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Discussioni su ...E ora parliamo di Kevin - Film (2011) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

26 post
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  • Capannelle • 29/07/12 15:08
    Scrivano - 3982 interventi
    Rivisto da poco - anche sull'onda di quanto accaduto a Denver - conferma tutte le sue qualità: il taglio dell'opera e la prova dei tre protagonisti.
    Ultima modifica: 29/07/12 15:32 da Capannelle
  • Rebis • 29/07/12 16:21
    Compilatore d’emergenza - 4452 interventi
    Mi era parso un po' irrisolto quando lo vidi al cinema, sospeso tra istanze sociali e arcane. Tuttavia mi ha lasciato una traccia di inquietudine non indifferente. Rimane un film interessante che prima o poi mi dovrò decidere a rivedere.
  • Gestarsh99 • 29/07/12 23:10
    Scrivano - 21542 interventi
    Io gli ho preferito di poco lo snobbatissimo Beautiful boy (2010).
    Il taglio grottesco della Ramsay mi è sembrato più una scaltra operazione di para-autorialismo olanda[ne]se (leggasi: "forzata equazione binomiale a sfondo cinico-provocatorio tra Gus Van Sant e Lars Von Trier").

    Fosse uscito agli inizi degli '80, avrebbe causato un'ondata di picchettaggi femministi che nemmeno Maniac alle proiezioni [post]natalizie newyorkesi.
  • Didda23 • 11/10/12 13:06
    Compilatore d’emergenza - 5799 interventi
    L'ho visto ieri sera ad un cineforum e ancora adesso il sentimento dominante è quello di un misto eterogeneo di rabbia e delusione.
    Registicamente parlando è davvero pochissima cosa: infatti la regista non filma il massacro per scelta, ma per palese incapacità. Se poi analizziamo la struttura narrativa, fitta di flashback alquanto inutili che suggeriscono ma che non esplicano, la rabbia cresce ulteriormente. Paradossalmente se avesse narrato senza l'utilizzo di situazioni temporalòi sconnesse, l'opera sarebbe stata ancora meno interessante. Capisco la lentezza se è sorretta da un certo lirismo, ma qui è ingiustificata e la noia invade quasi subito il prioprio stato d'animo.
    Vedere castrato Reilly in un ruolo così effimero ( speravo in uno stravolgimento alla Carnage), è davvero irritante.
    Non parlo della storia, poichè una banale sequela di impossibili concatenazioni causa-effetto che sono quanto di più stucchevole possa esistere.
    Tanto la risposta la offre Kevin a metà film " Non c'è motivo, questo è il motivo", chi tenta di vederci una profondità maggiore tirando in ballo genetica,educazione, percezione del rifiuto nel neonato secondo me perde il suo tempo perchè questa superficiale operetta non merita un'attenzione tale.
    La Swinton come la Buy, gira e rigira fa sempre lo stesso ruolo.
  • Capannelle • 11/10/12 13:37
    Scrivano - 3982 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    la regista non filma il massacro per scelta, ma per palese incapacità.
    Cosa avrebbe aggiunto? L'ennesimo spargimento di sangue sul grande schermo.. vivaddio qualcuno non ne ha bisogno..

    Vedere castrato Reilly in un ruolo così effimero ( speravo in uno stravolgimento alla Carnage), è davvero irritante.
    il padre debole è essenziale per capire lo sfacelo della famiglia

    la struttura narrativa, fitta di flashback alquanto inutili che suggeriscono ma che non esplicano
    Detto da un lynchiano di ferro..
  • Rebis • 11/10/12 13:46
    Compilatore d’emergenza - 4452 interventi
    Non mi aspettavo un commento così impietoso Didda, però in parte lo condivido: il film cerca una profondità psicologica alludendo a una dimensione ancestrale ma poi è come se intimorito si arenasse dietro risposte prevedibili. La Swinton a me comunque è piaciuta e registicamente il film non è così nullo, ha una grande fluidità...


