Discussioni su A cuore freddo - Film (1971)

DISCUSSIONE GENERALE

74 post
  • Graf • 13/05/15 23:52
    Fotocopista - 908 interventi
    Tutti figli di insegnanti sul Davinotti! Mio padre era un prof. di latino e greco molto equilibrato nei suoi giudizi, mi ricordo.

    Sinceramente non mi va di condannare spesso i film con un brutto voto anche se ho le mie predilezioni e le mie idiosincrasie come tutti, credo. Se ricordo che un film, 1 anno fa, 5 anni, 10 anni fa, 20 anni fa, non abbia riscosso le mie simpatie, semplicemente non lo rivedo (perché rivedere un film che ti ha annoiato?) così da non maltrattarlo sul Davinotti. Naturalmente questa regola ha delle deroghe. I film che mi sono piaciuti li rivedo, invece, volentieri e così finisco col parlarne bene su questo portale avendone fresco il ricordo. Il problema nasce con i film che visiono adesso per la prima volta i quali mi possono piacere oppure no e allora, in quest’ultimo caso, sono costretto a parlarne più o meno male male su questo sito ma cerco sempre di non abbassare troppo il pallinaggio. I film sono un prodotto artigianale e, più raramente, artistico che richiedono, nell'idearli e nel produrli, tanta pazienza, tanta tenacia e molta abnegazione….oltre che una marea di quattrini. Meglio andarci piano nel stroncare l’altrui lavoro. Però se un regista o un film mi stanno sullo stomaco non ho paura di dichiararlo all'universo mondo.
    Il pallinaggio del Davinotti , per quel che mi riguarda, dovrebbe pesare così:
    un pallino: insufficienza grave; film irritante o che muove a pietà;
    un pallino e mezzo: insufficienza lieve ( un 5, per capirci), film noioso;
    due pallini: sufficienza piena; film guardabile.
    due pallini e mezzo: film discreto che desta un certo interesse (da 6,5 a 7);
    tre pallini: buon film che incoraggia un'attenzione partecipe (voto intorno al 7.5);
    tre pallini e mezzo: film pregevole ed appassionante, ben scritto e ben girato ( 8 – 8.5);
    quattro pallini: ottimo film, molto convincente ed efficace quasi sotto ogni aspetto ( 8.5 – 9);
    quattro pallini e mezzo: film dotato della grazia e l’armonia di un’opera d’arte (9 - 9.5);
    cinque pallini: capolavoro assoluto, classico immortale (10 e 10 e lode).
    Poi, concordo che è facile contraddire il giudizio “dettagliato” di una recensione con un pallinaggio (valutazione sintetica) non molto aderente.
    Anche al sottoscritto è successo qualche volta.

    Per la cronaca, ho dato, in questi 4 anni di interventi sul Davinotti, solo una volta cinque pallini: per I soliti ignoti.
    Ultima modifica: 14/05/15 19:28 da Graf
  • Didda23 • 14/05/15 08:48
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Secondo me l'errore più grave è quello di cercare di tramutare in pallini i voti dall'1 al 10.

    La legenda la rispetto come la Bibbia, ma contiene un errore madornale che la rende unica. La sufficienza non esiste. La sufficienza sta esattamente fra il ** e il **!
  • Fauno • 14/05/15 09:44
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Esatto. Devo chiedere anch'io venia di una cosa. Homesick aveva dato due e mezzo, che per me è una sufficienza sicura, un sei e mezzo, mentre due palline avrà sì il suo perchè, ma la dicitura "mediocre" non può dare la sufficienza a un film. Quindi al massimo la sua valutazione per questo film sarà catastrofica solo perchè per me è un capolavoro, ma ammetto che due palle è mezzo è più positivo che negativo.

    Buono per me va dal 7 e mezzo all'8 notevole mezzo voto in più, e dopo è chiaro che la differenza si assottiglia.

