Traffic crossing Leeds Bridge - Corto (1888)

Un po' cinema documentario, molto testimonianza storica di importanza capitale, questa ripresa filmata del semplice attraversamento di un ponte nella città britannica di Leeds. Agli albori della cinematografia, la ripresa di uno spaccato quotidiano metropolitano di una cittadina europea assume il valore di una preziosa testimonianza.

Dopo Roundhay Garden Scene, i bagliori dell’alba del Cinema si accendono per altri pochi secondi, illuminando un nuovo scorcio di vita quotidiana: questa volta la pioneristica macchina da presa di Le Prince filma da un ponte il traffico di Leeds, con le carrozze nei due sensi di marcia e i pedoni che camminano e attraversano la strada. Di altissimo valore storico anche perchè, meglio di una fotografia, costituisce un raro documento “in vivo” di una metropoli europea di fine secolo. Imitato dalla Guy per Avenue de l'opéra nel 1899.

Oggi ha il sapore di una webcam sull’angolo di una strada, ma questi due secondi fanno parte della storia del cinema, anzi ne stanno proprio all’inizio. Le Prince immortala un attimo, in cui si vedono persone e carrozze che passano sulla strada: documento di vita cittadina, primo dei tantissimi che seguiranno a mostrarci scorci e vedute. Qui però quello che interessa non è tanto il paesaggio quanto il movimento: intento andato a buon fine, grazie alla molteplicità di soggetti che si muovono in tutte le direzioni.

Sette anni prima dei Lumière. Come càpita in questi casi, il pallinaggio ha poco senso, per cui ci si rifugia nel *** di prammatica. Stavolta non siamo nel privato, come nel famoso e coevo giardino, ma in pieno traffico cittadino. Documento importante che risale ormai a due secoli or sono. Riesce a darci nostalgia, anche se noi, nel 1888, non c'eravamo...

Anche qui pochissimi secondi o meglio in un battito di ciglia siamo all'avvento del cinema. L'occhio è puntato sulla strada brulicante di mezzi. Il passaggio è brevissimo, quasi un'istantanea, ma che porta in sé l'idea del movimento, della vita che concede il permesso per diventare finzione. Tutto questo nello spazio di un niente. Il "come tutto ebbe inizio" non è mai stato speso meglio.

Due secondi, quasi una fotografia in movimento; eppure, come per Roundhay Garden Scene, questo fossile è animato di puro cinema, poiché contiene la dimensione temporale. Un prodigio inedito che mostra cose concrete della vita quotidiana e non più mere ombre, silhouette o fantasmi luminosi da lanterna magica. Qui uno dei geniali inventori tipici della Belle Époque dimostra che il realismo ottico non è più materiale esclusivo della fotografia: qualcosa di estremamente nuovo è possibile.

Come sempre, in questi casi, dare un voto a un filmato di due secondi girato nel 1888 non ha assolutamente senso. Considerata l'importanza storica del reperto e dovendo per forza giudicarlo non si può che non rifugiarsi in un salomonico ***. Comunque la scena è gradevole e ci fa vivere un caotico momento cittadino con passanti sui marciapiedi o che attraversano la strada e carrozze trainate da cavalli.