Una nube di terrore - Film (1960)

Una nube di terrore

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Le prime scene hanno un chiaro sapore noir, in questo bizzarro crossover di generi firmato dallo specialista in mostri Ishirô Honda: voce narrante di un gangster inseguito in auto dai poliziotti, incidente stradale, macchina fuori strada e nessuno a bordo... Dileguatosi nei pressi di una villa abitata da una danzatrice di teatro, il protagonista spia la donna dal giardino e capiamo che ne è innamorato, che è per risolvere i di lei problemi economici se ha deciso di derubare banche; ma si tratta di un rapinatore molto particolare, capace di trasformarsi in essere gassoso all'occorrenza e quindi di eludere qualunque tentativo di cattura. E' qui che Honda rimette mano alla sua passione: gli effetti...Leggi tutto speciali che devono trasformare il protagonista da normale essere umano (sempre in giacca e cravatta) a nube di gas passando attraverso una ridicola nebulizzazione della testa sono però deludenti e il film non decolla mai; anche perché la sceneggiatura è al solito raffazzonata e segue piattamente il soggetto, sufficientemente articolato da non lasciare troppo spazio ai dialoghi. Appesantito (soprattutto nel finale) da estenuanti esibizioni teatrali della danzatrice, penalizzato da figure di contorno tremende (si pensi alla reporter oca o allo stesso ispettore, rigido come un pezzo di legno), il film spiega un po' la situazione nella parte centrale attraverso un lungo flashback raccontato dal protagonista a un gruppo di giornalisti che han chiesto di intervistarlo: in questo scopriamo che il “vapore umano” (come l'ha ribattezzato il doppiaggio italiano) non è nato così ma lo è diventato conseguentemente a esperimenti di una sorta di scienziato pazzo che aveva promesso di curarlo da una brutta malattia dalla quale non riusciva a guarire. Trattato da perfetta cavia, si è ritrovato di fatto immortale e capace di trasformarsi nella nube del titolo: anche a sparargli addosso quando è visibile in giacca e cravatta non si conclude niente. Una bella condizione di superiorità, che però il nostro eroe ha intenzione di sfruttare unicamente per rendere felice il suo amore; ma lei nicchia, capisce che lui non è esattamente uno stinco di santo e che i soldi che le dà non sono esattamente “puliti”. D'altra parte è pero uno dei pochi ad apprezzare la sua noiosissima arte, quindi come non ricambiare l'affetto? Una love-story maledetta che il destino cinico e baro si ostina a non far consumare come dovrebbe, con un epilogo se non altro originale ma tirato clamorosamente per le lunghe senza motivo. L'impianto sembra quello di un UOMO INVISIBILE alla giapponese, in cui la regia di Honda mostra tutti i suoi limiti: se non ci sono mostri e affini crolla il palco (qui anche non solo metaforicamente parlando)...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/02/12 DAL BENEMERITO XTRON POI DAVINOTTATO IL GIORNO 17/02/16
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Xtron 22/03/12 22:47 - 87 commenti

I gusti di Xtron

Un uomo rimane vittima di un esperimento il quale gli consentirà di trasformarsi in un essere gassoso. Interessante film prodotto dalla famosa casa di produzione giapponese TOHO che fonde insieme fantascienza, horror e noir; tra i quali si innesta poi anche l'improbabile storia d'amore tra il protagonista mutante e un'attrice di teatro giapponese. Bello il finale.
MEMORABILE: Le rappresentazioni kabuki.

Il Gobbo 21/04/12 11:01 - 3015 commenti

I gusti di Il Gobbo

Curioso per l'innesto nella trama fantascientifica di un robusto elemento melò, l'amour fou fra l'evanescente protagonista (ingegnosa soluzione al problema della bolletta) e la teatrante. Per il resto, effetti speciali (?) e bric-à-brac poverissimi, personaggi secondari in gara di stupidità, e ritmo non proprio travolgente. Per una volta ci viene risparmiato il nesso mutazione genetica-Hiroshima.

Ciavazzaro 18/02/16 00:07 - 4768 commenti

I gusti di Ciavazzaro

Fantascienza nipponica che pigia l'acceleratore sul dramma. L'idea di partenza è interessante, ma ciò che colpisce è la drammaticità di fondo che si realizza in pieno nel cupissimo finale nel teatro, veramente notevole. Il cast si impegna lodevolmente e il ritmo non manca. Una curiosità che merita decisamente la riscoperta. A livello di doppiaggio versione italiana e giapponese sono due cose veramente diverse.
MEMORABILE: Il finale.

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  • Homevideo Xtron • 13/02/12 17:21
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Il dvd Sinister ha una durata di 1h27m32s
    Audio italiano e giapponese 2.0
    Sottotitoli italiani
    Tra gli extra oltre ad una fotogallery anche la consueta presentazione di Luigi Cozzi
    Il video è in 2.35:1 anamorfico

    Ultima modifica: 13/02/12 17:22 da Xtron