The last will and testament of Rosalind Leigh - Film (2012)

Sembra procedere verso il solito archetipo della casa infestata, ma si scopre, con piacevole sorpresa, che si tratta di un film piuttosto originale, ambientato in una casa tetra che nasconde un segreto legato a fantasmi di genere diverso dai consueti clichè. Inoltre, il regista mostra di conoscere l'autentica fisiologia del terrore, inquietando con sequenze che incidono più profondamente sui nervi dello spettatore rispetto agli abusati effetti-salto e il facile ricorso allo splatter. Elegante e spaventoso.

Alla morte della madre, devota al culto degli angeli, lo scettico Leon ritorna dopo molti anni nella sua grande casa ingombra di statue, animali impagliati, chincaglieria religiosa... A parte l'eleganza formale e alcune suggestioni visive (i preti gemelli, l'occhio allo spioncino), questa storia di fantasmi si segnala nel filone "case infestate" per la ricerca di un maggior spessore dal punto di vista psicologico. Impreziosito dalla splendida voce di Vanessa Redgrave, ma penalizzato da Poole, protagonista assoluto, attore di scarsa espressività

Un giovane eredita dalla propria madre la villa, una specie di incrocio tra un vecchio maniero polveroso e un mausoleo stracolmo di chincaglierie, roba da antiquariato, statue (spesso angeli). Insolita ghost story che inizia con una lunga parte con voce fuori campo, e dalla forte carica allegorica che ha come tema la fede e la sua perdita (emblematica la belva che ricorda le fiere dantesche). Pregno di cupa atmosfera gotica fino al midollo, con qualche passaggio inquietante, quello che però lascia troppe perplessità è il finale piuttosto aperto. Troppo sbilanciato sul significato.