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Curiosità su Suspiria - Film (1977)

CURIOSITÀ

29 post
  • Lucius • 23/12/11 19:00
    Scrivano - 9052 interventi
    Altra fonte importante di ispirazione per il film, oltre al diario di Thomas De Quincey, è stata Mine-Hada di Frank Wedekind.
    Fonte: booklet interno di Suspiria.
  • Buiomega71 • 22/02/14 10:09
    Consigliere - 27546 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni, con tanto di "Paurometro" (Ciclo: "TuttoArgento", 6 marzo 1986) di Suspiria:

  • Buiomega71 • 4/06/15 17:17
    Consigliere - 27546 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (mercoledì 9 maggio 1984) di Suspiria:

  • Lucius • 15/01/17 14:28
    Scrivano - 9052 interventi
    In occasione del ritorno di Suspiria al cinema è stato realizzato un nuovo font da parte della società LVR Digital di Roma, che ha curato il rifacimento dei titoli. Dopo aver acquisito i fotogrammi originali dei titoli di testa del film è stato ricostruito, attraverso una tecnica di maschere grafiche, un alfabeto parziale.
    La parte più complessa è stata quella di completare l’alfabeto creando numeri e lettere, in modo che seguissero lo stile dei caratteri già presenti, così da poter creare appunto il font "Suspiria". Successivamente, i titoli sono stati riscritti sul master restaurato andando a recuperare quelle posizioni originali volute dal regista.

    Fonte: rubrica Close up
  • Schramm • 10/07/18 15:57
    Scrivano - 7857 interventi
    La morte di Bucci venne girata nella Konigsplatz, la piazza dei tre templi in cui Hitler teneva spesso i propri comizi; anche la birreria che vediamo poco prima è la stessa dove nel 1923 il Fuhrer ordì il suo tentativo di colpo di stato risoltosi sanguinosamente. Queste scelte furono mirate per suggerire subliminalmente l’orrore e il male assoluti che sarebbero sopravvenuti di lì a poco.

    Come nel successivo Opera (vedi), anche Suspiria fu contrassegnato da un curioso concatenarsi di eventi infausti o bizzarri. A due settimane dall’avvio delle riprese morì l’Arcivescovo di Baviera, le location scelte a Monaco erano circondate da bandiere a lutto; il primo giorno di riprese, a un paio di persone della troupe si fermarono gli orologi; successivamente presero a incepparsi di tanto in tanto anche le macchine da presa; e anche la pellicola di una parte del girato si rivelò assolutamente intonsa. Argento Tovoli e Trentini scamparono miracolosamente a un attentato della R.A.F. avvenuto poco distante da un salone della Mercedes ove Trentini propose di recarsi. Il punto di perlustrazione delle location in cui poco prima stavano i tre fu l’epicentro della detonazione della bomba.

    Stefania Casini ignorava che oltre la finestrella si sarebbe buttata in un groviglio di fil di ferro, rimase ferita e lo spavento che vediamo sullo schermo fu reale, il che rese la scena talmente genuina da non richiedere ulteriori ciak.

    In Giappone il film, distribuito dalla Sony, fu proiettato in uno stadio della capienza di 30000 persone, abbracciato a semicerchio da una lunghissima fila di altoparlanti in dolby surround.

    (Fonte: Dario Argento, Paura)
  • Fauno • 23/02/19 00:14
    Formatore stagisti - 2773 interventi
    Dalla collezione cartacea Fauno, un altro flano del film:

  • Siska80 • 15/03/20 13:32
    Scrivano - 847 interventi
    Il fido pastore tedesco aiuta Daniel ad attraversare la strada...Col semaforo rosso! E' chiaro che un vero cane guida non avrebbe agito così e il regista non si è accorto dell'errore:

  • Lucius • 21/10/22 14:09
    Scrivano - 9052 interventi
    Direttamente dall'Archivio Argentiano Lucius, il biglietto originale giapponese, dell'epoca di uscita del film:

  • Buiomega71 • 20/01/25 21:46
    Consigliere - 27546 interventi
    Una straordinaria coincidenza per due autori visionari e geniali nei loro rispettivi campi (il mangaka Kazuo Kamimura e Dario Argento).

    Nel manga di Kazuo Kamimura Il parco dei cervi (1976), le meravigliose tavole vengono squarciate da un flashback, il suicidio dell'attrice Ayano Kojifumi, madre della protagonista del manga.

    Non è una semplice impiccagione; la cura del dettaglio, l'inquadratura della tavola e soprattutto la finestra a mosaico, stile liberty, dietro il cadavere penzolante, sono quasi identici alla morte iconica di Eva Axen.

    Escluso che Kamimura abbia attinto da Argento (Suspiria uscì nel febbraio del 1977, il manga nel 1976, in Italia pubblicato da Coconino Press nell 2020), non si può escludere che Argento, amante di tutte le forme di arte (pittorica, fumettistica, letteraria), abbia visto questa immagine da qualche parte, magari in qualche rivista o, perché no, abbia letto il manga in giappone (o tradotto in francese o in inglese all'epoca).

    Naturalmente sono ipotesi, ma la similitudine è davvero sbalorditiva: