The longest daycare - Corto (2012)

Dopo aver diretto il film dei Simpson, Silverman passa a questo gradevole corto che ritorna alle origini della serie presentando una storia muta che coinvolge nonostante la durata. La musiche aggiungono vivacità allo "scontro" fra Maggie e il vecchio personaggio del bambino con il monosopracciglio. Alcune inquadrature ben studiate conferiscono ritmo portando come protagonista centrale Maggie. L'animazione raggiunge livelli eccellenti, anche se si capisce che l'intento del corto era più far riflettere che divertire. Ben congegnato.

La nuova avventura dei Simpson, senza parole, vede la piccola Maggie passare “il giorno più lungo” all’asilo, dove – tra l’altro – cerca di mettere in salvo una farfalla dalle martellate di un compagno. Il cartone è assolutamente delizioso e divertente, con il suo ritmo sferzante e le sue zoomate illuminanti: come sempre, una miniera di trovate “cattive” di cui è vittima la piccola di famiglia, che però mostra già un certo caratterino. Da vedere.

Omaggiando ed evocando in stile disneyano i vecchi corti animati, Silverman sceglie Maggie Simpson come protagonista, così giustificando in modo naturale l'assenza di dialoghi e recuperando anche un personaggio abbastanza minore come il bambino dal monociglio. Il disegno è bellissimo, con gag tipicamente simpsoniane ma in un contesto nuovo e particolare, che tra l'altro si riallaccia a un vecchio episodio della quarta stagione. Bel ritmo e alto livello di animazione. Giustamente candidato agli oscar dei corti animati.

Un giorno all'asilo per la "piccola" di casa Simpson diventa quasi un minifilm dell'orrore, ovviamente in chiave fortemente umoristica. Tanti i momenti spassosi, a partire dalla selezione dei bambini in base alle doti intellettive e l'inseguimento del piccolo killer di farfalle, con ovvie citazioni ad opere celebri. Spassoso e riuscito.