    Quello che per me è brutto è il monopalla, perchè va dall'inclassificabile con lancio del televisore nel canale e gli accidenti a chi me l'ha consigliato al 3 con dichiarazione di biasimo al film. Non dirò però mai, come disse Funesto, "ridatemi due ore di vita". :-D

    Io coi voti e coi numeri mi son sempre divertito, soprattutto perchè molti li ho cambiati perfino scrivendo il commento, quindi è un po' un challenge. Ma chiaro che quel che conta di più è scrivere un bel commento a prescindere, e che sia giustamente congruo con la votazione...FAUNO
  • Zender • 14/05/15 17:18
    Capo scrivano - 47807 interventi
    Ma sì direi che va bene, in generale. Duemmezzo ci può stare che vada più verso il positivo che il negativo. L'importare è non staccarsi troppo diciamo dalla legenda, prima che dai voti da 1 a 10, che son tutt'altra storia.
  • Graf • 15/05/15 02:04
    Fotocopista - 908 interventi
    Ï Inaccettabile vaccata.
    Ï e mezzo Filmaccio ma con qual cosina da salvare.
    ÏÏ Mediocre ma con un suo perché.
    ÏÏ e mezzo Non male, dopotutto.
    ÏÏÏ Quello che si dice un buon film.
    ÏÏÏ e mezzo Davvero notevole!
    ÏÏÏÏ Grande esempio di cinema.
    ÏÏÏÏ e mezzo Un film straordinario, quasi perfetto!
    ÏÏÏÏÏ Capolavoro assoluto .E ce ne sono pochi!

    Questo è il pallinaggio ufficiale del Davinotti con la rispettiva misurazione del valore di un film.
    Ritengo che nelle definizioni di queste valutazioni qualitative ci siano alcune incongruenze.
    Ok per la delimitazione delle insufficienze in grave e lieve rispettivamente definiti con il pallino e il pallino e mezzo.
    Un problema di comprensibilità nasce con la determinazione di valore data dai due pallini: film mediocre.
    Cosa significa film mediocre per il Davinotti? Un film insufficiente? Un film da sei meno meno, oppure un film che strappa la sufficienza piena del sei?
    Noto che su questa questione le opinioni di molti davinottiani divergono.
    Quindi, secondo me, urge definire il valore da attribuire ai due pallini. Basterebbe una semplice circolare con chiare e semplici istruzioni da inviare a tutti i recensori del sito ( si celia un po…).
    Circoscritto con certezza il valore da assegnare ai due pallini, poi è più semplice definire, a cascata, il valore da attribuire ai due pallini e mezzo e ai tre pallini.
    Ancora una domanda.
    Per le intrinseche qualità filmiche cosa significa l’espressione “non male, dopotutto”, che segue i due pallini e mezzo ?
    Che il film possiede un suo sicuro valore positivo ? Oppure rivela lo scampato pericolo dello spettatore che avesse pensato, a torto, di trovarsi davanti ad una schifezza di pellicola e che invece, tutto sommato, avrebbe assistito ad uno spettacolo dignitoso?
    Se i due pallini indicano una sufficienza, i due pallini e mezzo, per logica, dovrebbero designare uno spettacolo discreto e abbastanza apprezzabile, senza meritare, tuttavia, un florilegio di elogi.
    Anche perché la denominazione di discreto, da quel che ne so, si colloca esattamente a metà tra la sufficienza e il buono.
    Quindi, ricapitolando, mi sembra giusto sostenere, per fare un po’ di chiarezza, questa tesi valutativa:
    ÏÏ Film sufficiente.
    ÏÏ e mezzo Film discreto.
    ÏÏÏ Film buono.

