Ti conosco, mascherina! - Film (1943)

Ti conosco, mascherina!
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Anno: 1943
Genere: commedia (colore)
Note: Soggetto da una farsa di Eduardo Scarpetta, padre naturale di Eduardo, Peppino e Titina DeFilippo.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/07/10 DAL BENEMERITO RAMBO90
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Rambo90 17/12/10 16:25 - 7697 commenti

I gusti di Rambo90

Un cameriere cerca di far sposare la sua padrona con un barone (ricco per eredità) in modo tale da pagare i loro debiti; la padrona è però innamorata di un farmacista. La trama poi si fa anche più complessa ma comunque il film si basa molto sulle interpretazioni del meraviglioso cast. Eduardo (il cameriere imbroglione) e Peppino (il farmacista onesto e innamorato) sono due mostri sacri della commedia e gareggiano risultando sempre alla pari. Stoppa e Viarisio si fanno notare tra i comprimari, Titina fa al solito poco. Piacevole.
MEMORABILE: Eduardo: "A me piacciono molto i fiori, mi piace andare sui prati a vedere tutto quell'ortaggio".

Daniela 27/10/21 22:53 - 12662 commenti

I gusti di Daniela

Maggiordomo rimasto fedele alla padrona anche se questa naviga in cattive acque cerca di farla sposare ad un buon partito ma deve fare i conti con un commesso di farmacia, molto meno danaroso, ma tenace nel suo corteggiamento... Falsa a base di equivoci e scambi di persona, garbata ma ma senza la brillantezza scoppiettante dei film diretti da Mattoli tratti da altre opere di Scarpetta. L'interesse maggiore risiede nel vedere recitare insieme per l'ultima volta Edoardo e Peppino, prima della rottura del loro sodalizio artistico avvenuta l'anno successivo.
MEMORABILE: La descrizione della gamba di legno. 

Eduardo De Filippo HA DIRETTO ANCHE...

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  • Discussione B. Legnani • 31/12/15 01:02
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    Ultimo film (o quasi) in cui recitano insieme Peppino e Eduardo De Filippo, che litigarono nel 1944.
    Ho trovato questo episodio, che mi pare interessante (http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/spettacoli_e_cultura/de-filippo/de-filippo/de-filippo.html).
    ---
    La famiglia De Filippo si trasferì nella capitale nel '42, due anni prima della celebre rottura. A Roma c'erano i grandi palcoscenici, Cinecittà, la radio e, soprattutto, non c'erano i bombardamenti. I De Filippo erano accaniti antifascisti e non perdevano occasione per sfottere il regime. Mi viene in mente un episodio che riguarda La fortuna con la effe maiuscola. Durante una replica serale al Quirino, eravamo in pieno conflitto, Peppino cambiò il copione: "Finalmente ho trovato un lavoro. Mi sono iscritto all'Unpa", proferì, rivolto a Eduardo, con lui in scena.

    Ora, l'Unpa era l'Unione nazionale protezione antiaerea: quando squillava la sirena intervenivano le forze per aiutare i cittadini ad andare al ricovero. Questa Unione era formata da gerarchetti fascisti, gente anziana che non poteva andare al fronte, mezzi rimbambiti. Eduardo capì al volo la battuta improvvisata e rilanciò: "Ma come? Tu sei cretino".
    "Appunto mi hanno preso all'Unpa". La cosa venne riferita al federale di Roma, che decise di mandare una squadraccia per dargli una lezione. Fu lo stesso Mussolini a salvarli decretando: "Lasciateli perdere, sono la mia valvola di sicurezza".
  • Discussione Daniela • 27/10/21 22:36
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Il raffreddore
    Perla di saggezza popolare, la battuta del commesso farmacista Peppino al raffreddato maggiordomo Edoardo: "Il raffreddore è così: quando è mal curato dura sempre sette giorni, quando è ben curato una settimana"-
    Ultima modifica: 27/10/21 22:37 da Daniela
  • Discussione Raremirko • 27/10/21 23:40
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Oddio, si chiama come il libri per bambini della Capua!