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Discussioni su ACAB - All Cops Are Bastards - Film (2012) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

22 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Cotola • 28/01/12 02:10
    Consigliere avanzato - 3911 interventi
    A caldo ho pensato ad una cocentissima delusione. Passate un po' di ore, confermo il
    giudizio che si fa sempre più severo. Come già scritto nella recensione, qualcosa di buono c'è: gli attori sicuramente ed una confezione professionale ma nulla più. La regia del decantato Sollima è invisibile. Non un'idea, non un guizzo, non una scena memorabile. Ma credo che la colpa maggiore della cattiva riuscita del film sia della sceneggiattura che è di una banalità sconcertante, non solo nello sviluppo della storia (che quasi non c'è) ma soprattutto nel
    modo di caratterizzare i personaggi

    PICCOLI SPOILER

    che è in primis superficiale ma cosa ancor più grave di una banalità che ti fa cadere gli attributi sotto le suole delle scarpe.
    Possibile che nel 2011 si debba ancora assistere alla dualità tra poliziotto sporco e cattivo e poliziotto buono e pulito? Possibile che un altro dei personaggi sia un
    poliziotto che odia i rom ma ha una moglie di colore che però picchia regolarmente?
    E soprattutto: possibile che si creiano ancora personaggi di ragazzini che a causa delle scarse attenzioni della famiglia (qui
    in particolare del padre) si aggreggano a
    gruppi di estrema destra mettendosi nei guai?
    Basta! Basta! Basta! Non se ne può più.

    FINE PICCOLI SPOILER


    Ancora una volta insomma il cinema italiano
    di dimostra asfittico, privo di coraggio e incapace di scelte più radicali e scomode.

    Ho letto poi in giro che sarebbe un film di
    genere poliziesco o poliziottesco. Ma dove!?! A me non è sembrato nè credo possa ricordare quei film anni Settanta. Ma forse mi sbaglio e spero di leggere presto i vostri commenti e le vostre sensazioni.
  • Cotola • 28/01/12 02:12
    Consigliere avanzato - 3911 interventi
    Aggiungo anche se vuole essere in un qualche modo, una sorta di "documento" sociologico o di
    "radiografia", fallisce anche sotto questo punto di vista.

    Durante la prima parte mi sono a lungo chiesta
    dove volesse andare a parare. Nella seconda l'ho capito: proprio da nessuna o peggio ancora
    dalle parti di un filmetto qualsiasi come ce ne
    sono a decine nel panorama del nostro modesto e
    mediocre cinema italiano.
  • Galbo • 28/01/12 05:49
    Consigliere massimo - 4019 interventi
    Nonostante qualche critica positiva che ho letto, avevo il dubbio che sarebbe stato deludente e ho deciso di astenermi dalla visione cinematografica. Lo vedrò in DVD.
  • Puppigallo • 28/01/12 08:29
    Scrivano - 506 interventi
    Sono in linea di massima d'accordo con Cotola. C'è aria di banalità e di ultraluoghicomuni, anche se la recitazione è buona (e non è poco) e le scene sono appunto girate con un certo talento che ultimamente latita nel cinema nostrano. Gli avrei dato 2, ma ho voluto aggiungergli un mezzo proprio per questo (giusto per elevarlo rispetto a pellicole mediocri sotto tutti i punti di vista).
    Ultima modifica: 28/01/12 08:39 da Puppigallo
  • Cotola • 28/01/12 10:48
    Consigliere avanzato - 3911 interventi
    Io ho fatto lo stesso ragionamento di Puppigallo: avrei messo un pallino e mezzo e ne
    ho messi due proprio per premiare attori e confezione. Ma la tentazione di "punire" tanta
    pochezza era forte. Speriamo che Sollima la prossima volta faccia qualcosa di meglio.
  • Capannelle • 28/01/12 14:33
    Scrivano - 3928 interventi
    Se ai luoghi comuni segnalati da Cotola aggiungo i riferimenti (Raciti etc.) scritti da Puppigallo allora sì la paura è che assomigli più che a un film da grande schermo a una fictionalizzazione di una trasmissione stile Quarto grado. Peccato.
  • Nando • 29/01/12 23:00
    Risorse umane - 1432 interventi
    Personalmente il film mi e' piaciuto perche' legato alla triste realta' imperante. Tutti gli argomenti trattati, benche' tacciati di qualunquismo, rappresentano la realta' quotidiana che si respira nelle periferie romane e negli ambienti della polizia, che conosco molto bene, essendo un addetto ai lavori. Quanto alla critica rivolta all' asfittismo del cinema italiano, ben vengano pellicole come questa rispetto ad altre che si beano di alone radical chic ma che si dimostrano altamente noiose.
  • Capannelle • 29/01/12 23:30
    Scrivano - 3928 interventi
    Nando ebbe a dire:
    triste realta' imperante

