Discussioni su A Natale mi sposo - Film (2010) | Pagina 1

Un Boldi rinato: certo non è più come quand'era giovane e d'altro canto, anche allora in film quali per esempio YUPPIES, stava in buona compagnia (n primis con De Sica), ma qui in A NATALE MI SPOSO m'ha strappato qualche risata e sinceramente non c’avrei sperato. Il film è quello che è, s'intende, ma mi fa piacere aver visto il buon Massimo Boldi ancora in forma.

Sì, sottoscrivo abbastanza, anche se continuo a dubitare delle qualità comiche di Boldi...

Un grande comico in realtà non lo è mai stato, ma un buon caratterista autonomo e capace di strappare qualche risata si, soprattutto in passato, ovviamente.

Bisogna tirare le orecchie al Davinotti che scrive Brilli con la Y

Bisogna capirlo, non è un'attrice della sua epoca. Lui è del periodo della Duse :) Grazie Galbo.

Secondo me, il Boldi primissima maniera (ricordo esilaranti siparietti con Teocoli) è stato un ottimo attore comico, più da sketch breve che da film, che chiaramente non è in grado di reggere. Poi si è totalmente lasciato andare, anche se in alcuni cine-panettoni alcune sequenze comiche ben orchestrate sono di sua invenzione.

Sì, direi che concordo in pieno, Columbo.

Hanno tentato di lanciarlo anche in giovane età come attore capace di reggere un film da solo, ma questi tentativi si sono rivelati abbastanza fallimentari, però in coppia o in un film corale, funzionava benissimo (vero, alla grande con Teocoli in tv!). L'unico momento in cui l'ho visto davvero padrone della scena (forse perchè breve) è ne IL RAGAZZO DI CAMPAGNA, quando invita Artemio nel suo loculo dove conserva la refurtiva. Se non ricordo male anche Pozzetto lo disse.

Beh sì, quella scena era purissimo Boldi-style, nel ragazzo di campagna. Però film da protagonista solitario per Boldi non li ricordo in giovane età. L'unico che io sappia è MIA MOGLIE E' UNA BESTIA, che peraltro mi pareva di ricordare fosse andato discretamente. Poi ci fu CUCCIOLO, la parentesi avatiana di FESTIVAL, non saprei cos'altro.

Zender ebbe a dire:
Beh sì, quella scena era purissimo Boldi-style, nel ragazzo di campagna. Però film da protagonista solitario per Boldi non li ricordo in giovane età. L'unico che io sappia è MIA MOGLIE E' UNA BESTIA, che peraltro mi pareva di ricordare fosse andato discretamente. Poi ci fu CUCCIOLO, la parentesi avatiana di FESTIVAL, non saprei cos'altro.

No, MIA MOGLIE E' UNA BESTIA andò male poichè incassò solamente 590.000.000 di lire (e nell'88 erano pochini). Gli altri diciamo "non pervenuti"....

Ah sì? Infatti anch'io sapevo che non fosse stato ben accolto (il che giustificherebbe lo stop successivo del Boldi protagonista unico), eppure di recente qualcuno alla tv aveva detto che era stato un gran successo. Evidentemente una notizia falsa.

Perché la gente spesso parla senza controllare i dati certi (che io ho). Anche qua ogni tanto sono capitati casi analoghi tra percezione di successo di un film e reali incassi. Comunque fa parte di quei film che magari al cinema andarono così cosà, ma poi in tv ebbero (almeno all'inizio) buoni ascolti.

Son d'accordo con chi ha scritto che Boldi, in questo film, cerca di essere meno caricatura e più umano.
Credo che l'interpretazione migliore di Boldi sia stata quella su Vacanze di Natale 95, dove, in effetti, ruba la scena a De Sica (per prima e unica volta).

I giovani, vabbé, sono improponibili, ma non li ho visti così pessimi come in molti altri film.

Il film mi è piaciuto per la struttura a mo' di musicarello. Tutto è, effettivamente, in funzione della storia d'amore tra i giovani. Mentre altre volte questo è un pretesto, qui è funzionale. I comici sembrano ricoprire gli stessi ruoli di Taranto e Bramieri nei musicarelli dei Sessanta.

