W verde - Film (1989)

Maledetti vi amerò parte seconda. Di nuovo, l'insostenibile pesantezza del para-rivoluzionario che (s'illude) d'averci creduto. Che sia espatrio fisico o mentale, non c'è scampo: il risveglio/ritorno sancirà - ahinoi - che l'unico degente in coma profondo è l'Italia stessa. Epigono di Bucci, Bontempo vaga infuriato e smarrito tra una mal rimpatriata e l'altra; Marzocchini però rifugge dal funereo, abbandona i piagnistei e vira verso il favolistico lanciandoci la vera sfida per noialtre bestie: aver cura di Pachamama!

Un ex sessantottino si risveglia dopo vent'anni di coma negli anni '80 e questo già dice tanto su cosa ci aspetta guardando questo film. Un buon film, con una discreta regia, che analizza e cerca di approfondire tanti temi, soprattutto quello dei sogni di gioventù destinati a infrangersi contro una società che volente o nolente cambia, ma non come vorremmo noi. Al netto di qualche nota poco credibile e di un certo andamento didascalico caro al regista, è un film molto intelligente che merita una visione. Discreto il cast, Pietro Bontempo è assolutamente efficace.