    Sì, ma quale in particolare?
  • Cotola • 29/01/12 23:41
    Consigliere avanzato - 3911 interventi
    Probabilmente si riferisce al fatto che in certe fasce della popolazione romana, e (aggiungo io) non solo in quella, si va facendo strada, ormai da tempo, un razzismo per nulla strisciante nei confronti di extracomunitari e rom. In particolare nel film l'odio si scatena a seguito del delitto della Reggiani (altro accenno di cronaca buttato lì, come ce ne sono diversi altri). Ma c'era bisogno del film per apprendere di questo tipo di realtà? Oppure per sapere che a volte alcuni (e sottolineo cento volte alcuni) poliziotti si lasciano prendere
    la mano ed esagerano?

    Le accuse di banalità da parte mia restano. La caratterizzazione dei personaggi è del tutto vetusta: su tutto ribadisco che ho trovato imbarazzante il dualismo poliziotto
    buono vs poliziotto cattivo. Così come gli
    altri personaggi di cui ho già parlato.


    Per il resto: certo non è un film malvagio ma
    troppo banale e, a mio avviso, per nulla
    originale. Per questo ho detto che se questo è il futuro del cinema italiano, allora stiamo freschi.

    Forse però sono rimasto deluso più deluso perchè le aspettative c'erano, considerato il
    valore di Sollima. Credo che a questo proposito le colpe maggiori, come già scritto, sono degli sceneggiatori.

    Infine ancora una piccola osservazione circa le polemiche, vere o presunte, che il film potrebbe scatenare: certo la Polizia non ne esce bene, ma non credo sia il primo né l’ultimo film in cui troviamo poliziotti di questo tipo. Non mi sembra ci sia più radicalità che in altre situazioni del passato, anzi. Anche qui si palesa il solito
    scarso coraggio del cinema italiano.
  • Nando • 1/02/12 10:48
    Risorse umane - 1432 interventi
    Il film e' ispirato da un romanzo di Bonini edito da Einaudi, le linee guida del libro sono state rispettate, non si poteva certo stravolgere la trama in nome della tanto agognata originalita'. La realta' e' questa ed il film narra momenti di quotidianeita' che trovano attuazione tutti i giorni. Per quanto riguarda la Polizia, non penso che ne esca male, non si parla di Agenti corrotti o collusi con associazioni malavitose ma esclusivamente di Operatori lievemente maneschi che agiscono per far rispettare una loro particolare idea di ordine, forse borderline ma non piu' becera di tante altre situazioni giornaliere.
  • Harrys • 3/03/12 14:50
    Fotocopista - 649 interventi
    Cotola ebbe a dire:

    Ancora una volta insomma il cinema italiano
    di dimostra asfittico, privo di coraggio e incapace di scelte più radicali e scomode.