Chiedo scusa a Zender (e agli altri) se scrivo i miei pensieri qui, senza aver commentato il film, ma mi garbava interagire piuttosto che scervellarmi a ridurre la recensione (che ho fatto per quel sito dell'altra volta) in 500 caratteri.

Nessuno ti obbliga a commentare, caro Tomas, il forum sta qui per questo. E non è proprio il caso di scusarsi. Comunque sì, concordo in pieno su VACANZE 95: prima e unica volta in cui ruba la scena a De Sica!
Qui almeno non è quella macchietta che si era ridotto a fare negli ultimi film, ecco. Recupera appunto un po' di umanità, giustamente.

I giovani... mah, mi sembran sempre messi lì per caso, intercambiabili tra loro.
Certo mettere Salvi (che il più caratterista, Ceccherini è quasi un attore) a confronto con Taranto per esempio la vedo un po' dura :) Ci passa un po' un abisso, e non perchè a me Salvi dispiaccia.

Il confronto non deve essere così diretto. Non ho paragonato Bramieri e Taranto a Salvi e Ceccherini.
Me ne guarderei bene! :-)

Intendevo che nella struttura del film, nel gioco dei ruoli, era come se ricoprissero tali. Comunque, semmai, il confronto se proprio lo vogliamo fare era più questo:
Boldi come Bramieri
Salemme come Nino Taranto
Salvi come Carlo Taranto
Nancy Brilli come Dolores Palumbo.
e via dicendo

RIPETO: MAI E POI MAI mi sognerei di dire che Boldi è il nuovo Gino Bramieri. Nemmeno le scarpe gli può legare
Invece, Salemme si avvicina alla bravura di Taranto. Questo sì.

Sì sì, avevo capito, non preoccuparti :)
vediamo, tanto per giocare:

Boldi come Bramieri: mah, qui Boldi è un po' più attore di Bramieri direi. Un po' più "virtuoso" e rodato, diciamo.
Salemme come Taranto: Salemme lo vedo meno caricato di Taranto, che era molto più enfatico, esagerato, espressivamente caricaturale. Salemme invece, soprattutto ultimamente, va molto più col freno tirato mi pare. Che sia un buon attore non si discute.
Salvi come Nino Taranto: non conosco abbastanza il buon Taranto per fare confronti.
Neanche per la Brilli dico nulla.

Però mi piace che ci metti "la faccia" con confronti che a molti potrebbero parere azzardati, facendo nomi e cognomi :)

Sì, Bramieri era più macchietta in quei film. Era sempre sopra le righe. Infatti, a memoria, lo ricordo come padre burino e zotico di Morandi in In ginocchio da te, Non son degno di te e Se non avessi più te.
Ma era un personaggio più per ridere che per altro. Per me, Bramieri rimane legato a Nonno Felice e al suo bancario in Anche i bancari hanno un'anima (che bello!)

Sul paragone Salemme-Taranto invece non so. Sempre nella triade morandiana, Taranto non era molto sopra le righe. Anzi. Era un buon padre. Anche nel dittico caselliano, nel ruolo del guardiano notturno, non era affatto caricaturale.

Salvi-Carlo Taranto... Salvi ha più spazio rispetto a quanto ne avesse Taranto, quindi il confronto regge meno.

Ah, Anche i bancari hanno un'anima è teatro di Garinei e Giovannini vedo. Quindi dici che vale la pena vederlo... Buono a sapersi! Bel suggerimento Tomas!
Chissà se Markus o Gugly, amanti di certo teatro, l'han visto...

Quanto alla triade morandiana in effetti non l'ho vista. Io lo ricordo con Totò o Franco e Ciccio, e lì mi pareva molto caricaturale.

Si, spettacolo che vidi anni fa e di cui in realtà ho il dvd. Dovrei rivederelo, anzi, me ne avete fatto venire voglia!

Comunque ritornando al "discorso Boldi", lui fa parte di quella generazione venuta subito dopo ai nomi citati sopra, perciò (visto che il tempo è passato) anche lui è arrivato alla terza età artistica e tutto sommato anche fisica. Diciamo che, malgrado tutto, regge bene e la sua comicità è ancora funzionale in un film corale come questo.

Anche io possiedo il dvd di Anche i bancari hanno un'anima,ma lo trovo un po' lento e non riesco mai a finirlo....