZIONE AGLI SPOILER

    Se Martyrs mi picchia in testa da ben cinque anni dopo la visione, quì, Laugier, destabilizza e manda fuori strada, cambia diverse rotte durante l'implacabile visione, come una matrioska di twist su twist, fino a scardinare tutte le certezze

    Puro cinema viscerale (le viscere della mente, dell'animo umano, della disperazione, della sofferenza "materna") che segue le impronte di Martyrs (non solo esteticamente tra pioggia battente, la villa, gli interni-e le fosche segrete- della casa, i movimenti di macchina, il volto tumefatto della Biel,le escoriazioni-e i morsi- su braccia e gambe, la convinzione di una "missione" che e ragione stessa di vita-in Martyrs la scoperta, forse, del nulla portava al suicidio, qui il sacrificio e l'immolazione per portare avanti una "giusta causa"- , il ribaltamento dei ruoli, i primi piani intensi sui volti femminili, la discesa della protagonista in luoghi anfratti, bui e densi di pericoli) senza martoriare la "nuova" carne, ma martirizzando i sentimenti, le oscure vie degli stati d'animo, l'impossibilità di procreare, la "salvezza" dei bambini da un futuro incerto fatto di miseria e indigenza (culturale e ambientale)

    Laugier ti vola addosso dall'incipit (36 ore prima) e non ti molla più, e dopo i magnifici titoli di testa alla Panic Room, e tutto un vorticoso racconto che viaggia a mille all'ora, confondentoti con false piste, dove pian piano (e inaspettatamente) emerge la verità

    Parte come un thriller classico nella fangosa e desolata cittadina alla Un gelido inverno, dal rapimento del figlio della Biel sembra assuma i tratti di un horror adrenalinico (l'uomo nero, il furgoncino, la lotta disperata di una madre, il cane, sulla strada di notte), per illuminarsi di dimensioni fiabesche (la Biel sperduta in un grimmniano bosco notturno e minaccioso) e cinema della paranoia e della cospirazione (al dinner, l'altarino con le foto, l'intera comunità che la bracca), alle reminiscenze di Saint Age e dei sottosuoli di Martyrs ( la caverna sotto la grande casa, nell'edificio abbandonato in cerca del figlio, tra televisiori che trasmettono cartoni animati, pestaggi e rivelazioni che ghiacciano il sangue, perchè quello che Laugier ti fà credere cade in un attimo, e la vittima designata, l'eroina della situazione, la madre coraggio in realtà, non lo è affatto-a questo proposito, che poi sarà un campanello d'allarme, notare il libro che legge la Biel sul divano di casa prima di addormentarsi-), la caccia alla strega, l'arresto, la confessione, la notte in cui il Jeepers Creepers (stessa atmosfera, stesso modus operandi) si porta via Jenny che "vuole andare via da quel posto", fino ad una chiusa finale che strazia il cuore e dove non si riesce a trattenere le lacrime (la mia prima madre, la mia seconda madre, la mia terza madre, il sacrificio/martirio della Biel, David al parco, Jenny che guarda in macchina "Giusto...giusto...giusto")

    Laugier non giudica, non condanna, non fà distinzioni nette tra buoni o cattivi, lascia che le emozioni ti avvolgano in un gioco a scatole cinesi di rara intensità e con momenti di grandissimo cinema (l'inizio nella cittadina kinghiana-gli echi di un Pennywise più intagibile e sfuggente-, il totem/spaventapasseri di macabra avvisaglia, non dissimile da quello fatto di resti umani in Cannibal Holocaust, la Biel, che , impassibilmente-con la morte nel cuore-sale le scale di casa mentre una folla inferocita la vuole immolare a nuova strega di Salem, tutta la parte dell'inseguimento notturno, al dinner, nello stabile in cerca del figlio dove saltano fuori le verità nascoste, il finale struggente)

    Paludoso, cupo, sconcertante, una bussola impazzita che mina le certezze e fà a pezzi le convenzioni

    Il cinema di Laugier si (ri)dimostra personalissimo e intrigante, femmineo fino al midollo, che entra sottopelle come una malattia

    Chi cerca paure a buon mercato e horror da bancarella si astenga

    Posso capire che divida (come tutti i grandi autori) ma qui c'è di più, molto di più.

    Tanto Martyrs faceva male sul piano fisico, visivo e carnale, quanto i Bambini di Cold Rock è doloroso sul piano etico, morale e emotivo

    Tra barlumi da fiaba nerissima e sofferenze materne, il cinema personalissimo di Laugier vola alto e picchia dove fà più male. Per chi cerca qualcosa di diverso che turbi la mente e faccia sanguinare il cuore.

    Loro hanno dimenticato, io no
    Ultima modifica: 14/10/17 16:50 da Buiomega71