    Ciao Cotola, ho letto ora le tue "rimostranze", che reputo legittime, eppure... la realtà spesso e volentieri non si discosta affatto da quella presentata nel film. Non so se tu sia di Roma, personalmente credo fermamente che questo film oltre i confini del Lazio sia davvero di difficile "comprensione". Forse è questo il suo limite e sono d'accordo con Nando. Detto ciò, il film presenta comunque dei topoi che poteva risparmiarsi: penso al forzatamente dovuto accenno alla Diaz o alla moglie cubana di Nigro. Tralasciando poi il fatto che Roma sembri totalmente sgombra da centri sociali od organizzazioni affini; ma questa credo sia una scelta "strutturale" di Sollima, trattando principalmente il tema ultras (i Fedayn non esistono più...). Siamo sempre eccessivamente cinici nei confronti dei prodotti della cinematografia italica... diamine, questo è un buon film!
    Ultima modifica: 3/03/12 16:06 da Harrys
  • Zender • 3/03/12 17:44
    Capo scrivano - 49021 interventi
    Concordo Harrys, anche se non trovo così forzato l'inserimento della Diaz e di altri fatti noti relativi al tema. Dopotutto servono a contestualizzare, a stimolare il ricordo... E' operazione piuttosto comune insomma (La meglio gioventù ci ha costruito una fiction intera o quasi sul meccanismo).
  • Harrys • 3/03/12 22:26
    Fotocopista - 649 interventi
    Non mi hanno affato dato fastidio riferimenti a fatti di stretta attualità quali Raciti, Sandri ecc. Solo che Genova è "lontana" ed avrei apprezzato di più un riferimento sibillino: per intenderci, mi bastava l'azzeccata battutina sul finale di Giallini mentre scruta "Piazza Diaz". Quest'eccessiva dipendenza dagli "spiegoni" la odio, mi fa sentire un imbecille: la macelleria messicana non c'azzecca un tubo lì dove è stata iscritta.
  • Cotola • 4/03/12 00:40
    Consigliere avanzato - 3911 interventi
    Ciao Harrys,
    premesso che il tuo giudizio sul film è lecito, le mie rimostranze erano non tanto sulla scarsa aderenza alla realtà (che pur non essendo romano so pure io essere così) ma in realtà sugli aspetti riguardanti la caratterizzazione dei personaggi e ribadisco qui tutte le mie perplessità. Ma davvero secondo te possiamo ancora andare avanti (solo per fare un esempio) con lo stereotipo poliziotto buono vs poliziotto cattivo?

    Detto ciò, io ho grandi aspettative in Sollima. Ritengo possa fare tanto e questo esordio non mi ha nè colpito nè soddisfatto particolarmente. Alla fine della fiera gli ho dato comunque un 2 pallini che non è un granché ma non è nemmeno un disastro.

    Circa l'eccessiva severità che a volte abbiamo nei confronti dei prodotti italici,
    mi viene in mente ciò che si leggeva in questi giorni circa il paragone tra fiction
    italiane e fiction americane. Lo stesso si può dire delle pellicole: i film "medi" americani fanno, il più delle volte ma non sempre, sfigurare quelli italiani e non solo.
    Io la penso così, ma ovviamente è un opinione
    personale ed in quanto tale non per forza condivisibile.
  • Zender • 4/03/12 11:19
    Capo scrivano - 49021 interventi
    Beh, certo però che va anche considerata una differenza di mezzi enorme rispetto ai prodotti americani, che hanno una platea infinitamente superiore e possono permettersi di spendere di più in ogni fase della lavorazione. Inevitabile che la cosa traspaia...
  • Harrys • 4/03/12 23:48
    Fotocopista - 649 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Ma davvero secondo te possiamo ancora andare avanti (solo per fare un esempio) con lo stereotipo poliziotto buono vs poliziotto cattivo?

    Non posso ridurre il film a questo dualismo perchè, mia opinione, non così netto come lo descrivi, anzi... il personaggio di Diele mi ha letteralmente rapito, in chiave "generazionale". Trovo il paradigma non coerente con la natura fumosa ed ambigua insita nei personaggi del film. Sul discorso fiction concordo con Zender.
  • Gestarsh99 • 9/04/12 01:10
    Scrivano - 21543 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Gest te che sai tutto, ma quando esce questo in dvd?

    Si, come ha detto Galbo, per adesso non se ne sa ancora nulla di edizioni home-video...
  • Schramm • 9/08/12 13:34
    Scrivano - 7813 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    A caldo ho pensato ad una cocentissima delusione. Passate un po' di ore, confermo il
    giudizio che si fa sempre più severo. Come già scritto nella recensione, qualcosa di buono c'è: gli attori sicuramente ed una confezione professionale ma nulla più. La regia del decantato Sollima è invisibile. Non un'idea, non un guizzo, non una scena memorabile. Ma credo che la colpa maggiore della cattiva riuscita del film sia della sceneggiattura che è di una banalità sconcertante, non solo nello sviluppo della storia (che quasi non c'è) ma soprattutto nel
    modo di caratterizzare i personaggi

    PICCOLI SPOILER

    che è in primis superficiale ma cosa ancor più grave di una banalità che ti fa cadere gli attributi sotto le suole delle scarpe.
    Possibile che nel 2011 si debba ancora assistere alla dualità tra poliziotto sporco e cattivo e poliziotto buono e pulito? Possibile che un altro dei personaggi sia un
    poliziotto che odia i rom ma ha una moglie di colore che però picchia regolarmente?
    E soprattutto: possibile che si creiano ancora personaggi di ragazzini che a causa delle scarse attenzioni della famiglia (qui
    in particolare del padre) si aggreggano a
    gruppi di estrema destra mettendosi nei guai?
    Basta! Basta! Basta! Non se ne può più.

