Tremendo drammone dal quale sembra sia stato tratto, trasformandolo in commedia, il Pretty woman con la Roberts e Gere. A sua volta ricorda il romanzo di Dumas "La signora delle camelie". Insomma, siamo in zona amore tra donna di facili costumi (una Gina Lollobrigida inadeguata) e giovane ricco di buona famiglia. Girato in perfetto stile hollywoodiano di quegli anni, si distingue più che per la vicenda centrale, molto stereotipata, per ciò che solleva collateralmente, ovvero la situazione famigliare del padre del protagonista (un ottimo Borgnine).
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Il titolo italiano riportato è esatto, in quanto quello di circolazione del film, e NON va cambiato. Però si tratta di un grave errore ortografico, perché la traduzione esatta è Va' in giro... Infatti il verbo del titolo è un imperativo (Vai--> Va'), non un indicativo (Lei va).
DiscussioneZender • 5/06/15 17:47 Capo scrivano - 47992 interventi
Scusa Buono, ma come fai a dire che sia un imperativo e non un indicativo? Io l'avevo interpretato come la protagonista che se ne va nuda per il mondo e quindi trovo corretto che manchi l'apostrofo...
Zender ebbe a dire: Scusa Buono, ma come fai a dire che sia un imperativo e non un indicativo? Io l'avevo interpretato come la protagonista che se ne va nuda per il mondo e quindi trovo corretto che manchi l'apostrofo...
Mauro, scusa la franchezza, ma forse non hai letto bene il mio post. Oppure (e più probabilmente) io sono stato meno chiaro di quanto volevo.
E' chiaro che il titolo italiano di per sè è ortograficamente sensato.
Ma è chiaramente un errore graficodi traduzione dal titolo originale inglese, che può essere tradotto esclusivamente coll'imperativo.
L'ipotesi che abbiano tradotto prima correttamente e poi abbiano pensato di modificarlo, trasformando volontariamente l'imperativo nel quasi omografo indicativo, mi pare che sia neppure da prendere in considerazione... C'è una probabilità, direbbe Paperone, su un fantastiliardo...
DiscussioneZender • 6/06/15 17:32 Capo scrivano - 47992 interventi
Non avevo proprio capito che era un film straniero. Vedendo la Lollo pure in locandina credevo fosse italianissimo, non mi passava neppure per la testa che potesse essere straniero, anche perché mi ero concentrato sul discorso imperativo/indicativo, quindi non ho fatto caso alla parola "traduzione". Secondo me comunque dipende da una errata interpretazione dell'inglese, più che da un errore ortografico. I distributori pensavano che la frase inglese significasse appunto che la Lollo "se ne va in giro nuda per il mondo".
Zender ebbe a dire: Non avevo proprio capito che era un film straniero. Vedendo la Lollo pure in locandina credevo fosse italianissimo, non mi passava neppure per la testa che potesse essere straniero, anche perché mi ero concentrato sul discorso imperativo/indicativo, quindi non ho fatto caso alla parola "traduzione". Secondo me comunque dipende da una errata interpretazione dell'inglese, più che da un errore ortografico. I distributori pensavano che la frase inglese significasse appunto che la Lollo "se ne va in giro nuda per il mondo".
Possibile... ma - direi - meno probabile.
DiscussioneZender • 6/06/15 18:29 Capo scrivano - 47992 interventi
Secondo me nel '61 conoscevano più la grammatica italiana di quella inglese, i distributori. Fosse accaduto oggi avrei detto sicuramente il contrario :)
Zender ebbe a dire: Secondo me nel '61 conoscevano più la grammatica italiana di quella inglese, i distributori. Fosse accaduto oggi avrei detto sicuramente il contrario :)
Era un kolossal, di cui si parlò moltissimo all'epoca...
Possibile anche che sia stata già la stampa a sbagliare, in un modo o nell'altro.