Curiosità su Baarìa - Film (2009)

La villa Palagonia che si vede nel film esiste veramente, ed è citata da Dacia Maraini in due suoi libri " La lunga vita di Marianna Ucrìa" e "Bagheria" appunto: durante i titoli di coda, tra altre voci che non ho riconosciuto si sente quella della scrittrice mentre ricorda quando dopo la guerra, ragazzina andò a Bagheria presso i parenti della madre.

Il regista, oltre all'amore per il cinema evidenziato con i film che delineano lo scorrere del tempo, si concede anche alcune (auto) citazioni: la scena in cui Guttuso sceglie il piccolo Peppino come modello ricorda la "scelta delle facce" di "L'uomo delle stelle", mentre viene ricordato il set del film "Mafioso" girato da Lattuada e interpretato da Sordi.

Nel colloquio con il giornalista Peppino Torrenuova (Scianna) ricorda alcuni sindacalisti uccisi dalla mafia, tra cui Placido Rizzotto e Salvatore Carnevale: su Rizzotto verrà girato il film omonimo del 2000, mentre Carnevale è stato interpretato nel 1962 da Gian Maria Volontè nel film Un uomo da bruciare, per la regia dei fratelli Taviani.

Il saluto tra il padre ed il figlio che lascia Bagheria per fare il fotografo si svolge avendo come sfondo la locandina del film Tre fratelli (siamo nel 1981): si possono riconoscere due protagonisti, Philippe Noiret e Vittorio Mezzogiorno,ma rimane nascosto il terzo: Michele Placido, che è presente nel film in un piccolo ruolo.

Giorgio Faletti, il compagno venuto dal Nord, è truccato in modo da somigliare a Palmiro Togliatti.

Nel film si vede l'insegna "Arena Imperia", nome già comparso in Nuovo Cinema Paradiso...tra l'altro nella scena dei fotogrammi, tra i vari viene nominato Catene, anche questo film era già citato in Nuovo Cinema Paradiso...