    Scusa Capa ma che c'entrono i flashback esplicativi con Lynch??? I suoi non li chiamerei flashback e tantomeno mi sembra vogliano suggerire o spiegare alcunché...
  • Didda23 • 11/10/12 13:47
    Compilatore d’emergenza - 5799 interventi
    Ti rispondo con calma più tardi,ora scappo che vado a vedermi Killer Joe di Friedkin al cinema
  • Galbo • 11/10/12 15:32
    Consigliere massimo - 4022 interventi
    Devo dire che a me il film è piaciuto e mi è parso realizzato da una regista con una certa personalità. Onestamente non capisco l'utilità di assistere all'ennesimo spargimento di sangue. A volte quello che non si mostra fa più effetto di quello che si vede e a mio parere questo è uno di quei casi....
  • Capannelle • 11/10/12 15:47
    Scrivano - 3982 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Scusa Capa ma che c'entrono i flashback esplicativi con Lynch??? I suoi non li chiamerei flashback e tantomeno mi sembra vogliano suggerire o spiegare alcunché...

    Forse ho sbagliato a scegliere questa frase ma Didda dice che il film è confuso e che la riprova sta nelle parole di Kevin "nessun motivo etc" e lui giudica ogni spiegazione invana. Io lestesse cose le provo guardando Lynch.
  • Didda23 • 11/10/12 17:32
    Compilatore d’emergenza - 5799 interventi
    Giudico ogni spiegazione invana perchè non accetto "suggerimenti pedagogici" da quattro soldi. Ma non è questo il vero problema, ma la mancanza di originalità.. Che genialità usare il rosso come simbolo!Ma dai!
    Trovo fastidioso l'aver costruito la vicenda in questo modo, solo perchè cosi facendo fa molto autore.
    Poi di una lentezza... Troppo freddo e calcolato per emozionare.
  • Capannelle • 11/10/12 21:08
    Scrivano - 3982 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Giudico ogni spiegazione invana perchè non accetto "suggerimenti pedagogici" da quattro soldi. Ma non è questo il vero problema, ma la mancanza di originalità.. Che genialità usare il rosso come simbolo!Ma dai!
    Trovo fastidioso l'aver costruito la vicenda in questo modo, solo perchè cosi facendo fa molto autore.
    Poi di una lentezza... Troppo freddo e calcolato per emozionare.


    Il 70-80% dei film è caratterizzato da suggerimenti pedagogici da 4 soldi, anche perchè è normale che gli argomenti utilizzabili non siano infiniti. Non è il caso di questo film e la sua oggettiva lentezza testimonia che non cerca vie facili.

    Sull'uso del rosso potrei, forse, essere d'accordo.

    Freddo e calcolato? A me le carrellate "fredde" sulla palestra e sul giardino hanno emozionato parecchio, come gli sguardi di Kevin e come gli episodi di incomunicabilità all'interno della famiglia, tra madre e figlio, tra madre e padre.
  • Rebis • 12/10/12 13:48
    Compilatore d’emergenza - 4452 interventi
    Nemmeno io ho evvertito questa freddezza, ed è anche vero che la Ramsay non sceglie una strada facile, ma secondo me non la percorre fino in fondo si limita a suggerirla come se l'allusione bastasse a sostanziarla. Tant'è che il finale ripiega scandalosamante sul cliché. L'uso del colore rosso non è certo originale ma mi è sembrato interessante, almeno fino a quando non lo formalizza disinnescando la carica perturbante. Comunque per me rimane un film da vedere.

    Ps: ok su Lynch, Capa, credo di aver inteso :)
    Ultima modifica: 12/10/12 14:24 da Rebis
  • Pigro • 5/02/14 09:37
    Consigliere - 1713 interventi
    Leggo gran commenti seri, addirittura che ci sarebbero delle tematiche profonde (davvero???)... Ma allora sono l'unico a essermi fatto delle grasse risate? Ma non è un film comico? Un po' Commedia dell'Arte (Tilda Swinton con la stessa identica faccia dall'inizio alla fine: io ho pensato che fosse una maschera fissa) e un po' parodia del "Presagio" in chiave "Piccola peste"...? Ma la scena dei due Testimoni di Geova (o quasi) che bussano alla porta e che non ha nessuna logica se non quella di far sghignazzare lo spettatore ("pure quelli sono venuti!")? E il bambino, stronzissimo, che la rifà nel pannolino appena cambiato...? Accidenti, adesso cerco di recuperarmi altri film di questa qui, perché era un po' di tempo che non ridevo così tanto...
  • Didda23 • 5/02/14 10:04
    Compilatore d’emergenza - 5799 interventi
    Non ho capito se ti è piaciuto. Pensa te che ho dato la monopalla...
  • Rebis • 5/02/14 11:21
    Compilatore d’emergenza - 4452 interventi
    Ramsay si prende molto (troppo) sul serio e quindi il suo film - come spesso avviene in questi casi - è a rischio di ridicolo involuto...
    Ultima modifica: 5/02/14 11:21 da Rebis
  • Pigro • 5/02/14 20:00
    Consigliere - 1713 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Non ho capito se ti è piaciuto. Pensa te che ho dato la monopalla...