    FINE PICCOLI SPOILER


    Ancora una volta insomma il cinema italiano
    di dimostra asfittico, privo di coraggio e incapace di scelte più radicali e scomode.

    Ho letto poi in giro che sarebbe un film di
    genere poliziesco o poliziottesco. Ma dove!?! A me non è sembrato nè credo possa ricordare quei film anni Settanta. Ma forse mi sbaglio e spero di leggere presto i vostri commenti e le vostre sensazioni.


    è vero che Sollima non esce dalla morsa dello stereotipo più consunto, ma credo che sia proprio perché è l'italia che vuole radiografare a essere così stereotipata
    comunque anche per me un film mediocre, non ti resta in mente o nel cuore nemmeno una sequenza. e nel mio caso non ha certo giovato rivedermi giallini e l'onnipresente favino a nemmeno 12 ore di distanza da posti in piedi in paradiso...
  • Brainiac • 9/08/12 16:57
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Cotola ebbe a dire:
    A caldo ho pensato ad una cocentissima delusione. Passate un po' di ore, confermo il
    giudizio che si fa sempre più severo. Come già scritto nella recensione, qualcosa di buono c'è: gli attori sicuramente ed una confezione professionale ma nulla più. La regia del decantato Sollima è invisibile. Non un'idea, non un guizzo, non una scena memorabile. Ma credo che la colpa maggiore della cattiva riuscita del film sia della sceneggiattura che è di una banalità sconcertante, non solo nello sviluppo della storia (che quasi non c'è) ma soprattutto nel
    modo di caratterizzare i personaggi

    PICCOLI SPOILER

    che è in primis superficiale ma cosa ancor più grave di una banalità che ti fa cadere gli attributi sotto le suole delle scarpe.
    Possibile che nel 2011 si debba ancora assistere alla dualità tra poliziotto sporco e cattivo e poliziotto buono e pulito? Possibile che un altro dei personaggi sia un
    poliziotto che odia i rom ma ha una moglie di colore che però picchia regolarmente?
    E soprattutto: possibile che si creiano ancora personaggi di ragazzini che a causa delle scarse attenzioni della famiglia (qui
    in particolare del padre) si aggreggano a
    gruppi di estrema destra mettendosi nei guai?
    Basta! Basta! Basta! Non se ne può più.

    FINE PICCOLI SPOILER


    Ancora una volta insomma il cinema italiano
    di dimostra asfittico, privo di coraggio e incapace di scelte più radicali e scomode.

    Ho letto poi in giro che sarebbe un film di
    genere poliziesco o poliziottesco. Ma dove!?! A me non è sembrato nè credo possa ricordare quei film anni Settanta. Ma forse mi sbaglio e spero di leggere presto i vostri commenti e le vostre sensazioni.


    è vero che Sollima non esce dalla morsa dello stereotipo più consunto, ma credo che sia proprio perché è l'italia che vuole radiografare a essere così stereotipata
    comunque anche per me un film mediocre, non ti resta in mente o nel cuore nemmeno una sequenza. e nel mio caso non ha certo giovato rivedermi giallini e l'onnipresente favino a nemmeno 12 ore di distanza da posti in piedi in paradiso...


    Qualche stereotipo lo scavalca, secondo me, ad esempio in questi film c'è immancabilmente (come a bilanciare) un poliziotto buono e left-oriented, invece qui sono tutti più o meno fascisti/ razzisti, ma si riesce -in qualche caso- ad empatizzare con chi comunque sia svolge un lavoro davvero ingrato e molto frustrante.

    La scena finale poi, con tutto quel silenzio ed il suo anti-clima(x)taggio, mi è piaciuta molto.

    Detto questo, un film normale con qualche caduta di tono (la pulizia del parchetto infestato da beoni, la sottotrama Giallini/ and son) e qualche azzeccata caratterizzazione (il vigilantes salutista).
  • Gestarsh99 • 24/09/12 15:04
    Scrivano - 21543 interventi
    Avrei voluto commentarlo parafrasando il compianto Germano Mosconi ma non ho osato per puro spirito di deferenza...