The ghoul - Film (1975)

Caotico, tedioso, pieno di incongruenze e con un intreccio narrativo da neurodelirii. Il film è frutto (marcio) della Tyburn, casa di produzione che mirava a proporsi come alternativa inglese alla Hammer, dalla quale riprende le tematiche e vari elementi che transitano da là a qua (Francis regista e padre Kevin produttore, Peter Cushing, e via discorrendo). Risoluzione finale più che prevedibile. Di interessante (tanto per dire) l'ambientazione temporale atipica (Anni '20) e la presenza di qualche volto successivamente coinvolto in horror più sostanziosi, tipo Ian Mc Culloch (Zombi 2).

Interessante, misconosciuto horror inglese diretto dal veterano Francis. A causa di una scommessa una ragazza si ritrova ospite nell'isolata villa di Cushing (ex-prete), che nasconde un terribile segreto su nell'attico. La regia del bravo Francis è ottima, Cushing molto signorile, deliziosa la Carlson. La tensione è notevole, vi è qualche particolare sanguinolento, una bella atmosfera. Consigliato.

Prodotto Tyburn (ennesima rivale tardiva della Hammer): pur prendendo in prestito regìa e protagonista dalle vette del genere è un horror insipido, con una trama che non avrebbe stonato in uno slasher più moderno (viziati e annoiati giovinastri dediti a corse in macchina finiscono a turno ospiti nella villa di un ex-prete dedito a sacrifici umani) ammantata di un'insolita (ma un po' poverella) cornice anni '20. C'è perfino il giardiniere succube che tenta ripetutamente lo stupro. Noiosetto, ma mezzo pallino in più per la classe di Cushing.