    Poi, in seguito, la pallinazione successiva tra film notevole, ottimo film, film straordinario e capolavoro assoluto mi pare molto più coerente e priva di problemi interpretativi anche se, a volte, a quel livello si tratta davvero di piccole gradazioni di qualità o, addirittura, di sfumature….
    Se fossi io, riabiliterei i cari, vecchi e mai troppi ripianti voti in decimi per evitare confusioni.
    Per un pugno di dollari di Sergio Leone? Voto 9.
    Otto e mezzo di Fellini ? Voto 6.5 (e mi sono tenuto pure largo…).
    I Soliti ignoti di Mario Monicelli? Voto 10 e lode.
    Gli Italiani e le donne di Marino Girolami ? Per me vale un bel 7 pieno.
    Gli uccelli dalla piume di cristallo di Dario Argento? Un bel 9 e mezzo non glielo toglie nessuno…
    E così via…
    Una chiarezza a prova di azzeccagarbugli.
    Il problema è che la consuetudine di giudicare il valore artistico di un film attribuendo ad esso simboli grafici come pallini, stellette o asterischi è troppo consolidata e troppo dura da morire…
    Oltre a tutto, questi simboli grafici fanno riferimento ad una determinazione valoriale che per gli spettatori non è univoca. Come non risulta univoca qui.
    Ripeto, per risolvere tutti questi problemi, il valore sintetico di un film andrebbe espresso in numeri.
    Da 1 a 10.[/b]
    Ultima modifica: 15/05/15 04:21 da Graf
  • Didda23 • 15/05/15 02:51
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Ripeto, la sufficienza ipotetica sta il ** e il **!
    I voti decimali, proprio non li tollero e li trovo senza senso ( sono troppo abituato ai pallini).
    Tutto sta nel rispettare la sacra legenda
  • Graf • 15/05/15 04:10
    Fotocopista - 908 interventi
    Se la sufficienza ipotetica fosse tra ** e il **! allora ci vorrebbe il simbolo grafico dei due pallini e un quarto per individuarla....
    Uno spaccare un capello (il pallino) in quattro.
    Mah....Non mi convince. Meglio usare il numero 6 per indicarla.

    Didda23, i voti decimali sono precisi perché sono numeri.
    Il valore dato dai pallini è, invece, variabile, oscillante, non preciso, come sta dimostrando questa discussione....
    Ultima modifica: 15/05/15 04:23 da Graf
  • Galbo • 15/05/15 05:47
    Consigliere massimo - 3991 interventi
    Per me fermarsi ai pallini è fuorviante, il giudizio sul film deve venire fuori dalla recensione; il "pallinaggio" è una sintesi estrema anche se a mio avviso non si possono considerare i due pallini espressione di sufficienza ma semmai di un voto equivalente al 5 1/2...
  • Zender • 15/05/15 07:09
    Capo scrivano - 47807 interventi
    Graf, le definizioni date dai pallini sono a volte un po' equivoche proprio per non essere troppo categorici con chi li intende in modo leggermente diverso. I voti in decimali non cambiano nulla. Come vedi già sul 7 ci sono opinioni di molto diverse. Sono con Galbo per il 2 Ora chiudiamola qui che questo è il post di Salerno e di A cuore freddo. Tutto era nato solo per rispondere velocemente a Homesick. Chi vuole continui sul Davibook dove ovviamente se ne può parlare anche per giorni.
    Ultima modifica: 15/05/15 07:09 da Zender
  • Graf • 15/05/15 23:27
    Fotocopista - 908 interventi
    Va bene.
    Risponderò sul Davibook ed evidenzierò quello che non mi convince ancora.
    Ultima modifica: 15/05/15 23:42 da Graf
  • Fauno • 28/05/15 15:36
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Per Markus: mogliettina capricciosa???? Porca p***ana...una così non la augurerei al mio peggior nemico. Da vedere al cinema è una spettacolo, ma nella vita...alla larga, vade retro Satana! FAUNO.
  • Markus • 28/05/15 16:48
    Scrivano - 4775 interventi
    Beh sì, dietro il mio "capricciosa" si cela un mondo malefico che chi ha visto il film sa di cosa sto parlando. Personaggio complesso quello offerto dalla Rassimov. Un buon film.

    Che belli gli anni Settanta!
  • Fauno • 28/05/15 22:23
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Infatti fra film e dossier di politica nazionale e internazionale me li sto divorando in lungo e in largo.

    Gli anni '60 son stati quelli del sogno e della grande illusione,i '70 del fermento e dell'attivazione su tutte le linee,una presa di coscienza a 360°, gli anni '80 quelli della disillusione per alcuni e della pacchia godereccia per molti, come se dovessimo stare tutti in panciolle, e dal '90 in poi sempre più un disastro...

    Ma chissà...magari fra 50 anni si dimostrerà che questi son stati anni straordinari. Non si può mai dire. FAUNO.
  • Kanon • 28/05/15 22:45
    Fotocopista - 835 interventi
    Fauno ebbe a dire:

    Ma chissà...magari fra 50 anni si dimostrerà che questi son stati anni straordinari. Non si può mai dire. FAUNO.


    Al peggio non c'è mai fine