Un racconto di Natale - Corto (1997)

Fiaba natalizia (ma ispirata ad un fatto di cronaca) in cui un barbone salva dal suicidio una disperata ragazza. Protagonisti sono luci, strade e ponti di una Torino notturna e solitaria; lo stile televisivo rimanda alle ricostruzioni di fatti di cronaca contenuti in certi programmi di attualità. Non ci sono dialoghi e l’unico commento sonoro proviene dalle delicate musiche di Cipriani; gli sguardi malinconici dei tre interpreti fanno il resto.

Donna con frustrato desiderio di maternità decide di buttarsi nel Po. Ma... Esercizio di cortometraggio senza dialoghi, come rivendica soddisfatto il regista di Torino violenta, che non manca di concedere un cameo all'ineffabile protagonista del suddetto, il buon Cannarsa. Un po' meno soddisfatti noi.

Storia natalizia raccontata senza dialoghi lasciando spazio alle belle musiche di Cipriani. Ausino (qui pure attore, come in Una favola moderna) riempie una trama tratta da una storiellina edificante con le lunghe passeggiate della protagonista, affascinanti solo per le belle riprese della Torino notturna che lasciano intravedere una certa mano da parte della regia. Non mi ha lasciato nulla visto che dà l'impressione di essere un corto di maniera paradossalmente freddo tanto quanto il calore che dovrebbe trasmettere la storia.