    Io una palla e mezza: purtroppo è un fiume imbarazzante di ridicolo (per cui una palla), ma più volte ho proprio riso per l'assurdità kitsch di alcuni momenti (per cui gliene ho aggiunta mezza). Almeno se avesse puntato decisamente sull'horror, anziché sull'ennesima descrizione del disagio di adolescenti killer, gli avrei dato una palla in più.
    A proposito, qui non si vede proprio nulla di "disagio di adolescenti killer": non si vede il killer, come qualcuno ha fatto notare, e vabbè... Ma il problema è che non si vede neanche il disagio, visto che già il neonato odia la madre (non ditemi che non siete scoppiati a ridere quando il neonato piange in braccio alla madre e non al padre, e che lei lo porta vicino al martello pneumatico!!!), quindi non è questione di disagio, ma di qualcosa che viene da altrove, un po' tipo bambino demoniaco. E non si vede neanche l'adolescente, visto che la descrizione di questo ragazzo è totalmente stereotipata, senza un minimo di reale attenzione. Insomma, film davvero pessimo, che si salva in corner perché è talmente pessimo da farti passare un'ora e mezzo a riderci su...
  • Jandileida • 5/02/14 20:46
    Addetto riparazione hardware - 429 interventi
    Pigro ebbe a dire:

    (non ditemi che non siete scoppiati a ridere quando il neonato piange in braccio alla madre e non al padre, e che lei lo porta vicino al martello pneumatico!!!)

    Ti assicuro che certe volte il mio gnomo mi faceva desiderare non solo la vicinanza di un martello pneumatico ma di un martello pneumatico usato in un aeroporto militare durante un concerto dei Mötorhead.

    Per dire che quella parte, che forse sì sembra un po' stile demoniaco adesso il film non lo ricordo benissimo ma all'epoca mi colpì abbastanza, io l'ho trovata particolarmente interessante perché mostra come la maternità (o la paternità) non sia sempre una allegra scampagnata con tanto di suoni di campane a festa ma possa nascondere uno stress psicologico non indifferente. Certo poi nel film è tutto molto "pompato" ma cose del genere, con intensità diverse e che per me erano addirittura divertenti e piacevoli, capitano più spesso di quello che uno immagina.
    Ultima modifica: 5/02/14 20:47 da Jandileida
  • Pigro • 6/02/14 10:57
    Consigliere - 1713 interventi
    Jandileida ebbe a dire:
    Per dire che quella parte, che forse sì sembra un po' stile demoniaco adesso il film non lo ricordo benissimo ma all'epoca mi colpì abbastanza, io l'ho trovata particolarmente interessante perché mostra come la maternità (o la paternità) non sia sempre una allegra scampagnata con tanto di suoni di campane a festa ma possa nascondere uno stress psicologico non indifferente. Certo poi nel film è tutto molto "pompato" ma cose del genere, con intensità diverse e che per me erano addirittura divertenti e piacevoli, capitano più spesso di quello che uno immagina.

    Sono d'accordo, ma il problema è che tutto è calato dal nulla, arbitrario. La madre è una stressata dall'inizio alla fine senza alcuna variazione, il bambino è diabolico dal primo vagito senza alcuna ragione. Non è un film sullo stress da maternità, ma un film su una donna stressata "a prescindere", che si ritrova un figlio che fin da neonato (!) la odia profondamente. Per questo cade ogni discorso psicologico: non c'è psicologia qui dentro. Sembra semmai una di quelle favole in cui i personaggi agiscono senza alcuna motivazione e fanno cose esagerate che appartengono a una fantasia stereotipata piuttosto che alla realtà.
  • Galbo • 6/02/14 19:51
    Consigliere massimo - 4022 interventi
    Buffo come le cose possano apparire differenti cambiando il punto di vista; a me il film è piaciuto parecchio e l'ho trovato realistico nell'assunto (la depressione materna e il sadismo del figlio) anche se ovviamente esagerato nello svolgimento. Le scelte cromatiche saranno anche scontate ma a mio avviso sono efficaci nel sottolineare il racconto.
  • Poppo • 25/06/18 22:54
    Galoppino - 466 interventi
    E' un capolavoro. Come tutti i film che disturbano vengono stroncati da chi del disturbo non vuole essere toccato.