124c • 1/04/10 15:57
Gestione sicurezza - 5190 interventi A parte l'atto di lesa maestà verso l'autore Peter O'Donnell questo pilot tv, seppur simile, è distante dal film camp di Monica Vitti del 1966. Trattasi di un telefilm d'avventura anni'80 in piena regola, ricco di humor, con tanto di protagonista sexy. Willy e Modesty sono chiamati, come nei fumetti, a salvare una vittima dalle grinfie dei cattivi, rimanendo coivolti in una trama giallo-spionistica. Il centro dell'azione viene trasferito a Los Angeles (ecco l'atto di lesa maestà verso O'Donnell, che, da buon inglese che è, fa agire, nei suoi fumetti e nei suoi romanzi, Modesty e soci a Londra), Ann Turkel, di solito terrorista nei telefilm di cassetta anni'80, qui è l'eroina del titolo ed è impegnata in discrete scene d'azione, dimenandosi sensualmente come una gatta. Sua acerrima nemica è Carolyn Seymour, la terribile Debbie La Forge, una cattiva che ha un debole per i "bei maschioni" tutto muscoli e niente cervello. Non un capolavoro, ma guardabile, con due dark lady sempre in continua rivalità. I cattivi sono fumettosi ed ironici, sia Carolyn/Debbie che Charles Cioffi (
"Il mio nome è Remo Williams"), che impersona qui Leo Bazin, la vittima da salvare è l'antitesi di Willy e Modesty, cioè timida ed impacciata, mentre il clima è abbastanza ironico. Non vorrei dire un'assurità, ma fra le tre pellicole su Modesty Blaise girate fra il 1966 e il 2003, questa è quella che si avvicina di più al tipo di avventura a fumetti standard di Modesty. Certo, ci sono delle licenze poetiche e il finale è fin troppo veloce, tipico da telefilm, ma il tutto non è affatto male. Impagabile Carolyn Seymour che si fa smaltare le unghie dal suo bellimbusto, mentre tiene nelle mani un serpente!
124c